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La “Sanità Elettronica”

Nel documento Il Cloud Computing in ambito sanitario (pagine 102-105)

PARTE TERZA DALL’E-GOVERNMENT ALL’E-HEALTH

1. Aspetti general

1.2 La “Sanità Elettronica”

La digitalizzazione della Pubblica amministrazione passa non solo attra- verso i processi di e-Government ed e-School fin qui esaminati, ma investe anche il settore sanitario. Il fenomeno è meglio conosciuto come “sanità e- lettronica” o “e-health” e indica il processo di migrazione dei servizi sanitari

95 verso una gestione, prevalentemente o interamente, informatica. Nell‟ambito di questo processo evolutivo di ammodernamento della sanità pubblica e privata sono state intraprese numerose iniziative e introdotti vari strumenti finalizzati al miglioramento dell'efficienza dei servizi sanitari mediante un ulteriore sviluppo delle reti e una gestione sempre più ampia di atti, docu- menti e procedure, attraverso modalità informatiche e telematiche. È in que- sta direzione che devono inquadrarsi i progetti che hanno introdotto il Fasci- colo e il Dossier Sanitario Elettronico, i Referti on-line e la Cartella Clinica Elettronica.

Il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) è definito dall‟art. 12 del d.l. 18 ottobre 2012, n. 17915, come“l’insieme dei dati e dei documenti digitali di

tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito”. Il FSE rappresenta quindi l‟aggregazione dei dati e

delle informazioni di natura sanitaria generati da ogni evento clinico riguar- dante un paziente ed è alimentato dai soggetti che operano nell‟ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi Socio-sanitari regionali. Il FSE è stato istituito con l‟obiettivo di garantire, da una parte, la necessaria preven- zione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito medico e, dall‟altra, di agevo- lare lo studio e la ricerca scientifica in ambito medico, biomedico e epide- miologico. Infine, la sua istituzione risponde anche all‟esigenza di assicurare la programmazione sanitaria, verificare la qualità delle cure e valutare l‟assistenza sanitaria.

Alla luce delle caratteristiche del FSE, appare evidente come il cloud

computing rappresenti una soluzione tecnologica adottabile per la gestione e

la condivisione dei dati e dei documenti da riversare nel Fascicolo16. At-

15 Il decreto, noto anche come “D.L. Sviluppo Bis”, è stato convertito con modificazioni dalla L.

17 dicembre 2012, n. 221

16

In proposito si segnala l‟art. 2 del d.p.c.m. 29 settembre 2015, n. 178, recante “Regolamento in materia di fascicolo sanitario elettronico”, il quale ha previsto i contenuti del FSE sono rappresentati da un nucleo minimo di dati e documenti e da documenti integrativi. Per quanto riguarda il nucleo minimo questo è costituito da: “a) dati identificativi e amministrativi

dell'assistito di cui all'articolo 21; b) referti, inclusi quelli consegnati ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 agosto 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 2013; c) verbali pronto soccorso; d) lettere di dimissione; e) profilo sanitario sintetico, di cui all'articolo 3; f) dossier farmaceutico; g) consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti”. I documenti integrativi, invece, sono elencati al comma 3 e possono

96 tualmente, però, nonostante il recente intervento normativo del d.p.c.m. 29 settembre 2015, n. 178, non si riscontrano interventi da parte del legislatore in questa direzione. Tuttavia, un riferimento al cloud computing, seppure in termini generali, è contenuto nel CAD in cui si prevede il cloud tra le solu- zioni adottabili dalle Pubbliche Amministrazioni per acquisire i sistemi in- formatici nel rispetto dei principi di economicità ed efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica17.

Il Dossier sanitario elettronico è stato definito dall‟Autorità Garante per la Protezione dei dati personali come l'insieme dei dati personali generati da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l'interessato, messi in condivi- sione logica dai professionisti sanitari che lo assistono, al fine di documen- tarne la storia clinica e di offrirgli un migliore processo di cura. Tale stru- mento è costituito presso un organismo sanitario in qualità di unico titolare del trattamento (es., ospedale o clinica privata) al cui interno operino più professionisti. Com‟è agevole notare, il dossier rappresenta una evoluzione dello strumento del FSE, adottato da diverse strutture sanitarie per migliora- re i processi di cura dei propri assistiti.

La Cartella clinica elettronica, introdotta dall‟art. 47-bis del d.l. 9 feb- braio 2012, n. 5 (convertito con modificazioni dalla L. 4 aprile 2012, n. 35) nell‟ambito delle misure di semplificazione della sanità digitale, rappresenta l‟atto pubblico in formato elettronico contenente la storia clinica di un pa- ziente in riferimento ad un singolo ricovero o processo di cura ed è relativa ad una medesima struttura sanitaria. Quest‟ultimo elemento la distingue dal FSE che, invece, è costituito da informazioni e dati appartenenti a più strut- ture.

Infine, il Referto online rappresenta, più semplicemente, la relazione scritta del singolo medico sullo stato clinico del paziente dopo un esame cli- nico o strumentale, rilasciata con modalità informatica.

L‟evoluzione digitale della sanità pubblica consente la gestione e l‟archiviazione dell‟ingente mole documentale prodotta dagli organismi sa- essere riversati a discrezione delle singole regioni, in base al livello di maturazione del processo di digitalizzazione.

17 Cfr. Art. 68, co. 1, lett. d), d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell„Amministrazione Digitale),

come modificato dal D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, ove, per la prima volta, il legislatore italiano inserisce un chiaro riferimento al “cloud computing”.

97 nitari nell‟ambito dei processi di cura dei pazienti e agevola la gestione am- ministrativa dell‟intero sistema sanitario. In tal senso, il fenomeno dell‟e-

health permette, da una parte, il risparmio in termini sia economici sia di ri-

sorse e, dall‟altra, permette la realizzazione di nuove modalità di offerta dei servizi, come accade per il FSE e per la cartella clinica elettronica.

Oltre ai benefici già indicati, non bisogna trascurare l‟importanza di ulte- riori effetti della digitalizzazione: la continua disponibilità di tutte le infor- mazioni sanitarie e la loro accessibilità in remoto da qualunque postazione abilitata; la completezza informativa, grazie alla standardizzazione dei for- mati utilizzati dalle strutture sanitarie ed alla condivisione dei dati a livello generale; infine, l‟automazione di tutti i processi e degli adempimenti dei cittadini verso la P.A. e viceversa, con notevole risparmio di costi e di tempo sia per gli utenti che per l‟amministrazione pubblica.

Alla luce delle sue caratteristiche, nell‟ambito del processo di digitaliz- zazione della sanità pubblica, il cloud computing rappresenta una valida so- luzione tecnologica per migliorare e potenziare il cammino verso una com- pleta gestione informatizzata della sanità. In questo senso, e-health e cloud

computing sono concetti sempre più interconnessi tra loro.

Nel documento Il Cloud Computing in ambito sanitario (pagine 102-105)