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Collegamento trasmissivo tra il PdI e la sede dell’Operatore

18 KIT DI CONSEGNA ETHERNET

18.1 Collegamento trasmissivo tra il PdI e la sede dell’Operatore

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18 KIT DI CONSEGNA ETHERNET

La consegna alla rete dell’Operatore avviene mediante una soluzione impiantistica specifica per questo servizio, composta da una porta o due porte 1 GbE o 10 GbE, un collegamento/raccordo e da apposito apparato di terminazione L2 con interfaccia Gigabit Ethernet di tipo ottico con velocità 1 GbE o 10 GbE, le cui caratteristiche tecniche sono riportate in ALLEGATO 5.

Altre soluzioni vanno valutate su base fattibilità tecnica, valutando altresì di volta in volta i relativi costi su base progetto.

18.1 Collegamento trasmissivo tra il PdI e la sede dell’Operatore

Sono previsti i seguenti scenari:

1. L’Operatore richiede l’installazione della terminazione L2 nella stessa centrale nella quale è ubicato il Punto di Interconnessione. Si distinguono in questo scenario le due seguenti casistiche:

a) Operatore in colocazione fisica: In questo caso il collegamento dal PdI (Feeder) alla terminazione L2 posizionata nello spazio di colocazione fisica dell’OLO, viene realizzato tramite i seguenti raccordi in fibra ottica monomodale interni alla centrale:

 un raccordo a cura Telecom Italia che va dal PdI (Feeder) fino al ripartitore di confine TTF in sala AF. Tale raccordo viene fornito da Telecom Italia congiuntamente al Kit di consegna bitstream;

 un raccordo a cura Operatore (identificato da una specifica TD) che va dal ripartitore di confine TTF in sala AF di Telecom Itala fino al ripartitore di confine TTF della sala di colocazione fisica dell’OLO (tale raccordo è costituito da un Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala AF, un corrispondente Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala di colocazione fisica e un cavo in fibra ottica, da 24 fibre, tra i due subtelai). E’

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inoltre necessaria l’attestazione, nell’ambito di tale raccordo, del numero di coppie di fibre ottiche necessarie (1 o 2 in funzione della ridondanza lato PDI), dal subtelaio del TTF OLO all’apparato di terminazione L2. Tutte le componenti dovranno essere richieste dall’Operatore secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a).

La terminazione L2 sarà installata da Telecom Italia in spazi di colocazione Fisica dell’Operatore e sarà alimentata a cura dell’Operatore secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a). Il collegamento degli apparati dell’Operatore alle interfacce “lato rete Operatore”

della terminazione L2 è a cura dell’Operatore e richiede i seguenti componenti:

 Subtelaio specifico (“cassetto”) dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala di colocazione fisica, da richiedersi secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a). Si precisa che il raccordo identificato dalla TD sopra citata è precablato per collegare in modo dedicato i due subtelai che lo compongono e non può quindi essere tecnicamente utilizzato per altri percorsi interni di centrale;

 Bretellaggio in fibra ottica (realizzato a cura Telecom Italia) fra l’interfaccia

“lato rete Operatore” dell’apparato di terminazione L2 e il suddetto subtelaio (“cassetto”);

 Bretellaggio in fibra ottica (a cura dell’Operatore) fra l’apparato dell’Operatore e il suddetto subtelaio (“cassetto”).

Lo schema impiantistico è descritto in Figura 10 (la figura ha scopo puramente esemplificativo).

Ai fini dell’assurance, il punto di confine del dominio Telecom Italia è la porta “lato rete Operatore” della terminazione L2. L’Operatore consentirà l’accesso del personale Telecom Italia alla terminazione L2 del Kit per gli interventi di provisioning e assurance.

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Figura 10 – Catena impiantistica Operatore in colocazione fisica

b) Operatore in colocazione virtuale: In questo caso il collegamento dal PdI (Feeder) alla terminazione L2 posizionata nel rack OLO, viene realizzato tramite i seguenti componenti:

 un raccordo a cura Telecom Italia che va dal PdI (Feeder) fino al ripartitore di confine TTF in sala AF. Tale raccordo viene fornito da Telecom Italia congiuntamente al Kit di consegna bitstream;

 un raccordo a cura Operatore (identificato da una specifica TD) costituito da un Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala AF, da richiedersi secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a)17;

 Bretellaggio in fibra ottica (a cura Telecom Italia) dal subtelaio di cui sopra alle interfacce “lato PdI” dell’apparato di terminazione L2.

17 In particolare, per questo elemento l’Operatore dovrà richiedere su POLO un raccordo interno di centrale specificando che si tratta di “solo cassetto/subtelaio”.

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La terminazione L2 sarà installata da Telecom Italia in rack OLO e sarà alimentata a cura dell’Operatore secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a). Il collegamento degli apparati dell’Operatore alle interfacce “lato rete Operatore” della terminazione L2 è a cura dell’Operatore e richiede i seguenti componenti:

 Subtelaio specifico (“cassetto”) dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala AF, da richiedersi secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a). Si precisa che il “cassetto”

identificato dalla TD sopra citata non può essere utilizzato per altri percorsi interni di centrale;

 Bretellaggio in fibra ottica (realizzato a cura Telecom Italia) fra l’interfaccia

“lato rete Operatore” dell’apparato di terminazione L2 e il suddetto subtelaio (“cassetto”);

 Bretellaggio in fibra ottica (a cura dell’Operatore) fra l’apparato dell’Operatore e il suddetto subtelaio (“cassetto”).

Lo schema impiantistico è descritto in Figura 11 (la figura ha scopo puramente esemplificativo).

Ai fini dell’assurance, il punto di confine del dominio Telecom Italia è la porta “lato rete Operatore” della terminazione L2.

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Figura 11 – Catena impiantistica Operatore in colocazione virtuale

2. L’Operatore richiede che la terminazione L2 sia ospitata in spazi e rack di Telecom Italia nella stessa centrale nella quale è ubicato il Punto di Interconnessione. Ai fini dell’assurance, il punto di confine del dominio Telecom Italia per il Kit è il TTF in sala AF.

Tale richiesta comporta anche la realizzazione a cura di Telecom Italia:

 del raccordo in fibra ottica monomodale tra il PdI (Feeder) e la terminazione L2 ospitata in spazi Telecom Italia;

 di un raccordo tra la terminazione L2 e il ripartitore di confine TTF in sala AF.

Per il collegamento dal TTF in sala AF verso i propri apparati, l’Operatore dovrà chiedere i servizi previsti nell’ambito dell‘Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a), incluso il caso di “pozzetto zero”. In particolare:

 Gli Operatori in colocazione fisica dovranno richiedere un raccordo (identificato da una specifica TD) che va dal ripartitore di confine TTF in sala AF di Telecom Itala fino al ripartitore di confine TTF della sala di colocazione fisica dell’OLO (tale raccordo è costituito da un Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala AF, un corrispondente Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in

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sala di colocazione fisica e un cavo in fibra ottica, da 24 fibre, tra i due subtelai). Il successivo raccordo in fibra ottica verso gli apparati dell’Operatore è a carico di quest’ultimo.

 Gli Operatori in colocazione virtuale dovranno richiedere un “raccordo” (identificato da una specifica TD) costituito da un Subtelaio dedicato all’Operatore su TTF di confine in sala AF, da richiedersi secondo le modalità previste dall’Offerta di Riferimento per i servizi di Colocazione (Mercato 3a)17. Il successivo raccordo in fibra ottica verso gli apparati dell’Operatore è a carico di quest’ultimo.

Le catene impiantistiche sono illustrate rispettivamente in Figura 12 e in Figura 13 (le due figure hanno scopo puramente esemplificativo ed illustrano il caso più frequente nella pratica).

Figura 12 – Catena impiantistica – Apparato L2 ospitato in spazi Telecom Italia, Operatore in colocazione fisica

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Per l’apparato di terminazione L2 ospitato in spazi/rack di Telecom Italia sono previsti prezzi specifici, già comprensivi di alimentazione, occupazione spazi e condizionamento (apparato L2 in spazi e rack di Telecom Italia): con riferimento al par.

18.8, si tratta in particolare dei prezzi degli apparati di terminazione caratterizzati dalla dicitura “Ospitato in spazi Telecom Italia”.

Figura 13 – Catena impiantistica Apparato L2 ospitato in spazi Telecom Italia, Operatore in colocazione virtuale

Ai fini dell’assurance e del delivery, il punto di confine del dominio Telecom Italia per il Kit è il TTF in sala AF, anche nei casi in cui l’Operatore abbia richiesto in ambito progetto, delle soluzioni di connettività ad hoc.

3. L’Operatore richiede che la terminazione L2 venga installata presso una propria sede diversa dalla centrale Telecom Italia sede del PdI o presso un eventuale spazio in un Internet Data Center (IDC). In questo caso sono a carico dell’Operatore gli oneri relativi all’ospitalità, all’alimentazione ed al condizionamento della terminazione L2. Il collegamento trasmissivo geografico o il raccordo locale dal PdI alla terminazione L2

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viene realizzato a cura di Telecom Italia tramite soluzioni da valutare di volta in volta su base progetto.

Ai fini dell’assurance, il punto di confine del dominio Telecom Italia è in ogni caso la porta LAN della terminazione L218. Sarà cura dell’Operatore consentire l’accesso del personale Telecom Italia alla terminazione del Kit per gli interventi di provisioning e assurance.

In ALLEGATO 7 è disponibile il documento (revisione giugno 2016) ove sono riportate le linee guida alle quali gli Operatori sono tenuti ad attenersi per la corretta messa a disposizione della loro sede (in termini di fornitura dell’energia elettrica, collegamento degli impianti a terra, condizionamento ambientale, disponibilità spazi) nella quale sarà installato, da Telecom Italia, l’apparato di terminazione L2 del Kit di consegna.