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COSTI DELLA PRODUZIONE

I costi della produzione rappresentano per un totale di € 8.916.661.000 le uscite di parte corrente che saranno sostenute dall’Istituto nel corso del 2009 e di cui si è già ampiamente parlato nella relazione di accompagno alla tabella I Preventivo Finanziario Decisionale, nonché delle poste economiche negative relative agli ammortamenti ed agli accantonamenti.

La posta in esame accoglie:

6. PRESTAZIONI ISTITUZIONALI

Sono ricomprese nella posta spese di parte corrente per € 7.135.692.000. L’ammontare di tali spese scaturisce facendo confluire in tale voce le spese istituzionali, per gli Organi, per le contribuzioni obbligatorie, per rettifica di voci di entrata e quelle non classificabili in altre voci.

7. SERVIZI

Sono ricomprese nella posta spese di parte corrente per € 244.746.000 determinate con riferimento specifico alle spese per l’acquisto di beni di consumo e di servizi.

9. PERSONALE

Vi sono compresi gli oneri per il personale, cui si è già accennato in relazione alla quarta UPB Attività Strumentali.

Inoltre vi sono ricompresi per un totale di € 82.000.000, gli:

• Accantonamenti per l'adeguamento del fondo indennità di anzianità del personale, tenuto conto del bilancio tecnico del fondo di quiescenza, viene determinato l’adeguamento del fondo pari alla quota annuale di accantonamento.

• Accantonamenti per adeguamento del fondo rendite vitalizie, che concerne il trattamento sostitutivo (A.G.O.), regolato dal D.M. 22.10.1948 (Fondo 1948) ancora in vigore ma limitatamente al personale assunto in ruolo prima dell’8 marzo 1956. Attualmente per tale Fondo non esistono soggetti ancora in attività per cui il calcolo è stato effettuato per la sola riserva dei soggetti pensionati.

10. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

ƒ Ammortamenti

Trovano collocazione nella voce in esame le quote di ammortamento relative al 2009 degli immobili destinati al reddito, al Centro Protesi e dell’ammortamento dei beni strumentali adibiti all'esercizio delle attività amministrative e medico-legali per € 138.627.000 complessivi.

Le relative aliquote di ammortamento e deperimento di seguito specificate sono state determinate a fronte dei corrispondenti cespiti patrimoniali, conformemente alla normativa fiscale vigente (D.M. 31.12.1988 e successive modifiche) secondo quanto stabilito dall'art. 63 delle “Norme sull’ordinamento amministrativo/contabile in attuazione dell’art. 43 del Regolamento di Organizzazione”:

• Immobili adibiti ad uffici, ad ambulatori ed in locazione 3%

• Immobili adibiti a Centro sperimentale ed applicazione

di protesi e Centro di soggiorno 3%

• Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%

• Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche 20%

• Autoveicoli da trasporto e ambulanze 20%

• Beni immateriali (durata massima 5 anni – art. 2426 c.c.) 20%

• Autovetture, motoveicoli e simili 25%

ƒ Svalutazione crediti

Il fondo viene alimentato da una quota annua che per l'esercizio 2009 è stata prevista per € 152.245.000 e, secondo quanto stabilito dagli ultimi aggiornamenti al Regolamento contabile, comprende anche la svalutazione dei crediti del settore Agricolo.

11. VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE,

DI CONSUMO E MERCI

La posta per un totale di € 27.358.000 corrisponde alle rettifiche relative essenzialmente ai prodotti della Tipografia ed ai prodotti del Centro protesi.

Nel dettaglio vi sono ricomprese le:

ƒ Spese di competenza impegnate in precedenti esercizi, che riguardano le rimanenze iniziali della Tipografia (€ 298.000)e del Centro protesi di Vigorso di Budrio (€ 2.418.000) e rappresentano un costo in quanto, anche se la relativa fase finanziaria è stata effettuata nel precedente esercizio, verranno di fatto utilizzate nel 2009.

ƒ Entrate accertate nell'esercizio di pertinenza di precedenti esercizi, indicate per l'importo di € 3.000.000 e attengono al rateo attivo per interessi sui titoli di competenza dell'esercizio 2008, ma le cui cedole sono esigibili nel 2009.

ƒ Consumo dei prodotti in natura, che rappresentano il consumo dei prodotti in natura forniti dalla Tipografia e dal Centro protesi di Vigorso di Budrio indicati rispettivamente per € 3.442.000 e per € 18.200.000, (pari importo del corrispondente valore di entrata).

13. ACCANTONAMENTI AI FONDI PER ONERI

L'accantonamento dei capitali di copertura delle rendite, dell’indennità per inabilità temporanea da pagare per i casi in corso di cura o di definizione, nonché per la riserva sinistri per indennizzo una tantum per danno biologico, per l'esercizio 2009 è stato valutato in complessivi € 442.276.000 che rappresentano l'incremento delle riserve matematiche nel passaggio dal 31.12.2008 al 31.12.2009.

In particolare l’accantonamento per i capitali di copertura viene determinato in € 430.336.000.

Tale importo è calcolato in ottemperanza a quanto disposto dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 287, del 25 luglio 2007 che fissa nella misura del 2,5% il tasso di interesse dei coefficienti di capitalizzazione per il calcolo delle riserve matematiche in applicazione di quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 1 aprile 2008 recante “Tabelle dei coefficienti per il calcolo dei valori capitali attuali delle rendite di inabilità e di quelle in favore dei superstiti dei lavoratori infortunati”.

Per l’anno 2008 si è proceduto al ricalcalo complessivo dei capitali di copertura delle rendite del 2,5%, con la conseguente iscrizione in bilancio di una quota di accantonamento pari ad € 5.701.004.000.

Tale operazione ha ovviamente influito in maniera preponderante sul conto economico dell’esercizio in chiusura pur se in parte mitigato dall’incremento di segno contrario della posta relativa alle insussistenze passive creatasi in seguito al riaccertamento dei residui passivi relativi al piano impiego fondi.

Dell’importo predetto di € 430.336.000, € 419.655.000 afferiscono alla gestione industria, € 1.181.000 per i medici esposti a radiazioni ionizzanti, mentre € 9.500.000 sono da riferire alla gestione delle casalinghe.

Per le indennità di temporanea, invece, si prevede di dover accantonare € 6.940.000. Detto importo scaturisce dalla somma algebrica dell’accantonamento per la gestione industria (€ 6.400.000) e da quello per la gestione agricoltura (€

540.000).

L’accantonamento per la riserva sinistri per indennizzo una tantum del danno biologico, infine, è funzionale all’attivazione dell’indennizzo del danno biologico in attuazione dell’art. 13 del

Decreto legislativo n. 38/2000, che ha disciplinato il nuovo sistema di tutela economica contro i danni permanenti.

Per l’anno in questione si prevede di dover accantonare somme relativamente all’onere in questione, per un importo pari ad € 5.000.000, di cui € 4.000.000 afferiscono alla gestione industria, ed i rimanenti € 1.000.000 alla gestione agricoltura.

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