7. La dimensione economica dell’agricoltura europea
7.1 Quadro generale
Attraverso l’armonizzazione dei dati ricavati dai Censimenti dell’agricoltura dei singoli Stati, Eurostat forni-sce una panoramica delle principali caratteristiche dell’agricoltura europea. Per l’anno 2010 Eurostat ha potuto contare sulle informazioni dei Censimenti agricoli effettuati simultaneamente in tutti i paesi dell'Unione euro-pea, gli Stati membri, la Norvegia e la Svizzera, con le eccezioni di Grecia, Portogallo e Spagna, dove l'anno
di riferimento del Censimento è stato il 2009. L'indagine copre il 98 per cento della SAU e il 98 per cento del bestiame in ogni paese.2
Censimenti agricoli vengono effettuati ogni dieci anni a partire dal 1970, indagini di base, a cui si aggiungo-no tre osservazioni intermedie sulla struttura e la produzione delle aziende agricole, SPA, attraverso indagini campionarie nella maggior parte degli Stati membri,3 con un intervallo di due o tre anni.
I dati raccolti riguardano 12.405.000 aziende totali di cui 5.225.340 appartenenti ai 15 membri “storici” dell’Unione europea, 7.022.510 dei 13 nuovi Stati che completano l’Unione a 28. Le rimanenti aziende appar-tengono a Islanda, Norvegia, Svizzera e Montenegro. In termini relativi, i nuovi membri contribuiscono con il 57 per cento del totale delle aziende: quasi 4 milioni sono quelle romene, pari al 32 per cento (Figura 7.1) e oltre un milione e mezzo le aziende polacche. L’Italia, con 1.620.880 aziende pari al 13 per cento del totale, è tra gli stati dell’EU 15 quello con più unità.
In termini di Superficie agricola utilizzata sono stati rilevati quasi 173 milioni di ettari nell’EU28, di cui il 29 per cento dai nuovi stati membri. La superficie più ampia è quella francese, con quasi 28 milioni di ettari, pari al 16 per cento del totale, seguita da quella spagnola, quasi 23 milioni di ettari. Più dietro, Germania e Regno Unito hanno superfici attorno ai 16 milioni di ettari. L’Italia segue Polonia e Romania, e con poco meno di 13 milioni di ettari copre il 7 per cento della SAU dell’Unione (Figura 7.1).
Figura 7.1
Aziende e SAU. Distribuzione delle aziende e della SAU per Stato. Anno 2010 (valori percentuali)
Fonte: Eurostat
2 Il cosiddetto “Universo Ue” costituisce il campo di osservazione del Censimento secondo le direttive previste dal regolamento (CE) 1166/2008 e comporta l’esclusione delle aziende agricole di minori dimensioni, con criteri che differiscono a seconda del Pae-se. Ad esempio Repubblica Ceca, Germania e Regno Unito hanno escluso dalla rilevazione le aziende con meno di 5 ha. Si veda in proposito, e con riferimento all’Italia, anche il paragrafo 1.1.2.
3 Nel seguito si farà ricorso alle seguenti notazioni: EU 28 per indicare tutti i membri dell’Unione europea (compresa la Croazia); EU 15 per indicare gli Stati (compresa l’Italia) che fanno parte dell’Unione europea da prima del 30 aprile 2004; NM per indicare i 13 nuovi membri entrati successivamente (vedi anche la Nota metodologica in coda al volume).
cento, mentre la SAU è rimasta sostanzialmente stabile (Tavola 7.1), ad attestare un generale processo di concentrazione delle attività agricole nelle mani di maggiori dimensioni. Tale ristrutturazione risulta più accen-tuata tra i nuovi membri dell’Unione.
Il rapporto tra SAU e numero di aziende, riportato nella tavola 7.1, mostra differenze territoriali molto nette: a parte i 152 ettari in media per aziende nella Repubblica Ceca, gli Stati con le aziende di maggiori dimensioni sono il Regno Unito, 84 ettari, la Slovacchia, 78 ettari, e la Danimarca, 63 ettari. Tra gli altri membri storici dell’UE, la Germania ha una SAU media pari a 56 ettari per azienda, la Francia 54 e la Spagna 24. Le aziende italiane, con 8 ettari in media, si collocano tra le ungheresi e le slovene. Le aziende del Friuli Venezia Giulia hanno una dimensione media di 10 ettari, come quelle polacche. La dimensione delle aziende dipende dalla conformazione dei terreni oltre che dalla loro utilizzazione: le aziende più estese sono quelle destinate alla col-tivazione di seminativi nelle grandi pianure dell’Europa centrale, mentre le colture permanenti, più tipiche dei paesi mediterranei, ricoprono superfici inferiori poiché richiedono investimenti ben più rilevanti .
Per quanto riguarda la dimensione economica delle aziende agricole europee (Tavola 7.2), lo standard out-put, SO, medio risulta pari a 25 mila euro; negli stati membri EU 15 è però di 49 mila euro, mentre tra i nuovi membri è di 7 mila. Sul totale EU 28, pari a quasi 310 miliardi di euro, la Francia e l’Italia rappresentano cia-scuna il 16 per cento dello SO prodotto. Gli Stati in cui il valore medio per azienda è più elevato sono invece Olanda e Danimarca, con oltre i 200 mila euro, quelli in cui è inferiore sono Romania, 3 mila euro, e Bulgaria, 7 mila. L’Italia con 31 mila euro per azienda agricola è in linea con l’Irlanda e l’Estonia. Nel Benelux circa metà delle aziende ha uno SO superiore ai 100 mila euro, percentuale pari al 5 per cento in Italia e all’8 per cento in Friuli Venezia Giulia.
Lo SO totale dell’EU 28, cresciuto dell’8 per cento rispetto alle stime del 2007, risulta concentrato nelle aziende maggiori: 643 mila aziende con SO superiore ai 100 mila euro, il 5 per cento del totale, producono il 69 per cento dello SO totale e coltivano il 47 per cento della SAU.
Figura 7.2
Aziende ed allevamenti. Distribuzione dello standard output e delle Unità di Bovino Adulto per Stato. Anno 2010
(valori percentuali)
Figura 7.3
Aziende per classi di standard output in migliaia di euro. Anno 2010 (composizioni percentuali)
Fonte: Eurostat
I dati Eurostat forniscono una misurazione della manodopera aziendale in termini di Unità di lavoro annue,4
contando per il 2010 quasi 10 milioni di ULA totali, equiripartite tra i 15 membri “storici” e i 13 nuovi Paesi dell’Unione. Tale conversione permette di mettere a confronto gli indicatori di produttività o redditività del lavo-ro agricolo nei diversi territori: lo SO medio per ULA supera i 100 mila eulavo-ro in Danimarca, Belgio e Olanda, è pari a 67 mila euro in Friuli Venezia e Giulia e a 52 mila in Italia, in linea con la media EU 15. Il valore dei nuo-vi stati membri è considerevolmente inferiore, meno di 10 mila euro per ULA.
L’agricoltura dei Paesi EU 15 è, oltre che più produttiva rispetto al totale dell’Unione, anche più specializza-ta (Figura 7.4): solo il 13 per cento fa parte della categoria delle aziende miste, con policoltura, poliallevamen-to o miste coltura allevamenpoliallevamen-to, che contribuiscono al 12 per cenpoliallevamen-to dello standard output. L’Italia, come la Spa-gna e il Friuli Venezia Giulia, si colloca nella media EU 15, con circa l’80 per cento di aziende specializzate. Viceversa, negli stati che hanno aderito recentemente all’Unione il 35 per cento delle aziende, da cui deriva il 30 per cento dell’output, è mista o non classificata, in particolare nelle repubbliche baltiche e in Bulgaria; il 35 per cento dello SO della Romania deriva dall’attività di aziende miste con colture e allevamento.
In generale i paesi mediterranei, e anche il Friuli Venezia Giulia, mostrano una maggiore specializzazione nelle produzioni vegetali, in virtù del peso delle colture permanenti, mentre negli Stati nordici prevale la zoo-tecnia. Tra i paesi dell’est e balcanici, tutti nuovi membri dell’Unione, sono particolarmente diffuse le aziende miste con colture e allevamento, con produttività inferiore alla media.
4 Un’unità di lavoro annuale (ULA), corrisponde al lavoro svolto da una persona occupata a tempo pieno in un'azienda agricola. Per il calcolo del tempo pieno, si considerano le ore minime richieste dalle disposizioni nazionali applicabili in materia di contratti di lavoro, o, altrimenti, 1.800 ore equivalenti a 225 giorni di lavoro di otto ore ciascuno.
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 0 0,1 - 1,9 2 - 3,9 4 - 7,9 8 - 14,9 15 - 24,9 25 - 49,9 50 - 99,9 100 - 249,9 250 - 499,9 500 e oltre Italia UE a 15 membri UE a 28 membri
Aziende per specializzazione e territorio. OTE generali. Anno 2010 (composizione percentuale)
Fonte: Eurostat
Figura 7.5
Standard output per specializzazione aziendale e territorio. OTE generali. Anno 2010 (composizione percentuale)
Fonte: Eurostat Italia Friuli Venezia Giulia NM Ue 15 Ue 28
seminativi ortofloricoltura colture permanenti erbivori granivori policoltura poliallevamento aziende miste aziende non classificate
0 20 40 60 80 100 Italia Friuli Venezia Giulia NM Ue 15 Ue 28
seminativi ortofloricoltura colture permanenti erbivori granivori policoltura poliallevamento aziende miste