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La modulazione dei corsi e le problematiche emerse

Nel documento Studi e ricerche Infieri (pagine 81-85)

voci storiche su Wikipedia Flavio Febbraro

3.  La modulazione dei corsi e le problematiche emerse

3.1. L’edizione 2016-2017.

Il corso si è articolato nel 2016-2017 in quattro incontri per docenti svolti nell’autunno 2016 e focalizzati sugli aspetti controversi di Wikipedia e sulle sue regole, accompagnati da esercitazioni pratiche. Gli insegnanti iscritti (circa 50 in questa prima fase) hanno compilato un questionario on-line sulla loro percezione e utilizzazione di Wikipedia, nonché sul loro atteggiamento verso la fruizione da parte degli studenti di tale risorsa7. L’itinerario degli incontri è stato condensato in una mappa on-line (https://www.mindomo.com/it/ mindmap/scrivere-per-wikipedia-a-cura-di-patrizia-vayola).

In un secondo momento si è chiesto agli insegnanti di passare “alla pratica” e realizzare con gli studenti una voce biografica lega-ta soprattutto alle persone cui è slega-talega-ta dedicalega-ta una pietra d’inciam-po8, oppure monitorare ed eventualmente correggere/integrare delle voci già esistenti. Il personale dell’Istoreto in questa fase ha svolto un’azione di tutoraggio sia sui contenuti storiografici sia sugli aspetti redazionali e informatici di Wikipedia. È da sottolineare che il nu-mero dei docenti che hanno aderito a questa proposta è stato circa il 25% del numero complessivo, dimostrando una certa “riluttanza” a trasformarsi da spettatori di un corso tutto sommato ancora frontale ad attori attivi capaci di trasferire le competenze acquisite ai propri allievi, abbandonando la funzione dell’insegnamento ex cathedra per porsi maggiormente sul piano di coordinatori di un’équipe di lavoro. In questo passaggio ha comunque molto influito la difficoltà oggetti-va per gli insegnanti di impegnarsi in un laboratorio storico e digitale che poteva occupare un lasso non indifferente del tempo scuola.

7 Il questionario è consultabile all’url https://www.dropbox.com/s/6rck7oa6hx4g6lm/ Questionario_La%20palestra%20della%20storia%20pubblica_%20Wikipedia_ Torino.pdf?dl=0; tra i dati emersi, è interessante osservare che più del 90% degli insegnanti ha dichiarato di essere un semplice utente di Wikipedia e di non avere mai creato, discusso o modificato una voce. Inoltre, la reazione di fronte all’utilizzo di Wikipedia come fonte da parte degli studenti vede un 49% avere una “accettazione rassegnata”.

8 Riguardo alla posa delle pietre d’inciampo a Torino, si veda http://www. museodiffusotorino.it/PietredInciampoHome.

Nello sviluppo del corso ci si è resi conto che affidare a una classe la revisione/integrazione di voci già esistenti e spesso controverse era un compito troppo “difficile” e complesso, in quanto richiedeva una competenza elevata delle regole di Wikipedia e, soprattutto, un approccio da storico professionista verso le fonti e le interpretazioni riguardanti un evento o un personaggio. Si è così scelto di procedere con la scrittura e la produzione di voci biografiche nuove, con l’inten-to di valorizzare il lavoro già svoll’inten-to per la preparazione dei dossier sulle pose delle pietre d’inciampo e di restituire una dimensione sto-rico-biografica a persone vittime della deportazione nei campi di ster-minio nazisti. Inoltre, la scelta delle voci da realizzare ha permesso di valorizzare il rapporto con il territorio, soprattutto per quelle scuole che per la loro realtà di quartiere o per tradizione locale hanno un rapporto forte con personaggi vissuti proprio in quel contesto.

Per sperimentare questi processi e produrre un modello di riferi-mento è stata creata una voce di prova dedicata al deportato Remo Jona (https://it.wikipedia.org/wiki/Remo_Jona), e a questo punto ci si è scontrati con le “regole” di Wikipedia e la loro applicazione at-traverso l’azione di un amministratore: in pratica la bozza della voce (ancora incompleta e pubblicata per errore prima di essere terminata) è stata accusata di mancare del requisito di enciclopedicità, ovvero di non essere rilevante per Wikipedia, e quindi “condannata” alla can-cellazione entro un breve lasso di tempo9. Accennando solo al fatto che la non enciclopedicità era individuata nel fatto che la persona in questione non era “famosa” e che il suo destino di deportato insieme alla sua famiglia era troppo generico per acquistare rilevanza enci-clopedica, il risultato finale della discussione10 sviluppatasi dopo il primo avviso di cancellazione è stato la possibilità di pubblicazione della voce stessa, con adeguati riferimenti alle fonti e alla bibliografia e attraverso la validazione della comunità wikipediana. La discus-sione che ha accompagnato questo processo è stata a tratti difficile a causa delle diverse esigenze e competenze degli interlocutori, ma

9 Intorno alla regola di enciclopedicità in Wikipedia, si veda https://it.wikipedia.org/ wiki/Wikipedia:Enciclopedicità.

10 Per chi fosse interessato, la discussione intorno all’enciclopedicità della voce è contenuta in questa pagina: https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Pagine_da_ cancellare/Remo_Jona.

comunque si è giunti a una conclusione condivisa e positiva che ha permesso di testare i meccanismi di controllo delle voci storiche su Wikipedia in italiano.

È in questo contesto che l’Istoreto è entrato in contatto con un’am-ministratrice di Wikipedia, particolarmente esperta e sensibile alle problematiche legate alle voci di storia11, che ha consentito di gestire insieme le criticità delle voci biografiche che studenti e insegnanti sta-vano realizzando e che ha condotto un importante lavoro di valida-zione tecnica e redazionale delle voci stesse.

L’ultimo passo è stato un evento pubblico, il cosiddetto Edita-thon12, ovvero una maratona di scrittura di voci su Wikipedia tenuta-si a maggio 2017 che ha coinvolto i divertenuta-si attori – insegnanti, studen-ti, esperti –, alla fine della quale si è iniziato a pubblicare le biografie prodotte. Si è trattato di un momento impegnativo e coinvolgente che ha visto tutti soddisfatti per il risultato ottenuto. Nel complesso sono state realizzate e pubblicate 11 voci13.

3.2. L’edizione 2017-2018.

A differenza dell’anno precedente, nel 2017-2018 ci si è posti l’o-biettivo prioritario di vincolare la partecipazione al corso alla realiz-zazione di una voce su Wikipedia. In pratica si è chiesto agli iscritti di “impegnarsi” non solo a partecipare agli incontri di formazione ma di avviare un laboratorio di storia e di scrittura digitale con la propria classe o con un gruppo di studenti finalizzato alla pubblica-zione della voce.

11 A questa persona si deve anche il riordino della pagina sulle “Pietre d’inciampo in Italia” dalla quale derivano le diverse pagine regionali. Si veda https:// it.wikipedia.org/wiki/Pietre_d%27inciampo_in_Italia. A questo proposito anche nella pagina di discussione della voce “Pietre d’inciampo” (https://it.wikipedia. org/wiki/Discussione:Pietre_d%27inciampo) si legge dell’intenzione di cancellare qualsiasi indicazione di luoghi dove sono state posate le pietre e relativi riferimenti biografici, in quanto si tratterebbe di “localismo” secondo l’indicazione di un amministratore.

12 Si veda https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Raduni/Editathon_all%27Istituto_ piemontese_per_la_storia_della_Resistenza.

13 Le voci sono: Maurilio Borello, Giuseppe Bruno, Anna Cherchi Ferrari, Ludwig Gre-ve, Piero Malvezzi, Luigi Nada, Elena Recanati Foa Napolitano, Vera Pegna, Ines Poggetto, Giorgio Ravaz, Reanzo Suriani.

Per rendere più forte il “vincolo”, è stato richiesto agli insegnanti un contributo economico attraverso la Carta del Docente e l’iscrizio-ne al corso sulla piattaforma SOFIA, con conseguente possibilità di certificazione secondo gli standard previsti. Il risultato è stata una partecipazione numerica inferiore (22 iscritti nel Torinese) ma l’impe-gno degli insegnanti a realizzare un numero rilevante di voci.

In rapporto a questa impostazione si sono apportati altri cam-biamenti: gli incontri frontali si sono ridotti a tre, di cui l’ultimo dedicato specificatamente agli aspetti didattici dell’esperienza “wikipediana”14 con le testimonianze di alcuni insegnanti che han-no partecipato all’edizione precedente; ihan-noltre sohan-no stati coinvolti nel lavoro di offerta delle possibili voci da realizzare – voci arti-colate in biografie, luoghi ed eventi – gli enti partner del Polo del ’900, il centro culturale torinese che riunisce 19 istituti di cultura e storia tra cui l’Istoreto (http://www.polodel900.it/). Esperti dei diversi istituti del Polo hanno svolto opera di tutoraggio alle classi e ai docenti coinvolti, soprattutto sulle indicazioni bibliografiche e sui contenuti. Infine, il corso di Wikipedia è stato proposto, attraverso la rete degli Istituti piemontesi della Resistenza, anche nelle sedi di Novara e Alessandria, riscuotendo una buona partecipazione so-prattutto nel primo caso.

I contenuti degli incontri sono stati pubblicati su una mappa on line (https://www.mindomo.com/it/mindmap/la-palestra-della-storia- pubblica-leggere-wikipedia-scrivere-wikipedia-istoreto-2017-mappa-a-cura-di-patrizia-vayola).

Se a febbraio 2018 questa seconda fase del corso, caratterizzata dal lavoro in classe e dal tutoraggio, si stava ancora svolgendo, tutto si è concluso con la fine dell’anno scolastico 2017-2018 e con la pubblicazione di molte nuove voci. Anche in questo caso, dopo il periodo di tutoraggio condotto tra gennaio e aprile 2018, il percorso è terminato con un Editathon nel mese di maggio a cui ha partecipato, oltre a docenti e allievi, una decina di utenti esperti di Wikipedia. I risultati e la partecipazione sono stati lusinghieri: all’evento finale hanno partecipato più di cento persone e sono state pubblicate ben 34

14 Per il programma completo del corso, si veda http://www.istoreto.it/materiali/ Didattica/doc/918_Leggere_Scrivere_Wikipedia_Torino.pdf.

nuove voci, linkabili direttamente all’indirizzo http://www.istoreto. it/didattica/innovazione-didattica-attraverso-le-tic/edit-a-thon-2018-voci-pubblicate/.

Nel documento Studi e ricerche Infieri (pagine 81-85)