La coniugazione perifrastica attiva è costituita dall’unione di un participio futuro con l’ausiliare esse e viene usata per indicare che una certa azione è imminente, che si ha l’intenzione di compierla. Es.:
scripturus sum = sto per scrivere, mi accingo a scrivere, ho l’intenzione di scrivere.
Caesar adventurus erat = Cesare stava per sopraggiungere
Tale coniugazione può anche indicare il destino, la fatalità che qualcosa accada. Es.:
Troia peritura erat = Troia era destinata a perire.
75 La coniugazione perifrastica passiva
La coniugazione perifrastica passiva è costituita dall’unione di un Gerundivo (detto anche Participio futuro passivo) con l’ausiliare esse e si usa per esprimere il concetto di necessità, di dovere, di convenienza, di opportunità. Es.:
virtus imitanda est = la virtù è da imitare;
si deve pmptare la virtù;
la virtà deve essere imitata;
bisogna (è necessario) imitare la virtù.
Tibi vitia spernenda sunt = i vizi devono essere disprezzati da te;
tu devi disprezzare i vizi, ecc.
Il complemento di agente è espresso con il Dativo, ma se nella frase c’è un altro Dativo, per evitare confusioni il complemento di agente torna ad essere espresso con a o ab +
l’Ablativo. Es.:
nobis patria servanda est = la patria deve essere salvata da noi
milites duci hortandi fuerunt = i soldati dovettero essere esortati dal capitano haec laus a me (non mihi) tibi tribuenda est = questa lode da me deve essere tibutata a te
Viene anche usata la forma impersonale:
pugnandum est, legendum est = si deve combattere, si deve leggere.
I verbi intransitivi ammettono la perifrastica passiva soltanto nella forma impersonale. E il gerundivo è usato al neutro e il verbo sum alla terza persona singolare, con la persona che deve compiere l’azione al Dativo. Es.:
veniendum est; proficiscendum est = si deve venire; si deve partire.
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nobis discedendum est = noi dobbiamo partire ( Il verbo discedere è intransitivo)
76 I verbi deponenti
I verbi deponenti hanno la forma passiva ma il significato attivo e sono suddivisi in quattro coniugazioni :
La 1a coniugazione ha l’indicativo presente in -or e l’infinito in -ari. Es.:
hortor, aris hortatus sum hortari = esortare.
La 2a coniugazione ha l’indicativo presente in -eor e l’infinito in -eri. Es.:
vereor, ēris veritus sum vereri = temere La 3a coniugazione ha l’indicativo presente in -or e l’infinito in -i. Es.:
loquor, ĕris locutus sum loqui = parlare
La 4a coniugazione ha l’indicativo presente in -ior e l’infinito in -iri. Es.:
largior, iris largitus sum largiri = largire.
Le suddette coniugazioni corrispondono alle quattro coniugazioni passive, però i tre verbi seguenti:
morior, morĕris, mortuus sum, mori = morire;
patior, patĕris, passus sum, pati = patire;
gradior, gradĕris, gressus sum, gradi = camminare
e i loro composti appartengono al gruppo dei verbi in -io della 3a coniugazione e quindi si devono coniugare come il verbo capio (v. il § 77)
E’ stato detto che la coniugazione dei verbi deponenti è uguale a quella dei verbi passivi, però di essi:
---cinque voci hanno la forma attiva e sono:
-participio presente hortans = esortante;
-participio futuro hortaturus = che sta (o stava) per esortare;
-infinito futuro hortaturum esse = essere per esortare
-gerundio hortandi, hortando, ecc. = di esortare, per esortare;
-supino in –um = hortatum = a, per esortare --e due voci hanno significato passivo e sono:
--gerundivo hortandus = che deve essere esortato --supino in –u hortatu = a esortarsi.
Il participio perfetto dei verbi deponenti ha significato attivo e indica una azione passata relativamente al tempo della proposizione principale.
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In italiano lo si può tradurre con:
---un participio passato. Es .:
Caesar, prima luce profectus, meridie ad castra pervenit = Cesare, partito all’alba, arrivò all’accampamento a mezzogiorno.
---un gerundio passato. Es.:
Caesar, hortatus milites, signum pugnae dedit = Cesare, avendo esortato I
soldati, diede il segnale della battaglia.
---una proposizione temporale preceduta da “dopo che”. Es.:
Caesar,….. = Cesare, dopo che ebbe esortato i soldati,…..
Alcuni participi perfetti deponenti corrispondono a dei participi presenti e st traducono in italiano con il gerundio semplice. Es.:
dux veritus, insidias hostium, copias in castra duxit = il comandante, temendo un’imboscata dei nemici,condusse le truppe nell’accampamento.
Di questi participi perfetti i più comuni sono:
arbitratus da arbitror, aris, arbitratus sum, ari = credere
ratus da reor, reris, ratus sum, reri = ritenere usus da utor, ĕris, usus sum, uti = usare
veritus da vereor, ĕris, veritus sum, ēri = temere
Alcuni participi perfetti di verbi deponenti, oltre al significato attivo hanno anche il significato passivo. Es.:
Attivo Passivo
adeptus (da adipiscor) avendo ottenuto ottenuto (da….) imitatus (da imitor) “ imitato imitato (da….)
ultus (da ulciscor) “ vendicato vendicato (da….) populatus (da populor) “ saccheggiato saccheggiato (da….) comitatus (da comitor) “ accompagnato accompagnato (da----) Ci sono anche alcuni participi perfetti di verbi attivi che hanno significato attivo, come dei verbi deponenti. Essi sono:
cenatus (ceno) = avendo pranzato pransus (prandeo) = “ fatto colazione potus (poto) = “ bevuto
iuratus (iuro) = “ giurato coniuratus (coniuro) = “ congiurato
Nelle pagine seguenti è riportato il prospetto delle quattro coniugazioni deponenti.
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Verbi deponenti -- Tempi derivati dal tema del Presente
1a Coniugazione 2a Coniugazione Hort-ari = esortare Ver-ēri = temere
Indicativo Congiuntivo Indicativo Congiuntivo
Presente Presente
hort-or io esorto hort-er che io esorti ver-eor io temo ver-ear che io tema -aris (-re) -eris (-re) -eris (-re) -earis (-re) ecc. ecc. - ecc. ecc.
Imperfetto Imperfetto
hort-abar io esortavo hort-arer che io esortassi ver-ebar io temevo ver-erer che io temessi io esorterei io temerei -abaris (-re) -areris (-re) -ebaris (--re) -ereris (-re) ecc. ecc. ecc. ecc.
Futuro semplice Futuro semplice
hort-abor io esorterò manca ver-ebor io temerò manca -aberis -eberis
ecc. ecc.
Verbi deponenti -- Tempi derivati dal tema del Perfetto Indicativo Congiuntivo Indicativo Congiuntivo
Perfetto Perfetto
hortatus, a, um sum hortatus, a, um sim- veritus, a, um sum veritus, a, um sim io ho esortato, io esortai che io abbia esortato io ho temuto, io temei, che io abbia temuto io ebbi esortato io ebbi temuto
es sis es sis ecc. ecc. ecc. ecc.
Piucheperfetto Piucheperfetto
hortatus, a, um eram hortatus, a, um essem veritus, a, um eram veritus, a, um essem io avevo esortato che io avessi esortato io avevo temuto che io avessi temuto io avrei esoretato io avrei temuto eras esses eras esses ecc. ecc. ecc. ecc..
Futuro anteriore Futuro anteriore
hortatus, a, um ero manca veritus, a, um ero manca
io avrò esortato io avrò temuto eris eris ecc. ecc.
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Verbi deponenti -- Tempi derivati dal tema del Perfetto 1a Coniugazione 2a Coniugazione Hort-ari = esortare Ver-eri = temere Imperativo Imperativo Presente Futuro Presente Futuro S 2 hort-are esorta hort-ator esorterai ver-ere temi ver-etor temrai
3 -ator esorterù -etor temerà
P 3 -amini esortate -antor esorteranno -emini temete -entor temeranno
Verbi deponenti -- Forme nominali (Infinito, Gerundio, Gerundivo, Participio, Supino)
Infinito Infinito Presente hort-ari esortare Presente ver-eri temere
Perfetto hort-atum, am, un esse aver esortato Perfetto verit-um, am, um esse aver temuto
-os, as, a esse -os, as, a esse
Futuro hort-aturum, am, um esse Futuro verit-urum, am, um esse essere per esortare essere per temere
-os, as, a esse -os, as, a esse
Gerundio Gerundio
G hort-andi di (dell’)esortare G ver-endi di (del) temere D -ando all’esortare D -endo al temere ecc. ecc.
Gerundivo Gerundivo hort-andus, a, um da esortare, ver-endus, a, um da temere
che si deve esortare che si deve temere
Participio Participio
Presente hort-ans, antis esortante, esortando Presente ver-ens, entis temente, temendo
Perfetto hortat-us, a, um che ha esortato Perfetto ver-itus, a, um che ha temuto
avendo esortato avendo temuto Futuro hortat-urus, a, um che sta per esortare Futuro verit-urus, a, um che sta per temere
Supino Supino
hortat-um a (per) esortare verit-um a (per) temere hortat-u a esortarsi verit-u a temersi
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Verbi deponenti -- Tempi derivati dal tema del Perfetto 3a Coniugazione 4a Coniugazione Sequ-i = seguire Larg-iri = donare Imperativo Imperativo Presente Futuro Presente Futuro
S 2 sequ-ere segui sequ-itur seguiraii larg-ire dona larg-itor donerai 3 -itor seguirà -itor donerà
P 3 -imini seguito -untor seguiranno -imini donate -iuntor doneranno
Forme nominali
Infinito Infinito Presente sequ-i seguire Presente larg-iri donare
Perfetto secut-um, am, um esse aver seguito Perfetto largit-um, am, um esse aver donato
-os, as, a esse -os, as, a esse
Futuro secu-uturum, am, um esse Futuro largit-urum, am, um esse essere per seguire essere per donare
-os, as, a esse -os, as, a esse
Gerundio Gerundio
G sequ-endi di (del) seguire G karg-iendi di (del) donare D -endo al seguire D -iendo al donare ecc. ecc.
Gerundivo Gerundivo
sequ-endus, a, um da seguire, larg--iendus, a, um da donare
che si deve seguire che si deve donare
Participio Participio
Presente sequ-ens, entis seguente, seguendo Presente larg-ens, entis donante, donando
Perfetto secut-us, a, um che ha seguito Perfetto larg-itus, a, um che ha donato
avendo seguito avendo donato Futuro secut-urus, a, um che sta per seguire Futuro largit-urus, a, um che sta per donare
Supino Supino
secut-um a (per) seguire largit-um a (per) donare secut-u a seguirsi largit-u a donarsi
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77 I verbi semideponenti
Si chiamano semideponenti i verbi che sono deponenti solo nel perfetto e nei tempi che ne derivano . Essi sono:
audeo, es, ausus sum, audere = osare gaudeo, es, gavisus sum, gaudere = godere soleo, es, solitus sum, solere = essere solito fido, is, fisus sum, fidere = fidarsi
confido, is, confisus sum, confidere = confidare diffido, is, diffisus sum, diffidere = diffidare
I participi perfetti di questi verbi solitamente corrispondono a dei participi presenti. Es.:
Massilienses celeritate navium confusi nostros eludebant = i Marsigliesi, confidando nella velocità delle loro navi, sfuggirono ai nostri.
Caesar, hostibus diffisus, obsides imperavit = Cesare, diffidando dei nemici, ordinò degli ostaggi Con fido e confido la persona di cui ci si fida o in cui si confida va di solito in Dativo mentre la cosa può andare sia in Dativo che in Ablativo.
Con diffido sia la persona sia la cosa vanno in Dativo.
Con gaudeo la cosa di cui si gode va in Ablativo: è un complemento di causa.
Soleo è un verbo servile e, in latino, l’infinito che segue è al passivo. Es.:
solet dici = si suole dire, suole dirsi
I due verbi che seguono sono dei semideponenti in modo contrario ai precedenti perché hanno forma passiva nel presente e nei tempi che ne derivano, ma forma attiva nei tempi derivati dal perfetto e dal supino:
revertor, eris, reverti, reversum, reverti = ritornare devertor, eris, deverti, deversum, deverti = alloggiare Il participio perfetto di revertor significa “(esendo) ritornato”. Es.:
Attilius Regulus, Carthaginem reversus, intefectus fuit = Attilio Regolo (essendo) ritornato a Cartagine, fu ucciso.
78 Verbi in -io della 3a coiugazione
Alcuni verbi con la terminazione -io (come quelli della 4a coniugazione) al presente e con l’infinito in -ere (invece di -ire) sono considerati della 3a coniugazione. Es.:
capio, is, cepi, captum, capere = prendere facio, is, feci, factum, facere = fare
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I verbi suddetti seguono un po’ la 3a un po’ la 4a coniugazione.
Si coniugano:
---come audio nelle voci in cui la -i di audio è seguita da vocale;
---come lego nelle altre voci. Es.:
capiunt come audiunt = essi prendono capiebam come audiebam = io prendevo Invece:
caperem come legerem = che io prendessi capis come legis = tu prendi.
Si coniugano regolarmente i tempi che derivano dal perfetto e dal supino.
I verbi in -io della 3a coniugazione sono quindici: dodici attivi e tre deponenti.
Segue l’elenco:
Verbi attivi
capio, is, cepi, captum, capere = prendere cupio, is, cupivi, cupitum, cupere = desiderare facio, is, feci, factum, facere = fare
fodio, is, fodi, fassum, fodere = scavare fugio, is, fugi, (fugiturus), fugere = fuggire iacio, is, ieci, iactum, iacere = gettare illicio, is, illeci, illectum, illicere = adescare pario, is, peperi, partum, parere = generare
quatio, is, (quassi), quassum, quatere = scuitere rapio, is, rapui, raptum, rapere = rapire
sapio, is, sapii, -- sapere = avere sapore, avere senno
aspicio, is, aspexi, aspectum, aspicere = guardare Verbi deponenti
gradior, eris, gressus sum, gradi = camminare morior, eris, mortuus sum, mori = morire patior, eris, passus sum, pati = soffrire, patire 79 I verbi composti e i loro prefissi
I verbi possono essere semplici (es. duco = guido) o composti (es. adduco, conduco, induco, ecc.).
I verbi composti, in latino, sono formati di solito premettendo loro delle preposizioni, che possono essere rappresentate da:
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---voci separabili o proprie come: ab, ad, ante, cum, de, ex, in, per, post, pro, sub, trans;
---voci inseparabili o improprie come: -dis, -por, -re, -se, che sono presenti solo in composizione con i
verbi.
Le sudette preposizioni talvolta si modificano per ragioni fonetiche:
Preposizioni Verbi composti Verbi semplici Preposizioni proprie
ab = via da abeo = vado via eo = vado amitto = perdo mitto = mando
aufero = porto via fero = porto abstergeo = astergo tergeo = tergo asporto = porto via porto = porto
ad = verso adduco = conduco verso duco = conduco accurro = accorro curro = corro affero = apporto fero = porto alloquor = parlo a loquor = parlo arrideo = arrido rideo = rido appono = pongo accanto pono = pongo aggero = apporto gero = porto cum = con compono = compongo pono = pongo concido = cado cado = cado colloco = colloco loco = colloco corrumpo = corrompo rumpo = rompo coemo = compro con emo = compro ex = fuori da expono = espongo pono = pongo
emitto = emetto mitto = mando effero = porto fuori fero = porto in = in, dentro, induco = induco duco = conduco
sopra impello = spingo avanti pello = scaccio irrideo = derido rideo = rido illudo = illudo ludo = scherzo
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inter = tra intercurro = corro tra curro = corro intellego = capisco lego = scelgo
ob = verso, obeo = affronto eo = vado contro omitto = ometto mitto = mando
occurro = corro incontro curro = corro oppono = oppongo pono = pongo offero = offro fero = porto ostendo = mostro tendo = tendo pro = avanti profero = porto avanti fero = porto prodeo = avanzo eo = vado sub = sotto subvenio = soccorro venio = vengo
suspiro = sospiro spiro = soffio succurro = soccorro curro = corro suffero = sopporto fero = porto suppono = pongo sotto pono = pongo suggero = porto sotto gero = porto surripio = rapisco rapio = rapisco suspendo = sospendo pend = appendo trans = al di là transfero = trasporto fero = porto
transcribo = trascrivo scribo = scrivo traduco = faccio passare duco = conduco Preposizioni improprie
amb- = attorno ambedo = mangio attorno edo = mangio amplector = abbraccio plector = intreccio anquiro = ricerco quaero = cerco dis- dispono = dispongo pono = pongo (separazione) dirimo = separo emo = compro diduco = smembro duco = conduco in- infirmo = indebolisco firmo = rafforzo (negazione) improbo = riprovo probo = approvo
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ignosco = perdono (g)nosco = conosco
ne- nequeo = non posso queo = posso (negazione) neglego = trascuro lego = scelgo por- = davanti porrigo = porgo rego = reggo polluo = contamino luo = bagno red- = indietro redeo = ritorno eo = vado reduco = riconduco duco = conduco sed- = in disparte sepono = metto in disparte pono = pongo
80 La coniugazione irregolare
La coniugazione irregolare comprende pochi verbi che nel presente e nei tempi derivati hanno delle forme, dette atematiche o anomale, perché non conformi alle regole, in quanto le
desinenze personali sono unite direttamente al tema, con l’omissione della vocale tematica o congiuntiva
Ad es. il verbo lego (leggo) alla 2a e 3a persona singolare del presente indicativo fa leg-i-s e leg-i-t ed invece il verbo fero (porto) fa fer-s e fer-t
Sono irregolari i verbi:
---sum (sono) ed i suoi composti;
---fero (porto) “ “ “ ;
---volo (voglio) “ “ “ : nolo (non voglio) e malo (preferisco);
---eo (vado) “ “ “ ; ---edo (mangio) “ “ .
Ci sono ancora altri verbi, come ad es. fio, che verranno presi in esame con i verbi difettivi, che hanno la caratteristica di mancare di alcune forme
Segue il prospetto della coniugazione del verbo fero
Il tema del presente di tale verbo è fer-, quello del perfetto è tul-, quello del supino è lat-
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Verbo fero, fers, tuli, latum, ferre = portare Attivo Passivo Tempi derivati dal tema del Presente
Indicativo Congiuntivo Indicativo Congiuntivo Presente Presente
fero porto feram porti feror sono portato ferar sia portato fers feras ferris feraris
fert ferat fertur feratur ferimus feramus ferimur feramur fertis feratis ferimini feramini ferunt ferant feruntur ferantur Imperfetto Imperfetto
ferebam portavo ferrem portassi ferebar ero portato ferrer fossi portato ferebas, ecc. ferres, ecc. ferebaris (-re), ecc. ferreris, ecc.
Futuro Futuro
feram porterò manca ferar sarò portato manca feres, ecc. fereris (-re), ecc.
Tempi derivati dal tema del Perfetto
Perfetto Perfetto
tuli portai, ho portato tulerim abbia portato latus sum sono stato portato latus sim sia stato portatotulisti, ecc,
tuleris, ecc.
es, ecc. sis, ecc.
Piucheperfetto Piucheperfetto
tuleram avevo portato tulissem avessi portato latus eram ero stato portato latus essem fossi stato p.
tuleras, ecc. tulisses, ecc. eras, ecc. esses, ecc.
Futuro anteriore Futuro anteriore
tulero avrò portato manca latus ero sarò stato portato manca tuleris, ecc. eris, ecc.
Imperativo Presente Futuro Presente Futuro fer porta ferto porterai ferre pòrtati manca fero ferimini
ferte fertote ferunto
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Verbo fero, fers, tuli, latum, ferre
Attivo Passivo
Forme nominali
Infinito Participio Infinito Participio
Presente
Presente Presenteferre portare ferens, ferentis ferri essere portato portante, portando
Perfetto Perfetto Perfetto
tulisse aver portato ___ latum esse essere latus, a, um portato stato portato
Futuro Futuro Futuro
laturum esse essere per laturus, a, um che latum iri essere per ---
portare sta per portare essere portato
Gerundio Supino Gerundivo Supino
ferendi di portare latum a, per portare ferendus am um latu a portarsi ferendo, ecc da portare
Il verbo fero, oltre al significato fondamentale di portare, ha altri significati tra cui:
---sopportare. Es.:
res adversa aequo animo feramus = sopportiamo di buon animo le avversità ---produrre. Es.:
Campania uberes fructus fert = la Campania produce frutti abbondanti
---dire, narrare. Es.:
ferunt Homerum caecum fuisse = dicono che Omero fosse cieco 81 I verbi volo, vis, volui, velle = volere
nolo, non vis, nolui, nolle = non volere malo, mavis, makui, malle = preferire
Questi verbi reggono l’infinito semplice se il soggetto del verbo dipendente è uguale a quello del verbo reggente, ma vogliono l’Accusativo e l’infinito o il congiuntivo senza ut se il soggetto del verbo dipendente è diverso da quello del verbo reggente
Segue il prospetto della coniugazione dei suddetti tre verbi:
97
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I congiuntivi presenti dei suddetti verbi: velim, nolim, malim, sono usati per esprimere un desiderio realizzabile. Es.:
velim Neapolim visitare = vorrei visitare Napoli.
I congiuntivi imperfetti invece: vellem, nollem, mallem, vengono usati per esprimere un desiderio irrealizzabile. Es.:
vellem nunquam mori = vorrei non morire mai.
L’imperativo negativo rivolto alla 2a persona singolare o plurale viene espresso in latino o con il perfetto congiuntivo preceduto da ne o con i verbi noli e nolite seguiti
dall’infinito. Es.:
ne hoc dixeris = non dire ciò = noli hoc dicere = non voler dire ciò Quando il verbo malo (preferisco) viene usato per esprimere una preferenza tra due termini, il secondo di essi va nello stesso caso del primo, preceduto da quam. Es.:
omnes malunt pacem quam bellum = tutti preferiscono la pace alla guerra 82 Il verbo eo, is, (ivi), itum, ire = andare
Tempi derivati dal tema del Presente
Indicativo Congiuntivo Imperativo
Presente Imperf. Futuro Presente Imperf. Presente Futuro eo ibam ibo eam irem
is ibas ibis eas ires i ito it ibat ibit eat iret (ito) imus ibamus ibimus eamus iremus
itis ibatis ibitis eatis iretis ite itote eunt ibant ibunt eant irent (eunto) Tempi derivati dal tema del Perfetto
Indicativo Congiuntivo
Perfetto Piucheperfetto Futuro ant. Perfetto Piucheperfetto ii ieram (iveram) iero (ivero) ierim (iverim) issem (ivissem) isti ieras ieris ieris isses
iit ierat ierit ierit isset iimus ieramus ierimus ierimus issemus istis ieratis ieritis ieritis issetis ierunt ierant ierint ierint issent Forme nominali
Infinito Presente ire Perfetto isse (ivisse) Futuro iturum, am, um esse Participio Presente iens, euntis Futuro iturus, a, um
Gerundio eundi, eundo, ecc Supino itum
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Il verbo eo, essendo intrasitivo, può essere reso passivo soltanto nella impersonalmente, nella 3a persona singolare e nell’infinito. Es.
itur = si va, ibatur = si andava, ibitur = si andrà, eatur = si vada,
itum est = si andò, video iri = vedo che si va, eundum est = si deve andare.
Per formare l’infinito futuro passivo dei verbi transitivi è usato l’infinito passivo impersonale iri. Es.:
credo te laudatum iri = credo che sarai lodato.
83 I verbi queo, quis, quivi, (quitus), quire = potere e
nequeo, nequis, nequivi, (nequitus), nequire = non potere Tempi derivati dal tema del Presente
Indicativo Congiuntivo
Presente Imperfetto Futuro Presente Imperfetto
queo nequeo quibam nequibam quibo queam nequeam quirem nequirem quis nequis queas nequeas
quit nequit quibat nequibat nequibit queat nequeat quiret nequiret quimus nequimus queamus nequeamus
-- nequitis
queunt nequeunt nequibant nequibunt queant nequeant quirent nequirent
Tempi derivati dal Perfetto
Indicativo
Perfetto Piucheperfetto Futuro anteriore
quivi nequivi quivero nequisti nequiveris
quivi nequivi quivero nequisti nequiveris