computing in ambito sanitario.
3. Indagine pilota sui servizi sanitari in Piemonte del Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino
3.1 Contesto di riferimento e stato dell’arte
L‟indagine condotta dal Centro Nexa è stata riferita a tre strutture sanita- rie (due Aziende Sanitarie Locali e un‟Azienda Ospedaliera) le quali presen- tano notevoli differenze sia nel numero di utenti/pazienti, sia nel numero di sedi e di lavoratori dipendenti.
La prima struttura è l‟ASL di Asti che, con i suoi 2200 dipendenti, forni- sce i propri servizi a circa 180mila cittadini; stessi numeri, seppur con un bacino inferiore di sedi fisiche, si registrano anche per la seconda struttura, l‟O.I.R.M. Sant'Anna; il terzo Ente, l‟ASL di Pinerolo, accoglie circa 500mila pazienti e 4500 dipendenti.
Ciascuna delle tre strutture ha sviluppato un volume dati di oltre 10 te-
rabyte (tutte hanno la connessione con rete in fibra e reti LAN), destinati ad
aumentare anno dopo anno, anche in ragione delle diverse tipologie docu- mentali archiviate che, talvolta, incidono notevolmente sul volume di stora-
ge complessivamente utilizzato (ad esempio, le immagini della diagnostica,
come ecografie o radiografie, sono contenute all‟interno di file molto grandi in termini di spazio di memoria occupato).
Sotto il profilo organizzativo, le risorse umane impiegate per ciascuna delle realtà in esame variano tra i 6 e i 12 dipendenti con competenze infor- matiche, anche avanzate (più del 60% delle strutture è dotato di un ufficio legale). In tal senso, va specificato che le Amministrazioni operano grazie all‟impiego prevalente di postazioni desktop e, in misura ridotta, di posta- zioni mobile (laptop e smartphone).
Per quanto attiene al parco applicativi, oltre alle varie suites da ufficio e i programmi forniti in modalità SaaS, è frequente l‟uso di software per la si-
118 curezza dei sistemi e per la gestione dei portali web63 (solo nell‟AO
Sant‟Anna è in uso un servizio di e-mail dedicato). Si consideri, altresì, che in ognuna delle strutture sono adottati differenti modalità per il controllo de- gli accessi alle risorse informatiche e, in conformità alla disciplina prevista in materia di trattamento con strumenti elettronici di dati sensibili, sono a- dottate soluzioni per la trasmissione dei dati in modalità crittografata.
Per le dotazioni hardware: presso la ASL di Pinerolo sono in funzione 30 cluster di server, 11 presso l‟AO Sant‟Anna e un cluster con quattro nodi virtualizzati presso l‟ASL di Asti. Inoltre, ciascuna è dotata di un data
center, ridondato per ragioni di continuità di servizio, e un sistema di backup
delle librerie presso il rispettivo fornitore dei servizi informatici.
La tipologia di servizi individuata è di quadruplice natura: amministrati- vi, gestionali, diagnostici e quelli connessi agli adempimenti di legge verso altri Enti Pubblici. In particolare, alcuni servizi gestionali e amministrativi, come ad esempio la gestione stipendi e la pianificazione dell‟utilizzo delle risorse (ERP), sono forniti grazie ad applicativi rilasciati dal Consorzio per i Sistemi Informativi (CSI Piemonte) sul modello SaaS64. Le attività di dia- gnostica avvengono mediante l‟uso di applicativi che consentono la raccolta, la catalogazione, l‟archiviazione e la conservazione di tutte le informazioni necessarie (è doveroso precisare che i software utilizzati per queste finalità variano a seconda della struttura e del singolo reparto o specialità medica). I flussi informativi relativi alle prestazioni e ai ricoveri sono trasmessi alla Regione tramite interfaccia fornita dalla CSI Piemonte. Le informazioni re- lative alle attività di Pronto Soccorso e alla diagnostica d‟urgenza effettuata nelle autoambulanze sono, invece, condivise grazie all‟infrastruttura deno- minata RUPAR Piemonte (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione in Piemonte)65 .
Per quanto attiene, infine, all‟ultima categoria di servizi citati, questi av- vengono sempre mediante interfaccia fornita dalla CSI Piemonte e si sostan- ziano nell‟obbligo di trasmissione di informazioni ad atri Enti, quali, ad e-
63 Nelle strutture oggetto della presente indagine si registra l‟uso di software non proprietario
(server Linux e Open Office) per un totale di due casi su tre.
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Vedi l'applicativo ERP TrakCare: http://www.intersystems.com/trakcare/index.html.
119 sempio, le informazioni relative alla gestione dell‟organico dipendente verso l‟INAIL.
L‟indagine condotta dal centro Nexa, non poteva ignorare uno dei prin- cipali fattori che spingono la Pubblica amministrazione a migrare verso so- luzioni in cloud, ossia l‟aspetto economico. In tal senso è risultato che i costi delle infrastrutture IT sono coperti grazie ad una spesa pari a circa l‟1% del bilancio complessivo degli Enti esaminati:
per l‟A.O. Sant'Anna, circa 300mila euro/annui per gli applicativi (comprese le relative licenze), 500mila euro per il personale informatico, 100mila euro per la connettività e 200mila euro per l‟acquisto, gestione e manutenzione hardware;
per l‟ASL di Asti, la fornitura dei servizi informatici è garantita da una convenzione, in scadenza nel luglio 2018, con un raggruppamento tem- poraneo di imprese per complessivi 3 milioni di euro, di cui 1 milione per la gestione hardware, circa 1 milione di euro per la gestione del personale in- formatico (20 unità on site e reperibilità 24/7), 800mila euro per la gestione dei software (comprese le licenze), 650mila euro per la manutenzione degli applicativi, 300mila euro per l‟hardware e, infine, 110mila euro per la con- nettività.
Se, come risulta dall‟indagine quivi brevemente riassunta, alcuni modelli adottati dalle strutture sanitarie piemontesi per i servizi di storage e per la gestione documentale, sono di tipo cloud computing66, ve ne sono alcuni non ancora gestiti in tale modalità, tra cui quello della posta elettronica, che rap- presenta una parte importante dell‟attività delle strutture sanitarie. L‟esigenza di elevate prestazioni, di affidabilità e di continuità operativa ri- chiesti dai servizi di posta elettronica, ben potrebbero, infatti, essere soddi- sfatti grazie all‟adozione di modelli basati sul cloud computing, anche alla luce dei pluricitati vantaggi di scalabilità e contenimento dei costi, tanto cari alla Pubblica Amministrazione.
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È questo il caso dell‟ASL di Asti che ha affidato alla società Telecom, capofila del RTI, la gestione dei servizi IT attraverso un‟infrastruttura cloud.
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