• Non ci sono risultati.

Lo Studio di Impatto Ambientale necessario per il procedimento di VIA comprende l’identificazione di tutte le componenti naturali ed antropiche utili per la valutazione degli impatti di un intervento o di un’opera verso l’ambiente esterno.

Le principali indicazioni normative sono definite dalla Direttiva 97/11/CE, riprese dal DPCM del 27/12/88 e dalla Legge quadro in materia ambientale, il d.lgs. 152/2006, con le successive modifiche apportate dal d.lgs. n°4 del 16 gennaio 2008.

Si definiscono in seguito le componenti ambientali indicate in normativa62:

a) atmosfera : qualità dell’aria e caratterizzazione meteoclimatica;

b) ambiente idrico : acque sotterranee e acque superficiali (dolci, salmastre e marine), consi- derate come componenti, come ambienti e come risorse;

c) suolo e sottosuolo : intesi sotto il profilo geologico, geomorfologico e pedologico, nel qua- dro dell’ambiente in esame, ed anche come risorse non rinnovabili;

d) vegetazione, flora, fauna : formazioni vegetali ed associazioni animali, emergenze più si- gnificative, specie protette ed equilibri naturali;

e) ecosistemi: complessi di componenti e fattori fisici, chimici e biologici tra loro interagenti ed interdipendenti, che formano un sistema unitario e identificabile (quali un lago, un bosco, un fiume, il mare) per propria struttura, funzionamento ed evoluzione temporale);

f) salute pubblica: come individui e come comunità;

g) rumore e vibrazioni: considerati in rapporto all’ambiente sia naturale che umano;

h) radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: considerati in rapporto all’ambiente sia naturale che umano;

107

i) paesaggio: aspetti morfologici e culturali del paesaggio, identità delle comunità interessate e relativi beni culturali.

Le questioni ambientali di cui sopra disegnano un quadro molto complesso di valutazione e indagine per lo Studio d’Impatto Ambientale. Resta comunque inteso che il SIA non deve contenere tutti i parametri, ma solo quelli che effettivamente interessano l’intervento o l’opera in esame.

Si utilizzano pertanto procedure semplificate, caratterizzate da liste di controllo o check list, da tabelle matriciali contenenti gli standards necessari per la valutazione sintetica degli im- patti, in modo da poter raggiungere risultati comparabili e facilmente comunicabili.

Gli indicatori di impatto vengono generalmente definiti dalle normative ambientali di settore o da linee guida degli enti di protezione dell’ambiente o da direttive di tipo igienico-sanitario.

Ogni settore di valutazione richiede pertanto parametri certi attraverso adempimenti di legge, modelli di calcolo e cartografie, che indirizzano lo studio verso la formulazione di un rapporto tecnico-scientifico degli impatti dell’opera sull’ambiente.

Nella fase di scoping63 il valutatore ha già effettuato una prima identificazione dei prevedibili

impatti significativi dell’intervento sul sistema ambientale. Sulla base di questi risultati egli deve quindi analizzare con maggiore o minore approfondimento le diverse componenti am- bientali, caratterizzando con maggiore dettaglio quelle componenti, o quei fattori ambientali, che presumibilmente saranno maggiormente interessati dalla realizzazione dell’opera.

Nel corso della trattazione si ritiene utile soffermarsi e descrivere le caratteristiche principali degli impatti ambientali che riguardano la fase di cantiere, come concepite nella formulazione degli Studi di Impatto Ambientale nelle procedure di VIA, e si omettono gli ambiti per cui in- vece sarebbero necessari approfondimento ulteriori.

Nella tabella di seguito64 si descrivono le linee di impatto e l’ambito ambientale corrisponden-

te: essa rappresenta un modello sintetico di valutazione preliminare che indirizza tuttavia la valutazione in precise questioni di indagine e intervento nella fase di cantierizzazione dell’opera.

63 L.Bruzzi, Valutazione di impatto ambientale, Maggioli Editore, Rimini 1999, pag. 48.

108 Ambito: ARIA

Produzioni significative di impatto atmosferico durante la fase di cantiere

Un cantiere di grandi dimensioni comporterà un consistente impiego di mezzi pesanti che produrranno gas di scarico e, muovendosi su superfici sterrate, l’innalzamento di polveri; la presenza nelle zone limitrofe di abitazioni o di vegetazione sensibile potrà comportare l’insorgenza di effetti negativi.

Ambito: CLIMA

Non vi sono considerazioni a riguardo durante la fase di cantiere Ambito: ACQUE

Deviazione temporanea dei corsi d’acqua per esigenze di cantiere ed impatti conseguenti Il cantiere potrà prevedere lo spostamento temporaneo di corsi d’acqua o comunque un impe- gno significativo degli alvei attuali. Azioni di questo tipo possono essere causa di significative alterazioni di ecosistemi acquatici, di cui dovranno essere analizzate le implicazioni.

Inquinamento di corsi d’acqua superficiali da scarichi di cantiere

Qualora il cantiere preveda lavori direttamente in alvei di corsi d’acqua naturali, potranno prodursi intorbidamenti a valle causati dalla messa in sospensione di sedimenti del fondo. A loro volta gli intorbidamenti potranno essere premessa per successivi effetti indesiderati sulla qualità delle acque e degli ambienti a valle. La stessa attività di cantiere, con la presenza di maestranze, e’ produttrice di acque di scarico che possono, se non regolarmente smaltite, in- quinare corpi idrici vicini.

Inquinamento di corpi idrici superficiali per dilavamento meteorico di superfici inquinate Sulle superfici esterne di stabilimenti, compresi i cantieri, ove avvengono movimentazioni di sostanze pericolose, possono verificarsi nel tempo depositi di sostanze a rischio che possono essere rimosse e veicolate all’esterno attraverso le acque di dilavamento meteorico. Pur non essendo di solito tali rischi ben quantificabili, occorrerà verificarne almeno qualitativamente la sussistenza e minimizzarne i potenziali effetti negativi.

Rischi di inquinamento di corpi idrici a causa di sversamenti incidentali di sostanze perico- lose da automezzi

Il movimento di automezzi sulla viabilità ordinaria, può comportare, in aree sensibili attra- versate, rischi ambientali in caso di rovesciamento di sostanze pericolose che potrebbero fini- re nei suoli o in corpi idrici adiacenti con effetti negativi sulle matrici ambientali coinvolte.

109 Ambito: ACQUE SOTTERRANEE

Interferenze negative con le acque sotterranee durante le fasi di cantiere

Vi potranno essere cantieri che richiedano la realizzazione di opere sotterranee in grado di in- terferire con lo scorrimento delle prime falde acquifere. Occorrerà valutare le implicazioni di tali interferenze.

Inquinamento delle acque di falda da percolazione di sostanze pericolose conseguente ad accumuli temporanei di materiali di processo o a deposito di rifiuti

Progetti che prevedono il deposito sul suolo di sostanze pericolose (effettivamente o poten- zialmente) possono produrre rischi di inquinamento delle acque di falda a causa della perco- lazione di tali sostanze. Ad esempio discariche o altri impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Rischi di questo tipo potranno essere tecnicamente governati attraverso dispositivi specifici (es. teli impermeabili), ed in questo caso gli impatti potenziali diventano funzione delle ga- ranzie tecnico-gestionali.

Inquinamento delle acque di falda da percolazione di sostanze pericolose attraverso la mo- vimentazione di suoli contaminati

Progetti che prevedono la movimentazione di suoli che sono stati sede di precedenti attività contaminanti, possono costituire occasione per una ritorno in circolo di sostanze pericolose. Rischi di questo tipo sono ad esempio frequenti in aree con impianti industriali dismesse. L’assenza di specifiche precauzioni, unitamente a condizioni di permeabilità dei suoli, può costituire premessa per la percolazione nel sottosuolo di sostanze contaminanti e l’inquinamento delle acque sotterranee.

Ambito: SUOLO, SOTTOSUOLO, ASSETTO IDRO -GEOMORFOLOGICO

Impegni indebiti di suolo per lo smaltimento di materiali di risulta

La realizzazione di opere civili di grandi dimensioni potranno comportare la produzione di quantità più o meno rilevanti di materiali di risulta che richiederanno uno specifico smalti- mento che tenda anche conto delle legislazioni vigenti in materia di rifiuti. Se non adegua- tamente programmate, tali azioni potranno comportare impegni indebiti di suolo nelle aree di progetto o in altre aree.

Inquinamento di suoli da parte di depositi di materiali con sostanze pericolose

Progetti che prevedono il deposito sul suolo di sostanze effettivamente o potenzialmente pe- ricolose possono produrre rischi di inquinamento dei suoli stessi, che potranno in certi casi

110

interessare anche le sottostanti acque di falda. Particolari sostanze possono impregnare e con- taminare in modo più o meno permanente i suoli superficiali, ponendo le premesse per seri problemi successivi di bonifica.

Ambito: RUMORE

Impatti da rumore durante le fasi di cantiere

L’esistenza più o meno prolungata di un cantiere con presenza consistente di strumenti di perforazione e mezzi pesanti potrà comportare significativi disturbi da rumore su ricettori sensibili posti nelle vicinanze (abitazioni, stazioni con presenza di fauna sensibile).

Ambito: VIBRAZIONI

Possibili danni a edifici e/o infrastrutture derivanti dalla trasmissione di vibrazioni in fase di cantiere

L’esistenza più o meno prolungata di un cantiere con presenza consistente di mezzi pesanti potrà comportare disturbi o rischi da vibrazione su ricettori sensibili (abitazioni, monumenti ecc.) posti nelle vicinanze.

La trasmissione attraverso il suolo di onde di pressione potenzialmente nocive potrà esserci anche nei casi in cui si prevedranno azioni particolari quali battipalo, sbancamenti con esplo- sivi ecc...

Ambito: RADIAZIONI NON IONIZZANTI E IONIZZANTI Non vi sono considerazioni a riguardo durante la fase di cantiere Ambito: FLORA E VEGETAZIONE

Eliminazione diretta o danneggiamento del patrimonio arboreo

La realizzazione dei nuovi interventi sulle aree di progetto potrà comportare, nelle fasi di cantiere, l’eliminazione o il danneggiamento di vegetazione esistente.

Ambito: FAUNA

Danni o disturbi ad animali in fase di cantiere

Le azioni di cantiere (sbancamenti, movimenti di mezzi pesanti) potranno comportare danni o disturbi ad animali di specie sensibili presenti nelle aree coinvolte. Il problema può porsi in modo significativo nei casi di progetti che comportano trasformazioni più o meno cospicue (grandi infrastrutture ecc.) di aree con presenze faunistiche significative.

111 Ambito: ECOSISTEMI

Non vi sono considerazioni a riguardo durante la fase di cantiere Ambito: SALUTE E BENESSERE

Rischi alla salute da contatto potenziale con sostanze pericolose presenti nei suoli

La presenza di sostanze inquinanti nel suolo può creare condizioni di pericolo per la salute di persone che utilizzino tale aree per attività varie, compresi i lavori di cantiere. Una data atti- vità potrebbe comportare la movimentazione dei suoli contaminati, e provocare le condizioni di pericolo indicate.

Ambito: PAESAGGIO

Non vi sono considerazioni a riguardo durante la fase di cantiere Ambito: BENI CULTURALI

Eliminazione e/o danneggiamento di beni storici o monumentali durante le fasi di cantiere Un progetto potrà essere causa di eliminazione o danneggiamento di beni culturali, durante le attività di cantiere. Ad esempio un progetto di infrastruttura stradale (o ferroviaria) potrebbe richiedere l’abbattimento di manufatti esistenti, alcuni dei quali di interesse di carattere stori- co o monumentale; o potrebbe produrre vibrazioni in grado di indurre in essi crepe e lesioni. Ambito: ASSETTO TERRITORIALE

Impegno temporaneo di viabilità locale da parte del traffico indotto in fase dicantiere Impegni significativi della viabilità locale, ad esempio da parte di traffico pesante nella rea- lizzazione di grandi opere infrastrutturali, potranno avvenire durante la fase di cantiere.