• Non ci sono risultati.

Cloud e outsourcing a confronto

Nel documento Il Cloud Computing in ambito sanitario (pagine 187-190)

PARTE QUINTA I CONTRATTI DEL CLOUD COMPUTING

2. Tentativi di inquadramento

2.4 Cloud e outsourcing a confronto

Il rapporto negoziale che si instaura tra il cloud provider e il fruitore del servizio spesso è accostato al cd. outsourcing30. Con questo termine si indica il processo di esternalizzazione delle attività di un‟impresa (pubblica o pri-

30 Cfr. MANTELERO A., Processi di Outsourcing informatico e cloud computing: la gestione

dei dati personali ed aziendali Saggi, in Dir. Informaz.informat., 2010, pp. 673 e ss. Per un e-

ventuale approfondimento circa i contratti funzionali alla gestione dei processi di outsourcing informatico si vedano: TOSI F., Il contratto di outsourcing di sistema informatico, Milano, 2001; PITTALIS M., Outsourcing, in Contratto e Impresa, 2000, pp. 1010 ss.; MUSELLA A.,

Il contratto di outsourcing del sistema informativo, in Dir. informaz. informat., 1998, pp. 857

ss.; CARDARELLI F., La cooperazione fra imprese nella gestione di risorse informatiche: a-

180 vata) le quali vengono affidate e svolte all‟esterno da soggetti terzi31. Non trattandosi di un negozio tipizzato32, i tentati di riconduzione agli schemi co- dicistici conducono, ancora una volta verso il contratto dell‟appalto di servi- zi33.

31 La cessazione di un‟attività (per es. la gestione del sistema informativo aziendale) sino a quel

momento svolta all‟interno dell‟azienda e la sua acquisizione sul mercato esterno, sotto forma di servizio (cosiddetta esternalizzazione) è soltanto una delle forme dell‟outsourcing, conosciu- ta come “simple outsourcing” o anche come “direct third party outsourcing”. Come osservato da MANTELERO A., op cit., pp. 674 e ss. “è questo il modello di outsourcing (c.d. direct third party outsourcing) che qui interessa, poiché ad esso fanno principalmente riferimento le opera-

zioni che vedono il ricorso al cloud computing”. Seppur non d‟interesse in ambito cloud, per

mere ragioni di completezza, è utile ricordare le altre tre forme negoziali annoverabili sotto l‟etichetta di outsourcing: “transfer outsourcing”, nel quale un‟impresa trasferisce al fornitore del servizio la piena proprietà dell‟intero ramo di azienda che si occupa della gestione del pro- prio sistema informativo (questo differisce dal “simple outsourcing” che, al contrario, come det- to non comporta alcun trasferimento di settori aziendali); “joint-venture outsourcing”, nel quale l‟intero settore informatico dell‟azienda viene trasferito a favore di una società mista, il cui ca- pitale è suddiviso tra cliente e fornitore secondo gli schemi tipici della joint-venture; “group ou-

tsourcing”, che è una variante del precedente, caratterizzato dal fatto che la società a favore del-

la quale è stato attuato il trasferimento del ramo di azienda rimane interamente controllata dal cliente. Con riferimento ai processi di outsourcing nel settore ICT in generale, oltre che al cloud

computing, si veda anche POLITECNICO DI MILANO – DIPARTIMENTO DI INGEGNE-

RIA GESTIONALE, ICT Strategic Sourcing: nuovi equilibri oltre la crisi; Rapporto 2009 Os- servatorio ICT Strategic Sourcing, novembre 2009, in http://www.osservatori.net.

32 Secondo autorevole dottrina, l‟outsourcing rileva sotto il profilo funzionale ed organizzativo

e non quale modello contrattuale o autonoma categoria giuridica; cfr. CARDARELLI F., La co-

operazione fra imprese nella gestione di risorse informatiche: aspetti giuridici del c.d. outsour- cing, in Dir. Inf. Inform. 1993, I, 86, secondo cui tale termine “non può avere alcuna rilevanza giuridica”; cosı` anche PITTALIS M., Outsourcing, in Contr. e impr., 2000, 1006 s. Sui profili

contrattuali della gestione del processo di outsourcing si vedano: F. TOSI, Il contratto di ou-

tsourcing di sistema informatico, Milano, 2001; M.PITTALIS, op. cit., 1010 ss.; A. MUSEL-

LA, Il contratto di outsourcing del sistema informativo, in Dir. Inf.Inform., 1998, 857 ss.; F. CARDARELLI, op. cit., 85 ss.

33 Sebbene i processi di esternalizzazione siano regolati attraverso una varietà di modelli con-

trattuali, nell‟ambito, invece, dell‟acquisizione del servizio erogato dall‟outsourcee, il rapporto sussistente fra le parti risulta solitamente riconducibile al contratto di appalto di servizi, come spesso avviene anche nelle ipotesi di cloud computing. Cfr. in dottrina: CAGNASCO O., COT- TINO G., Contratti commerciali, in Trattato di Diritto Commerciale diretto da G. COTTINO, Padova, 2000, p. 353; M. PITTALIS, Outsourcing, cit., p. 1015 ss.; A. MUSELLA , Il contratto

di outsourcing del sistema informativo, cit., pp. 859 ss.; F. CARDARELLI, La cooperazione fra imprese nella gestione di risorse informatiche: aspetti giuridici del c.d. outsourcing, cit., p. 94.

181 Rinviato a quanto già detto, nei precedenti paragrafi, a proposito della riconduzione di alcune forme di cloud computing al contratto di appalto di servizi, in questa sede si illustreranno brevemente le principali somiglianze e differenze tra quest‟ultimo e il contratto di outsourcing34.

In primo luogo, come già detto sia nel contratto di cloud computing che in quello di outsourcing (nella forma simple), lo scopo perseguito dalle parti consiste nell‟esternalizzazione (totale o parziale) della gestione delle attività o dei servizi. Non a caso gli schemi contrattuali di entrambe sono strutturati mantenendo la predominanza e la centralità del servizio offerto e della quali- tà dello stesso. Da ciò consegue che, sia nel contratto di cloud computing che in quello di outsourcing, sono attentamente curati gli aspetti inerenti gli

standard per l‟esecuzione delle prestazioni previste nell‟accordo, la predi-

sposizione degli indici e dei parametri per la misurazione dell‟efficienza dei servizi e per la determinazione dei costi. Affinché le prestazioni e i parame- tri così determinati siano vincolanti per la parte fornitrice dei servizi, questi aspetti tecnici sono inseriti all‟interno di allegati appositi che, insieme alle clausole contrattuali inserite nel documento principale, vanno a comporre la complessa articolazione dei contratti del cloud.

Per quanto concerne le differenze, mentre nel contratto di outsourcing tendenzialmente si realizza l‟esternalizzazione sia delle risorse strutturali che umane, nei contratti del cloud prevalgono i profili di organizzazione dei ser- vizi di computing e non la dislocazione di risorse umane.

Infine, con particolare riferimento al public cloud, i servizi sono offerti da un unico cloud provider verso una moltitudine di fruitori attraverso la predisposizione di contratti standard. Nell‟outsourcing, invece, tale schema di erogazione non è presente, in quanto fra le parti contrattuali vige un rap- porto paritario, in cui solitamente i servizi pattuiti sono frutto di una nego- ziazione particolare e dettagliata, personalizzata sulla base delle esigenze delle parti.

34

Vedi sul punto MANTELERO A., Processi di Outsourcing informatico e cloud computing:

182

2.5 La centralità dei dati come elemento di classificazione ne-

Nel documento Il Cloud Computing in ambito sanitario (pagine 187-190)