A quel tempo non erano ancora di moda gli sport invernali; e mio padre era forse, a Torino, l’unico a praticarli.
V.III. Comune di Claviere
V.III.I. Inquadramento Storico
I primi abitanti delle nostre montagne, fin dalla preistoria, praticavano i colli alpini. Per raggiungere la Gallia, Giulio Cesare fece costruire al confine con la Francia, anche in queste zone impervie, strade adatte al passaggio delle legioni. La "via Cottia per Alpem" partiva da Torino e passava per Susa (Segusium), Oulx (Villa Martis), Cesana (Gadaone o Gaesao) e superava le gorge spaventose di Claviere, più tardi messe sotto la protezione di San Gervaso. Qui la roccia a strapiombo era intagliata per una larghezza di oltre 2 metri e mezzo, permettendo di arrivare al colle dove sorse un tempietto in onore del Dio Giano, anche presente sullo stemma della città. Di qui il tragitto per l'attuale Briançon, era più facile e agevole.
In questa conca sarebbe sorto il villaggio di Claviere (Las Clavieras nel Medioevo) e possiamo immaginare il sollievo dei viandanti che vi giungevano anche in pieno inverno nonostante le forti nevicate e i pericoli di valanghe e slavine. Questa strada rimase una semplice mulattiera per tutto il medioevo e fino ai tempi di Napoleone. Superarla era una vera avventura. Nel 1713, con la pace di Utrecht, Claviere passò, come molti comuni dell'alta Valle di Susa (tra i quali
Fig.49 Carta degli Stati Sardi, scala 1:20000, anno 1852, www.geoportale.it
Fig.50 Stemma:
Interzato in fascia; al capo d'azzurro al Giano d'oro nel cantone destro; in fascia d'argento e alla punta di verde; s u l t u t t o u n a chiave d'oro a modo di sbarra.
Cesana Torinese e Bardonecchia), ai Savoia. Fino all’Ottocento questa strada restò una semplice mulattiera, perciò Napoleone fece costruire una strada migliore e più ampia, che collegava meglio i vari comuni presenti in val di Susa. Con la diffusione dello sci divenne una delle prime stazioni sciistiche del XX secolo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si trovò al centro degli scontri tra Italia e Francia e venne distrutta. Inoltre, con il trattato di Parigi del 1947 fu spostata la linea di confine, che passava tra le case del paese. Soltanto nel 1974 la frontiera fu eliminata e il paese fu riunito in territorio italiano.
Nel 1993, con l'abbattimento delle frontiere europee, scomparvero anche i controlli doganali, anche se le barriere abbandonate permangono tuttora alle porte del paese.
Grazie alla sua tradizione sportiva, ha potuto ospitare manifestazioni nazionali e internazionali, nonostante le piccole dimensioni dell'abitato. È stato la sede delle Universiadi del 1966 e degli allenamenti di sci alpino e sci di fondo ai Giochi Olimpici di Torino 2006. La situazione attuale invece è un po’ infuocata, a causa delle ultime notizie di cronaca dovute agli sconfinamenti dei militari francesi per via della presenza di migranti.
V.III.II. Inquadramento Territoriale
Il comune di Claviere si trova in Alta Val di Susa sulla linea di confine italo- francese e la seconda casa cantoniera oggetto del nostro progetto,
diversamente da quella di Exilles, è situata nel centro del paese circondata da case e varie strutture ricettive.
Fig.51 Grafico andamento negli anni della popolazione residente a Claviere, dall’Unità d’Italia al 2017,
Questo comune di 210 abitanti si estende su una superficie di circa 2'000 ettari con una densità di 78 abitanti per chilometro quadrato.
Al contrario del comune di Exilles, che col passare degli anni ha visto emigrare molti abitanti, a Claviere la popolazione è aumentata. Come si può vedere dal grafico si è passati da un numero esiguo di circa 60 abitanti nel 1861, ai 200 di oggi.
È collocato in prossimità del Colle del Monginevro (1’854 m s.l.m.) e del Massiccio dello Chaberton (3'130 m s.l.m.) ad una quota di 1'710 m s.l.m., dista circa 90 km dal capoluogo piemontese ed è attraversato dalla Piccola Dora, fiume che all'altezza di Cesana si congiunge con il torrente Ripa dando origine al fiume Dora Riparia. Gli alti pascoli favoriscono inoltre l’allevamento del bestiame.
Come nel caso di Exilles, siamo andate ad analizzare i dati dell'Osservatorio della Città Metropolitana di Torino, andando ad individuare anche in questo caso la superficie residenziale effettiva del Comune di Claviere, che si aggira intorno ai 110 ettari, l'area adibita a servizi di 436 ettari, le aree polifunzionali che si estendono su un'area di 40 ettari e la distribuzione delle aree ricettive di 74 ettari.
Nel comune è già presente una notevole quantità di alberghi funzionanti soprattutto durante il periodo invernale, ma la possibilità di recuperare un immobile dell'Anas come una casa cantoniera e realizzare al suo interno una struttura ricettiva potrebbe dare un valore aggiunto al territorio.
La Casa Cantoniera in questione si trova al km 95'720 della SS24 del Monginevro che attraversa il comune e che porta in Francia, quindi, come nel caso di Exilles, anche Claviere si trova sul tratto della via Francigena che passa dalla Val di Susa.
Per l'analisi territoriale di questo comune, abbiamo individuato le principali reti di collegamento stradale, quindi la SS24 del Monginevro e gli itinerari percorribili a piedi ed in bici, importanti per il concetto di turismo lento che abbiamo introdotto e verso cui è orientato il nostro progetto.
Abbiamo poi individuato in queste mappe i luoghi di interesse storico-culturale e sportivo che possono interessare gli utenti verso cui è rivolto questo progetto, andando ad evidenziare quelle che sono le costruzioni storiche come il forte dello Chaberton, i centri sportivi, il ponte tibetano detto “più lungo del mondo” sulle gorge di San Gervasio e uno tra i più famosi al mondo, le piste da sci e gli impianti di risalita per la pratica degli sport invernali che sono un'attrazione che ogni anno attira migliaia di turisti stagionali in queste località montane. Inoltre Claviere è collocata quasi al centro di quello che è il comprensorio sciistico della Via Lattea, un insieme di piste da sci lungo decine di km e che collega gli impianti presenti sul territorio della Val di Susa e d'Oltralpe.
Fra le piste più interessanti comprende:
• la Serra Granet-La Coche;
• la pista rossa Gimont;
• la pista nera del Col Boeuf;
• le piste del Col Saurel;
• i muri di Sagnalonga.
È collegato, attraverso gli impianti dei Monti della Luna, con Cesana Torinese, mentre un anello per lo sci di fondo, oltre alle piste e agli impianti di risalita, collega Claviere a Monginevro, e un panoramico sentiero escursionistico aggira la mole dello Chaberton e conduce alla vetta della montagna.
Per scendere poi nel dettaglio di quello che è il territorio immediatamente limitrofo alla casa cantoniera del progetto, abbiamo utilizzato il PRG in scala 1:1000 per andare ad individuare le attrazioni ed i luoghi di maggior interesse per i turisti che frequentano questa località e che possono essere potenziali clienti della struttura alberghiera che pensiamo di progettare all'interno della casa cantoniera.
Sicuramente, il fatto di avere le piste da sci con un impianto di risalita a pochi metri dalla casa cantoniera può giocare già in favore della stessa.
Fig.53 Estratto di mappa del Piano Regolatore Comunale di Claviere, raffigurante i servizi e la