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Per codocenza si intende l’azione educativa congiunta e sostanziale di due o più professionisti della scuola nei confronti di un gruppo composito di studenti in un unico spazio fisico. La codocenza prevede una collaborazione tra docenti nei vari aspetti del processo educativo e si inserisce nel processo di didattica inclusiva e di miglioramento degli esiti scolastici degli alunni che, nella nostra scuola, è uno degli assi fondamentali dell’offerta formativa. La codocenza affianca altre modalità di recupero e di potenziamento per offrire agli studenti un'ulteriore e diversa opportunità di raggiungere o arricchire il proprio successo formativo.

Il nostro Istituto prevede, oltre a quelle gestite dal Gruppo Inclusione, varie forme di codocenza: la codocenza curricolare ( con i docenti di lingue straniere e i lettori madrelingua nelle classi del liceo linguistico; con i docenti di fisica e di scienze naturali e gli insegnanti tecnico-pratici nelle classi del liceo scientifico - opzione scienze applicate, con i docenti di economia aziendale e di informatica e gli insegnanti tecnico-pratici nelle classi dell’ITE ), la codocenza tra docenti della stessa disciplina nelle classi del biennio e la codocenza modulare ( con docenti di lingua inglese e con docenti interessati alla didattica CLIL e l’assistente linguistico, il lettore madrelingua o docenti disciplinaristi esperti CLIL, con docenti di discipline scientifiche ed il tecnico di laboratorio, oppure tra docenti di discipline affini per progetti particolari ).

Le presenti linee guida intendono elencare e descrivere le varie forme di codocenza previste nell’Istituto per offrire supporto ed esempi di buone pratiche ai docenti coinvolti e per migliorare la comunicazione con gli stakeholders.

LA CODOCENZA CURRICOLARE

La codocenza curricolare è normata dalla Legge 3 maggio 1999, n.124 e dalla relativa Circolare Ministeriale 3 febbraio 2000, n. 28.

SOGGETTI COINVOLTI:

• I docenti di fisica di tutte le classi dell’indirizzo scientifico – opzione delle scienze applicate;

• I docenti di scienze naturali di tutte le classi dell’indirizzo scientifico – opzione delle scienze applicate;

• I docenti di lingua straniera di tutte le classi dell’indirizzo linguistico;

• I docenti di economia aziendale delle classi dell’indirizzo ITE;

• I docenti di informatica delle classi 3 e 4 ITE

• I docenti tecnico-pratici;

• I docenti titolari dell'insegnamento di conversazione in lingua straniera ( in quanto tale insegnamento fa parte della tabella C allegata al D.M. n.334 del 24.11.1994 , relativa ai docenti T-P );

• Gli alunni delle classi coinvolte TEMPI:

Le lezioni in codocenza curricolare si svolgono generalmente per un’ora alla settimana in ciascuna classe per l’intero anno scolastico e la distribuzione delle ore può variare per motivi didattici ( ad es. due ore consecutive a settimane alterne ).

RISORSE:

La codocenza curricolare è prevista in dotazione all’organico dell’Istituto, negli indirizzi sopra elencati.

ATTUAZIONE:

Secondo la norma l'azione dei due docenti deve impostarsi ed esprimersi sinergicamente e concretizzarsi in effettiva codocenza attraverso l'individuazione congiunta degli obiettivi, un’armonica e coerente definizione dei reciproci ambiti di attività, una scelta congiunta dei mezzi, degli strumenti e dei criteri di valutazione ed opportuni raccordi tra i due momenti valutativi. Pertanto, da una parte l'attività dei due docenti deve essere strettamente correlata sotto il

profilo contenutistico e metodologico e, dall'altra, gli stessi, nell'ambito della programmazione del consiglio di classe, devono congiuntamente predisporre e attivare un piano di attività che tenga conto degli ambiti di rispettiva competenza.

1. Gli insegnanti tecnico-pratici e i docenti di conversazione in lingua straniera sono parte integrante dei CdC e partecipano attivamente a tutti gli aspetti significativi del loro operato: programmazione, organizzazione ed erogazione dell'azione educativa e didattica, verifica e valutazione in itinere e finale, colloqui con le famiglie, iniziative deliberate dagli organi scolastici della scuola, ecc..

2. La responsabilità valutativa degli alunni resta in capo al docente titolare dell’insegnamento. Nelle codocenze curricolari è richiesto che il codocente provveda a fornire almeno una proposta di valutazione per periodo di valutazione, che può scaturire anche dalla media degli esiti di una serie di verifiche effettuate in itinere, anche ove non sia prevista l’attribuzione del voto pratico.

3. Gli insegnanti codocenti sono tenuti alla firma del registro di classe ( voce: “compresenza” ).

4. Nell’ora di codocenza, in caso di assenza di uno dei docenti, esso non viene sostituito e il docente presente ha la responsabilità dell’intera classe.

5. Si sottolinea l’importanza di un’efficace programmazione degli interventi.

LA CODOCENZA TRA DOCENTI DELLA STESSA DISCIPLINA

La codocenza tra docenti della stessa disciplina è una delle strategie messe in atto dall’Istituto per supportare le alunne e gli alunni nell’espressione delle proprie capacità e dei propri talenti, nella formazione e nell’approfondimento delle proprie competenze, prevalentemente nelle classi del primo biennio. In questo senso la codocenza mira sia a prevenire l’insorgere di debiti formativi e l’insuccesso scolastico, sia a ridurre o colmare eventuali carenze formative ed è assegnata in particolare nelle materie in cui solitamente si riscontra il maggior numero di insufficienze.

SOGGETTI COINVOLTI:

• Il dirigente scolastico ( individua ad inizio anno scolastico le classi interessate e i docenti coinvolti ).

• I docenti delle classi, prevalentemente del primo biennio, di matematica, italiano, tedesco, inglese, scienze naturali nei ruoli di docenti titolari e docenti compresenti.

• Gli alunni delle classi coinvolte TEMPI:

Le lezioni in codocenza tra docenti della stessa disciplina si svolgono generalmente per un’ora alla settimana nelle classi individuate durante l’intera durata dell’anno scolastico.

RISORSE:

La codocenza tra docenti della stessa disciplina è realizzata destinando al potenziamento organico le ore a completamento cattedra dei docenti compresenti scelti nell’ambito delle stesse aree disciplinari dei docenti titolari della classe. Essa è attuabile nel primo biennio di tutti gli indirizzi dell’istituto, a seconda delle esigenze delle classi.

ATTUAZIONE:

Questo tipo di codocenza può svolgersi secondo modalità diverse, in funzione delle caratteristiche e delle esigenze del gruppo classe, delle preferenze dei docenti, delle necessità del curricolo nonché a fattori più pragmatici, legati ad esempio agli spazi fisici disponibili. Più modalità possono essere utilizzate e ciascuna di esse può e deve essere adattata alle situazioni specifiche per produrre la necessaria varietà e l’uso appropriato delle competenze didattiche dei docenti.

Si elencano di seguito alcuni degli approcci possibili.

Docente – Assistente

Entrambi i docenti sono presenti, ma uno solo conduce la lezione e l’altro osserva gli studenti, si muove nell’aula fornendo assistenza ai singoli alunni. Questo approccio richiede una programmazione minima e fornisce un efficace supporto alla gestione della classe e alle diversificate esigenze di apprendimento dei discenti.

Insegnamento a stazioni

I docenti suddividono il contenuto educativo della lezione ( o del modulo ) in segmenti e lo presentano in aree/luoghi separati a separati gruppi di studenti che, al termine del lavoro, passano all’altra stazione. Questo approccio richiede un’attenta programmazione, ma lascia a ciascun docente libertà di gestione del proprio segmento.

Insegnamento parallelo

I docenti programmano le stesse attività da svolgere ciascuno con metà del gruppo classe, coordinando i tempi. L’indubbio vantaggio di questo approccio è la diminuzione del rapporto docente/discenti ed esso si presta particolarmente ad attività di pratica guidata e ad attività che prevedono discussione e dibattito o alla presentazione di ricerche individuali. Un’interessante variante prevede la presentazione ai due gruppi di prospettive diverse dello stesso tema, per poi far interagire e dibattere tutti gli alunni.

Insegnamento per gruppi di livello

L’insegnamento per gruppi di livello prevede che al gruppo più debole vengano forniti attività e materiali di recupero e supporto, mentre con il gruppo più forte si lavori al potenziamento. Presenta vantaggi per gli alunni più fragili, che beneficiano di un’attenzione più ravvicinata del docente, maggiore tempo di parola, ma anche rischi di stigmatizzazione che tuttavia possono essere evitati variando la composizione dei gruppi. Questo approccio offre inoltre il vantaggio di una corretta valorizzazione delle eccellenze e non può prescindere da un’attenta ed accurata programmazione.

Team teaching

I docenti interagiscono completamente durante il lavoro in classe, alternandosi nelle spiegazioni, scambiandosi ruoli nel parlato e nell’utilizzo dei supporti didattici, facendosi reciprocamente domande. E’ un approccio che richiede un alto livello di fiducia reciproca, di sensibilità e di esperienza da parte dei docenti.

1. La responsabilità valutativa degli alunni resta in capo al docente titolare dell’insegnamento.

2. Gli insegnanti codocenti sono tenuti alla firma del registro di classe ( voce “compresenza” ).

3. Nell’ora di codocenza, in caso di assenza di uno dei docenti, esso non viene sostituito e il docente presente ha la responsabilità dell’intera classe.

4. Nel nostro istituto non è previsto che il docente della stessa materia in codocenza partecipi alle riunioni degli organi collegiali delle classi. E’

indispensabile dunque che il titolare della classe preventivamente informi i colleghi che entrano in classe in qualità di codocenti e non fanno parte del CdC, riguardo ad ogni caso particolare o sensibile, nel rispetto delle norme di riservatezza.

5. La programmazione è un elemento cruciale della codocenza ed è fondamentale che gli insegnanti coinvolti vi dedichino un numero ragionevole di ore funzionali all’insegnamento. E’ altresì richiesto che le linee generali della codocenza vengano specificate nel piano di lavoro e opportunamente comunicate alle famiglie, in sede di CdC allargati.

LA CODOCENZA MODULARE

La codocenza modulare avviene nel nostro Istituto con i docenti di lingua inglese e l’assistente linguistico o il lettore madrelingua e tra i docenti di discipline non linguistiche interessati alla didattica CLIL e l’assistente linguistico, il lettore madrelingua o altro docente esperto. Rientra in questa tipologia anche la codocenza degli insegnanti di materie scientifiche con il tecnico di laboratorio che sceglie insieme ai docenti esercitazioni pratiche ed esperimenti e li esegue durante la lezione e assiste i docenti nelle lezioni pratiche seguendo gruppi di alunni. Questo tipo di codocenza può essere adottata inoltre da altri docenti dell’Istituto, in caso di progetti particolari. La finalità è legata all’implementazione di progetti specifici, soprattutto in un’ottica di potenziamento.

SOGGETTI COINVOLTI:

• Il dirigente scolastico ( assegna il monte-ore necessario su richiesta dei singoli docenti, indice la gara per l’individuazione di docenti esperti )

• Il tecnico di laboratorio

• Il docente lettore madrelingua

• L’assistente di lingua straniera

• I CdC ( approvano i progetti che richiedono un potenziamento organico )

• I docenti esperti

• Gli alunni delle classi coinvolte TEMPI:

Le lezioni in codocenza modulare, pur attuate in varie modalità a seconda della tipologia, si svolgono generalmente per un’ora alla settimana in ciascuna classe per la durata di uno o più moduli ( 5-24 ore ) secondo un calendario preventivamente concordato.

RISORSE:

L’assistentato linguistico è finanziato da un progetto europeo ( Erasmus+ ). Nel caso in cui all’Istituto non venga assegnato un assistente linguistico, la codocenza modulare per il potenziamento linguistico è attuata grazie ai fondi d’istituto con l’assegnazione al lettore madrelingua vincitore di una gara regolarmente bandita di un monte-ore preventivamente determinato. La figura del tecnico di laboratorio è prevista dalla dotazione organica dell’istituto. Gli altri casi di codocenza modulare vengono svolti ricorrendo alle ore di completamento cattedra o attingendo alle ore straordinarie.

ATTUAZIONE:

Questo tipo di codocenza può svolgersi secondo modalità diverse a seconda dei progetti (potenziamento della lingua inglese nelle classi di indirizzo non linguistico;

moduli CLIL; lezioni in laboratorio; progetti dei CdC ).

1. La responsabilità valutativa degli alunni resta sempre in capo al docente titolare dell’insegnamento.

2. In caso di assenza del docente titolare, la lezione con il tecnico di laboratorio, l’assistente linguistico o il lettore madrelingua (non curricolare) decade poiché questi ultimi, giuridicamente non possono assumersi responsabilità di docenti della classe.

3. Il tecnico di laboratorio, l’assistente linguistico, il lettore madrelingua e gli eventuali docenti esperti esterni all’Istituto, non sono tenuti alla firma nel registro di classe. E’ responsabilità del docente titolare fare riferimento al loro intervento in classe nella sezione “Argomento, note”. Il docente compresente, se parte del corpo insegnante dell’Istituto, è tenuto alla firma del registro, come per le altre forme di codocenza.

4. Nel nostro istituto non è previsto che il docente CLIL, l’assistente linguistico, il tecnico di laboratorio né il docente esperto partecipino alle riunioni degli organi collegiali. E’ indispensabile dunque che il titolare della classe preventivamente informi i colleghi che entrano in classe in qualità di codocenti e non fanno parte del CdC, riguardo ad ogni caso particolare o sensibile, nel rispetto delle norme di riservatezza.

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