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CODICE DI CODIFICA D

5.3 CONTENUTI IN ENTRATA

Per quanto concerne i contenuti “in entrata”, quindi le reazioni e i commenti degli utenti ai post pubblicati da Goodreads su Facebook, è stata utilizzata una griglia di

classificazione a tre livelli (Cfr. §. 4.3.2).

Grazie all’utilizzo di Excel, è possibile creare tabelle pivot che evidenzino la distinzione di genere di coloro che hanno postato i contenuti. Il genere, all’interno del database

iniziale, è stato suddiviso in 4 tipologie differenti: maschi, femmine, neutri e maschi/femmine.

Sulle prime due tipologie non è necessario spendere parole; la terza tipologia si riferisce a quegli utenti che non riportano un profilo definito o identificabile: l’immagine del profilo non è presente o non è riferita ad una persona, all’interno del profilo Facebook

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non era presente alcun riferimento al sesso, oppure si tratta di pagine web - spesso facenti parte l’ambito letterario -.

L’ultima tipologia fa riferimento a coloro che hanno un profilo condiviso o “in

comune”: viene, cioè, utilizzato un unico profilo con presenza di un nome sia maschile che femminile, probabilmente relativo a coppie sposate o in qualche modo legate. Anche in tale caso, quindi, non è stato possibile capire chi si celasse dietro la tastiera nel momento del commento. Questi ultimi due gruppi di utenti, saranno tralasciati durante la fase di analisi in quanto poco influenti ai fini dei commenti finali.

Nella tabella di frequenza 12 è possibile notare il numero di utenti, suddivisi per genere, che sono stati campionati durante il periodo di studio.

Tabella 12: numero di utenti, suddivisi per genere, campionati. Fonte: elaborazione personale

Il numero di individui di sesso femminile attivi sulla piattaforma nel periodo osservato appare sensibilmente più alto rispetto agli altri. Ben 5636 su 6992 utenti che hanno commentato i post; una percentuale del 80,61%, sono donne.

È interessante analizzare la media delle parole utilizzate per post pubblicato da ciascun utente sulla base del proprio genere. Ancora una volta le donne sembrano quelle più

Conteggio di CODICE DI CODIFICA DI I LIVELLO

GENERE Totale F 5636 F/M 3 M 1230 N 123 Totale complessivo 6992

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disposte a spendere parole sul social network, infatti come si evince dalla tabella 13, hanno utilizzato in media 14,77 parole a differenza degli uomini che ne hanno usate mediamente 13,84 per post. Nonostante siano le prime ad esprimere un numero

superiore di commenti, da quest’ultima tabella si evince che il numero medio di parole per post è molto simile. Si discosta, infatti, di circa una parola in più a favore delle donne. Media di N° PAROLE GENERE Totale F 14,77 M 13,84 Totale complessivo 14,61

Tabella 13: media del numero di parole utilizzate da ogni genere Fonte: elaborazione personale

Grazie all’utilizzo del programma online Word It Out, è stato possibile creare una word

cloud44 in riferimento ai contenuti dei commenti scritti dalle donne, la rappresentazione visiva è la seguente:

44 Si tratta di una rappresentazione visiva delle parole utilizzate con maggiore frequenza in un

80 Figura 13: Word cloud dei commenti delle donne

Fonte: Word it out

La parola che, come era logico attendersi, risulta più presente è: book. Quelle più interessanti e che si discostano da ciò che è prevedibile sono: like, love, good, favorite,

house, much, life, well. Trattasi di parole esclusivamente in inglese in quanto, come

specificato più volte, Goodreads è utilizzato soprattutto in nazioni anglofone.

Talvolta sono stati identificati utenti che hanno scritto in lingua diversa dall’inglese e, per questo, sono stati categorizzati con la lettera B.

81 Figura 14: Word cloud dei commenti degli uomini

Fonte: Word it out

Anche in questo caso le parole che maggiormente saltano all’occhio sono: book, read,

reading. Andando a cercarne altre all’interno della nuvola, è evidente che il significato

delle stesse è meno legato all’ambito sentimentale e positivo rispetto a quanto accade

per le donne. Gli utenti di genere maschile, infatti, si mantengono più neutrali,

utilizzano parole come: time, day, finished, characters, people, etc. Altra differenza è il numero di verbi utilizzati. Gli uomini, infatti, ne usano meno. Leggendo ogni singola parola emersa dai Word clouds, è possibile constatare, inoltre, che gli uomini

richiamano un personaggio specifico protagonista di una serie di libri, citandolo con nome e cognome. Probabilmente ciò potrebbe far pensare che nonostante siano meno “sentimentali” delle donne, riescono ad appassionarsi ai protagonisti dei loro libri preferiti con maggior attaccamento tanto da nominarli numerose volte. In entrambe le

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“nuvole di parole” emerge la parola “Kindle” (già definito in nota 5 Cfr. 1.2), la quale fa intuire che entrambi i gruppi di individui lo utilizzino piuttosto assiduamente tanto da farlo apparire tra le parole più scritte all’interno dei loro commenti. Entrambi i sessi parlano, anche, di “series”, ciò potrebbe star a significare che le serie di libri pubblicate sono motivo di discussione. Se queste ultime osservazioni tendono ad accumunare le due word clouds, è possibile vedere che la parola “movie” appare solo in quella degli uomini. Trattandosi di una pagina Facebook dedicata agli appassionati di lettura, è possibile dedurre che non si tratti di film qualsiasi ma di quelli tratti da libri o romanzi. Si potrebbe pensare, quindi, che gli individui di sesso maschile sono quelli che

maggiormente vedono film e discutono a proposito degli stessi e che il mondo del cinema e della lettura sono strettamente collegati.

Per quanto concerne il numero di parole utilizzate dagli utenti maschi e femmine sulla base delle diverse tipologie di post, la tabella 14 seguente è stata creata per riassumere in modo chiaro quanto detto.

Tabella 14: numero totale delle parole utilizzate suddivise per post di I livello Fonte: elaborazione personale

Somma di N° PAROLE

CODICE DI CODIFICA DI I LIVELLO Totale

A 36

B 115

C 100205

D 955

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I commenti degli utenti di tipologia C, ossia: “pertinenti al post pubblicato” sono risultati quelli con il maggior numero di parole. Ciò fa intuire che gli utenti che fanno parte della community di Goodreads su Facebook, commentano in modo coerente con quanto si trovano davanti nel momento in cui navigano sul social.

Tabella 15: numero di reaction suddivise per post di I livello Fonte: elaborazione personale

La tabella 15 mostra come anche le reaction siano in numero notevolmente superiore per i commenti di tipo C, quindi ciò risulta coerente con quanto detto sopra.

Proseguendo con l’analisi dei dati raccolti, il diagramma a barre sottostante, indica sulle colonne la percentuale e all’interno delle colonne stesse il numero di individui suddivisi per sesso, che hanno “taggato”45 altri utenti all’interno di ogni tipologia di post. Come si evince visivamente, sono ancora una volta le donne ad interagire maggiormente con i post e a condividere quanto scrivono con utenti di loro conoscenza da loro stesse selezionati.

45 Taggare è il verbo italianizzato dell’inglese “to tag” che significa “etichettare”. Il termine è stato

diffuso grazie all’utilizzo di Facebook, all’interno del quale indica la possibilità di associare il nome di una persona, anch’essa iscritta sul social network, nel momento in cui si scrive qualcosa.

Quella persona ha, così, la possibilità di ricevere una notifica che lo porta direttamente nel punto in cui è stato “taggato”.

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