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CASO 3: Contribuente persona fisica, 40 anni, con dimora ubicata nel Centro Italia gravata da mutuo, professione artigiano

Allegato 1 – KW MEDI DELLE TIPOLOGIE DI NUCLEI FAMILIARI RELATIVI AI MEZZI DI TRASPORTO

4.4 CASO 3: Contribuente persona fisica, 40 anni, con dimora ubicata nel Centro Italia gravata da mutuo, professione artigiano

Di seguito si presenta un caso, relativo ad un contenzioso in corso, per cui è stata presentata istanza di accertamento con adesione, riguardante le annualità 2008/2009 di un contribuente persona fisica, esercente attività artigiana.

Per il calcolo del reddito complessivo netto secondo il DM 10 settembre 1992, si considera solamente l’annualità 2009, ed il soggetto per l’anno di riferimento risulta essere in possesso dei seguenti beni:

 Autovettura n. 1 a gasolio, 65 Kw – 15 CF, immatricolata nel 2007, con sostenimento delle spese al 100%,, ceduta nell’anno 2009;

 Residenza principale sita in una cittadina del Centro Italia, gravata da mutuo per Euro 4.800,00 (Euro 400,00 x 12 mesi), 160 mq, con sostenimento delle spese al 100%;

 Assicurazione n. 1 ramo casa (garanzia “danni alla proprietà”) con premio annuo di Euro 660,00.

Inoltre, nel caso in esame, si possono riscontrare incrementi patrimoniali inerenti all’acquisto di un’autovettura Peugeot il 10/08/2009 per complessivi Euro 16.000,00, con sostenimento delle spese al 100%.

Si procede con il calcolo considerando ogni singolo bene.

Autoveicoli N° Descrizione Anno 1°immatr. Tipo HP (CC) Valore Coeff. % sost. spese Utilizzo (mesi)

1 Citroen C4 2007 Diesel 15 3.660,02(a) 5 100% 12

(a) Dati provenienti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’11/02/2009. Autoveicoli con alimentazione a gasolio fino a 16 Hp Euro 3.660,02.

Residenze Principali

N °

Tipologia Tipo residenza

Titolo Mq Valore Coef

f. % sost. spese Utilizzo (mesi) 1 Abitazione principale Ubicata Centro Italia Mutuo ipotecario 160 [(22,59(a)*160)] + 4.800,00= 8.414,40 4(b) 100 % 12

(a) Provvedimento Agenzia Entrate 11/02/2009 in cui sono comprese le residenze principali in proprietà o altro diritto reale o detenute a titolo gratuito ubicate nelle regioni Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo oltre i 120 mq (Euro 22,59/mq annui). Inoltre, essendo in presenza di mutuo, il valore di base attribuito in relazione ai mq dell’immobile, deve essere incrementato delle rate pagate nell’anno (Euro 4.800,00); (b) Secondo il calcolo previsto dal DM 10/09/1992, la presenza di mutuo ipotecario fa

diminuire di un’unità il coefficiente di ricalcolo. Nel caso in esame il coefficiente attribuito, secondo Provvedimento Agenzia Entrate 11/09/2009, è 5, pertanto viene assegnato il coefficiente 4.

Assicurazioni

Si considera l’ammontare del premio annuo, in questo caso Euro 660,00 e lo si moltiplica per il coefficiente di riferimento (10).

Prospetto di determinazione del reddito sintetico Anno 2009 (DM 10/09/1992) Bene (1) Importo da Tabelle (2) Coefficiente (3) Abbattimento Vetustà (4) Valore (5) Abbattimento (6) Valori totali (7) AU01 3.660,02 5 - 18.300,10 40% 10.980,06 RE01 8.414,40 4 - 33.657,60 - 33.657,60 AS01 660,00 10 - 6.600,00 50% 3.300,00 (2) Legenda Codici: - AU01 (Autovettura n. 1)

- RE01 (Residenze principali e secondarie) - AS01 (Assicurazioni)

(2) Gli importi indicati in questa colonna sono commisurati alla quota di partecipazione delle spese, all’uso personale

in caso di parziale utilizzo nell’esercizio di imprese, arti e professioni, nonché al periodo di disponibilità con esclusione dei canoni di affitto, delle rate dei mutui e dei premi assicurativi (art. 3, comma 2 del D.M. 10/09/1992);

(5) valore (2)*(3)*(100% - eventuale % abbattimento per vetustà). Tali importi sono stati ridotti del 10% annuo per

gli autoveicoli ed altri mezzi di trasporto, fino ad un massimo di 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione, come da percentuale indicata in colonna (4);

Totale valore determinato per singoli beni 47.937,66 Quota relativa agli incrementi patrimoniali (Euro 16.000,00 per 1/5) 3.200,00

REDDITO COMPLESSIVO NETTO (da Redditometro “1° generazione”) 51.137,66

(Reddito dichiarato dal contribuente per l’anno d’imposta 2009 è di Euro 10.601,00)

Di seguito si espone lo stesso caso prendendo in riferimento il DM 24/12/2012.

Redditometro SIMULAZIONE con dati tabella D.M. 24/12/2012

Tipologia spesa Spese effettive (A.T.) Spese Istat (contenuto induttivo)

Abitazione (mutuo) Euro 4.800,00 ---

“ (manutenzione ordinaria) --- Euro 427,00 (a) “ (energia elettrica) Euro 852,00 ---

“ (gas) Euro 1.852,00 ---

“ (elettrodomestici/arredi) --- Euro 68,78 (b)

Sanità (visite mediche) Euro 1.871,00 ---

Trasporti (Assicurazioni RC Auto) Euro 1.080,00 (c) ---

“ (Bollo Auto) Euro 300,00 ---

“ (Manutenzione Auto) Euro 3.000,00 ---

Comunicazioni (Spese telefono) Euro 800,00 ---

Altri Beni e Servizi (Contr. INPS) Euro 2.009,00 ---

Investimenti Euro 11.000,00 (d)

Quota risparmio 01/01/2009 Euro 56.179

(estratto c/c bancario) 31/12/2009 Euro 42.932 Euro 13.247,00

(a) Per il calcolo si guarda la tabella ISTAT Anno 2009 – Centro/Sud – Persona sola 35-64 anni. Nello

specifico [(16,68/75mq)*160mq]*12;

(b) Secondo le tabelle ISTAT per la sezione “Altri beni e servizi per la casa” tra cui si possono

comprendere l’arredamento, gli elettrodomestici, spese per lavanderia e riparazioni, se non è presente il dato in anagrafe tributaria, si considera la spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza x il numero di unità abitative detenute in proprietà o altro diritto reale. Nel caso in esame il valore è di Euro 68,78;

(c) Si comprendono le assicurazioni di entrambe le autovetture; rispettivamente Euro 730,00 in possesso

per sette mesi (Citroen C4) ed Euro 350,00 semestrale (Peugeot);

(d) Tale voce comprende l’incremento patrimoniale per l’acquisto dell’autovettura Peugeot in data

10/08/2009, prezzo di acquisto Euro 16.000,00 e contemporanea cessione della precedente autovettura a carico del contribuente in pari data al concessionario per Euro 5.000,00. Pertanto l’importo degli investimenti è dato da Euro 16.000,00 – Euro 5.000,00 = Euro 11.000,00.

REDDITO COMPLESSIVO (da Redditometro di “2° generazione”) Euro 41.238,00

Dai risultati ottenuti nel caso sopra descritto si evince che il contribuente, con entrambi gli strumenti, risulta ammesso ad accertamento sintetico, in quanto lo scostamento tra il reddito complessivo netto determinato presuntivamente e quello dichiarato, nel primo caso supera il 20%, mentre nel secondo il reddito complessivo supera il 25% di quello presente in dichiarazione dei redditi del soggetto in esame.

Rispetto ai primi due casi si può notare che l’utilizzo di entrambi gli strumenti produce un risultato abbastanza simile nella stima del reddito (Euro 51.137,00 con lo strumento di “prima generazione” ed Euro 41.238,00 con il nuovo strumento).

Le differenze che si possono riscontrare nella ricostruzione del reddito sintetico del contribuente oggetto di verifica sono:

- nel redditometro di “prima versione” l’assicurazione “ramo casa” viene considerata e ottiene un peso modesto all’interno del calcolo, in quanto il coefficiente 10 correlato viene moltiplicato per il valore del premio annuo, mentre nella versione recente dello strumento accertativo, di essa non compare traccia. Si ricorda infatti che le assicurazioni comprese all’interno della categoria “Altri beni e servizi” riguardano le assicurazioni danni, infortuni e malattia, pertanto risulta esclusa la polizza assicurativa del caso oggetto di verifica;

- un’ulteriore e rilevante differenza si riscontra nella considerazione del mutuo ipotecario. Infatti nello strumento di “prima generazione” si nota che la capacità reddituale per pagare il mutuo è pari a 3 o 4 volte l’importo delle stesse rate, infatti nel caso in esame tale capacità risulta essere di Euro 33.657,60 contro Euro 4.800,00 di rata annua; un esito a dir poco eccessivo, che “gonfia” a dismisura le stime riferite al reddito presunto, in una realtà dove oltre la metà della capienza reddituale viene destinata al mutuo. Nello strumento di ultima generazione questo aspetto, invece, sembra essere stato ridimensionato e adeguato al reale contesto socio-economico, in cui nel calcolo del reddito complessivo vengono comprese le sole rate pagate in presenza di mutuo ipotecario, nello specifico Euro 4.800,00.