• Non ci sono risultati.

Il confronto dei flussi turistici tra Marche, Provincia e GAL Montefeltro

IL PIANO DI MARKETING DEL GAL MONTEFELTRO

3.2. Definizione degli obiettivi regionali di sviluppo turistico

3.2.2 Analisi dei segmenti di mercato attuali e potenzial

3.2.2.5 Il confronto dei flussi turistici tra Marche, Provincia e GAL Montefeltro

In questo paragrafo viene illustrata l’incidenza dei flussi turistici (presenze e arrivi) del GAL Montefeltro rispetto alla Regione Marche e alla Provincia di Pesaro e Urbino tenendo conto dell’estensione del territorio e alla popolazione residente.

Tabella 3.18: Incidenza delle presenze e degli arrivi del GAL rispetto al contesto regionale e provinciale

Fonte: ns. elaborazione su dati Istat e Osservatorio Turismo Reg. Marche e Prov. di Rimini

Nel 2013 i flussi turistici del GAL Montefeltro rappresentano il 7,1% degli arrivi e il 6,4% delle presenze della Regione Marche. Peggiora leggermente la situazione nel 2014 dove il GAL esprime il 6,6% degli arrivi e il 6,2% delle presenze regionali.

Il GAL rappresenta nel 2013 il 25,8% degli arrivi e il 23,9% delle presenze provinciali, nel 2014 c’è un lieve peggioramento sia degli arrivi che delle presenze.

2013 2014 2013 2014

GAL/Marche 7,1% 6,6% 6,4% 6,2%

GAL/PU 24,8% 23,8% 23,9% 23,7%

Al fine di valutare l’impatto dei flussi turistici rispetto alla popolazione residente sono stati presi in considerazione parametri in grado di monitorare il carico del turismo sul territorio, in particolare i fattori responsabili delle pressioni e degli impatti esercitati sull’ambiente, che si traducono nello sfruttamento delle risorse naturali, produzione dei rifiuti, inquinamento, ecc. Il primo è il tasso di turisticità che indica il livello di affollamento dei turisti sul territorio rispetto agli abitanti e misura le pressioni reali che il fenomeno turistico induce all'interno delle comunità, in termini di servizi e di infrastrutture (trasporti, approvvigionamento idrico e alimentare, smaltimento di acque reflue e di rifiuti, strutture per il tempo libero, ecc).

Tabella 3.19: Tasso di turisticità e densità turistica anno 2014

Fonte: ns. elaborazione su dati Istat e Osservatorio Turismo Reg. Marche e Prov. di Rimini

L’indicatore di turisticità del GAL Montefeltro è maggiore degli altri contesti territoriali e nazionali (circa 9); tuttavia, se si calcola l’indicatore senza prendere in considerazione il Comune di Urbino (che rappresenta da solo circa il 60% di tutte le presenze territoriali), esso si caratterizza per una bassa incidenza dei flussi turistici (2,7), collocandosi molto al di sotto della media nazionale (6,2), regionale (7,8) e provinciale (8,8).

Questo significa che, se escludiamo Urbino, che rappresenta un destinazione molto significativa nel contesto turistico, anche in forza della presenza degli studenti universitari, gli attuali flussi turistici del territorio del GAL hanno un impatto marginale rispetto al contesto provinciale e regionale.

Italia Marche PU GAL GAL (senza

Urbino)

Indicatore di turisticità

(presenze annue/abitanti) 6,2 7,8 8,8 9,0 2,7

Densità turistica

E’ bene sottolineare che questo indice andrebbe ponderato sulla base della stagionalità dei flussi turistici51 che, nel caso del GAL, si concentrano per circa l’70% nel periodo aprile- settembre.

Il secondo indicatore, il tasso di densità turistica, quantifica il carico dei flussi turistici rispetto alla superficie territoriale.

Il valore dell’indicatore conferma la bassa densità delle presenze sul territorio del GAL (indice densità turistica 512,7), presentando un tasso di circa tre volte inferiore al contesto provinciale e regionale. Anche in questo caso se escludiamo il Comune di Urbino, l’indicatore assume ha un valore bassissimo (171,3) quasi otto volte minore al contesto provinciale (1253,7), regionale (1288,4) e nazionale (1241,0). L’estensione territoriale del GAL Montefeltro che risulta molto esteso (rappresenta circa il 62% del territorio provinciale), unito al fatto che i flussi turistici (escluso Urbino e Carpegna) sono modesti, ci permette di sostenere che il turismo è ancora un fenomeno limitato e ancorato a singole realtà senza un’ approccio sistemico e organico.

Al fine di delineare ulteriormente le caratteristiche delle domanda turistica del GAL Montefeltro verranno confrontati, rispetto alla Regione e alla Provincia, i dati relativi l’incidenza dei turisti stranieri e italiani, l’incidenza degli esercizi ricettivi utilizzati dai turisti (alberghiera e complementare) e il pernottamento medio. Il dato nazionale non verrà indicato perché non ritenuto significativo rispetto a questa analisi.

Tabella 3.20: Incidenza dei turisti italiani e stranieri sul totale presenze e arrivi per gli anni 2013/201452

Fonte: ns. elaborazione su dati Istat e Osservatorio Turismo Reg. Marche e Prov. di Rimini

51 Secondo i dati dell’UNTWO la stagionalità dei flussi turistici non risulta un fenomeno localistico ma riguarda la domanda turistica globale.

52 Il dato del GAL Montefeltro non comprende la zona Alta val Marecchia.

2013 2014 2013 2014 2013 2014 Italiani Arrivi 82,5% 82,1% 79,5% 79,4% 83,5% 82,4% Presenze 82,5% 81,8% 79,6% 79,1% 77,7% 76,9% Stranieri Arrivi 17,5% 17,9% 20,5% 20,6% 16,5% 17,6% Presenze 17,5% 18,2% 20,4% 20,9% 22,3% 23,1% PU GAL Montefeltro Marche

Per quanto riguarda l’analisi della provenienza dei turisti, emerge una situazione simile tra i tre differenti livelli.

Infatti (Tabella 3.20), nell’anno 2014, i turisti italiani costituiscono circa i 4/5 degli arrivi (Regione 82,1%, Provincia 79,4%, GAL 82,4%) e delle presenze ( Regione 81,8, Provincia 79,1%, GAL 76,9%) regionali, provinciali e del GAL.

Per quanto riguarda l’analisi delle strutture utilizzate dai turisti, emerge una situazione di sostanziale differenza fra i tre livelli analizzati.

Negli anni 2013 e 2014 gli arrivi regionali e provinciali sono concentrati maggiormente nelle strutture alberghiere (Regione 64,6% e 66,8%, Provincia 70,5% e 71,1%).

Significative anche in questo caso le differenze con il territorio del GAL Montefeltro che si differenzia soprattutto dal contesto della Provincia di Pesaro e Urbino, per i flussi turistici legati maggiormente alle strutture ricettive complementari.

Tabella 3.21: incidenza dei turisti fra strutture alberghiere e complementari nei tre diversi livelli territoriali per gli anni 2012 e 2013

Fonte: ns. elaborazione su dati Istat e Osservatorio Turismo Reg. Marche e Prov. di Rimini

Tale aspetto non emerge dagli arrivi, che risultano sostanzialmente equilibrati fra le strutture alberghiere e complementari (comunque gli arrivi alberghieri del GAL sono significativamente minori a quelli provinciali), ma soprattutto per le presenze totali delle strutture complementari, che nel 2014 costituiscono nel GAL i 2/3 (70,1%) contro il 56,0% della Regione Marche e il 44,0% della Provincia di Pesaro e Urbino.

Marche PU GAL Montefeltr o 2013 2014 2013 2014 2013 2014 Arrivi 64,6% 64,8% 70,5% 71,1% 48,4% 48,5% Presenze 43,1% 44,0% 55,1% 55,4% 26,6% 29,9% Arrivi 35,4% 35,2% 29,5% 28,9% 51,6% 51,5% Presenze 56,9% 56,0% 44,9% 44,6% 73,4% 70,1% Strutture Alberghiere Strutture Complementari

Tabella 3.22: Durata media pernottamenti (in giorni) nella Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e GAL Montefeltro

Fonte: ns. elaborazione su dati Istat e Osservatorio Turismo Regione e Provincia di Rimini

La permanenza media turistica è data dal rapporto tra il numero delle notti trascorse (presenze) e il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi), segnando il numero di giornate medie trascorse da ciascun turista nella località presa in considerazione.

La tabella 3.22 evidenzia l’evoluzione della permanenza media negli anni 2013 e 2014. I risultati consentono di effettuare due considerazioni: a) il territorio del GAL nel 2014 si caratterizza per soggiorni lievemente più brevi rispetto al contesto regionale e provinciale; b) c’è una differenza sostanziale tra la permanenza media nelle strutture alberghiere e quelle complementari.

In conclusione, sulla base delle dinamiche dei flussi turistici e degli indici calcolati, è possibile ulteriormente sottolineare che il GAL Montefeltro, esclusa la destinazione Urbino, si può qualificare come una destinazione turistica incompiuta e in fase di formazione (Pencarelli e Splendiani, 2010), assimilabile ad una destinazione allo stadio iniziale del ciclo vita, che possiede ampi margini di crescita senza il pericolo di compromettere l’equilibrio ambientale e sociale. Nelle destinazioni in fase di formazione il turismo non ha ancora avuto un significativo impatto sulla destinazione, quindi è la fase migliore per pianificarne le traiettorie di sviluppo.