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Dopo aver consultato tutta la documentazione disponibile e prima di procedere con una nuova modellazione della struttura e verifica della componenti è stato ritenuto necessario un controllo in loco dello stato di conservazione delle saldature. Queste, trascurate dalle indagini precedenti, e descritte nei disegni tecnici (v.fig.1.28) in maniera poco accurata hanno destato fin da subito interesse sia per la tecnica con cui sono state realizzate sia per la loro collocazione.

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Dallo studio del disegno si nota come in esso siano riportate in un unico particolare sia le saldature di attacco tra i pannelli ad L che quelle ai pannelli verticali di tamponatura. Nella tavola redatta dal progettista vengono indicati con (superiore) le piastre saldate che unisco il pilastro in cemento armato con la parte alta dei pannelli verticali (indicati nei disegni con le lettere F; E; M o L; Q e P) e le travi che sorreggono la copertura (indicati nei disegni con le lettere G ed N), mentre con (inferiore) le piastre saldate che uniscono il pilastro esclusivamente con i pannelli verticali (F; E; M o L; Q e P). In una ricostruzione rendiamo più chiaro quanto esposto:

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In blu nei disegni sopra riportati si evidenziano i ferri e gli elementi (piatti ed angolari) che compongono le giunzioni tra pannelli e pilastri. Le saldature sono indicate come a cordoni d’angolo di cui non vengono fornite le dimensioni della sezione di gola. Viste le notevoli dimensioni dei piatti e la vicinanza con il porto di Lerici e La Spezia si è avanzata l’ipotesi che il mastro saldatore che si è occupato di tali saldature fosse esperto di saldature in campo navale, e che quindi la tecnica utilizzata non sia quella di una classica saldatura per ingegneria civile.

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Infine con la collaborazione dell’ufficio tecnico comunale di Arcola in data 22/01/2014 si è provveduto a rimuovere parte del copriferro che ricopriva le sopracitate saldature per osservarne lo stato di conservazione.

Le piastre mostrano evidenti segni di ossidazione che hanno generato un aumento di volume e la conseguente espulsione del copriferro in materiale cementizio. È evidente il cordone d’angolo date le sue dimensioni.

Quanto visto dallo studio degli elaborati e dalle indagini sul sito della costruzione ha permesso di accertare la reale tecnica costruttiva dell’opera e dei suoi materiali al fine di una più accurata modellazione con software della stessa.

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1.3 Rilievo dei consumi energetici

Il rilievo dei consumi energetici dell’edificio è stato eseguito tramite l’analisi della bollettazione dell’energia elettrica relativo all’anno 2013. Da un colloquio con i gestori dello stabile è risultato che l’energia elettrica mensilmente utilizzata viene impiegata esclusivamente per due funzioni:

– L’illuminazione artificiale degli ambienti; – Il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria.

Si è proceduto pertanto a rilevare quali sono le principali caratteristiche degli apparecchi di illuminazione (modello, potenza, flusso luminoso,…) e degli impianti di fornitura dell’acqua calda sanitaria (modello, potenza) e come sono posizionati all’interno del fabbricato riportandoli in una tavola di rappresentazione. In particolar modo per quanto riguarda gli apparecchi di illuminazione presenti nel corpo centrale della palestra, demandati all’illuminazione dell’area di gioco, sono state estratte da catalogo le caratteristiche illuminotecniche (resa cromatica, superfici fotometriche,…) ai fini delle verifiche condotte nel seguito della trattazione mirate a stabilire l’efficienza dell’impianto.

Per valutare i consumi sono state prese in esame esclusivamente le bollette con cadenza mensile relative all’anno 2013 poiché alla fine dell’anno precedente era stato stipulato un nuovo contratto tra l’amministrazione comunale, che detiene la proprietà della palestra, e l’ente fornitore dell’energia elettrica (ENEL) che ha reso impossibile reperire le fatture precedenti. Si è così condotta un analisi su un anno standard di utilizzo della palestra andando a comparare i consumi rilevati con la composizione tipo dell’utenza della palestra e la sua affluenza durante il corso dell’anno. I dati dell’utenza sono stati resi noti dai gestori dello stabile che durante un colloquio hanno indicato quali sono le principali attività sportive condotte, l’età degli occupanti, il loro numero medio e le fasce orarie in cui occupano i locali della palestra.

Infine allo scopo di rendere più comprensibili i risultati estratti dalla fatturazione analizzata sono state preventivamente spiegate le principali voci che la compongono in particolare per quanto riguarda:

– I dati della fornitura; – Le voci di costo;

– I consumi per fasce orarie;

41 1.3.1 Sistemi di illuminazione

L’edificio oggetto di indagine presenta apparecchi di illuminazione sia all’interno che all’esterno della struttura.

All’esterno:

– 3 proiettori con lampade da 70 W a ioduri metallici (v.fig.1.30);

– 2 plafoniere a parete con lampade fluorescenti lineari da 58 W (v.fig.1.31).

I primi sono collocati in corrispondenza della sommità della parete esterna in prossimità delle porte di accesso alla palestra (v.fig.1.32) mentre le plafoniere invece sono collocate immediatamente sopra i due accessi dall’esterno al locale tecnico posto tra il corpo centrale della palestra e la palazzina servizi in disuso (v.fig.1.33). Queste hanno la funzione di illuminare e localizzare le entrate che sono oscurate dall’edificio e dalle tettoie coperte li presenti.

Figura 1.32 Foto del posizionamento dei fari esterni.

Figura 1.30 Faro proiettore. Figura 1.31 Plafoniera a parete.

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All’interno:

– 3 plafoniere a soffitto con lampade fluorescenti lineari da 58 W, situate all’interno del locale tecnico (v.fig.1.34);

– 42 plafoniere a soffitto con lampade fluorescenti lineari da 58 W disposte su 6 file da 7 apparecchi di illuminazione ciascuna nel corpo centrale della palestra (v.fig.1.35);

– 3 plafoniere a parete per l’illuminazione di emergenza disposte in corrispondenza delle uscite di sicurezza (v.fig.1.36).

Di particolare importanza sono gli apparecchi di illuminazione presenti nel corpo centrale della palestra a questi è demandato il compito dell’illuminazione artificiale dell’area di gioco e degli spalti per il pubblico. Sono tutti apparecchi a plafone marca Philips modello Finess dotati di griglia metallica per proteggere le lampade dagli urti di cui sono riportate le caratteristiche tecniche (v.fig.1.37).

Figura 1.34 Foto delle plafoniere nel locale tecnico. Figura 1.36 Foto dell'illuminazione d'emergenza.

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44 1.3.2 Sistemi di produzione dell’acqua calda sanitaria

Per quanto riguarda il riscaldamento dell’acqua ad uso dei servizi igienici degli spogliatoi essi sono serviti da tre scaldacqua elettrici (v.tab.1.9).

Tabella 1.9 Apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria.

Figura

Tipo

Numero

Ariston SG 10 R/2 Capacità: 10 lt Potenza: 1,2 kW

1

ROYAL ELCO/200 Capacità: 200 lt Potenza: 2 kW

2

Si riporta nella tavola 6 allegata la rappresentazione della collocazione degli apparecchi illuminotecnici e per la produzione di acqua calda sanitaria descritti.

45 1.3.3 Profilo di utilizzo della struttura sportiva

Da un colloquio con il custode dell’impianto è emerso che la stessa è frequentata ogni mattina dalle diverse classi della scuola elementare e media che sorge nei pressi dell’edificio sportivo. Questi utenti svolgono all’interno della palestra, in particolar modo nei mesi invernali, principalmente attività motoria come prevista dall’orario scolastico. In media le classi sono composte da 20/24 alunni di età compresa tra i 6 – 13 anni ed utilizzano l’impianto a partire dalle ore 9:00 della mattina fino alle ore 16:00, orario termine delle lezioni. Dalle 16:00 in poi la palestra è frequentata da società sportive che ne utilizzano i locali per gli allenamenti, esclusivamente di basket, durante la settimana e per le partite casalinghe nel weekend (v.fig.1.38 e 1.39).

Nel dettaglio abbiamo:

• Minibasket (circa 18 atleti) dalle 16:00 alle 18:00.

• Giovanili Under 13 (circa 15 atleti) dalle 18:00 alle 20:00.

• Squadra serie C di Basket femminile (circa 15 atleti) dalle 20:00 alle 22:30.

• Squadra serie C di Basket maschile (circa 20 atleti) dalle 20:00 alle 22:30

Figura 1.38 Utenza annua dell'impianto sportivo.

24 24 24 24 24 0 0 0 24 24 24 24 18 18 18 18 18 0 0 0 18 18 18 18 20 20 20 20 20 20 0 0 0 20 20 20 0 5 10 15 20 25 30 35 N U M ER O M ED IO U TE N ET I ANNO 2013

Bambini Scuola Elementare e Media [8:30 - 16:00] Giovanili Under 13 e Minibasket [16:00 - 18:00] Società soportive Adulti [18:00 - 22:30]

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L’utilizzo della palestra è intervallato tra le diverse società durante il corso della settimana e solo occasionalmente, a discrezione del gestore, viene concesso l’uso a privati. Lo sport principale praticato è il Basket, tuttavia l’interesse del gestore sarebbe quello di adattarne li spazi anche alla pratica di altri sport quali la pallavolo e il ballo ritmico. Molto significativa ai fini del consumo è l’utilizzo che le scuole fanno della palestra dato che ne usufruiscono per la maggior parte della giornata. Come si evidenzia dal grafico nei mesi estivi in cui la scuola rimane chiusa o quando permette di svolgere attività motoria all’esterno l’utilizzo della palestra diventa quasi nullo per riprendere alla riapertura dell’anno scolastico. Stesso andamento si ha anche per le società sportive che una volta terminata la stagione sportiva nel mese di Maggio/Giugno tornano ad occupare i locali solo a partire dal periodo autunnale. Quanto appena accennato risulta ancor più evidente dall’analisi sui consumi.

47 1.3.4 Analisi delle voci di una bolletta dell’energia elettrica

Quasi sempre capita che l’unico dato che notiamo della fattura sia l’importo da pagare, tuttavia la bolletta per la fornitura di energia elettrica contiene al suo interno molte voci che se correttamente intese forniscono importanti informazioni all’utente.

Il modello di bolletta è sempre lo stesso composto da tre pagine fisse in quanto le regole in questo ambito sono dettate dall’Autorità di Energia Elettrica e il Gas (AEEG)15 qualunque sia il fornitore del servizio. Quello che può variare è la composizione delle singole voci a seconda del tipo di utilizzo che l’utenza fa dell’energia elettrica o del tipo di contratto stipulato con il fornitore.

La prima pagina compone la parte di sintesi della bolletta qui sono presenti i dati relativi al cliente quali:

Numero cliente, è il numero identificativo del cliente (o del contratto o del punto di prelievo)

ed è di fondamentale importanza per ottenere informazioni dal servizio clienti del fornitore. – Partita iva della società a cui è intestata la fattura.

Codice fiscale, dell’intestatario della fornitura.

A seguire, nella parte centrale della prima pagina solitamente evidenziati da un riquadro o da caratteri di testo più grandi, sono riportati i dati relativi alla fattura di energia elettrica:

Numero fattura.

Periodo di fornitura, periodo a cui si riferisce la data di fatturazione.

Scadenza fattura, data entro la quale deve essere effettuato il pagamento.

Totale da pagare e modalità di pagamento stabilita dal cliente.

In alto a sinistra in prima pagina sono presenti i dati di fornitura:

Codice POD16, è un codice europeo composto da lettere e numeri che identifica in modo certo

il punto fisico sul territorio nazionale in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice POD non cambia anche se si cambia fornitore.

Il codice POD inizia con le lettere “IT”, sigla fissa obbligatoria per l’Italia, che identifica il codice paese e prosegue con il codice distributore, numero progressivo (da 001 a 850) che garantisce l’univocità del distributore.

15 Autorità formalmente indipendente che ha la funzione di favorire lo sviluppo di mercati concorrenziali nelle filiere elettriche e del gas naturale principalmente tramite la regolazione tariffaria, dell'accesso alle reti, del funzionamento dei mercati e la tutela degli utenti finali.

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A seguire è presente nel POD la lettera “E”, sigla fissa obbligatoria per energia elettrica, che indica la tipologia di servizio e il codice numerico di otto cifre, preferibilmente progressivo, che garantisce l’univocità del punto di prelievo e opzionalmente la chiave di controllo.

Indirizzo del punto di consegna, questo può essere diverso dall’indirizzo di recapito dove il

fornitore invia la bolletta che troviamo nei dati cliente.

Numero di presa, che identifica il collegamento del contatore al punto di distribuzione è una

voce che può non essere presente.

Sotto il quadro centrale si trovano i dati relativi alla tipologia di contratto stipulato essenziali per procedere al calcolo dei costi dei propri consumi:

Uso, che può essere domestico residente/non residente o non domestico.

Tipologia dell’offerta, sottoscritta dal proprio fornitore del mercato libero.

Tensione di fornitura che può essere:

BASSA TENSIONE: tensione nominale inferiore a 1 kV17.

MEDIA TENSIONE: tensione nominale compresa tra 1 kV e 35 kV. ALTA TENSIONE: tensione nominale compresa tra 35 kV e 150 kV. ALTISSIMA TENSIONE: tensione nominale superiore a 150 kV.

Potenza contrattualmente impegnata, corrisponde alla potenza (in kW18 o MW) richiesta alla

data della stipula del contratto.

Potenza disponibile, indica la massima potenza (in kW o MW) prelevabile oltre alla quale il

contattore scatterà e si dovrà procedere alla sua riattivazione manuale. La potenza disponibile corrisponde alla potenza contrattualmente impegnata aumentata del 10%.

Data di attivazione della fornitura, solitamente non coincidente con quella della firma del contratto ma di avvio del servizio elettrico o di rinnovo del contratto.

Tipologia del contatore, che può essere:

CONTATORE ELETTRONICO GESTITO PER FASCE (EF), è in grado di misurare l’energia delle diverse fasce orarie (F1; F2; F3).

CONTATORE ELETTRONICO GESTITO MONORARIO (EM), non è in grado di fare la suddivisione delle misurazioni.

CONTATORE TRADIZIONALE (T).

Consumo annuo, espresso in kWh indica il consumo fatturato degli ultimi 365 giorni rispetto

al periodo indicato in bolletta.

17 kV (Kilovolt) = 10³ Volt 18 kW (kilowatt) = 10³ Watt

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Sotto il riquadro del riepilogo dei dati si trova quello del riepilogo letture e prelievi, ossia il periodo a cui si riferiscono i consumi della fattura. La prima colonna del riquadro contiene la lettura iniziale o lettura precedente e la seconda quella finale, indicata come lettura attuale. È da notare che questa lettura può essere “Rilevata” se è stata presa direttamente dal contatore, “Stimata” se calcolata dal fornitore come la migliore stima dei consumi storici in mancanza di letture rilevate o “Autolettura” se comunicata dall’utente. Nell’ultima colonna si trova il consumo di riferimento della bolletta. Se il contatore è programmato per rilevare i consumi in fasce orarie saranno presenti tre letture: F1, F2 ed F3 dove si intende con:

F1: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 19:00

F2: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7:00 alle ore 8:00 e dalle ore 19:00 alle ore 23:00. Al

Sabato dalle ore 7:00 alle ore 23:00.

F3: dal Lunedì al Sabato dalle ore 24:00 alle 7:00 e dalle ore 23:00 alle ore 24:00. Tutte le ore

della giornata di Domenica e festivi19.

Questo non sottintende che i consumi siano calcolati con diversi prezzi nelle varie fasce.

L’ultimo riquadro presente nella pagina iniziale, alla destra del precedente, contiene il riepilogo degli importi con i dettagli sui totali che hanno portato all’importo totale da pagare. Le voci qui presenti sono:

Totale servizi di vendita.

Totale servizi di rete.

Totale imposte.

La somma delle tre voci precedenti costituisce il Totale energia elettrica fornita ed imposta a cui, una volta aggiunta la percentuale d’IVA corrispondente, fornisce il Totale della bolletta. Tuttavia in questo parte di sintesi della bolletta compare soltanto un riassunto al fine di comunicare al cliente quali sono le tre grandi voci che compongono il totale da pagare.

Le singole voci che compongono il totale servizi di vendita, di rete e le imposte sono elencate nella seconda pagina della bolletta e vanno a comporre la parte di dettaglio della stessa. Il secondo foglio si apre con il dettaglio delle letture e dei consumi fatturati e continua con il dettaglio degli importi in bolletta che può occupare più di una pagina se molto lungo. Nel primo viene indicato il tipo di bolletta (di conguaglio o di acconto) e la data esatta di tutte le letture rilevanti per il calcolo della fattura.

19 Per festivi si considerano: 1 Gennaio; 6 Gennaio; Lunedì di Pasqua; 25 Aprile; 1 Maggio; 2 Giugno; 15 Agosto; 1

50

Se sono presenti diverse fasce di consumo (F1, F2 ed F3) vengono qui riportati i dati di consumo rilevato in ognuna di esse e la somma totale del consumo del periodo. Le fasce di consumo possono essere anche indicate come:

Ore di picco (peak): dalle ore 8:00 alle ore 20:00

Ore di fuori picco (off peak): dalle ore 20:00 alle ore 8:00. Sabato e Domenica sono sempre

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