• Non ci sono risultati.

I corsi di formazione più recenti

Nel documento Studi e ricerche Infieri (pagine 53-63)

formazione e aggiornamento della Società Italiana delle Storiche

4.  I corsi di formazione più recenti

Il varo del DM 170/2016 ha richiesto alla SIS un impegno di ripen-samento e riorganizzazione dei corsi di formazione per insegnanti che, nel tener conto della lunga esperienza sul campo, rispondesse anche alle nuove norme ministeriali e alla più recente riorganizzazio-ne dei curricula e della didattica per competenze.

Pur nella loro differenza e specificità questi corsi, organizzati a partire dal 2016, presentano alcune caratteristiche comuni: la scelta di parole-chiave della storia delle donne e del genere, con lezioni fron-tali tenute da docenti esperte, e la presenza più o meno ampia di la-boratori didattici.

A Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, sono state organizzate due edizioni del corso Donne nella storia. La didattica

del-la storia in una prospettiva di genere, negli anni scodel-lastici 2016/2017 e

2017/2018.

La prima edizione del corso (ottobre 2016-maggio 2017) ha pre-visto sei incontri di una giornata a cadenza mensile – per i quali è stata scelta la domenica –, dedicati a temi significativi per la storia delle donne e di genere (famiglia, violenza, lavoro, politica, religione, guerra). Alle/ai docenti di scuola primaria e secondaria è stata data la possibilità di frequentare anche un singolo incontro, della durata di 7 ore. Ognuno di essi era articolato in una lezione frontale e un

pome-riggio di laboratori, distinti per gli ordini di scuola, durante i quali, a partire da fonti e saggi di approfondimento precedentemente distri-buiti, sono stati elaborati dei percorsi didattici. Alcuni di questi sono stati presentati in occasione della IV edizione di Educare alle differenze (Roma, 23-24 settembre 2017). La scelta del giorno festivo ha dato la possibilità a molte docenti di raggiungere Roma da tutta Italia per potersi formare e aggiornare sullo stato dell’arte e ragionare insieme su come poter mettere in relazione i contenuti acquisiti con i propri piani di lavoro, anche in considerazione del curricolo verticale (vista la presenza di docenti di ogni ordine e grado). Un incontro finale di valutazione, al quale hanno partecipato corsiste e formatrici, ha per-messo di ragionare insieme su come organizzare la seconda edizione. Le corsiste hanno manifestato le necessità di continuare ad avere lezioni frontali, possibilmente a copertura di un arco cronologico più ampio, di disporre di tempi più distesi per l’approfondimento delle tematiche, di dedicare più spazio ai laboratori ed essere seguite nella progettazione. Sulla scorta di queste proposte, le organizzatrici han-no pensato una seconda edizione del corso (ottobre 2017-aprile 2018) suddivisa in due moduli, frequentabili singolarmente.

Ogni modulo è stato distribuito su tre giornate: la prima dedicata alle lezioni frontali, le restanti ai laboratori. La scelta è caduta nuova-mente sulla domenica, indicata dalla maggioranza delle corsiste (la percentuale di frequenza maschile è stata bassa in entrambe le edi-zioni) come giorno migliore per evitare di sacrificare ore di lezione a scuola e dover chiedere esoneri a dirigenti scolastici non sempre disponibili a concederli. Sono state scelte le tematiche famiglia/fa-miglie e potere, trattate in prospettiva diacronica (età moderna e con-temporanea, con riferimenti alla storia antica e al Medioevo) durante le lezioni frontali, portate a due. La presenza di due docenti, oltre a uno sguardo approfondito su diversi periodi, ha consentito di offrire anche differenti prospettive, come nel caso della genitorialità sociale nell’età moderna.

La seconda e la terza giornata sono state dedicate ai laboratori, pensati come momenti di studio, confronto e costruzione di materiali, con affiancamento delle formatrici. Per entrambi i moduli il lavoro, organizzato in piccoli gruppi, è proseguito a casa ed è stato successi-vamente condiviso on-line. Il corso, proposto a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, è stato frequentato solo da insegnanti di scuola

secondaria. Per le due edizioni era previsto l’uso della Carta docente, opzione di cui non hanno potuto usufruire le docenti precarie, pre-senti in buon numero10.

Nell’anno scolastico 2017/2018 (dicembre 2017-aprile 2018), sulla scia di un solido rapporto di collaborazione tra la SIS e l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (ISUC), è stato attivato il corso di formazione gratuito per docenti di scuola primaria e secondaria

Donne nella storia, svoltosi presso la Casa delle donne a Terni. Il

pro-gramma ha previsto quattro coppie di incontri pomeridiani (sui temi: diritti, famiglie, lavoro, violenza), costituite da una lezione frontale e un laboratorio, per un totale di 24 ore. Durante i laboratori sono stati costruiti strumenti da utilizzare in aula, che ogni corsista ha successi-vamente inserito in unità didattiche progettate e presentate alla fine del corso. La buona riuscita del corso ha sollecitato l’ISUC a proporne una seconda edizione in collaborazione con la SIS, che si svolgerà nel-la stessa sede da gennaio a marzo 2019. L’unità formativa Donne, nel-

lavo-ro, relazioni familiari. La Costituzione al femminile si articola in 8 incontri

pomeridiani – di cui 5 lezioni frontali, 2 laboratori e un momento finale di restituzione – rivolti a insegnanti di scuola secondaria, per un totale di 25 ore.

Durante questo terzo anno di attività a partire dalla DM 170/2016, è stato attivato anche un corso a Pisa – presso la Casa della donna (ottobre-dicembre 2018) – articolato in 7 incontri pomeridiani (per un totale di 21 ore). Il corso, inizialmente rivolto a docenti di scuola se-condaria e poi, in seguito a numerose richieste, aperto alla primaria, è iniziato con una lezione su Il genere come costruzione storico sociale e si concluderà con un laboratorio sulle Forme di aggregazione e azione

collettiva femminile.

Anche la scuola estiva della SIS, che ha confermato il suo impegno nella formazione con un nuovo progetto nel 2003 e inaugurato i suoi corsi a Firenze nell’estate 2004, continua ad essere frequentata da inse-gnanti di ogni ordine e grado che trovano occasione di formarsi e ag-giornarsi negli spazi offerti da conferenze, tavole rotonde e laboratori.

10 L’esperienza di formazione qui brevemente delineata è raccontata in Serafini 2018b, 47-52. Nel bollettino compaiono anche un’intervista a Simona Feci, presidente della SIS, sulla storia di genere e un intervento di Rosanna De Longis sul sito della Società. La rivista è disponibile all’url http://www.clio92.it/index.php?area=3&menu=11.

Il corso di Padova, Donne nella storia. La didattica della storia in una

prospettiva di genere, organizzato da gennaio ad aprile 2017 presso il

Museo dell’Educazione, in collaborazione con l’Università (diparti-menti FISPPA e DiSSGeA), si articolava in 7 incontri di cui uno intro-duttivo sulla storia delle donne e del genere e 6 dedicati ai temi della religione, del lavoro, della famiglia, della violenza, della politica e della guerra, per un totale di 21 ore. Ogni incontro era diviso in due parti: una lezione frontale e una di laboratorio, con analisi di alcune fonti (precedentemente fornite agli insegnanti), per un loro utilizzo didattico. Al termine del corso era prevista l’elaborazione di una uni-tà di apprendimento da parte degli insegnanti.

Quello di Venezia, Alle radici dei diritti. Incontri con le storiche, orga-nizzato in collaborazione con il Comune (Centro Donna) e l’Univer-sità Ca’ Foscari (Dipartimento Studi Umanistici), che vanta una più lunga tradizione (la prima edizione si è svolta nel 2014), è articolato su lezioni quindicinali per un arco di 4 mesi e tocca ogni anno temi diversi. L’edizione 2018/19 ha affrontato i temi della maternità, della famiglia, dell’economia, delle reclusioni, dei sentimenti e sessualità, del femminismo, e delle donne nelle società delle mussulmane. An-che in questo caso al termine dei corsi per il conseguimento dell’at-testato era prevista l’elaborazione di un’unità di apprendimento da parte degli insegnanti. La peculiarità di questo corso è che è gratuito e aperto anche alla cittadinanza (per una quota di presenze), prospet-tandosi di fatto come un corso di formazione permanente.

Le esperienze nella formazione docenti, pur innestandosi sull’am-pia e ricca tradizione della Società, prevedono a margine una costante opera di riflessione e rielaborazione, non solo per venire incontro ai frequenti (spesso solo formali) cambiamenti ai quali è sottoposta la scuola italiana, ma soprattutto per rispondere alle esigenze specifiche del corpo docente, sempre più gravato da mansioni di varia natura. Tra innumerevoli ostacoli, l’intento resta quello di promuovere una formazione nella quale le/i docenti siano parte attiva e, a partire dalle esperienze proposte, elaborino percorsi organici rispetto ai contesti in cui operano. Percorsi nei quali abbia spazio un rinnovamento di contenuti, di strumenti, di metodologie.

In un quadro istituzionale che poco considera la necessità di ser-virsi della categoria di genere, le proposte dalla Società rientrano nell’ambito delle opzioni personali che ogni docente può scegliere

per la propria formazione. In linea con il Piano nazionale di formazione

del personale docente 2016-2019, dell’ottobre 2016, gli istituti

incorag-giano generalmente corsi focalizzati su competenze trasversali e poco attenti alle didattiche disciplinari. Motivo per cui i dirigenti mostra-no a volte riluttanza rispetto alla concessione di permessi per altre tipologie di proposte. Da qui la frequenza motivata ma non sempre numerosa rilevata nei corsi

Il monitoraggio ininterrotto delle attività di formazione ha con-fermato, accanto alla necessità di prevedere momenti laboratoriali nei quali trovi spazio l’elaborazione di proposte didattiche concrete, l’importanza di continuare a insistere sulla formazione teorica e sui contenuti, considerata la scarsa diffusione in ambito scolastico degli studi di genere e degli strumenti da essi elaborati.

Bibliografia

Bacchi, M., Sega, M.T. 1992. Resoconto dell’attività svolta e prossimi

appuntamenti. Agenda, 6: 47.

Baeri, E. 1992. I lumi e il cerchio. Una esercitazione di storia. Roma: Editori Riuniti.

Baeri, E. 1993. Premessa. In Ead. (a cura di). Generazioni. Trasmissione

della storia e tradizione delle donne. Torino: Rosenberg & Sellier, 10.

Bartoloni, S. (a cura di). 2016. La Grande Guerra delle italiane.

Mobil-itazioni, diritti, trasformazioni. Roma: Viella.

Bellavitis, A. 2016. Il lavoro delle donne nelle città dell’Europa moderna. Roma: Viella.

Bellucci, F., Celi, A., Gazzetta, L., Di Barbora, M. (a cura di). c.d.s. Il

Sillabo. I secoli delle donne. Materiali per una didattica della storia di genere (titolo provvisorio). Roma: Biblink.

Bertilotti, T. 2004. Considerazioni su Storia contemporanea e Storia delle

donne e di genere nei Manuali di Francia, Germania e Italia. In

Bos-co, G., Mantovani, C. (a cura

di). La storia contemporanea tra scu-ola  e  università.  Manuali,  programmi,  docenti. Soveria Mannelli:

Rubbettino, 335-346.

Bloch, M. 1950. Apologia della storia o Mestiere di storico, trad. it. To-rino: Einaudi.

Bock, G. 1988. Storia, storia delle donne, storia di genere. Firenze: Estro Strumenti.

Bravo, A., Foa, A., Scaraffia, L. 2000. I fili della memoria. Uomini e

donne nella storia. Roma-Bari: Laterza.

Braudel, F. 1973. Scritti sulla storia, trad. it. Milano: Mondadori. Brigadeci, C. 1999. Per un identikit della Commissione didattica.

Agen-da, 21: 34-38.

Cabibbo, S. 2001. Questioni di metodo: per una storia a più colori.

E. (a cura di). Saperi e libertà. Maschile e femminile nei libri, nella

scuola e nella vita. Milano: Associazione Italiana Editori, 83-96.

Calvi, G.M. 2004. Chiavi di lettura. In Ead. (a cura di). Innesti. Donne

e genere nella storia sociale. Roma: Viella, VII-XXXI.

De Luna, G., Meriggi, M., Tarpino, A. 2000. Codice storia. Torino: Paravia.

Di Barbora, M. 2014. Per una didattica della storia “mista”.

Seminar-io a cura del Gruppo di lavoro sulla didattica della Società italiana delle storiche (Sesto San Giovanni, 29 ottobre 2013). Genesis, XIII/1:

195-200.

Di Cori, P. (a cura di). 1996. Altre storie. La critica femminista alla

storia. Bologna: Clueb.

Duby, G., Perrot, M. 1990. Per una storia delle donne. In Iid. (sotto la direzione di). Storia delle donne. L’Antichità, a cura di P. Schmitt Pantel. Roma-Bari: Laterza, V-XVII.

Ellena, L. 2014. Una storia fuori luogo? Genere e trasmissione della

sto-ria. In Sapegno, M.S. (a cura di). La differenza insegna. La didattica delle discipline in una prospettiva di genere. Roma: Carocci, 115-123.

Fazio, I. (a cura di). 2002. I libri di testo: manuali di storia. Genesis, I/2: 183-203.

Feci, S. 2018. Storia delle donne, storia di genere. Il bollettino di Clio,

Storia delle donne, storia di genere, 9: 6-12.

Feci, S., Schettini, L. (a cura di). 2017. La violenza contro le donne

nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli XV-XXI).

Roma: Viella.

Ferrante, L., Palazzi, M., Pomata, G. (a cura di). 1988. Ragnatele di

rapporti. Patronage e reti di relazione nella storia delle donne. Torino:

Rosenberg & Sellier.

Filippini, N.M. 2014. La sezione veneta della Società Italiana delle

Storiche: un laboratorio di ricerca. In Brambilla, E., Jacobson

Schutte, A. (a cura di). La storia di genere in Italia in età moderna. Roma: Viella, 311-332.

Filippini, N.M. 2017a. Generare, partorire, nascere. Una storia

dall’an-tichità alla provetta. Roma: Viella.

Filippini, N.M. (a cura di). 2017b. Donne dentro la guerra. Il primo

conflitto mondiale in area veneta. Roma: Viella.

Filippini, N.M., Plebani, T., Scattigno, A. (a cura di). 2002. Corpi

e Storia. Donne e uomini dal mondo antico all’età contemporanea.

Roma: Viella.

Gazzetta, L. 2018. Orizzonti nuovi. Storia del primo femminismo in

Ita-lia (1865-1925). Roma: Viella.

Guerra, E. 1997. Insegnamento del Novecento e storia delle donne:

una discussione aperta. Storia e problemi contemporanei, 10/20:

205-213.

Kelly, J. 1977. Did Women Have a Renaissance?. In Bridenthal, R., Koonz, C. (eds.). Becoming Visible: Women in European History. Boston: Houghton Mifflin.

Le Goff, J. 1977. Storia e memoria, trad. it. Torino: Einaudi.

Le Goff, J. (a cura di). 1980. La nuova storia, trad. it. Milano: Mondadori.

Lett, D. 2013. Hommes et femmes au Moyen Âge. Histoire du genre XIIe -XVe siècle. Paris: Colin.

Ministero P.I., SIS 2000. Nuove parole, nuovi metodi. Soggettività

femminile, ricerca e didattica della storia. Atti del corso

interdirezi-onale di aggiornamento per docenti. Quaderni del Ministero, 32. Mnémosyne. Association pour le développement de l’histoire des

femmes et du genre (publ. par). 2010. La place des femmes dans

l’histoire. Une histoire mixte. Paris: Belin.

Panciera, W., Zannini, A. 2013. Didattica della storia. Manuale per la

formazione degli insegnanti. Milano: Le Monnier.

Peruzzi, W., Bonansea, G., Fossati, R., Naja, M., Trioschi, O. 2000.

Pomata, G. 1983. La storia delle donne: una questione di confine. In Tranfaglia, N. (a cura di), Il mondo contemporaneo. Gli strumenti

della ricerca. X. Firenze: La Nuova Italia, 1435-1469.

Pomata, G. 1990. Storia particolare e storia universale: in margine ad

alcuni manuali di storia delle donne. Quaderni Storici, 74: 341-385.

Pomata, G. 1993. Histoire des femmes et «gender history». Annales ESC, 4: 1019-1026.

Scattigno, A. 2006. La Società italiana delle storiche – SIS. In Pavone, C. (a cura di). Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti. II. Roma: Ministero per i beni e le attività culturali, 483-512. Scott, J.W. 1987. Il “genere”: un’utile categoria di analisi storica. Rivista

di storia contemporanea, 4.

Scott, J.W. 2013. Genere, politica, storia, a cura di Fazio, I. Roma: Viel-la (Usi e abusi del “genere”, 105-130).

Sega, M.T. 1993. Ricerca storica delle donne e didattica della storia. In Baeri, E. (a cura di). Generazioni. Trasmissione della storia e

tradizione delle donne. Torino: Rosenberg & Sellier, 122-156.

Serafini, E. 2018a. Preistoria. Altri sguardi, nuovi racconti. Cagli: Settenove.

Serafini, E. 2018b. Storia delle donne e storia di genere nella formazione

in servizio di docenti: il racconto di un’esperienza. Il bollettino di

Clio, Storia delle donne, storia di genere, 9: 47-52.

Soldani, S. 2002. Storia delle donne e storia di genere: la leva della

differ-enza. In Baldocchi, U., Bucciarelli, Sodi, S. (a cura di). Insegnare storia. Riflessioni a margine di un’esperienza di formazione. Pisa: ETS.

Valleri, E. 2018. La storia delle donne tra didattica e ricerca: problemi

ap-erti. In A. Guidotti (a cura di). Punti d’incontro. Discipline giuridi-che e umanistigiuridi-che di fronte agli studi di genere. Pisa: Pisa University

inerenti alla politica coloniale del regime fascista

Nel documento Studi e ricerche Infieri (pagine 53-63)