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6. LA CITTA’ DI TORINO E INQUADRAMENTO DEI CASI STUDIO

6.4 Caso studio 2: Vanchiglia

Il quartiere Vanchiglia è situato in una zona della città adiacente al Centro Stori-co, appena oltre l’isolato che ospita la Mole Antonelliana e delimitato da impor-tanti corsi e vie che ne hanno caratterizzato la morfologia e le attività principali;

è racchiuso, infatti, tra i due fiumi principali della città, il Dora e il Po, che rap-presentano il confine e l’affaccio del quartiere rispettivamente nella parte Nord e Sud-Est, attraverso il Lungo Dora Siena e il Lungo Po Machiavelli, mentre l’importante Corso San Maurizio situato a Sud divide l’area dal Centro Storico e Corso Tortona ad Est fa da confine con la borgata Vanchiglietta, estensione di Vanchiglia, generalmente associata ad essa e di origine più recentemente.

L’intero quartiere è, inoltre, diviso dalla diagonale di Corso Regina Margherita, la cui convergenza con Corso San Maurizio nel Rondò Rivella dà origine alla caratteristica forma a triangolo dell’area meridionale confinante con il Centro.

Alle sue origini il borgo rappresentava un territorio di campagna confinante con la periferia della città, che all’epoca coincideva con il Centro Storico stesso, in cui erano collocate alcune case fatiscenti in prossimità del terreno paludoso dovuto alle acque del fiume (Davico et al, 2014). Il “Piano d’ingrandimento della capita-le” promosso dall’architetto Carlo Promis nel 1851-1852, permise di inglobare e risanare questo territorio, caratterizzato da pessime condizioni igieniche, dando inizio alla costruzione dei primi edifici, principalmente di tipo produttivo. Solo più tardi, con il trasferimento della capitale a Firenze nel 1865 e la conseguente crisi economica che ne derivò, si decise di costruire le prime palazzine residen-ziali eleganti e in stile liberty, pensate secondo uno schema unitario e molto regolare, molte delle quali attribuite all’architetto Antonelli (Scarzella, 1995). L’e-leganza e la cura dei primi caseggiati, costruiti in continuità con la «città aulica»

(Davico et al, 2014, p. 269), di particolare pregio architettonico, la vicinanza al Centro Storico e ai fiumi che regalavano panorami di un certo valore ambien-tale, e lo sviluppo delle attività di commercio e artigianato, hanno permesso l’insediamento di classi sociali elevate insieme a una media borghesia, fino a quando la zona settentrionale del quartiere, oltre il Corso Regina Margherita,

ha visto la costruzione di diverse attività industriali e di servizio che hanno atti-rato in parte la classe operaia, per la quale si è resa necessaria anche la costru-zione di edifici di edilizia popolare (M. L. Pistoi, 1974.) Il quartiere, dunque, risul-ta organizzato in due settori dissimili sia dal punto di visrisul-ta morfologico, che dal punto di vista produttivo: se, infatti, il settore Sud è stato progettato con un rigo-roso schema ortogonale, che forma isolati di modeste dimensioni per ospitare per lo più edifici residenziali, alla parte Nord è stata conferita una configurazio-ne del tutto opposta, con isolati e volumi edilizi molto più grandi al ficonfigurazio-ne di ospi-tare fabbriche e industrie (Davico et al, 2014). Alcuni edifici testimoniano ancora oggi il passato produttivo di Vanchiglia che, insieme all’architettura elegante e curata dell’area residenziale, hanno dato un forte slancio identitario al quartiere.

Nei primi anni del ‘900, infatti, vennero costruiti alcuni edifici sedi di importanti aziende, alcuni dei quali ancora osservabili, sebbene di essi rimanga solo parte dell’architettura, come l’ex Stabilimento Venchi, poi Opificio Militare durante la II Guerra Mondiale, e lo Stabilimento del Gasometro nell’area dell’ex Italgas (Mi-letto, Sasso, 2015). Gran parte di quest’ultima è stata poi ceduta all’Università di Torino, per costruirvi il già citato Campus Einaudi, moderno edificio sede delle facoltà di Scienze Giuridiche, il quale, dalla sua nascita, e insieme alla vicina sede di Palazzo Nuovo, ha trasformato radicalmente l’area e ha attirato numerosi studenti, molti dei quali hanno iniziato a stabilirsi nella parte residenziale, dan-do nuova spinta all’economia e al dinamismo del borgo, come si evince anche dalla “Scheda problematica generale” di Borgata Vanchiglia del 2011 promossa dalla circoscrizione 7 (Vanchiglia) della città di Torino: questa sottolinea, infatti, l’importanza delle sedi universitarie nel quartiere o prossime ad esso. La veloce

“colonizzazione” delle case, (termine utilizzato dal quotidiano La Stampa nel de-finire il fenomeno) da parte di masse consistenti di studenti, oltre ad aver fatto lievitare i prezzi degli affitti, ha portato anche la movida notturna, fenomeno pri-ma quasi sconosciuto agli abitanti storici di Vanchiglia che oggi si trovano spesso a lottare contro i problemi che ne derivano, a partire dal rumore eccessivo pro-dotto dai locali serali aperti fino all’alba o dai fenomeni di spaccio, un po’ come

(fig. 6.6) (Cerchia-ta in rosso) area delle ex Officine Gas (sopra) nel quartiere Vanchi-glia, ceduta oggi all’Università di Torino e ritra-sformata con la costruzione del Campus Luigi Ei-naudi (sotto) Fonti:

_https://atlas.land- scapefor.eu/cate-gory/architettura/

poi/11951-cam- pus-luigi-einau- di/8664-cartogra- fia-dei-bombarda-menti-del-1945/.

http://www.museotori- no.it/view/s/0af77f2f7ff 7 4 2 5 a a 4 8 a -6d77e7447326

Capitolo 6 Capitolo 6

17 P. Coccorese, «Torino, il boom di Airbnb aumenta gli affitti per gli studenti fuorisede», Corriere della Sera, Torino 2019.

16 J. Ricca, «Vanchiglia, l’appello dei residenti anti-movida alla sindaca: “Nei weekend chiuda i locali all’u-na”», La Stampa, Torino 2020; L.Poletto, «Casa Vanchiglia: borgo di artisti, studenti e della mala-movida», La Stampa, Torino 2019.

(fig. 6.7) Proteste dei residenti contro il rumore prodotto dalla movida

Fonte: https://www.torinoggi.it/2019/09/21/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/a-van-chiglia-va-in-scena-il-flash-mob-pro-vineria-tirabuscio-capro-espiatorio-foto-e-video.html

(fig. 6.8) Movida notturna in Vanchiglia

Fonte: https://www.vocetempo.it/movida-santa-giulia-siamo-un-quartiere-senza-regole/

avviene contemporaneamente in San Salvario16. Tutto ciò, comunque, ha contri-buito a rendere Vanchiglia un quartiere fortemente dinamico, le cui vie sono at-traversate quotidianamente da migliaia di persone, tra studenti, residenti, lavora-tori e turisti: non dobbiamo, infatti, dimenticare la stretta vicinanza con il Centro Storico e con alcuni dei monumenti più importanti di Torino, come la Mole An-tonelliana, la cui prossimità ha reso appetibile il quartiere proprio per il turismo e ha fatto sì che molti degli appartamenti in affitto venissero trasferiti, negli ultimi anni, nel mercato degli affitti brevi. Vanchiglia risulta infatti, come è stato possibi-le verificare dai dati, la quarta zona di Torino con più annunci sulla piattaforma17. Questo rappresenta un elemento positivo per il quartiere, poichè può trarne, sicuramente, dei vantaggi, soprattutto dal punto di vista economico e conosci-tivo, ma, considerata la forte presenza e richiesta di affitti da parte di studenti, lavoratori e famiglie, a lungo andare potrebbe creare dei problemi nell’offerta di abitazioni in locazione e nei relativi valori, i quali sarebbero spinti inevitabilmente al rialzo, creando un potenziale disappunto anche per la popolazione residente.

L’obiettivo di questo capitolo è quello di illustrare i risultati ottenuti con lo svol-gimento delle interviste, i dati venuti fuori interrogando gli host dei quartieri di San Salvario e Vanchiglia esponendo le percezioni, le abitudini e le motivazioni che li hanno portati ad entrare nel mondo di Airbnb in questa veste. Verranno messi inizialmente in luce gli aspetti quantitativi e numerici legati alla loro attivi-tà con Airbnb nei due diversi quartieri, in modo da operare un primo confronto di tipo economico tra affitti brevi e tradizionali e aggiungere, inoltre, informa-zioni di carattere tecnico a quelle già raccolte per tutta l’area della città; una seconda parte conterrà, inoltre, gli aspetti di carattere generale e sociale che portano gli host a privilegiare l’affitto con la piattaforma e le percezioni degli operatori immobiliari delle agenzie considerate sulla diffusione di Airbnb e degli affitti brevi nei quartieri studio. Le due parti mostreranno un quadro d’insieme sui vantaggi e gli svantaggi dati dall’affitto con Airbnb, cercando di operare una riflessione su come essa influenza il mercato dell’affitto tradizionale e in particolare il comparto dello student housing nelle zone universitarie torinesi.

Introduzione