SEZIONE II: Misure generali per la prevenzione della corruzione
16. Comunicazioni e obblighi informativi
16.1. Ciascun dirigente provvede alle specifiche comunicazioni e agli obblighi informativi previsti dalle singole misure del presente Piano, relativi a:
b) i casi di astensione in caso di situazioni di parentela o affinità con i soggetti beneficiari dei provvedimenti secondo quanto previsto nel § 9 e 12;
c) i provvedimenti adottati ai fini del controllo a campione di cui al paragrafo 29;
d) i dati necessari per il monitoraggio e la verifica di attuazione del Piano, secondo quanto previsto al successivo paragrafo 31;
e) la dichiarazione annuale di insussistenza di cause di incompatibilità di cui al § 11.4;
f) le informazioni e comunicazioni inerenti alla attività di referente, di cui al paragrafo 2.9;
g) l’esito dei controlli effettuati sulle dichiarazioni sostitutive acquisite nei procedimenti di competenza, rese nell'anno precedente, ai sensi del paragrafo 30.
16.2. Sono altresì previsti le seguenti comunicazioni e obblighi informativi a carico di specifici soggetti:
a) il Responsabile per la trasparenza informa il Responsabile per la prevenzione della corruzione in merito alle segnalazioni inviate all’Autorità Nazionale Anticorruzione e agli altri soggetti competenti, per mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa in materia di trasparenza;
b) i dirigenti e i responsabili dei procedimenti comunicano tempestivamente al proprio diretto superiore i casi in cui si trovino in conflitto di interesse, i ritardi nella gestione dei procedimenti, eventuali casi di inosservanza delle disposizioni contenute nel presente Piano;
c) entro il 28 febbraio di ogni anno, ciascun dirigente comunica al dirigente del personale, con riferimento all’anno stesso, le specifiche esigenze formative, sulla base dello schema predisposto dal RPC e allegato all’ultimo PTPC approvato, indicando il personale da inserire negli interventi stessi. Il dirigente del personale, raccolte le richieste, programma gli interventi formativi, anche tenuto conto della formazione obbligatoria in materia di sicurezza, privacy e della formazione generale dell’Ente, in modo da coordinare e razionalizzare la partecipazione del personale a tali interventi;
d) il dirigente competente in materia di personale entro il 31 ottobre di ogni anno trasmette al Responsabile della prevenzione della corruzione i dati relativi agli interventi formativi in materia di anticorruzione erogati ai dipendenti, con indicazione del numero di dipendenti partecipanti articolati per strutture, della quantità in termini di giornate/ore di formazione erogata, dei soggetti che hanno erogato la formazione e dei contenuti della formazione;
e) entro il 31 ottobre di ogni anno l’Ufficio procedimenti disciplinari (UPD), tramite l’ufficio competente in materia di personale, comunica al Responsabile eventuali criticità nell’attuazione delle disposizioni del Codice di comportamento del personale, il numero e il tipo delle violazioni accertate e sanzionate in base al Codice di comportamento e le aree in cui si concentra il più alto tasso di violazioni, le denunce concluse con provvedimenti disciplinari, il numero delle sentenze dei Giudici penali e della Corte dei Conti pronunciate nei confronti del personale del Consiglio regionale per le aree ad elevato rischio corruzione, nonché l’entità delle eventuali condanne in riferimento ai fatti corruttivi;
f) entro il 31 ottobre di ogni anno il dirigente della struttura competente in materia di gare e contratti, qualora siano state inserite negli atti di gara clausole arbitrali, comunica al Responsabile quanto previsto al paragrafo 15;
g) il Direttore dell’esecuzione, se nominato, il Responsabile unico del procedimento, il Dirigente competente per le attività contrattuali per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture, informano il Responsabile della prevenzione della corruzione di eventuali segnalazioni relativamente al mancato rispetto dei termini contrattuali;
h) il dirigente in materia di nomine provvede ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive relative alle nomine di competenza del Consiglio regionale, ai sensi dei paragrafi 7 e 30, e riferisce entro il 31 ottobre al Responsabile della prevenzione della corruzione su eventuali anomalie sui controlli effettuati;
i) il dirigente competente in materia di personale e ciascun dirigente comunicano, in sede di monitoraggio di cui al paragrafo 31, al Responsabile il numero di incarichi conferiti o presenti presso l’Ente nell’anno, fornendo informazioni sull’applicazione del criterio della rotazione;
j) entro il 31 ottobre di ogni anno il dirigente della struttura competente in materia di gare e contratti, qualora abbia inserito clausole contenenti patti di integrità, comunica al Responsabile quanto previsto al paragrafo 18.
16.3. La mancata osservanza dell’obbligo di comunicazione nei confronti del Responsabile dà luogo alle responsabilità previste dal Codice di comportamento dei dipendenti del Consiglio regionale Assemblea Legislativa.
16.4. La tabella che segue riassume i principali flussi informativi verso il Responsabile della prevenzione della corruzione.
Termini per l’adempimento
Flusso informativo Riferimento normativo
dell’articolo 20 del d.lgs.
39/2013, invia entro il 15 febbraio di ogni anno la dichiarazione annuale di insussistenza di cause di
incompatibilità al Responsabile e al dirigente dell’ufficio competente in materia di personale; quest’ultimo
provvede alla pubblicazione sul sito
internet nelle pagine di
“Amministrazione
trasparente”, nei tempi e con e modalità stabilite nella Parte II
“Programma triennale per la trasparenza e l’integrità - Sezione trasparenza del presente Piano e nella relativa Tabella 1, contenente gli obblighi di pubblicazione.
§ 11.4. del
P.T.P.C. Ciascun dirigente Dirigente del servizio comunica al dirigente del personale gli interventi formativi sulla base dello
schema allegato all’ultimo PTPC
§ 17 del
P.T.P.C. Ciascun dirigente
Successivamente il dirigente del
Il dirigente del personale
Il RPC
Termini per
l’adempimento Flusso informativo Riferimento
normativo Soggetto o struttura formative ed il personale da avviare a formazione nei settori maggiormente esposti al rischio corruzione. Il dirigente del personale, raccolte le richieste, programma gli interventi formativi, anche tenuto conto della formazione obbligatoria in materia di sicurezza, privacy e della formazione generale dell’Ente, in modo da razionalizzare la partecipazione a tali interventi e comunica al
Responsabile gli
entro il 10 ottobre (di ogni anno) -con riferimento al periodo 1 aprile-30 settembre
I dirigenti provvedono al monitoraggio semestrale del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti
amministrativi di competenza della propria
struttura e a darne comunicazione al Segretario Generale, che ne cura la pubblicazione dei risultati sul sito web istituzionale.
§ 8.1 del P.T.P.C.
Ciascun dirigente Segretario Generale
Ciascun dirigente invia al Responsabile per la prevenzione della corruzione i dati necessari per il monitoraggio di attuazione del Piano (§
16), secondo una sintesi (§ 31) redatta sulla base dell’Allegato 2 del P.T.P.C.. I dirigenti delle aree a rischio presentano una relazione (§ 16) dettagliata sulle attività poste in essere per l’attuazione effettiva delle regole di integrità e di legalità e su qualsiasi anomalia accertata
Termini per
l’adempimento Flusso informativo Riferimento
normativo Soggetto o struttura competente per le attività
contrattuali per
Il dirigente competente in materia di personale
trasmette al Responsabile per la
prevenzione della corruzione i dati relativi agli interventi formativi in materia di anticorruzione erogati ai dipendenti, con indicazione del numero di dipendenti partecipanti articolati per strutture, della quantità in termini di
giornate/ore di formazione erogata, dei
soggetti che hanno erogato la formazione e dei contenuti della
personale, il numero e il tipo delle violazioni accertate e sanzionate in base al Codice di comportamento, le aree in cui si concentra il più alto tasso di violazioni, le
Paragrafo
Termini per
l’adempimento Flusso informativo Riferimento
normativo Soggetto o struttura Consiglio regionale per le aree ad elevato rischio corruzione, nonché
Il dirigente della struttura competente in materia di gare e contratti, qualora siano state inserite negli atti di gara clausole arbitrali, comunica al Responsabile:
1) se sono state inserite clausole arbitrali nei contratti stipulati nell’anno in corso;
2) se sono stati nominati arbitri e se tali arbitri sono stati nominati tra dirigenti pubblici o estranei
all’Amministrazione;
3) se per gli incarichi di arbitrato affidati è stata effettuata la rotazione e se tale rotazione è avvenuta secondo criteri
Entro il 31 ottobre di ogni anno, in sede di monitoraggio di cui al paragrafo 31, il dirigente competente in materia di personale e ciascun dirigente comunicano al Responsabile il numero di incarichi conferiti o presenti presso l’Ente un report sull’esito dei controlli effettuati sulle
P.T.P.C. Ciascun dirigente Segretario Generale
Il dirigente competente in materia di nomine del Consiglio regionale
Termini per
l’adempimento Flusso informativo Riferimento
normativo Soggetto o struttura provvede ai controlli a
campione sulle dichiarazioni sostitutive ai
sensi dei paragrafi 7 e paragrafo 30 e riferisce entro il 31 ottobre al Responsabile della
Il dirigente della struttura competente in materia di gare e contratti, qualora siano state inserite e la trasmette all’Ufficio di Presidenza, curandone la pubblicazione nel sito
web istituzionale
“Amministrazione trasparente”.
§ 32 del
P.T.P.C. Il Responsabile della prevenzione
Tempestivamente Il dirigente e il dipendente interessato all’eventuale conflitto di interesse comunicano al proprio superiore gerarchico le situazioni che possano porli in conflitto di interesse.
Tempestivamente Il superiore gerarchico informa tempestivamente il Dirigente generale responsabile e il Responsabile della prevenzione sui casi di astensione e sui provvede a fornire al Responsabile della
Termini per
l’adempimento Flusso informativo Riferimento
normativo Soggetto o struttura
di cui al paragrafo 2.9.
Tempestivamente Il Responsabile per la trasparenza informa il Responsabile per la prevenzione della corruzione in merito alle segnalazioni inviate all’Autorità Nazionale Anticorruzione e agli altri soggetti competenti, per mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa in materia di trasparenza
§ 16 e § 3.3
del P.T.P.C. Il Responsabile
per la
Tempestivamente Nell’ambito del monitoraggio del rispetto
dei termini previsti dai singoli contratti per la fornitura di beni e servizi e per l’esecuzione di lavori e, in caso di superamento degli stessi, informativa, a cura del soggetto che attesta la regolare esecuzione della prestazione, al dirigente competente in materia di gare e contratti e al Responsabile con indicazione delle ragioni fornitura di beni e servizi e per
Decorrenza della misura: Secondo le singole tempistiche indicate nel presente paragrafo
Soggetti competenti
all’adozione della misura: Tutti i soggetti indicati nel presente paragrafo
Responsabile per la trasparenza
Dirigente del Servizio Ragioneria, Gestione del Personale e Valutazione
UPD
Ciascun Dirigente
Responsabili dei procedimenti
Responsabile della prevenzione della corruzione Indice di monitoraggio: Numero di comunicazioni effettuate
17. Formazione. Procedure per gli interventi di formazione dei dipendenti che