• Non ci sono risultati.

Modalità di Forwarding N:1 VLAN per accessi ADSL

14 SERVIZI BITSTREAM SU RETE ETHERNET CON INTERCONNESSIONE AL NODO

14.4 Banda Ethernet fino al Nodo Parent (Backhaul)

14.4.1 Modelli disponibili per la banda di backhaul

14.4.1.1 Modalità di Forwarding N:1 VLAN per accessi ADSL

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

In caso di traffico Double Tag, la tipologia di CoS della S-VLAN e la tipologia di CoS della C-VLAN devono coincidere.

La descrizione di dettaglio dei due modelli è riportata nel seguito.

14.4.1 Modelli disponibili per la banda di backhaul

Nel presente paragrafo sono descritti i due modelli di trasporto della banda di backhaul su rete Bitstream Ethernet denominati “N:1 VLAN” e “1:1 VLAN”.

Tutte le sedi supportano il modello di servizio N:1. La lista di sedi che supportano anche il servizio QinQ è evidenziato nella copertura geografica del servizio Bitstream pubblicata sul portale internet www.wholesale.telecomitalia.com.

14.4.1.1 Modalità di Forwarding N:1 VLAN per accessi ADSL

Il modello è basato su VLAN di tipo single tag: modalità di Forwarding N:1 VLAN. Questo comporta che il traffico relativo a tutti gli accessi gestiti dalla VLAN viene trasportato senza specificare un ulteriore livello di VLAN.

Questo modello prevede sulla linea di accesso ADSL del cliente finale le pile protocollari illustrate nelle figure che seguono.

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

Cliente Finale Modem DSLAM GbE Rete GbE NAS

OLO TELECOM ITALIA OLO

StackPPPoAStackPPPoE

La sorgente di traffico del cliente finale dell’Operatore può trasmettere i propri dati con uno dei seguenti protocolli:

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

 PPP su Ethernet (PPPoE) o su ATM (PPPoA) utilizzando un modem Ethernet, un modem Combo (sia Ethernet che USB) oppure un modem solo USB;

 IP su Ethernet (IPoE) utilizzando un modem Ethernet, un modem Combo (sia Ethernet che USB) oppure un modem solo USB.

Stack protocollare PPPoE o PPPoA:

Nel caso PPPoE, la trama Ethernet viene mappata su ATM su un VC/VP (es. con identificativo 8/35 per VLAN con CoS=0, identificativo 8/38 per VLAN con CoS=1, identificativo 8/36 per VLAN con CoS=3 e identificativo 8/37 per VLAN con CoS=5) e quindi trasmessa sulla linea di accesso fisica fino al DSLAM, che termina il livello ATM. Il DSLAM convoglia quindi tutto il traffico dati (trame PPPoE) generato dai clienti finali dell’Operatore sulla VLAN a lui dedicata.

Nel caso PPPoA, il pacchetto PPP è direttamente mappato su ATM su un VC/VP (es. con identificativo 8/35 per VLAN con CoS=0, identificativo 8/38 per VLAN con CoS=1, identificativo 8/36 per VLAN con CoS=3 e identificativo 8/37 per VLAN con CoS=5) e quindi trasmessa sulla linea di accesso fisica fino al DSLAM, che termina il livello ATM ed effettua la conversione di protocollo da PPPoA verso PPPoE (PPPoA Interworking Function). Il DSLAM convoglia quindi tutto il traffico dati (trame PPPoE) generato dai clienti finali dell’Operatore sulla VLAN a lui dedicata.

Si evidenzia che il DSLAM Ethernet (tranne che nel caso di DSLAM “Zaino”) è in grado di gestire, su accessi ADSL, traffico con stack protocollare PPPoE e PPPoA (funzionalità auto-sensing). Il riconoscimento della tipologia di protocollo adoperato dal cliente (PPPoE oppure PPPoA) avviene in modalità automatica:

 qualora il cliente adoperasse lo stack protocollare PPPoE, il DSLAM Ethernet gestisce sulla tratta ADSL frame Ethernet untagged aventi lunghezza massima pari a 1.518 byte (inclusi MAC Addresses ed FCS) in conformità allo standard IEEE 802.3. L’MTU IP negoziata tra CPE e BRAS OLO dovrà quindi essere tale da garantire il rispetto di questo limite;

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

 nel caso in cui si adoperasse lo stack protocollare PPPoA sul CPE, il DSLAM Ethernet effettua l’interworking PPPoA (lato CPE cliente) versus PPPoE (lato rete Ethernet) non alterando la lunghezza del datagramma IP. Inoltre, così come indicato nella R.78 del TR−101, nella fase di PPPoE Discovery il DSLAM aggiunge nei messaggi di PADI e PADR il tag “PPP−Max−Payload” con valore settato a 1.500 byte. E’ compito del BRAS interpretare questo tag (inviato dal DSLAM) e negoziare con la CPE un PPP MTU/MRU pari a 1.500 byte sulla sessione PPPoE (vedi R.80 del TR−101).

Nel caso in cui il NAS sia dell’Operatore, all’Operatore stesso è comunicata la chiave tecnica per effettuare l’autenticazione dei propri clienti finali dal proprio NAS/server AAA. A tal fine, il DSLAM aggiunge alle prime due trame PPPoE (trame PADI e PADR della fase di discovery) trasmesse in fase di instaurazione della sessione da ogni cliente finale, una chiave tecnica univoca denominata Intermediate Agent (stringa alfanumerica la cui lunghezza dipende dalla tecnologia DSLAM adoperata e la cui sintassi è definita nello standard ADSL Forum TR−101).

Stack protocollare IPoE:

Nel caso IPoE, la trama Ethernet viene mappata su ATM su un VC/VP (es. con identificativo 8/35 per VLAN con CoS=0, identificativo 8/38 per VLAN con CoS=1, identificativo 8/36 per VLAN con CoS=3 e identificativo 8/37 per VLAN con CoS=5) e quindi trasmessa sulla linea di accesso fisica fino al DSLAM, che termina il livello ATM. Il DSLAM convoglia quindi tutto il traffico dati (trame IPoE) generato dai clienti finali dell’Operatore sulla VLAN a lui dedicata.

Il DSLAM Ethernet gestisce sulla tratta ADSL frame Ethernet untagged aventi lunghezza massima pari a 1.518 byte (inclusi MAC Addresses ed FCS) in conformità allo standard IEEE 802.3.

Per consentire all’Operatore di effettuare l’autenticazione dei propri clienti finali dal proprio server AAA, il DSLAM aggiunge alle prime due trame DHCP Discovery e DHCP Request trasmesse in fase di acquisizione dell’indirizzo IP da ogni cliente finale, una chiave tecnica univoca denominata Option 82 (stringa alfanumerica la cui lunghezza dipende dalla

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

tecnologia DSLAM adoperata e la cui sintassi è definita nello standard ADSL Forum TR−101).

Informazioni comuni a tutti i tipi di incapsulamento:

Nella modalità di traffico PPPoE ed IPoE, il DSLAM, per il corretto inoltro in downstream delle trame Ethernet, “impara” nel senso upstream i MAC address sorgenti delle trame.

Con questo meccanismo si crea la corrispondenza tra il MAC address ed il relativo VC su cui il MAC address sorgente è transitato.

Il DSLAM per motivi di sicurezza:

 limita ad otto il numero massimo di MAC address sorgenti associabili su ciascun VC (il successivo pacchetto Ethernet con diverso MAC address sorgente non sarebbe inoltrato verso la VLAN dedicata all’Operatore);

 fa in modo che pacchetti Ethernet con stesso MAC address sorgente ma provenienti da differenti VC non siano inoltrati verso la VLAN dedicata all’Operatore;

 scarta le trame Ethernet inviate in upstream dal cliente finale, se queste contengono già un valore di VLAN e/o di CoS ovvero se sono già “marcate”, in quanto il cliente finale può inviare solo trame non marcate (“untagged”).

Nel caso di stack protocollare PPPoE ed IPoE, nel verso upstream il DSLAM consegna le trame ethernet marcandole sistematicamente con il valore di CoS associato alla VLAN sulla quale la trama ethernet stessa è stata trasportata.

Il DSLAM Ethernet aggiunge alle trame PPPoE ed IPoE che hanno superato il controllo di cui sopra, un ulteriore tag (2 byte) che comprende l’identificativo della VLAN dedicata all’Operatore e la CoS (Class of Service).

Il traffico dati trasmesso sulla VLAN da ogni singolo DSLAM Ethernet viene quindi raccolto e consegnato all’Operatore sul Kit GbE.

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2019 Servizi Bitstream

14.4.1.2 Modalità di Forwarding 1:1 VLAN (stacked VLAN) per