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CAPITOLO 2- LE SOCIETA’ COOPERATIVE

3.3 Coop Adriatica

Coop. Adriatica è una società cooperativa a responsabilità limitata,con sede in Castena (bo),iscritta regolarmente all’albo delle società cooperative.,nella categoria cooperative di consumo con capitale sociale variabile.Il capitale sociale alla data del 31/12/2014 era pari a 60.482.095 interamente versato.

Il bilancio al 31 Dicembre del 2015 che viene sottoposto alla relazione degli amministratori è l’ultimo bilancio della Cooperativa in quanto con la sottoscrizione dell’atto di fusione del 10 Dicembre 2015,con efficacia dal primo Gennaio 2016,è stata costituita la nuova Coop Alleanza 3.0.La relazione sulla gestione al 31 Dicembre è stata predisposta in un unico documento che riepiloga i dati e le informazioni di carattere patrimoniale,finanziario,economico e sociale della Cooperativa.50

Si evidenzia inoltre che in data 18 marzo 2016,con il parere del Collegio sindacale della società incorporante e della società di revisione il Consiglio di amministrazione ha deliberato la proroga dei termini per l’approvazione del bilancio d’esercizio in relazione alle complessità organizzative legate alla predisposizione di quest’ultimo,nel rispetto della previsione statutaria e di quanto previsto all’ articolo 2346 secondo comma del cod.civ.

I principali obiettivi della gestione,i quali costituiscono anche i presupposti essenziali del progetto di fusione, consistono nel rafforzare la presenza sul territorio di insediamento attraverso una multicanalità diffusa che faccia percepire la convenienza di Coop,integrare il canale fisico e quello virtuale,sviluppando nuove esperienze di consumo ,come la vendita del Food nell e-commerce e avviare un modello di Franchising cooperativo.

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3.3.1. Il gruppo Coop Adriatica

La capogruppo Coop Adriatica intrattiene con le società del proprio gruppo normali rapporti di direzione e coordinamento con specifico riferimento alle società controllate,nel rispetto delle reciproche autonomie e salvaguardando i singoli interessi delle società controllate.In via esemplificativa di seguito vengono descritte alcune società appartenenti al gruppo.

-IgD Siiq Spa(40,92%), è una società attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione organizzata, che sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale;

-Coop Sicilia spa(50%),grazie alla quale Coop Adriatica opera in anche in Sicilia.La presenza della distribuzione cooperativa in questa regione negli ultimi due anni si è rafforzata,con l’obiettivo prioritario di consolidare i valori della cooperazione di consumo;

-Robuntur(69,73%),gruppo che conta 294 agenzie turistiche;

-Pharmacoop(67,01%),opera nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceuti;

-EnerCoop(100%),società che offre prodotti convenienti e nuove opportunità di risparmio nel settore dei costi energetici.

Coop Adriatica inoltre detiene una partecipazione strategica nel Gruppo Unipol e, attraverso Coop Alleanza 3.0 , continuerà a detenere la partecipazione, con l’obiettivo prioritario di valorizzazione dei propri asset.La cooperativa detiene 21.536.463 azioni prilivegiate di Unipol acquisite ad un prezzo di 0,975 ciascuna.,che gli forniscono una percentuale di partecipazione pare al 4,77% in Unipol.Inoltre Coop adriatica detiene il 12,55% del capitale sociale di Finsoe spa che a sua volta detiene una quota del 31,04% del capitale totale di Unipol Gruppo.

3.3.2 Conto economico e Stato Patrimoniale riclassificato

A) Di seguito viene riportato il conto economico riclassificato. La peculiarità del conto economico riclassificato è l’assenze delle rimanenze e la sola correlazione costi-ricavi.Inoltre il criterio di classificazione trasla da ‘’naturale’’ a ‘’funzionale’’,ovvero in base alla funziona svolta dei fattori all’interno del sistema produttivo,e da sezione contrapposte a una forma scalare.L’area operativa o caratteristica contiene tutti i costi necessari per ottenere la produzione .in senso stretto, e i relativi ricavi.L’area straordinaria invece comprende tutti i costi e i ricavi legati ad eventi non ordinari e non ricorrenti.

31/12/2015 31/12/2014 Variazione

Ricavi di vendita 2.033.000.000,00 2.064.000.000,00 -1,50%

Variazione di beni in corso su ordinazione -1.000.000,00 19.000.000,00 -105,26%

Altri ricavi 185.000.000,00 185.000.000,00 0,00%

VALORE DELLA PRODUZIONE 2.217.000.000,00 2.268.000.000,00 -2,25%

Costo delle materie prime -1.452.000.000,00 -1.503.000.000,00 -3,39%

Costo dei servizi interni -303.000.000,00 -302.000.000,00 0,33%

Altri costi operativi -38.000.000,00 -34.000.000,00 11,76%

VALORE AGGIUNTO 424.000.000,00 429.000.000,00 -1,17%

Costo del lavoro -315.000.000,00 -314.000.000,00 0,32%

MARGINE OPERATIVO LORDO 109.000.000,00 115.000.000,00 -5,22%

Totale ammortamenti e svalutazioni -87.000.000,00 -90.000.000,00 -3,33%

MARGINE OPERATIVO 22.000.000,00 25.000.000,00 -12,00%

Risultato della gesione finanziaria 22.000.000,00 9.000.000,00 144,44%

UTULE PRIMA DEI COMPONENTI

STRAO. 44.000.000,00 34.000.000,00 29,41%

Gestione partecipazioni 0,00 -5.000.000,00 -100,00%

Proventioneri straordinari netti 10.000.000,00 13.000.000,00 -23,08%

UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 55.000.000,00 42.000.000,00 30,95%

Imposte sul reddito dell'esercizio(ires,irap) -14.000.000,00 -20.000.000,00 -30,00%

Imposte differite/anticipate -3.000.000,00 -8.000.000,00 -62,50%

UTILE PRIMA DEL RISULTATO A TERZI 38.000.000,00 14.000.000,00 171,43%

Utile(perdita) di terzi 3.000.000,00 -2.000.000,00 -250,00% RISULTATO DI COMPETENZA 35.000.000,00 16.000.000,00 118,75% 19,5% 7,7 17,6% 19,0%

In sintesi i principali scostamenti registrati nel 2015 rispetto all’esercizio precedente sono:

- il costo del lavoro aumenta di circa 0,8 milioni di euro, e anche in termini percentuali l’incidenza di questa voce cresce di 0,32 punti base.

netto miglioramento rispetto al 2014, beneficiando dell’ottimo risultato della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari della Cooperativa, che è stata in grado di cogliere le opportunità che l’andamento del mercato finanziario ha offerto, mediante l’impiego delle fonti finanziarie generate dalla gestione e dal Prestito sociale.

Da segnalare infine un incremento dell’utile di esercizio che passa da 16 milioni a 35 milioni.

Al fine di completare l’analisi dell’andamento economico vengono forniti i seguenti indici di redditività:

-ROE(3,01%), esso non è altro che il rapporto tra il reddito netto conseguito nel corso dell’esercizio e il valore del capitale proprio impiegato in media nel corso dello stesso esercizio.Indica quindi la redditività del capitale di rischio. ROE= Rn/Mp

-ROS(1,04 %)esso rappresenta il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.Si ottiene dal risultato operativo e dai ricavi netti.

-ROI(0,42) Esso indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a

prescindere dalle fonti utilizzate: esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell'azienda.E’ dato dal rapporto tra il risultato operativo e capitale investito netto operativo.Dove il capitale

investito netto operativo è formato dai crediti, dal magazzino e dalle immobilizzazioni tecniche. ROI=Ro/CI.car.

Nella tabella seguente sono rappresentate le vendite totali in riferimento al territorio di competenza:

(Ipmk)= ipermercato (Smk)= supermercato

L’andamento delle vendite, nel 2015, ha segnato una flessione del 1,6% rispetto all’esercizio precedente,

influenzato dalla razionalizzazione della rete che incide anche sulla flessione rispetto alle previsioni di budget (-2,31%). A rete totale le vendite raggiungono i 2,062 miliardi, suddivise fra la rete di supermercati che registra 1,138 miliardi, contro i 922 milioni della rete degli ipermercati, a cui vanno aggiunte le vendite on-line che nel 2015 sono state pari ad oltre un milione di euro. Il

confronto delle vendite 2015 rispetto all’esercizio precedente evidenzia un decremento di oltre 32,6 milioni. Nel confronto con l’anno precedente a rete totale le vendite flettono in quasi tutti i territori, e la rete degli ipermercati permane quella maggiormente critica, fatta eccezione per l’ipermercato sito nel territorio abruzzese che chiude con un +4% rispetto alle vendite del 2014.

B)Di seguito viene riportato lo Stato patrimoniale riclassificato51.La riclassificaizone dello stato patrimonio è utile oltre per determinare i principali indici patrimoniali,anche per analizzare gl impieghi e le fonti del capitale. Negli impieghi dunque troveremo le voce attive dello stato patrimoniale nel quale il capitale è investito,mentre nelle fonti troveremo come i mezzi di

finanziamento utilizzati dall’impresa per la gestione.Nell’attivo fisso e nelle passività consolidate dunque troveremo voci che hanno un tempo di circolazione superiore all’anno,viceversa nelle

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La riclassificazione è l’operazione di predisposizione o ristrutturazione dei dati di bilancio per l’analisi economico- finanziario-patrimoniale della gestione”. C. Caramiello

attività correnti e nelle passività correnti troveremo voci con un tempo di circolazione inferiore all’anno.

Immob.immateriali 114.458.000 Capitale sociale 419.147.000

Immob. materiali 1.900.144.000 Riserve 752.449.000

Immob. Finanziarie 575.833.000 MEZZI PROPRI 1.171.596.000

ATTIVO FISSO 2.634.435.000

PASSIVITà

CONSOLIDA. 791.282.000

Magazzino 175.204.000 PASSIVITà CORRENTI 3.298.343.000

Liquidità differite 1.740.956.000 Liquidità Ummediate 710.627.000 ATTIVO CORRENTE 2.626.787.000 CAPITALE INVESTITO 5.261.222.000 CAP.DI FINANZIAMENTO 5.261.222.000

Le principali variazioni patrimoniali rispetto all’esercizio precedente sono di seguito evidenziate:

- Le Immobilizzazioni materiali nette e immateriali nette aumentano, rispettivamente si incrementano

di 128 milioni e di 7 milioni per gli investimenti

- Nelle passività a breve si registra un incremento netto di circa 124 milioni di euro, dovuto principalmente all’incremento dell’indebitamento bancario compensato in parte dalla flessione del Prestito sociale che nel corso del 2015 si è ridotto di 19 milioni di euro.

-Nelle passività a medio/lungo si registra un decremento netto di circa 74 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione della componente a medio/lungo dell’indebitamento bancario - Infine, l’incremento del patrimonio netto è dovuto alla destinazione a riserva del risultato di esercizio 2014, ma in modo principale si incrementano il capitale e le riserve di pertinenza di terzi per effetto dell’aumento di capitale effettuato nel corso del 2015 da parte di Igd.

Per consentire una più immediata lettura dello schema sopra riportato vengono calcolati i seguenti indici:

-Quoziente primario di struttura,esso è dato dal rapporto tra mezzi propri e attivo fisso,è un valore positivo (0,45)

-Quoziente secondario di struttura,esso è dato dal rapporto tra mezzi propri e passività consolidate con l’attivo fisso(0,74).

-Quoziente di indebitamento complessivo dato dalle passività consolidate e le passività correnti rapportate con i mezzi propri (3,5)

-Quoziente di tesoreria dato dal rapporto tra liq.differite e immediate con le passività correnti(0,74)

La situazione patrimoniale di Coop Adriatica è comunque sufficientemente equilibrata e solida nonostante un quoziente di indebitamente elevato. Tale indice sicuramente è influenzato dal connotato tipologico delle società cooperative,ovvero la presenza di un capitale variabile e

soprattutto nella voce passività correnti è rappresentato il prestito sociale (2.264.900) che in realtà risulta da posizioni consolidate da tempo.

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