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COORDINAMENTO DEI FONDI DELL’UNIONE EUROPEA E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

Gli obiettivi strategici

8 . POLITICHE EUROPEE E RACCORDO CON L’UNIONE EUROPEA

10. COORDINAMENTO DEI FONDI DELL’UNIONE EUROPEA E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

L’impatto della pandemia da COVID-19 ha lasciato profonde cicatrici nel sistema economico e sociale regionale, acuendo le disparità ed introducendone di nuove tra settori economici, categorie sociali e di lavoratori, generazioni e generi, e tra territori. La Regione ha deciso di intervenire con il Documento Strategico Regionale (DGR 586/2021), programmando in maniera unitaria tutte le risorse europee stanziate per la politica di coesione e la politica di sviluppo rurale dal Quadro Finanziario Pluriennale 2021-27 e dal Piano “Next Generation EU” che concentra gli interventi nel 2021-24 ed indirizzarle strategicamente al conseguimento degli obiettivi del Patto per il lavoro e il clima, integrandole con le risorse nazionali e regionali, per accompagnare il sistema regionale ad una trasformazione complessiva verso la digitalizzazione e la sostenibilità.

L’integrazione dei Fondi e la ricaduta territoriale degli investimenti sarà assicurata, in fase di attuazione dei programmi e delle politiche, da un robusto investimento nelle infrastrutture per la conoscenza, utili a misurare e monitorare lo stato di avanzamento e a valutare l’efficacia delle politiche di sviluppo, e da un rafforzamento del presidio regionale di coordinamento, anche finalizzato ad attività di capacity building rivolti agli Enti Locali. Grande attenzione sarà inoltre dedicata alla semplificazione, per agevolare l’accesso alle opportunità da parte del sistema regionale, alleggerire gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e velocizzare la liquidazione delle risorse.

La concertazione delle strategie di sviluppo regionale nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima dovrà essere sostenuta da un’accountability integrata che evidenzi il contributo dei Fondi europei al raggiungimento degli obiettivi del Patto e ai target della strategia regionale di sviluppo sostenibile e la capacità del sistema di generare impatti economici, sociali e ambientali.

Al contempo verrà consolidato il sistema di relazioni internazionali con i paesi balcanici e mediterranei ed il posizionamento della Regione nell'area del Mediterraneo Occidentale, anche attraverso la partecipazione alla strategia macroregionale EUSAIR (area dei Balcani occidentali) e alle iniziative nell’ambito della strategia macroregionale alpina (EUSALP).

In quest’ottica per il ciclo 2021-27 si è mantenuto il ruolo di Autorità unica di gestione del programma Adrion e si è data continuità ai ruoli di indirizzo e di coordinamento assunti nei Programmi di cooperazione territoriale transazionali e transfrontalieri quali MED Europe, Italia Croazia, Espon, Urbact, Central Europe, Interreg Europe.

La Regione avrà un ruolo di coordinamento all’interno della Conferenza delle Regioni nell’ambito della Commissione 3 Affari europei e internazionali in qualità di vicario della regione Siciliana, a tal fine contribuirà anche al coordinamento tecnico in materia di negoziato per l’Accordo di Partenariato, sinergie con il Piano Nazionale Riresa e Resilienza e Fondo Sviluppo e Coesione.

Altri Assessorati coinvolti

▪ Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca

▪ Cultura e al paesaggio

▪ Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio

▪ Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità

▪ Scuola, università, ricerca, agenda digitale

▪ Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione

Strumenti attuativi ▪ Struttura di coordinamento per la programmazione unitaria (articolata in Conferenza dei Direttori e Comitato tecnico) in capo alla DG Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni

C E O N M O C I A

▪ Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici

Altri soggetti che concorrono all’azione

Firmatari Patto per il lavoro e per il clima, Partenariato economico e sociale, Enti Locali, Università, Associazioni, ART-ER, Enti di ricerca, Imprese, Lepida, eventuali Organismi internazionali.

La Regione si raccorda con gli organismi istituzionali (Dipartimento Politica di Coesione della presidenza del Consiglio, Agenzia per la coesione territoriale, Nucleo di valutazione e analisi della programmazione) che presidiano la Politica di Coesione a livello nazionale per assicurare la governance multilivello e r condividere esperienze e buone prassi

Destinatari Cittadini, Comunità locali, Imprese

Risultati attesi 2022 Triennio Intera

legislatura 1. Supporto all’attuazione integrata alla

scala territoriale delle politiche di sviluppo regionale: elaborazione documenti di indirizzo e strumenti di supporto per le strategie integrate territoriali

2. Rafforzamento e integrazione dei sistemi di monitoraggio dei Fondi

europei e nazionali per la coesione

3. Attivazione e messa a regime della struttura di coordinamento della programmazione unitaria di cui al Documento strategico regionale

4. Approvazione del programma Operativo ADRION e avvio della fase di attuazione e gestione dei bandi per finalizzazione dei Fondi europei alla transizione verde e digitale dell’economia regionale

7. Rafforzamento del posizionamento della Regione nell'area del Mediterraneo Occidentale e del sistema di relazioni internazionali con i paesi balcanici e mediterranei

Impatto su Enti Locali

L’approccio adottato dalla Regione per la programmazione dei Fondi europei è un approccio “place-based”, che parte dai bisogni dei territori e che ha l’obiettivo di integrare gli strumenti finanziari a supporto delle politiche di sviluppo. Per costruire strategie territoriali di sviluppo che sappiano valorizzare gli asset territoriali, rispondere ai

bisogni ed essere efficaci è essenziale mettere in atto una collaborazione intensa con gli Enti Locali, in primis i comuni e le loro unioni, finalizzata alla elaborazione delle strategie di sviluppo e alla co-progettazione degli interventi

Impatti in termini di pari opportunità e non discriminazione

L’impatto atteso della programmazione integrata 2021-27 è di rafforzare la presenza femminile nei percorsi di istruzione e formazione, specie nelle discipline STEM, aumentare il tasso di occupazione, perseguendo al contempo la qualità del lavoro e il recupero del gap salariale, implementare politiche di conciliazione, rafforzando la rete territoriale dei servizi di welfare e promuovendo una organizzazione flessibile del lavoro, in linea con le priorità dell’UE

Banche dati e/o link di interesse

Fondi europei e cooperazione internazionale: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it Territorio - Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici:

http://territorio.regione.emilia-romagna.it/nucleo-valutazione

INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA Patto per il Lavoro e per il Clima

Obiettivo strategico collegato a tutte le linee di intervento Agenda 2030

Obiettivi di sviluppo sostenibile n. 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16

Bilancio regionale Servizi istituzionali generali e di gestione Politica regionale unitaria per i servizi istituzionali, generali e

di gestione