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Anche Pietrasanta, come l’intero turismo italiano, sta pagando il prezzo delle difficoltà economiche e della complessità nel seguire il cambiamento della domanda. Tuttavia la “Piccola Atene” dal punto di vista territoriale può risultare avvantaggiata perché è in grado di collegare mare, centro storico, patrimoni architettonici, e enogastronomia di qualità, strutturando un’offerta che può superare il semplice prodotto mare, che forse da solo non sarebbe più in grado di sostenere i molteplici mutamenti che stanno avvenendo.

3.2.1 I flussi turistici

Nel 2015 a Pietrasanta sono stati complessivamente registrati 118.531 arrivi e 550.617 presenze26.

Figura 15. Confronto arrivi e presenze negli esercizi ricettivi del Comune di Pietrasanta, anni 2010 e 2015.

2010 2015 Var.%

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Italiani 64.778 340.660 64.381 305.320 -0,61% -10,37% Stranieri 52.772 213.696 54.150 245.297 +2,61% +14,78%

Totale 117.550 554.356 118.531 550.617 +0,83% -0,67%

26 Dati Provincia di Lucca.

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Come possiamo vedere dalla tabella, tra il 2010 ed il 2015 il numero degli arrivi di turisti italiani è diminuito dello 0,61%, mentre quello delle presenze del 10,37%. Per quanto riguarda gli stranieri la situazione è diversa, poiché si registra un incremento dei flussi sia per quanto riguarda gli arrivi (+2,61%), sia per le presenze (+14,78%). Complessivamente si osserva un decremento dello 0,67% relativo alle presenze e un leggero aumento degli arrivi, 0,83%.

Confrontando questi dati, con quelli relativi all’intera Provincia di Lucca (tabella di Figura 16), osserviamo che per quanto riguarda le presenze, lo scenario di Pietrasanta è migliore rispetto a quello dell’intera Provincia, dove si registra un calo complessivo del 5,00%. Per quanto riguarda gli arrivi, la situazione è diametralmente opposta: nell’insieme nella Provincia lucchese si delinea un andamento positivo, con un +6,81%, rispetto ad un +0,83% del singolo comune di Pietrasanta.

Figura 16. Confronto arrivi e presenze negli esercizi ricettivi della provincia di Lucca, anni 2010 e 2015.

2010 2015 Var.%

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Italiani 516.268 2.150.085 533.961 1.802.809 +3,43% -16,15% Stranieri 390.574 1.492.570 434.609 1.657.954 +11,27% +11,08%

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Per quanto concerne la permanenza media27 negli esercizi ricettivi del Comune di Pietrasanta, la situazione rimane pressoché invariata nei 5 anni presi in esame, e si attesta attorno a 4,6 notti. Questo dato è superiore a quello che si registra per la Provincia di Lucca, dove la permanenza media passa da circa 4 notti nel 2010 a 3,6 nel 2015: questo decremento è dovuto ad un calo degli italiani che passano da 4,16 a 3,37 notti.

3.2.2 L’offerta e la domanda turistica a Pietrasanta

Offerta:

Relativamente all’offerta ricettiva presente a Pietrasanta, gli ultimi dati ufficiali forniti dalla Provincia di Lucca risalgono al 2014. In quell’anno si potevano contare 141 esercizi ricettivi per 6315 posti letto.

L’offerta si distingue in:

 Alberghiera: include oltre che gli alberghi in senso stretto, classificati in cinque categorie contrassegnate da stelle in ordine decrescente, anche le residenze turistico-alberghiere. Per quanto concerne Pietrasanta, le strutture alberghiere sono 94 in totale. All’interno di questo comparto prevalgono gli alberghi a 3 stelle che rappresentano quasi il 60% del totale. Tuttavia, anche le Residenze Turistico Alberghiere (R.T.A) ricoprono un posto notevole, costituendo oltre il 22% dell’offerta alberghiera, contando ben 21 strutture. Con 59 posti letto e 26 camere per esercizio, la dimensione media degli alberghi a Pietrasanta rispecchia

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quella della Provincia di Lucca che presenta rispettivamente 55 posti letto e 26 camere.

 Extra-alberghiera: si suddivide in esercizi complementari che comprendono i campeggi, i villaggi turistici, le forme miste di campeggio e villaggio turistico, gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, gli agriturismi, gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi di montagna, e altre esercizi ricettivi. Ci sono anche gli alloggi privati in affitto che vengono distinti tra bed & breakfast e altri alloggi privati. Sul territorio in esame sono presenti 42 strutture di questa tipologia. A Pietrasanta questa offerta è rappresentata principalmente da alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (57%) e da altri alloggi privati (32%). Nell’insieme queste strutture sono in grado di garantire circa 311 posti letto.

È inoltre interessante prendere in considerazione ciò che emerge da due indicatori turistici relativamente al comune di Pietrasanta e ai Comuni limitrofi.

La ricettività28: esprime la capacità potenziale di ospitare turisti rispetto al numero di residenti. Il valore ideale tra posti letto e residenti è pari ad 1, e indica che la destinazione turistica è in grado di ospitare, al massimo, un turista per ogni abitante al giorno;

L’indice di intensità turistica29: misura l’importanza del turismo nell’area considerata, ed evidenzia la pressione relativa che la disponibilità ricettiva e i flussi turistici esercitano sul territorio.

28 Indice di ricettività: Posti letto nel Comune/ Numero abitanti.

29 Indice di intensità turistica: Presenze annuali nel Comune/ Numero di abitanti. In questo caso è

44 Figura 17. Tasso di ricettività e indice di intensità turistica relativi all'anno 2014.

Comune Tasso di Ricettività Indice di intensità turistica

Pietrasanta 25,62 22,09

Forte dei Marmi 52,37 52,09

Camaiore 17,39 15,60

Viareggio 26,57 15,11

Provincia di Lucca 11,86 8,86

Rispetto ai valori provinciali, Pietrasanta raggiunge un livello più elevato per entrambi gli indicatori, dove il tasso di ricettività è 25,62 e l’indice di intensità turistica è 22,09. Questo dato non sorprende affatto poiché la Piccola Atene è una cittadina a forte vocazione turistica.

Viareggio presenta una ricettività molto simile a Pietrasanta, ma l’indice di intensità turistica è inferiore, questo sta a significare che il turismo esercita una pressione minore. Situazione completamente diversa è quella di Forte dei Marmi dove ambedue i valori sono molto elevati. Va comunque sottolineato che Forte dei Marmi è caratterizzato da una densità abitativa molto inferiore rispetto a tutte le altre zone considerate, e questo influisce sui risultati.

Domanda:

Nella tabella sottostante sono mostrati i principali mercati di provenienza nel Comune di Pietrasanta relativi al 2015.

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La Germania rappresenta il cliente principale, come avviene anche a livello nazionale. Pietrasanta registra 23.569 arrivi di tedeschi e 116.099 presenze sul territorio: come tutti gli altri Paesi presenti nel ranking, eccetto l’U.K, si delinea un incremento positivo sia per gli arrivi che per le presenze dal 2008 al 2015.

Uno sguardo particolare deve essere posto su Austria e U.K. La prima perché registra un aumento delle presenze sensazionale, oltre il 110%. La seconda perché è l’unica a delineare un andamento negativo, registrando un decremento degli arrivi del 25,72% e delle presenze, 19,01%.

Figura 18. Principali mercati esteri di provenienza nel Comune di Pietrasanta (2015).

2015 Var.% 2008/2015

Rank Paese Arrivi Presenze Arrivi Presenze

1 Germania 23.569 116.099 +22,32% +25,70

2 Francia 9.169 23.381 +5,21% +10,24%

3 Svizzera 4.007 16.987 +50,52% +37,35%

4 Austria 3245 18889 +25,77% +114,64%

5 U.K 2489 13957 -25,72% -19,01%

Per quanto concerne la stagionalità dei flussi, il grafico sottostante ci permette di comprendere il trend degli arrivi dei turisti italiani e stranieri.

L’afflusso di italiani si concentra maggiormente nel periodo giugno-agosto, e le ragioni possono essere molteplici. Innanzitutto bisogna considerare che buona parte dei lavoratori sceglie di godersi i giorni di ferie durante l’estate affinché la vacanza non venga rovinata dal maltempo, come invece è più probabile che

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accada in autunno inoltrato o inverno. In secondo luogo, in estate anche le scuole sono chiuse, motivo per cui le famiglie ne approfittano per andare in vacanza con i propri figli. Infine, coloro che vivono in località distanti dal mare non possono far altro che scegliere questo periodo per spostarsi nelle località balneari.

Situazione diversa si presenta per quanto concerne gli stranieri, che si concentrano prevalentemente nei mesi di aprile, maggio, settembre ed ottobre.

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