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Scenario di riferimento

Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione

delle scelte di miglioramento L’Istituto offre sei differenti indirizzi di studio: Liceo classico, Liceo linguistico, Liceo delle scienze umane, Liceo scientifico, Liceo scientifico opzione scienze applicate, Istituto Tecnico per il settore economico indirizzo

“Amministrazione, finanza e marketing” (con una classe serale) e ospita attualmente 673 alunne ed alunni29 divisi in 36 classi, 102 docenti, 28 non docenti.

29D’ora in avanti quando si utilizzano i termini allievo, alunno, studente, docente, dirigente ed altri simili, si intende fare riferimento anche al genere femminile (allieva, alunna, studentessa, docente, dirigente, ecc.), al fine di non appesantire eccessivamente la lettura.

L’offerta formativa risulta complessa ed articolata: tra i vari indirizzi si registra una distribuzione non molto omogenea delle iscrizioni, anche dal punto di vista socio-culturale e ciò comporta alcune difficoltà sia a livello organizzativo che didattico. Da anni l’Istituto è impegnato nel tentativo di valorizzare la complessità per renderla una ricchezza e un’opportunità favorendo lo scambio di esperienze, diversificando la didattica e offrendo possibilità trasversali di arricchimento dell’offerta formativa complessiva.

Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero)

Tre sono le scuole di lingua italiana presenti in città: l’alberghiera “Ritz”, la professionale “Marconi” e l’I.I.S.S. Gandhi cui s’iscrive più del 60% degli alunni in uscita dalle scuole medie in lingua italiana del territorio. L’Istituto Gandhi rappresenta quindi un importante punto di riferimento culturale e educativo per la comunità meranese e al fine di promuovere utili sinergie, iniziative culturali comuni ed attività di arricchimento dell’offerta formativa ha sviluppato solidi rapporti con gli altri soggetti operanti sul territorio: Comune di Merano, Meraner Stadtarchiv, Palais Mamming Museum e Biblioteca civica, strutture sociali, associazioni giovanili, sportive, sociali e culturali, Forze dell’ordine, Associazione Nazionale Magistrati, Università ed altri Istituti di lingua italiana e tedesca della città, associazioni sindacali e di categoria, aziende, liberi professionisti, ecc.

L’organizzazione scolastica

(Composizione popolazione scolastica alunni, strategie, della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF triennale, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione)

Attraverso il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’I.I.S.S. “Gandhi” intende garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa dell’Istituto vuole apportare il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della preparazione degli studenti, aiutandoli a conoscere a fondo e in modo critico gli aspetti fondamentali della realtà culturale in cui vivono e ad ampliare il bagaglio di conoscenze e competenze che possano consentire loro di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico, di fare in modo consapevole le scelte di vita e di affrontare con successo gli studi universitari e le richieste del mondo sociale e del lavoro. Accanto alla formazione culturale l’Istituto cura particolarmente l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile e democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, il senso di appartenenza alla comunità e la conoscenza critica e approfondita della società contemporanea.

L’I.I.S.S. Gandhi è fortemente impegnato da un lato a continuare sulla strada intrapresa nel recente passato di uniforme valorizzazione delle varie aree disciplinari e dei diversi indirizzi di studio e dall’altro a rispondere alle nuove sfide a livello locale, nazionale ed europeo; accanto agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo di studi, definiti nelle Indicazioni nazionali e provinciali e nel Curricolo d’istituto, la scuola mira quindi a potenziare le aree di intervento che concentrano la loro attenzione all’alunno come persona, al suo successo formativo, al suo benessere psico-fisico ed allo sviluppo dello spirito d’appartenenza verso la comunità scolastica; come cittadino attivo e consapevole, radicato nel territorio e in rapporto con il mondo del lavoro e dell’impresa; plurilingue e aperto all’Europa ed al mondo; con un approccio consapevole alla cultura scientifica e tecnologica e con un ampio ed organico patrimonio culturale.

Il lavoro in aula

(attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica)

L’istituto ha definito in modo chiaro ed esplicito conoscenze, abilità e competenze che intende promuovere e ha elaborato un curricolo di istituto conforme alle Indicazioni provinciali. Per quanto riguarda la pratica didattica si cerca costantemente di sperimentare nuovi approcci e sviluppare strategie che mentre mirano a contrastare la dispersione e l’insuccesso scolastico puntano anche alla personalizzazione degli apprendimenti. L’innovazione didattica si è legata a un processo di digitalizzazione e dematerializzazione che è stato condotto con convinzione: ormai tutte le aule sono dotate di computer, connessione ad Internet e LIM\proiettore multimediale; costante è l’utilizzo della posta elettronica e del registro elettronico da parte dell’intera comunità scolastica. In alcuni indirizzi il laptop viene utilizzato come quotidiano strumento di supporto alla didattica da parte degli studenti. L’obiettivo è quello di far acquisire agli studenti nuove competenze digitali che li mettano in grado di utilizzare in modo corretto e consapevole le macchine e la rete e di essere protagonisti di un apprendimento più autonomo e responsabile.

Gli studenti in difficoltà possono contare su un sistema strutturato di sportelli e attività di recupero che costituiscono parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa della scuola ed hanno lo scopo sia di prevenire l’insuccesso scolastico sia di ridurre o colmare le carenze formative evidenziate.

IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

Criticità individuate/piste di miglioramento Punti di forza della scuola/ risorse

Risultati della valutazione esterna (Prove

Invalsi, valutazione…) I risultati INVALSI 2019, relativi alle classi seconde e quinte, evidenziano in generale, come accanto ad indirizzi con risultati superiori rispetto al resto territorio nazionale, alla Provincia di Bolzano ed in linea con il Nord Est, vi sono altri indirizzi (in particolare il liceo delle scienze umane e l’ITE), con risultati generalmente inferiori alla Provincia di Bolzano e al Nord Est, a volte anche rispetto alla media nazionale.

Nelle prove INVALSI delle classi seconde di Licei ed ITE gli esiti a livello di istituto sono tendenzialmente in linea rispetto a classi/scuole con analogo background familiare (ESCS) per quanto riguarda italiano, superiori per quanto riguarda matematica. Tali esiti sono sostanzialmente confermati anche dai risultati INVALSI delle classi quinte (a. sc. 2018/19).

In particolare il liceo scientifico raggiunge da alcuni anni risultati molto buoni, costantemente superiori rispetto ai diversi contesti di riferimento (provinciale e nazionale) sia per quanto riguarda italiano che matematica.

Risultati dei processi autovalutazione I percorsi di ri-orientamento avvengono di norma in una direzione, verso indirizzi ritenuti più semplici, e rappresentano talvolta una strategia di fuga dalle difficoltà; anche a causa di ragioni contingenti, non sempre sono possibili o efficaci le strategie di orientamento in entrata o di rapido ri-orientamento durante il primo anno di studio, come dimostra una certa tendenza al cambiamento di indirizzo di studi dopo la non ammissione, tendenza peraltro non limitata alle sole classi prime.

Le attività di recupero messe in atto dall’istituto, e le iniziative di sostegno per gli studenti in difficoltà, non sempre sono sfruttate al meglio dall’utenza e quindi, nonostante il crescente investimento della scuola in risorse umane e finanziarie, alcuni alunni non riescono ad essere coinvolti e sostenuti, anche per un cero disinteresse da parte delle famiglie.

Nell’arco dell’ultimo triennio è aumentata la percentuale di alunni ammessi alla classe successiva: tale trend si può evidenziare in tutti gli indirizzi liceali ed anche all’ITE.

La scuola mette sistematicamente in atto svariate attività per monitorare gli apprendimenti, per sostenere gli studenti in difficoltà e per valorizzare gli studenti particolarmente capaci.

Costante è l’attenzione prestata anche agli studenti con maggiori potenzialità.

Linea strategica del piano Le priorità strategiche sono state individuate prima dello scoppio della pandemia di Covid-19.

Si ritiene che potranno comunque essere perseguite nel corso del triennio 2020\21-2022\23 anche se l’eccezionalità della situazione dell’anno scolastico 2019\2020 potrà determinare conseguenze sugli esiti relativi all’anno scolastico successivo.

L’IISS Gandhi è una realtà complessa in cui convivono situazioni molto differenziate. Obiettivo dell’Istituto è quello di sostenere e favorire il successo formativo di ogni studente, sia mediante l’organizzazione di attività di sostegno\recupero sia tramite la differenziazione e l’implementazione dell’offerta formativa ed il conseguente arricchimento del curricolo degli studenti.

Costante è l’attenzione riservata all’orientamento in entrata, al riorientamento e all’orientamento in uscita.

RISPONDENZA TRA OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO E PRIORITÀ STRATEGICHE Priorità strategiche Traguardi di lungo periodo Obiettivi di processo Diminuire il numero di debiti

formativi al primo biennio.

A livello di istituto diminuire del 10%

il numero di allievi non ammessi alla classe successiva, nel primo biennio.

(scrutini di fine agosto)

1.1 Attività mirate di orientamento in entrata.

1.2 Azioni mirate di riorientamento:

(sportelli di riorientamento anche con il supporto esperti di empowerment sia per il singolo che per l’intera classe, standardizzazione dei protocolli, interventi per il riallineamento, collaborazione con il servizio provinciale di orientamento).

1.3 Potenziamento degli interventi a sostegno degli allievi in difficoltà soprattutto attraverso: codocenze, assistenza allo studio - peer tutoring, razionalizzazione e differenziazione degli interventi di recupero anche da remoto, personalizzazione dei percorsi, adesione al progetto Goal, adozione di adeguate strategie metodologico-didattiche, innovazione didattica anche attraverso il potenziamento del ricorso a strumenti digitali, supporto nella fruizione della didattica a distanza

Migliorare gli esiti delle prove INVALSI.

Dove peggiore, avvicinare al dato provinciale la media dei risultati INVALSI dell’istituto

2,1 Corsi di formazione per la lettura analitica degli items delle prove standardizzate.

2,2 Confronto in sede di dipartimento disciplinare sui quadri di riferimento.

2,3Coinvolgimento dei consigli di classe nell’individuazione di adeguate strategie metodologico-didattiche.

2,4 Organizzazione di almeno una simulazione CBT INVALSI - livello X e XIII.

Migliorare i risultati

all’Esame di Stato. Mantenere superiore al 78 la media

dei voti d’istituto all’esame di Stato 3.1 Confronto in sede di consiglio di classe nell’individuazione di percorsi pluridisciplinari 3.2 Potenziamento dell'offerta formativa attraverso progetti opzionali di arricchimento del curricolo.

3.3 Adozione di strategie metodologico-didattiche che favoriscono un approccio pluridisciplinare.

3.4 Razionalizzazione e implementazione dei PCTO e dei percorsi di Educazione civica.

3.5 Organizzazione di simulazioni delle prove scritte e supporto, anche da remoto, per la preparazione e lo svolgimento del colloquio in vista dell’esame di Stato

Migliorare gli esiti complessivi degli studenti nel secondo biennio.

Aumentare del 10% il numero di studenti dell’istituto, con media pari o superiore all’8 nel secondo biennio (scrutini di fine agosto)

4.1 Favorire l’adozione di strategie metodologico-didattiche che promuovano la personalizzazione degli apprendimenti.

4.2 Potenziamento dell'offerta formativa attraverso progetti opzionali di arricchimento del curricolo.

4.3 Progetti strutturati di potenziamento linguistico (corsi di preparazione per le certificazioni, sostegno agli allievi coinvolti nella mobilità in entrata e in uscita, ecc.)

4.4 Interventi per stimolare e motivare gli alunni attraverso la messa in atto in via sperimentale di forme di tutoraggio sia in presenza che da remoto

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