• Non ci sono risultati.

4. I principali comparti produttivi dell’agricoltura della regione

4.4 Cereali

Le aziende specializzate nella coltivazione dei cereali, pari a 10.974, di gran lunga le più numerose in re-gione (Prospetto 4.10), costituiscono il 50,6 per cento delle 21.676 aziende censite. Il contesto è dunque pro-fondamente diverso rispetto a quello relativo all’intero Paese, dove la percentuale di imprese specializzate in cereali è solo del 12,8 per cento (Tavola 4.1). Tale situazione si riflette, anche se in maniera meno marcata, sulla SAU utilizzata dalle aziende specializzate in cereali rispetto al totale aziende: infatti in questo caso la percentuale di SAU sul totale è del 39,1 per cento, comunque ancora di molto superiore a quella dell’Italia nel suo complesso che è pari al 15,5 per cento (Tavola 4.2).

Le aziende specializzate coltivano a cereali oltre l’80 per cento della SAU a seminativi della regione (Figura 4.5). Il complesso delle aziende, specializzate e non, coltiva a cereali 89.820 ettari (Capitolo 1, prospetto 1.10).

Dall’esame della distribuzione delle aziende per zona altimetrica e per comune (Figura 4.58), risalta, pre-vedibilmente, una situazione di forte concentrazione nelle zone di pianura e di collina interna. Si osserva infatti che le aziende di pianura specializzate nella produzione di cereali sono 9.140 e costituiscono addirittura il 56,8 per cento del totale delle aziende della zona; le unità site nella fascia di collina sono invece il 38,4 per cento del totale. Nella rimanente zona altimetrica di montagna la presenza di queste aziende è praticamente simbo-lica, con sole 23 unità rilevate nel territorio di 7 comuni.

Aziende, SAU, SO e giornate di lavoro per zona altimetrica. OP Cereali (valori assoluti e percentuali)

ZONA ALTIMETRICA

N. aziende SAU (ha) SO (migliaia di euro) N. giornate Aziende SAU SO Giornate

v.a. % su tutti gli OTE

Montagna interna 23 82 94,2 2.336 2,7 0,6 0,4 0,9

Collina interna e litoranea 1.811 13.579 14.515,0 133.842 38,4 29,6 7,1 12,9

Pianura 9.140 71.218 73.752,6 629.659 56,8 45,0 9,5 21,9

Friuli Venezia Giulia 10.974 84.879 88.361,8 765.837 50,6 39,1 8,8 18,3

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

Relativamente allo standard output medio aziendale concentrazioni significative di comuni nei quali si regi-strano i livelli più elevati si trovano nella zona delle Pedemontana pordenonese (Aviano, Budoia, Polcenigo, Maniago ed altri) e lungo la fascia costiera in prossimità delle lagune di Grado e Marano, da San Canzian d’Isonzo ad est fino al comune di Carlino (Figura 4.7).

La quota di piccole aziende presenti all’interno di ciascun comune si evidenzia invece nella figura 4.8; per la loro individuazione si è stabilita una soglia di 4.000 euro di standard output aziendale, soglia al di sotto della quale si trova il 60 per cento delle aziende della regione con questa specializzazione. La loro distribuzione ter-ritoriale è piuttosto eterogenea e comunque non interessa le zone alle quali si è fatto riferimento poche righe sopra. Ben 114 comuni sui 158 nei quali sono presenti aziende specializzate in questo OP hanno un percen-tuale di piccole aziende superiore al 50 per cento.

Qualora si consideri come soglia il valore di 8.000euro, la percentuale di aziende di piccole dimensioni di-viene ancora più significativa, raggiungendo quasi il 79 per cento.

Le differenze tra zone altimetriche si riscontrano analizzando anche la SAU media aziendale (Prospetto 4.11); anche in questo caso emerge infatti con chiarezza come i valori di pianura e collina interna siano pres-soché uguali mentre nettamente inferiore è il dato della montagna interna e, soprattutto, della collina litoranea.

Il dato del reddito medio generato per ettaro è invece prevedibilmente abbastanza omogeneo tra le diverse zone altimetriche (vedi anche Figura 4.9 per la distribuzione a livello comunale).

La situazione sfavorevole della fascia montana è, per questa tipologia di produzione, confermata anche dal-la produttività del dal-lavoro, ovvero il numero di giornate necessarie per produrre 1.000 unità di SO, che è pari a 24,8, quasi il triplo della media regionale. È invece di ben 28,4 il numero di giornate di lavoro per unità di su-perficie, ovvero più del doppio rispetto alla collina litoranea. I dati relativi alla produttività tendono a peggiorare in maniera piuttosto evidente nelle zone collinari a vocazione più nettamente vitivinicola dei Colli orientali ed in quelle carsiche delle province di Gorizia e Trieste (Figure 4.13 e 4.14).

Ben diversa e sicuramente migliore è la situazione nelle altre due zone: i dati dello SO medio per azienda (Figura 4.10) e per ettaro sono omogenei mentre leggermente migliori in pianura sono quelli relativi alla pro-duttività del lavoro e per ettaro.

Prospetto 4.11

Aziende, SAU, SO e giornate di lavoro. Indicatori per zona altimetrica e indici territoriali, posta a 100 la media re-gionale di ogni indicatore. OP Cereali

ZONA ALTIMETRICA

SAU media (ha)

SO medio (euro) Giornate in media

SAU media (ha)

SO medio Giornate in media per

azienda per ettaro euro di SOper 1.000 ettaroper aziendaper per ettaro

per 1.000 euro di SO

per ettaro Indicatori Indici territoriali, valori %

Montagna interna 3,6 4.095,5 1.145,9 24,8 28,4 46,2 50,9 110,1 286,1 315,0 Collina interna

e litoranea 7,5 8.014,9 1.069,0 9,2 9,9 96,9 99,5 102,7 106,4 109,2 Pianura 7,8 8.069,2 1.035,6 8,5 8,8 100,7 100,2 99,5 98,5 98,0

Friuli Venezia Giulia 7,7 8.051,9 1.041,0 8,7 9,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

Le mappe presenti nelle pagine successive illustrano visivamente queste considerazioni; da segnalare nella figura 4.9 la presenza di alcuni comuni di montagna (Amaro, Comeglians, Forgaria nel Friuli e Socchieve) che hanno livelli elevati di SO per ettaro. Tutti questi comuni hanno un numero estremamente ridotto di aziende specializzate; stante questo elemento distorsivo ogni altro commento potrebbe essere quindi fuorviante.

Il grafico che segue (Figura 4.4) viene proposto anche per gli altri orientamenti produttivi selezionati ed illu-stra le performance dell’OP a cui si sta facendo riferimento - i cereali - in rapporto alle performance medie di tutti gli orientamenti tecnico produttivi della medesima zona altimetrica, il cui valore medio è posto a 100 e vie-ne utilizzato come dato di riferimento. Ne deriva un’ulteriore conferma di quanto finora esposto, ossia che rela-tivamente allo standard output aziendale, alla produttività per ettaro ed alla produttività del fattore lavoro que-sto comparto presenta valori drasticamente peggiori della media degli altri OP; ciò accade in tutte le singole zone altimetriche e a livello regionale, dove i valori sono inferiori a quelli registrati per l’intero Paese.

SO per ettaro, SO aziendale e giornate di lavoro per 1.000 euro di SO in Friuli Venezia Giulia e in Italia; indici, fat-ta 100 la media di tutti gli OTE per zona altimetrica. OP Cereali (valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

148 208 231 120 201 206 32 17 17 09 17 16 26 22 21 20 23 65 0 50 100 150 200 250 Italia Friuli Venezia Giulia Pianura Collina litoranea Collina interna Montagna interna

Figura 4.5

SAU a cereali delle aziende cerealicole su SAU totale a seminativi del comune. OP Cereali (valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

Figura 4.6

Numero di aziende per comune. OP Cereali

Standard output medio aziendale. OP Cereali (in migliaia di euro)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

Figura 4.8

Percentuale di aziende con Standard output inferiore a 4.000 euro. OP Cereali

Figura 4.9

Standard output per ettaro. OP Cereali (in euro)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat (6° Censimento generale dell’agricoltura al 24 ottobre 2010)

Figura 4.10

Numero medio di giornate di lavoro per 1.000 euro di SO. OP Cereali

Numero medio di giornate di lavoro per ettaro di SAU. OP Cereali