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La considerazione del livello Opera nella lista dei risultat

Nel documento Esplorare la biblioteca (pagine 60-65)

Per cercare di capire quanto l'entità Opera sia considerata negli OPAC analizzati, sono state lanciate diverse ricerche avanzate, specificando nomi di autori oppure autori e titoli: questo per ottenere una lista di risultati il più possibile priva di rumore e verifi- care se, dato un certo autore o una sua opera specifica, esiste un raggruppamento di espressioni e/o manifestazioni che permetta di presentare all'utente un numero il più

63 Uno degli studi più completi riguardo alle differenze di approccio per trasformare un OPAC secondo lo standard FRBR è probabilmente [Decourselle-Duchateau-Lumineau 2015]. L'articolo si concentra soprat- tutto sui metodi semi-automatici, in cui l'intervento umano è stato ridotto al minimo indispensabile. I due approcci principali rilevati dagli studiosi sono quello che ricava le entità FRBR di livello superiore grazie a raggruppamenti automatici dei record con metadati identici (titolo e autore, per esempio) oppu- re quello che punta a mappare lo standard FRBR sui metadati attualmente in uso (per esempio abbinando il campo “Autore principale” all'entità Opera e quello “Traduttore” all'entità Espressione).

possibile limitato di risultati. Nei cataloghi dove esiste un simile raggruppamento, la terminologia usata non prevede ovviamente le diciture “espressione” e “manifestazio- ne”, troppo lontane dalla sfera quotidiana degli utenti: si parla solitamente di edizioni raggruppate sotto un unico risultato. Si creano così solo tre livelli di ricerca con cui l'utente può interfacciarsi: il livello Opera, il livello edizione e, una volta scelta una par- ticolare edizione, il livello Item, che specifica dove si trova la copia desiderata e se è di- sponibile. Mentre è chiaro l'utilizzo del livello Item, maggiore attenzione richiede la di- stribuzione delle tre entità FRBR/LRM (Opera, Espressione, Manifestazione) in due soli livelli (Opera ed edizione). È opportuno sottolineare che la scelta di accorpare le tre en- tità superiori in due livelli non crea un reale contrasto con FRBR prima e con il nuovo IFLA-LRM poi; si tratta infatti di una decisione operativa avvallata anche dalla Library of Congress attraverso il suo standard di metadati BibFrame, creato sulla base dei modelli concettuali dell'IFLA64.

Fra i sistemi di OPAC esaminati, solo due presentano i risultati raggruppandoli sotto l'Opera di riferimento: l'OPAC ScopriRete delle biblioteche romagnole (implementato da DM Cultura) e Primo di Ex Libris.

La Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino lavora da molto tempo sulla trasfor- mazione del proprio catalogo secondo le entità FRBR65. Attualmente, l'OPAC ScopriRete raggruppa le schede catalografiche relative a una stessa Opera visualizzandole come un unico risultato nella lista; una scelta piuttosto utile all'utente, soprattutto nel caso di opere con molte edizioni che potrebbero anche non differire eccessivamente l'una

64 In BibFrame, le prime due entità FRBR vengono assorbite nel livello Work (Opera); il livello Instance, inve- ce, corrisponde direttamente alla Manifestazione, cui segue infine il livello Item (http://www.loc.gov/bibframe/docs/bibframe-profiles.html#structure).

65 Risalgono al 2014 alcuni scritti che attestano l'impegno della rete alla trasformazione del proprio catalo- go secondo lo standard FRBR. Citiamo fra gli altri un documento interno (consultabile all'indirizzo: http://www.bibliotecheromagna.it/admin/PagPar.php?op=fg&id_pag_par=383&fld=file) che si concentra sulla gestione dei titoli uniformi, anche con lo scopo di creare raggruppamenti fra risorse, e l'articolo di Silvia Dessì e Chiara Storti [Dessì-Storti 2014] che descrive nel dettaglio la realizzazione di ScopriRete FRBR, un'alternativa all'OPAC tradizionale, e avanza l'ipotesi di poter FRBRizzare il catalogo del Servizio Biliotecario Nazionale in modo simile a quanto fatto per il catalogo romagnolo. Gli sforzi profusi per Sco- priRete FRBR sono ora confluiti nel nuovo ScopriRete, destinato a sostituire completamente l'OPAC tradi- zionale.

dall'altra. Si pensi infatti a uno studente inesperto e magari anche un po' svogliato, cui abbiano affidato il compito di leggere Uno, nessuno, centomila: mentre gli OPAC tradizio- nali presenteranno una sequela di edizioni diverse della stessa Opera, portando il nostro ragazzo alla confusione e al fastidio di non comprendere a prima vista le differenze, ScopriRete restituisce come primo risultato il romanzo di Pirandello, seguito da altre declinazioni più o meno scherzose dello stesso titolo in contesti diversi (spiccano ai pri- mi posti il catalogo di una mostra, un libro su Picasso e uno su Snoopy). Sotto al titolo di raggruppamento dell'Opera66, compaiono il numero di edizioni disponibili e anche quel- lo dei formati: viene infatti specificato se le edizioni contenute nel risultato sono libri, e-book o altro.

L'algoritmo di raggruppamento non è sempre del tutto affidabile. Per fare qualche esempio: alcuni e-book non vengono raccolti insieme alla loro Opera di riferimento, ma vanno a costituire un risultato a parte67; alcuni raggruppamenti utilizzano come intesta- zione il titolo uniforme in lingua originale, discostandosi sensibilmente dalle esigenze di un'utenza non specializzata68; talvolta le edizioni di una stessa Opera vengono suddivise in risultati diversi, che tuttavia recano lo stesso titolo69.

66 Così definito per differenziarlo dal Titolo Uniforme: nonostante infatti la funzione sia piuttosto simile (collegare un record a un titolo 'generale', identico per tutti i record che contengo quella particolare Opera), il titolo di raggruppamento viene espresso sempre nella lingua del catalogo, per non creare diffi- coltà agli utenti.

67 Succede, in particolare, per gli e-book soggetti a copyright. Questi e-book, quando vengono irntegrati nell'OPAC, sono già dotati di alcuni metadati leggermente diversi da quelli derivati dalla normale catalo- gazione bibliotecaria; questo fatto potrebbe forse spiegare perché non vengono correttamente raggrup- pati insieme alle altre risorse. Un esempio di questa situazione si può riscontrare cercando proprio Uno,

nessuno, centomila di Pirandello: il primo risultato raggruppa le edizioni cartacee, quattro audiolibri e un

e-book, liberamente consultabile su internet (in questo caso, dalla piattaforma LiberLiber); poco sotto, ciascuna separata dalle altre, compaiono tre diverse edizioni in e-book, fornite dal servizio MLOL (Media- LibraryOnLine) e soggette a restrizioni di copyright.

68 È il caso, per esempio, de Il nostro comune amico di Charles Dickens, il cui titolo di raggruppamento compa- re nella lingua dell'autore (Our mutual friend); sembra trattarsi a tutti gli effetti di una semplice svista, considerando che tutte le risorse collegate a questo titolo sono in realtà traduzioni italiane.

69 Succede con La giornata di uno scrutatore di Italo Calvino, le cui edizioni sono raggruppate sotto due titoli separati ma identici. Si segnala che queste errori sono stati trovati lanciando poche semplici ricerche per autore; sembra dunque che l'operazione di FRBRizzazione di ScopriRete, assolutamente lodevole, necessi- ti di una pulizia supplementare.

Queste piccole anomalie fanno sì che la quantità di risultati presentata agli utenti possa ancora sembrare soverchiante, per alcune ricerche: impostando per esempio Fa- bio Volo come autore principale si ottengono comunque 24 titoli di raggruppamento, quasi il doppio delle opere effettivamente scritte da Volo70. Nonostante queste imperfe- zioni, il raggruppamento dei risultati in ScopriRete è sicuramente di grande aiuto per gli utenti e costituisce un notevole passo avanti rispetto agli altri OPAC italiani dedicati alle biblioteche pubbliche.

Anche Primo di Ex Libris fornisce un raggruppamento delle edizioni in base all'Ope- ra ricercata: il raggruppamento vero e proprio sembra basarsi fortemente sul titolo del- la singola edizione, oltre che sui metadati relativi all'autore. Dato per esempio l'insieme delle opere di Victor Hugo, Primo separa le traduzioni in italiano da quelle in tedesco sotto due risultati diversi (scelta più che comprensibile in un OPAC alto-atesino), così come fa con le edizioni in lingua originale. L'importanza data al titolo dell'edizione come elemento discriminante per definire un raggruppamento, tuttavia, fa sì che anche le edizioni della stessa lingua vengano talvolta separate in più raggruppamenti, a secon- da delle scelte di traduzione del titolo oppure della presenza o meno di complementi del titolo. Le cinque traduzioni in tedesco di Notre-Dame de Paris, per esempio, sono suddivi- se in due diversi risultati: Der Glöckner von Notre-Dame oppure Der Glöckner von Notre- Dame : Roman. Lo stesso vale per il romanzo in lingua originale, le cui versioni alternati- ve sono Notre-Dame de Paris e Notre-Dame de Paris : 1482. Il sistema di Primo, dunque, crea suddivisioni superflue che contribuiscono ad aumentare il numero di risultati e la fram- mentazione del percorso di ricerca per l'utente. Un algoritmo così attento alle diversità nei metadati, però, porta anche vantaggi importanti: gli adattamenti e le riduzioni di un'Opera, che talvolta non vengono riconosciuti in ScopriRete come risultati distinti71,

70 Nove romanzi, tre racconti e un saggio (A cosa servono i desideri). Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_Volo#Libri

71 Un esempio si trova cercando Notre-Dame de Paris di Victor Hugo. Una volta aperta la lista delle edizioni raggruppate, si scopre che il primo risultato non è un'edizione del romanzo, come ci si potrebbe aspetta- re, bensì un adattamento a fumetti per ragazzi. Nonostante si tratti della stessa Opera, la riduzione a fu- metti è una tipologia di risultato che l'utente potrebbe forse apprezzare di più se separata dal resto delle edizioni 'standard'.

vengono invece sempre separati dall'Opera originale in Primo, favorendo una maggiore chiarezza nei confronti dell'utente.

Entrambi i sistemi considerati, in conclusione, hanno i loro pregi che, al rovescio della medaglia, possono talvolta tramutarsi in imperfezioni: l'impressione generale è che, per riprendere i concetti espressi in [Decourselle-Duchateau-Lumineau 2015, p. 189], i raggruppamenti in ScopriRete vengano creati attraverso una mappatura dei me- tadati UNIMARC nello standard FRBR, mentre invece quelli di Primo vengano realizzati confrontando il contenuto di alcuni metadati (specialmente titolo e autore).

ScopriRete presenta talvolta il problema di un'eccessiva aggregazione. Se si cerca in- fatti il romanzo Notre-Dame de Paris si ottiene un risultato aggregato che contiene circa 60 edizioni: per scorrerle tutte, l'utente potrebbe trovarsi nella stessa situazione sover- chiante tipica degli OPAC privi di qualsiasi raggruppamento per Opera. Per ovviare al problema, prima di mostrare l'elenco delle edizioni ScopriRete permette di selezionare la zona geografica in cui si vuole cercare il libro, chiedendo di scegliere prima il sistema bibliotecario in cui cercare, poi la biblioteca precisa. Si tratta tuttavia di un flusso di ri - cerca che non sempre può risultare efficiente, specie considerando che i sistemi biblio- tecari non si differenziano solo in base alle zone geografiche: se l'utente si trovasse a Ravenna, per esempio, potrebbe voler consultare sia il sistema bibliotecario della Pro- vincia di Ravenna, sia quello degli Istituti Scolastici della Provincia di Ravenna. A questo punto del percorso di ricerca, però, i due gruppi di biblioteche non possono essere con- sultati contemporaneamente: l'utente dovrà quindi sceglierne uno e poi tornare indie- tro per indagare l'altro. In alternativa, chi consulta Scoprirete può decidere di visualiz- zare l'elenco di tutte le edizioni collegate all'opera Notre-Dame de Paris: si tratta come abbiamo detto di circa 60 risultati che il sistema presenta in modo non dissimile a tutti gli altri sistemi che non utilizzano il raggruppamento per Opera. Le risorse vengono elencate l'una sotto l'altra, con qualche dato riguardante l'edizione e l'elenco di biblio- teche in cui è possibile trovarle; attraverso i filtri a destra, l'utente può raffinare la sua ricerca, riducendo l'elenco. Questa opzione di navigazione non costituisce tuttavia un grande passo avanti rispetto alle modalità standard di consultazione di un OPAC. A dif-

ferenza del sistema romagnolo, Primo di Ex Libris risente di meno di questo eccesso di aggregazione: spesso le edizioni aggregate sotto un unico risultato non superano le 20- 25 unità. Tuttavia ciò non significa, come abbiamo visto, che esistano solo 20-25 edizioni di quell'Opera nel sistema alto-atesino: le edizioni rimanenti vengono raggruppate sotto un risultato diverso, che l'utente dovrà comunque cliccare e consultare in un secondo momento.

Nel documento Esplorare la biblioteca (pagine 60-65)