• Non ci sono risultati.

nella quale si chiedono spiegazio

Nel documento RESOCONTO STENOGRAFICO (pagine 27-30)

ni che non siano quelle anodine che sono state date, da parte dell’Assessore agli enti locali, nel decreto di sostituzione del com­

missario regionale al comune di Agi'igento.

La discussione in Aula si rende necessa­

ria e urgente perché la sostituzione del dot­

tore Scialabba con il dottore Zaccone ha su­

scitato nella città, tra le forze politiche ma anche tra i cittadini, una comprensibile preoccupazione, e in ^qualche caso anche sde­

gno. Il commissario Scialabba aveva opera­

to, nei cinque o sei mesi in cui aveva di­

retto il comune di Agrigento, in maniera ineccepibile. Per giudizio unanime aveva svolto la sua opera di amministratore

se-Resoconti Parlamentari 248 — Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 10* SE D U T A 1 Ottobre 1986

condo canoni di equilibrio, correttezza e so­

prattutto di concretezza. Probabilmente que­

sta è stata la ragione per la quale la pre­

senza del commissario in quel comune ha suscitato tante preoccupazioni negli ambienti della Democrazia cristiana, talché pressioni anche forti ed autorevoli si sono esercitate sull’onorevole Assessore perché il commis­

sario venisse sostituito.

Dopo varie vicende che ha attraversato ramministrazione straordinaria nella città di Agrigento, alla fine si è pervenuti alla ri­

mozione del funzionario incaricato, tale ri­

mozione giudichiamo assai grave e come un cedimento alle pressioni che provengono da una sola parte politica che opera nella cit­

tà di Agrigento.

iSiamo preoccupati anche per la corret­

tezza e rimparzialità degli uffici, come è detto nell’interpellanza, nella prospettiva della convocazione dei comizi elettorali e delle nuove elezioni nelle undici sezioni do­

ve esse sono state annullate dal Tar; ecco perché riteniamo che questa Assemblea deb­

ba discutere di questo argomento, perché sono accaduti fatti gravi, che sono stati an­

che presi in considerazione dalla magistra­

tura. Il Pretore e la Procura di Agrigento hanno aperto una inchiesta sull’accaduto, so­

no state sequestrate trasmissioni televisive con interviste al dottor Scialabba in cui ve­

nivano fatte affermazioni che sono state ri­

conosciute interessanti da parte della ma­

gistratura, che sta studiando se non vi sia­

no anche possibili conseguenze penali per chi si è assunto la responsabilità di questo provvedimento. Per tale ragione, noi chie­

diamo alla Presidenza di concordare con il Governo una data per rispondere alla nostra interpellanza, perché se ne 'discuta in quest’Aula cosi come ci sembra giusto si faccia.

PRESIDENTE. Invito i colleghi a con­

tenere ì loro interventi, perché è stata con­

vocata la Conferenza dei capigruppo e fra poco la seduta sarà sospesa.

RUSSO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RUSSO. Signor Presidente, proprio perché

si terrà tra poco la Conferenza dei capi­

gruppo intendo sollecitare la discussione del­

la interpellanza numero 18 che porta il ti­

tolo: « Iniziative in ordine ai fatti di ma­

fia accaduti il 21 settembre 1986 a Porto Empedocle ». Lo faccio perché il caso lo ri­

chiede, ma anche per porre un problema non nuovo, ripetutamente dibattuto anche nella precedente legislatura. E ’ chiaro che l ’attività ispettiva segue un suo ordine, spes­

so non soddisfacente perché, 'soprattutto quando si entrerà poi nella fase dell’attivi­

tà legislativa, le interpellanze presentate ora possono rischiare di essere discusse fra un anno; ma ci sono interpellanze di grande e scottante attualità. Io non voglio stabilire un ordine di priorità fra una interpellanza e l ’altra, ma se dobbiamo discutere dei fatti di Porto Empedocle la questione la pon­

go, anche perché non da un rappresentante qualsiasi dello Stato ma dal Commissario per la lotta contro la mafia è stata chia­

mata in qualche modo in causa la Regione.

Credo che un problema di 'questo 'genere, una interpellanza di questo genere, non pos­

sa essere discussa fra un anno. Anzi, di­

chiaro sin d’ora che se la Conferenza dei capigruppo non dovesse decidere la ritirerò, perché è assurdo che questa interpellanza si tratti fra un anno, fra un anno non mi interesserà più, credo >che non interessi più la Regione, credo che non interessi l ’opinio­

ne pubblica. Quindi la questione la pongo nel merito ma anche in generale: ci sono temi di scottante attualità che chiedono ri­

sposte immediate e che non possono essere rimandati al turno ordinario. Diversamen­

te, signor Presidente, si finirà come nella precedente legislatura: invece di presenta­

re le interpellanze e le interrogazioni il de­

putato nelle comunicazioni parla e svolge la interpellanza che 'dovrebbe presentare. Na­

turalmente non avrà la risposta scritta del Governo perché -il Governo non ha avuto il tempo di prepararla, ma questo è un modo più immediato di porre questioni di scot­

tante attualità.

Signor Presidente, concludo pregandola vivamente di proporre nella Conferenza dei capigruppo questo problema e di fissare la 'data — io spero nei prossimi giorni — iP cui si potrà discutere Tinterpellanza sui fatti di Porto Empedocle, lo ripeto, sia per la loro intrinseca gravità, sia anche per una

Resoconti Parlamentari

249 Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura

IO* SEDUTA

1 Ottobre 1986 serie di valutazioni che sono state fatte cir­

ca la connessione di questi fatti criminosi con 1 attività della pubblica amministrazio­

ne, nella fattispecie della Regione, in ma­

teria di opere pubbliche.

PRESIDENTE. Assicuro gli onorevoli de­

putati che nella Conferenza dei capigruppo sarà mìa cura sottolineare l ’urgenza di que­

ste interpellanze.

Onorevoli colleghi, al fine di consentire lo svolgimento della Conferenza dei capi­

gruppo, la seduta è sospesa.

{La spdzLtG sospGSCL alle ove 11,50 è Tdipresa alle ore 12,05).

Determinazione della data di discussione di mozioni.

PRESIDENTE. La seduta è ripresa.

Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno: « Lettura, ai sensi e per gli effetti degli articoli 83, lettera d), e 153 del Rego­

lamento interno, dì m ozioni».

Invito il deputato segretario a dare let- hira delle mozioni.

delle risorse finanziarie e per razionalizza­

re le procedure amministrative;

constatato che il Governo della Regione non ha mai tenuto in alcun conto le pro­

poste della Corte dei conti ed ha anche di- satteso la mozione numero 134, approvata dall Assemblea regionale siciliana nel luglio dello scorso anno che lo impegnava a pre­

disporre un quadro di iniziative atte a m i- g lorare 1 efficienza politica ed amministra­

tiva della macchina regionale;

impegna il Governo della Regione

a presentare, entro un mese, all’Assem- blea^ regionale siciliana le proprie valuta­

zioni sui rilievi, le critiche e le proposte formulate dalla Corte dei conti in sede di parifica del rendiconto della Regione per l ’esercizio finanziario 1985 nonché le ini­

ziative atte a correggere le storture burocra­

tiche ed amministrative, ad assicurare effi­

cienza alla macchina regionale ed a consen­

tire la rapida attuazione delle leggi appro­

vate dall’Assemblea regionale siciliana » (1).

C u siM A N O - Bono - Cristaldi - Paolone - Ragno - Tricoli - ViRGA - X lU M È .

MULE’ , segretario f.f.:

^ L ’Assemblea regionale siciliana rilevato che il Procuratore generale del­

la Corte dei conti, in occasione della riu­

nione per la parifica del rendiconto della Regione siciliana per l ’esercizio 1985 ha de- numiato, per rennesima volta, i ritardi, le disfunzioni, le manchevolezze e le ìrrego- lantà che paralizzano l ’attività amministra- tiva e finanziaria della Regione ed impedi­

scono che le risorse pubbliche vengano ra­

zionalmente utilizzate per fronteggiare la grave crisi socio-economica ed occupaziona­

le dell’Isola;

constatata l ’entità dèi residui passivi ed Rivi delle giacenze di cassa;

^ rilevato che la Corte dei conti avanza, da iversi anni, adeguate proposte per

rende-Pni spedita ed imparziale Tutilìzzazione

« L ’Assemblea regionale siciliana

premesso che il provvedimento del Mini­

stero della marina mercantile con il quale viene ridotto del 50 per cento il costo del viaggio per i passeggeri, le macchine ed i camions sui traghetti della Siremar diretti verso le ìsole di Pantelleria, Linosa e Lam­

pedusa non soddisfa le reali esigenze degli abitanti delle isole stesse;

considerato che, di fatto, lo sconto del 50 per cento non riguarda l ’intero costo del bi­

glietto, ma soltanto uria parte dì esso, poi­

ché resta invariato il prezzo della cosiddetta

” carovana ” , con la conseguenza che il rea­

le sconto è del 25 per cento;

rilevato che il predetto provvedimento appare insufficiente a stimolare l’afflusso tu­

ristico verso le isole ed a coprire le neces­

sità degli abitanti di spostarsi in Sicilia per provvedere alle quotidiane necessità;

Resoconti Parlamentari 250 — Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 10“ S E D U T A 1 Ottobre 1986

considerato che le amministrazioni comu­

nali e le organizzazioni di categoria dei co­

muni interessati in più occasioni hanno chie­

sto rahbattimento totale della ” carovana ” , in guisa che lo sconto costituisca una reale agevolazione;

considerato, altresì, che il provvedimen­

to del Ministro della marina mercantile du­

rerà soltanto fino al 30 settembre;

impegna il Governo della Regione ad intervenire presso il Governo nazio­

nale ai fini deirabbattimento totale della co­

siddetta ” carovana ” sul prezzo del bigliet­

to e della estensione delle agevolazioni al- Tintero anno » (2).

CRISTALDI - CUSIMANO - BONO

Nel documento RESOCONTO STENOGRAFICO (pagine 27-30)

Documenti correlati