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2009 BILANCIO di PREVISIONE I . N . A . I . L .

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(1)

I . N . A . I . L .

ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

BILANCIO di PREVISIONE

2009

(2)

S O M M A R I O

RELAZIONE DEL PRESIDENTE–COMMISSARIO STRAORDINARIO

1 PREMESSA pag. 1

2 SCENARI DI RIFERIMENTO “ 3

2.1QUADRO NORMATIVO “ 3

2.2QUADRO MACROECONOMICO “ 4

3 GLI INDIRIZZI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI

OPERATIVI “ 7

4 COMPOSIZIONE DEL BILANCIO DI

PREVISIONE 2009 “ 9

5 ANALISI ECONOMICO – FINANZIARIA “ 11 6 LE SCELTE DI PROGRAMMA E LE PREVISIONI

FINANZIARIE “ 16

6.1U.P.B. 1 RAPPORTI CON LE AZIENDE “ 17

6.1.1 Entrate correnti 19

6.1.2 Uscite correnti 24

6.1.3 Partite di giro 26

6.2U.P.B. 2 PRESTAZIONI DI TUTELA ASSICURATIVA “ 27

6.2.1 Entrate correnti 28

6.2.2 Uscite correnti 30

6.2.3 Partite di giro 35

6.3U.P.B. 3 PRESTAZIONI E SERVIZI DI

TUTELA ASSICURATIVA “ 36

6.3.1 Entrate correnti 38

6.3.2 Uscite correnti 38

6.4U.P.B. 4 STRUMENTALE “ 41

6.4.1 Entrate correnti 47

6.4.2 Uscite correnti 47

6.4.3 Entrate in conto capitale 51

6.4.4 Uscite in conto capitale 52

6.4.5 Partite di giro 55

(3)

6.5U.P.B. 5 SUPPORTO pag. 56

6.5.1 Entrate correnti 57

6.5.2 Uscite correnti 57

6.5.3 Partite di giro 60

7 TABELLA II – QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO

DELLA GESTIONE FINANZIARIA “ 61 8 TABELLA III – DIMOSTRAZIONE DEL RISULTATO

DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO AL TERMINE

DELL’ESERCIZIO 2008 “ 62

9 TABELLA IV – PREVENTIVO ECONOMICO “ 64 9.1ALLEGATO ALLA TABELLA IV QUADRO DI

RICLASSIFICAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI “ 72 10 PREVENTIVO ECONOMICO PER GESTIONI “ 72

(4)

RELAZIONE DEL

PRESIDENTE-COMMISSARIO STRAORDINARIO

1.PREMESSA

Il progetto di bilancio per il 2009 è stato elaborato sulla base delle previsioni finanziarie formulate nell’ambito dello specifico processo negoziale, dei più recenti orientamenti in materia di spesa pubblica ed in stretta correlazione con gli obiettivi governativi di efficienza.

Le attività e le risorse sono state articolate, come nei precedenti esercizi, nell’ambito delle cinque aree omogenee individuate con la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 300/2005, resa definitiva, al termine del previsto periodo di sperimentazione, dalla delibera n. 54, adottata dallo stesso Consiglio in data 13 febbraio 2007.

Il richiamato processo negoziale, che ha impegnato le Strutture centrali e territoriali nel corso del mese di giugno 2008, si è svolto nel rispetto dei seguenti criteri fondamentali:

• riorganizzazione qualitativa e strutturale delle dinamiche di spesa, nell’ottica della realizzazione di obiettivi di efficienza;

• superamento progressivo del criterio di costruzione incrementale del quadro previsionale (basato, cioè, sull’incremento percentuale dei risultati conseguiti nei precedenti esercizi);

• accoglimento del principio di programmazione della gestione finanziaria (formulazione delle previsioni di entrata e di spesa per aggregazione dei programmi da realizzare nell’anno di riferimento).

Il progetto di bilancio tiene conto, inoltre, delle linee guida del nuovo modello organizzativo, approvate dal Consiglio di amministrazione con delibera del 24 dicembre 2007, n. 500 per

(5)

il conseguimento degli obiettivi di efficacia e di efficienza previsti dalle disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2007 (legge 244/2006).

Si richiamano, in particolare, le misure adottate per l’accentramento dei processi strumentali, volti a realizzare economie di scala ed a razionalizzare i consumi, già a partire dall’esercizio 2009.

Nell’ambito del processo per il complessivo adeguamento ai principi introdotti dal DPR n. 97/2003, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, nel mese di ottobre del 2007, con la delibera n. 22 ha approvato la nuova articolazione delle fasi della pianificazione strategica, che prevede, tra le innovazioni maggiormente significative, l’approvazione, da parte dello stesso CIV, della Relazione programmatica.

Detta relazione, al fine di realizzare una maggiore complementarietà tra indirizzi strategici e piani operativi, costituisce la base di partenza del processo di programmazione ed un fondamentale allegato al bilancio di previsione, ai sensi del citato DPR 97/2003.

Pertanto al bilancio di previsione 2009, viene allegata la Relazione programmatica per il triennio 2009-2011, approvata dal CIV con delibera n. 8 del 25 maggio 2008.

Nella medesima prospettiva, il Piano pluriennale 2009-2011- elaborato per fornire la visione unitaria dei possibili sviluppi degli obiettivi strategici nell’arco del triennio di riferimento -, viene presentato contestualmente al bilancio di previsione 2009, completando, sul versante pianificatorio, il quadro previsionale complessivo dell’Istituto.

La contestualità nella presentazione di bilancio e piano, inoltre assume particolare significatività nell’attuale momento di forte impegno per l’INAIL, come per gli altri Enti previdenziali, di realizzare una politica di gestione che coniughi il contenimento dei costi con la maggiore efficienza dei servizi, nella prospettiva del riordino degli Enti stessi prevista dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133.

(6)

2. SCENARI DI RIFERIMENTO

2.1 Quadro normativo

L’adozione di misure strutturali per la riduzione della spesa, insieme agli obiettivi orientati al recupero dell’efficienza, continuano a definire sempre più chiaramente il contesto in cui la PA deve operare.

Le innovazioni introdotte di recente in tema di finanza pubblica, con particolare riferimento all’anticipazione dei contenuti programmatici della legge finanziaria rispetto alla consueta tempistica, hanno consentito di riallineare le previsioni scaturite dal processo negoziale alle principali direttrici della manovra economica varata dal Governo nel corso dei mesi estivi.

Le politiche di bilancio intraprese dal Governo, già espresse nel DPEF 2009-2013, stanno trovando attuazione attraverso una serie di provvedimenti normativi volti a definire un piano triennale di stabilizzazione della finanza pubblica che si realizzi anche mediante il superamento della scissione tra parte programmatica e provvedimenti attuativi.

Le azioni correttive si concentreranno, tra l’altro, sulla spesa pubblica, sia in termini di riduzione complessiva sia di ulteriore razionalizzazione mediante l’adozione di misure strutturali correlate e coerenti agli obiettivi di risanamento fissati per il medio periodo.

Nella richiamata prospettiva di razionalizzazione della spesa pubblica, prosegue, inoltre, il percorso avviato nel 2007 (circolare n. 21 del Ministero dell’economia e delle finanze) per la riforma del bilancio che sta interessando tutta la Pubblica amministrazione in vista della progressiva estensione dei nuovi criteri di classificazione della spesa.

Con il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, convertito, con modificazioni, dalla citata legge n. 133/2008 è stata anticipata la manovra di bilancio che ha valenza triennale.

(7)

Nell’orizzonte temporale definito, è previsto il progressivo raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica mediante i decreti legislativi che indicano gli interventi sulle spese e le entrate.

Tra le principali misure contenute nella citata legge 133/2008, si segnalano quelle che fissano i limiti di spesa per organi collegiali e altri organismi operanti nelle amministrazioni pubbliche, per i fondi per il trattamento accessorio del personale delle Aree A, B, C e per quello dell’Area medica e dell’Area dei professionisti, per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, sponsorizzazioni (articolo 61 e 67).

Nel contesto delineato, quindi, l’impegno dell’Istituto dovrà continuare a essere indirizzato verso la realizzazione di obiettivi caratterizzati anche in termini qualitativi, tanto sul versante istituzionale che sui versanti di supporto e strumentale.

In tale prospettiva si confermano e si rafforzano gli obiettivi di efficacia e di efficienza fissati con la manovra organizzativa avviata nel corso del 2007, elaborata tenendo conto degli indirizzi strategici del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e delle disposizioni legislative che hanno impegnato le Pubbliche amministrazioni ad attuare programmi di razionalizzazione e riorganizzazione delle risorse.

2.2 QUADRO MACROECONOMICO variazioni % annue

2009 2010 2011

PIL 0,8 1,2 1,4

Inflazione 2,7 2,4 2,5

Retribuzioni Industria e Servizi INAIL 3,0 2,8 2,8 Occupazione Industria e Servizi INAIL 0,5 0,6 0,7

Occupazione Agricoltura -1,0 -0,7 -0,8

Fonte: stime OPSE su dati MODINAIL e dei principali Istituti di analisi economica, disponibili a fine luglio 2008.

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Le previsioni elaborate utilizzando il modello econometrico MODINAIL, confermate dall’insieme delle previsioni macroeconomiche dei più importanti Istituti di ricerca economica disponibili a fine luglio 2008, delineano una crescita molto debole, che solo nel 2010 dovrebbe tornare a superare il punto percentuale di variazione.

PREVISIONI DELL'ECONOMIA ITALIANA PER IL 2009

variazioni % annue

(a) inflazione programmata; (b) si tratta del dato tendenziale; il dato programmatico è del 2,0%

Per il 2009 le previsioni più recenti e le indicazioni contenute nel Documento di programmazione economica e finanziaria, deliberato dal Consigli dei Ministri il 18 giugno 2008, concordano per un tasso di sviluppo inferiore al punto percentuale, anche se comunque superiore al dato del 2008, che rappresenterebbe l’anno di minimo del ciclo economico in atto.

Si rileva un valutazione uniforme sulla stagnazione dei consumi delle famiglie, strettamente legati al reddito disponibile e alla propensione al risparmio.

MODINAIL CE

R Confindustria

DPEF

Governo ISAE

Banca d’Italia

luglio 2008 (ma

g08) (lug08) (lug08) (lug08 (lug08)

PIL 0,8 1,0 0,6 0,9 0,7 0,4

Consumi delle famiglie 0,9 0,7 0,6 0,8 0,7 0,3 Investimenti fissi lordi 0,6 0,3 1,0 0,8 1,2 0,3

Esportazioni 3,4 4,0 3,6 2,1 3,2 1,7

Importazioni 3,0 2,6 3,0 3,0 3,2 1,7

Prezzi al consumo 2,7 2,6 2,5 1,5(a) 2,4 2,8

Retribuzioni medie 2,9 2,2 2,7 - 2,4 -

Occupazione 0,4 0,5 0,4 0,5 0,5 -

Disoccupazione (% su forze lavoro) 6,0 5,9 6,5 5,8 6,2 - Prezzo del petrolio Brent

$/barile) 128 100 130 128 120 140

Tasso di cambio

dollaro/euro 1,56 - 1,45 1,56 1,48 1,57

Indebitamento delle A.P. (% sul

Pil) 2,3 2,0 2,6 2,6(b) 2,0 -

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Tutte le previsioni più recenti sono inserite in un quadro di profonda incertezza e grande volatilità delle variabili esogene, la cui modifica potrebbe variare fortemente il risultato delle previsioni.

DPEF2009-2013

variazioni % annue

ESOGENE INTERNAZIONALI 2009 2010 2011 2012 2013

Commercio internazionale 6,6 7,0 7,2 7,2 7,2 Prezzo del petrolio ($ al barile) 128 128 128 128 128 Cambio dollaro/euro 1,558 1,558 1,558 1,558 1,558 ECONOMIA ITALIA

PIL 0,9 1,2 1,3 1,5 1,5

Importazioni 3,0 3,8 4,4 4,5 4,7

Consumi famiglie 0,8 1,1 1,3 1,4 1,5

Investimenti 0,8 1,2 1,5 1,9 2,0

Esportazioni 3,5 4,1 4,3 4,4 4,5

Occupazione 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7

Tasso di disoccupazione 5,8 5,7 5,6 5,5 5,4 Tasso di occupazione (15-64 anni) 59,6 60,0 60,5 61,2 62,0

Inflazione 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5

PIL nominale (milioni di euro) 1.637.199 1.689.202 1.742.139 1.799.075 1.858.870 FINANZA PUBBLICA TENDENZIALE

Indebitamento netto P.A./PIL -2,6 -2,1 -2,0 -1,9 -1,8 Debito P.A./PIL 103,2 101,9 100,4 98,4 96,5 FINANZA PUBBLICA

PROGRAMMATICA Indebitamento P.A./PIL Debito P.A./PIL

-2,0 102,7

-1,0 100,4

-0,1 97,2

0,0 93,6

0,1 90,1

Nel citato Documento di programmazione economica e finanziaria, il Governo ha disegnato uno scenario di progressivo rientro dal deficit, per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Il prodotto interno lordo, i consumi delle famiglie e gli investimenti dovrebbero seguire dinamiche simili per attestarsi, alla fine del quinquennio, intorno a variazioni annue comprese tra l’1,5 ed il 2 %.

(10)

L’occupazione è prevista in crescita, anche se con tassi inferiori al punto percentuale, e dovrebbe raggiungere il 62% della forza lavoro: il tasso di disoccupazione, quindi, dovrebbe passare dal 5,8 al 5,4%.

3. GLI INDIRIZZI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI OPERATIVI Con la citata deliberazione n. 8 del 28 maggio 2008 il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha approvato la Relazione programmatica 2009-2011.

Con tale documento il CIV ha dato corso alla nuova articolazione del processo di pianificazione strategica secondo quanto delineato con la precedente deliberazione n. 22/2007, nell’ambito del più complessivo adeguamento del sistema di pianificazione, programmazione e controllo dell’Istituto ai principi fissati dal DPR n. 97/2003.

La Relazione definisce le strategie dell’Istituto per il triennio di riferimento, attualizzando, alla luce dell’evoluzione normativa e di contesto, le “Linee di indirizzo” approvate dallo stesso Consiglio per il 2008 (delibera CIV n. 12/2007).

Gli obiettivi per il 2009-2011 risultano quindi, in buona parte, caratterizzati da logiche confermative rispetto alla pianificazione elaborata per il triennio precedente e sono incentrati, essenzialmente, sulla necessità di proseguire nei percorsi orientati a recuperare e rafforzare la centralità del ruolo dell’INAIL in materia di tutela privilegiata dei lavoratori.

Sulla base dei richiamati obiettivi strategici sono stati elaborati gli obiettivi operativi, opportunamente ricondotti nell’ambito delle specifiche aree di intervento, come sopra precisate, secondo quanto stabilito dalle vigenti norme regolamentari.

Il Piano pluriennale 2009-2011 contiene quindi la sintesi delle azioni individuate per la realizzazione degli obiettivi strategici. I principali aspetti di correlazione tra pianificazione operativa e bilancio di previsione (e, più precisamente, con le proiezioni contenute nel bilancio pluriennale allegato al bilancio di

(11)

previsione) costituiscono uno degli argomenti trattati dalla specifica relazione al Piano.

Naturalmente i predetti documenti, redatti “a legislazione vigente”, devono essere assunti quali elementi di conoscenza di un quadro tendenziale, suscettibile di modifiche, anche significative, in relazione tanto alle dinamiche di contesto, quanto alla definizione di ulteriori o diverse scelte politiche che dovessero essere intraprese nel corso del triennio cui sono riferiti.

(12)

4. COMPOSIZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2009

Il bilancio di previsione per l’esercizio 2009 è stato redatto in conformità ai principi introdotti dal DPR 27 febbraio 2003, 97, così come recepiti nel regolamento di Amministrazione e contabilità dell’Istituto (“Norme sull’ordinamento amministrativo/contabile in attuazione dell’art. 43 del Regolamento di organizzazione” di cui alla delibera del Consiglio di amministrazione n. 409/2006) ed è articolato in Unità di previsione di base (UPB), individuate dallo stesso Consiglio di amministrazione con la richiamata delibera.

Il progetto di bilancio si compone di quattro Tabelle redatte in conformità rispettivamente agli allegati 2, 4, 7 e 5 del D.P.R. n.

97/2003i cui contenuti vengono di seguito illustrati.

Tabella Iª – “Preventivo finanziario decisionale”

E’ redatta, secondo l’articolazione in Unità Previsionali di Base, in termini di competenza, di cassa e di residui.

Lo schema adottato per l’iter di approvazione rispecchia la cosiddetta versione “decisionale”, il cui livello di dettaglio giunge al grado di aggregazione contabile per “Categorie”, formando in tale veste oggetto della delibera di approvazione della previsione per l’esercizio 2009.

Tabella IIª – “Quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria”

Contiene distintamente per Categoria il riepilogo di tutte le entrate e di tutte le uscite sia di competenza che di cassa, previste in bilancio.

(13)

Tabella IIIª – “Dimostrazione del risultato di amministrazione presunto al termine dell’esercizio precedente”

Prevede la suddivisione dell’avanzo di amministrazione presunto al termine dell’esercizio precedente (all’inizio dell’esercizio per il quale si redige il preventivo) in due parti distinte:

• parte vincolata (comprendente il fondo TFR, i fondi rischi e oneri ecc..),

• parte disponibile, vale a dire utilizzabile per la redazione del preventivo di competenza.

Tabella IVª – “Preventivo economico”

Costituisce parte integrante del bilancio di previsione. Essa è conforme allo schema del piano dei conti ed è strutturata secondo lo schema tipico del bilancio civilistico.

Viene predisposto, inoltre, un Allegato alla Tabella IVª –

“Quadro di riclassificazione dei risultati economici” - in conformità con l’allegato n. 6 del D.P.R. n. 97/2003. Tale prospetto individua i costi/ricavi “tipici”, il margine operativo lordo ed il risultato operativo secondo la logica prettamente aziendalistica. Esso accompagna e, per alcuni versi, integra e completa, il preventivo economico.

Bilancio Pluriennale

Al bilancio di previsione viene allegato il bilancio pluriennale redatto per UPB ed in termini di sola competenza, che non è soggetto ad approvazione da parte degli Organi.

Detto documento redatto a legislazione vigente, si riferisce ad un arco temporale triennale e traduce in termini quantitativo/finanziari le linee evolutive dell’Ente nel predetto periodo.

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5. ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

In questo paragrafo vengono esposti i risultati differenziali previsti per l’esercizio 2009, messi a raffronto, in sequenza storica, con gli analoghi dati del consuntivo 2007 e del preconsuntivo 2008.

RISULTATI GESTIONALI DELL’INAIL NEL PERIODO 2007 – 2009 (in milioni di euro)

2009 2008 2007

Nel complesso

Avanzo economico 1.500 -3.683 1.593

Avanzo patrimoniale -1.336 -2.836 847

Cassa 13.236 13.152 12.334

Avanzo di

amministrazione

19.788 18.634 15.103

Avanzo di competenza 1.154 - 599 2.254

Industria

Avanzo economico 1.831 -3.216 2.212

Avanzo patrimoniale 25.974 24.143 27.359

Credito verso l'agr.tura 31.242 30.814 30.343 di cui quota interessi

dell'anno

335 332 313

Capitali di copertura 24.228 23.808 18.234

di cui quota dell'anno 420 5.574 194

Agricoltura

Disavanzo economico 354 378 645

Disavanzo patrimoniale

27.696 27.342 26.964

Medici Rx

Avanzo economico 10 - 101 17

Avanzo patrimoniale 268 259 359

Credito verso l’industria

540 529 516

Infortuni in ambito domestico

Avanzo economico 14 12 9

Avanzo patrimoniale 119 105 94

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RISULTATI GESTIONALI 2006 – 2009

-5000 0 5000 10000 15000 20000

2006 2007 2008 2009

avanzo amm.ne avanzo cassa risultato economico risultato patrimoniale

Sulla base dei dati concernenti l’andamento complessivo previsto per l’esercizio 2009, si evidenzia:

• l’avanzo economico complessivo di € 1.500.223.000, che scaturisce dalla differenza tra il valore della produzione (€

10.339.520.000) ed i costi della produzione (€ 8.916.661.000), rettificata dalla sommatoria algebrica delle componenti economiche e di rettifica delle attività finanziarie (€

171.364.000) e dalle imposte dell’esercizio (€ 94.000.000);

• Al 31 dicembre 2009 si presenta un disavanzo patrimoniale stimato in circa € 1.336 milioni. Tale risultato, in controtendenza per l’esercizio in esame e per l’attuale esercizio in chiusura rispetto all’andamento positivo degli ultimi esercizi, risente dell’influenza sulla situazione economico-patrimoniale 2008 della rivalutazione dei capitali di copertura per circa 5 miliardi di euro, calcolata al tasso di capitalizzazione dei coefficienti per il calcolo delle riserve matematiche pari al 2,5% in applicazione di quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 1 aprile 2008 recante “Tabelle dei coefficienti per il calcolo dei valori capitali attuali delle rendite di inabilità e di quelle in favore dei superstiti dei lavoratori infortunati”.

• l’incremento della giacenza di cassa al 31 dicembre 2009, stimata in € 13.236.198.131, che è determinata dalla differenza tra il totale delle riscossioni (pari a € 10.522.415.000) e quello

(16)

dei pagamenti (pari a € 10.438.107.000) e che si aggiunge all’avanzo iniziale di cassa di € 13.151.890.131;

• l’avanzo di amministrazione presunto al termine dell’esercizio 2009, stimato in € 19.788 milioni, quale risultato tra l’avanzo all’inizio dell’esercizio e la somma algebrica delle componenti finanziarie attive e passive;

• l’avanzo finanziario di competenza (determinato dalla differenza tra il totale delle entrate accertate stimate in € 11.266.265.000 ed il totale delle spese impegnate stimate in € 10.112.455.000) che si attesta a € 1.153.810.000.

In sintesi, avuto riguardo alle singole gestioni, i saldi economici previsti per il 2009 sono:

a) La gestione industria, unitariamente considerata, presenta un risultato economico stimato di segno positivo, pari ad € 1.831 milioni.

GESTIONE INDUSTRIA RISULTATO ECONOMICO E PATRIMONIALE

-5000 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000

2006 2007 2008 2009

risultato economico risultato patrimoniale

b) La gestione agricoltura mostra una flessione del disavanzo economico di esercizio, che passa da € 378 milioni previsti al termine del 2008 ad € 354 milioni per il 2009. Pertanto il disavanzo patrimoniale della gestione passa da € 27.342 milioni ad € 27.696 milioni. Permane, quindi, la negatività dell’andamento di detta gestione, nonostante il sensibile miglioramento rispetto agli anni passati dovuto dal nuovo sistema di calcolo degli interessi

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sull’anticipazione di cassa da parte della gestione industria: l’importo delle anticipazioni al netto dei precedenti interessi viene remunerato al tasso del 2,5%

definito con delibera C.d.A. n. 287 del 25/7/2007.

GESTIONE AGRICOLTURA RISULTATO ECONOMICO E PATRIMONIALE

-30000 -25000 -20000 -15000 -10000 -5000 0

2006 2007 2008 2009

risultato economico risultato patrimoniale

c) La gestione dei medici Rx presenta un avanzo economico di € 10 milioni circa, in controtendenza rispetto al precedente esercizio a causa della diversa incidenza dei capitali di copertura delle rendite.

GESTIONE MEDICI RX RISULTATO ECONOMICO E PATRIMONIALE

-150 -100 -50 0 50 100 150 200 250 300 350 400

2006 2007 2008 2009

risultato economico risultato patrimoniale

(18)

d) La gestione degli infortuni in ambito domestico, infine, presenta una previsione finale positiva con un avanzo economico di € 14 milioni.

GESTIONE CASALINGHE RISULTATO ECONOMICO E PATRIMONIALE

0 20 40 60 80 100 120 140

2006 2007 2008 2009

risultato economico risultato patrimoniale

* * *

Le principali componenti finanziarie, in base al previsto andamento della gestione 2009, presentano i seguenti risultati:

6

2009 2008 Saldo parte

corrente

2.325.452.000 2.348.967.000

Entrate contributive

9.230.260.000 9.096.556.000

Prestazioni Istituzionali

6.223.529.000 6.119.312.000

Piano impiego fondi

860.047.000 2.801.557.000

(19)

6. LE SCELTE DI PROGRAMMA E LE PREVISIONI FINANZIARIE

In coerenza con la classificazione delle entrate e delle spese del Preventivo finanziario decisionale, per ciascuna UPB, che rappresenta una determinata area omogenea di attività, è stato redatto un corrispondente paragrafo contenente:

• la sintesi delle attività maggiormente significative da realizzare nel corso del 2009;

• la normativa di riferimento, con particolare riguardo ai provvedimenti che hanno inciso sulle previsioni di spesa;

• l’analisi delle previsioni finanziarie per il 2009 formulate tenendo conto delle attività programmate.

ENTRATE, SPESE E RISULTATO FINANZIARIO

-2000 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000

2006 2007 2008 2009

entrate spese risultato finanziario

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6.1 UPB 1 – RAPPORTI CON LE AZIENDE

L’UPB “Rapporti con le aziende” accoglie le entrate per premi riscosse dall’Istituto, i trasferimenti attivi – connessi al rimborso da parte dello Stato e delle Regioni di agevolazioni concesse a settori economici o aree territoriali svantaggiati – e quelli passivi direttamente collegati all’attività di riscossione dei premi e contributi.

Entrate 9.433.810.575 9.698.856.759 9.779.715.000 9.881.719.000 Spese 594.617.947 738.245.882 685.273.000 747.104.000

Previsioni Definitive 2008 Consuntivo

2007

Andamento sintetico dell'UPB nell'ultimo quadriennio

DESCRIZIONE Consuntivo 2006

Previsioni 2009

Le attività programmate riconducibili all’area omogenea in questione sono dirette principalmente a garantire la piena e tempestiva acquisizione dei premi e degli accessori ed a migliorare l’efficacia dell’attività di vigilanza ispettiva.

Tra i fattori che, nel corso dell’esercizio 2009, potranno produrre effetti in termini di maggiori entrate si richiamano:

• l’aumento delle retribuzioni imponibili denunciate dai datori di lavoro;

• l’anticipazione dell’invio delle note di “verifica” dei conteggi effettuati dalle aziende al fine di sollecitarne i versamenti dovuti;

• il regolare e tempestivo svolgimento dell’autoliquidazione e delle relative operazioni di riscontro;

• l’omogeneizzazione della classificazione tariffaria sul territorio;

• le azioni volte a migliorare la qualità dei crediti iscritti a ruolo sotto il profilo della loro certezza ed esigibilità (invio degli avvisi bonari; realizzazione della “funzione di simulazione dell’elaborazione dei ruoli”);

(21)

• il rafforzamento delle sinergie con l’INPS con particolare riguardo allo scambio di informazioni;

• l’individuazione di strumenti più efficaci in materia di “Analisi del rischio” con particolare riferimento all’“Osservatorio delle imprese” finalizzato all’integrazione con altre banche dati;

• la realizzazione di un sistema di monitoraggio e l’introduzione di nuovi cruscotti di ricerca in tema di contenzioso amministrativo mediante implementazioni della specifica procedura;

• l’istituzione da parte dell’Agenzia delle Entrate del nuovo codice tributo FAET che consentirà il recupero, tramite modello di pagamento F23, delle spese di notifica relative alle sanzioni emesse dall’Istituto.

Si evidenziano, inoltre, le iniziative avviate per migliorare i servizi verso l’utenza esterna, con particolare riferimento all’ottimizzazione delle procedure informatiche ed all’arricchimento dei servizi on-line dedicati alla gestione del rapporto assicurativo.

Il settore dei servizi resi ai datori di lavoro è stato, peraltro, radicalmente innovato dalla Legge n. 40 del 2 aprile 2007 che ha introdotto la “Comunicazione Unica” per la nascita dell’impresa; l’attivazione a regime del servizio mediante il rilascio del prodotto “ComUnica”, predisposto da Infocamere, è previsto entro il 2009.

In tema di riscossione coattiva, si attendono effetti positivi anche dalle disposizioni introdotte dalla Legge n. 31 del 28 febbraio 2008, di conversione del decreto legge 31 dicembre 2007 n. 248, riguardante la rateazione dei crediti iscritti a ruolo, che dà la possibilità al contribuente di ripartire il pagamento fino ad un massimo di settantadue rate mensili, nonché dalla legge 133/2008, che elimina l’obbligo per il contribuente di prestare garanzia per il riconoscimento del beneficio della rateazione del debito iscritto a ruolo.

Nell’ambito del processo di innovazione previsto dal Nuovo Modello Organizzativo - approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 500 del 24 dicembre 2007 - e della

(22)

conseguente istituzione dell’Ufficio di Vigilanza Assicurativa - proseguono le attività iniziate nel corso del 2008 per la lotta all’evasione ed all’elusione contributiva.

Per il 2009, si prevede quindi un ulteriore rafforzamento del corpo ispettivo anche mediante un adeguato e permanente sistema di aggiornamento professionale dei funzionari di vigilanza, nonché un’implementazione delle risorse informatiche attraverso un sistema condiviso di banche dati, al fine della predisposizione di strumenti di Business Intelligence, che saranno volti ad intervenire in modo più mirato sugli obiettivi della vigilanza.

6.1.1 Entrate correnti a) Entrate contributive

Complessivamente gli incassi per premi e contributi di assicurazione – compresa la relativa addizionale diretta al finanziamento dell'attività ex ANMIL – sono previsti in € 9.230.260.000 per la competenza e in € 8.842.310.000 per la cassa in linea con la previsione definitiva 2008.

Settore industriale (comprensivo delle quattro gestioni)

In fase di formulazione degli stanziamenti di competenza e di cassa, rispettivamente di € 8.409.000.000 e € 8.182.000.000 si è tenuto conto dei seguenti fattori:

1. aumenti delle retribuzioni imponibili denunciate dai datori di lavoro e degli effetti della lotta all’evasione contributiva;

2. applicazione dell’addizionale sui premi assicurativi relativi ai settori delle attività lavorative comportanti esposizioni all’amianto, a carico delle imprese dei medesimi settori, al fine di finanziare per un quarto (€ 10 mln per gli anni 2008 e 2009) il Fondo per le vittime dell’amianto, istituito dall’art. 1, comma 241, della Legge Finanziaria 2008;

3. riduzione dei premi assicurativi delle imprese artigiane ai sensi dell’art 1, comma 780, della legge n. 296/2006 (27

(23)

milioni di euro per gli anni 2008 e 2009, importo esattamente quantificato con lettera del Ministero del Lavoro, Salute e delle Politiche sociali del 3/9/2008).

GESTIONE INDUSTRIA ANDAMENTO DEI PREMI DI ASSICURAZIONE

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

2006 2007 2008 2009

accertamenti riscossioni residui

Settore agricolo

Le previsioni del gettito contributivo del settore agricolo vengono formulate sulla base delle stime relative ai trasferimenti disposti dall'INPS, al quale è affidato istituzionalmente il compito dell’accertamento e della riscossione unificata dei premi e contributi del comparto.

Nel complesso viene formulata una stima di competenza pari ad € 735.000.000, lievemente in aumento rispetto al precedente esercizio, sulla base dei seguenti fattori:

• per i lavoratori dipendenti, entrate pari ad € 390.000.000, derivanti dal carico dei contributi agricoli unificati determinato sulla base delle denunce relative al 3º e 4º trimestre 2007 e 1º e 2º trimestre 2008;

• per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri e coloni) carico contributivo dell'anno 2008, pari ad € 345.000.000, che sarà riscosso dall’INPS in quattro rate, delle quali solo tre con scadenza nell'esercizio 2009 ed una in quello 2010, che comunque risentirà dell’ulteriore incremento della quota capitaria, stabilito a decorrere dal precedente esercizio.

(24)

La previsione del gettito contributivo complessivo è inoltre influenzata dall’applicazione anche a tale settore dell’addizionale per la copertura del danno biologico per gli anni 2004 e 2005.

Lo stanziamento di cassa pari a € 575 milioni, superiore rispetto a quello del 2008, è stato quantificato tenendo conto del trasferimento presunto dall’INPS nel corso del 2009.

GESTIONE AGRICOLTURA ANDAMENTO DEI CONTRIBUTI

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000

2006 2007 2008 2009

accertamenti riscossioni residui

Settore medici Rx

La previsione di € 22.560.000 per la competenza ed € 21.610.000 per la cassa, è stata formulata considerando un incremento del gettito dei premi della gestione dei medici esposti a radiazioni ionizzanti pari al 2,31% determinato in relazione all’andamento dello stesso gettito nel triennio.

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GESTIONE MEDICI RX

ANDAMENTO DEI PREMI DI ASSICURAZIONE

0 5 10 15 20 25

2006 2007 2008 2009

accertamenti riscossioni residui

Settore infortuni in ambito domestico

La previsione formulata per i premi riferiti all’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico, è stimata in € 31.000.000 in termini sia di competenza che di cassa ed è pari all‘importo previsto nel biennio precedente, essendosi sostanzialmente assestato il numero delle iscrizioni.

GESTIONE CASALINGHE ANDAMENTO DEI PREMI DI ASSICURAZIONE

0 5 10 15 20 25 30 35

2006 2007 2008 2009

accertamenti riscossioni residui

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b) Entrate derivanti da trasferimenti correnti Trasferimenti da parte dello Stato

Le entrate previste per trasferimenti da parte dello Stato per fiscalizzazione degli oneri contributivi sono pari a € 445.000.000 in termini di competenza e a € 84.000.000 in termini di cassa.

Solo per la competenza è prevista la quota di trasferimento da parte dello Stato per la fiscalizzazione dei contributi relativi al risanamento della gestione agricoltura pari ad € 361.520.000, mentre non si prevede l’entrata di cassa per il minore trasferimento che sarà materialmente erogato dal Ministero del Lavoro a seguito dell’attuale vincolo di rapporti che determina il meccanismo della Tesoreria Unica.

Ulteriori trasferimenti per complessivi € 83.480.000 sono previsti ad analogo titolo per la gestione industria:

• € 36.152.000, di competenza e di cassa, per contratti a tempo parziale (benefici alle Aziende sotto forma di regime contributivo ridotto) L. n. 608 del 28/11/1996;

• € 8.000, di competenza e di cassa, per i Dirigenti (benefici alle Aziende che reimpiegano dirigenti privi di occupazione sotto forma di regime contributivo ridotto) L. n. 226 del 7/08/1997;

• € 42.620.000, di competenza e di cassa, per l’Autotrasporto (benefici alle imprese che esercitano attività di trasporto per conto terzi sotto forma di riduzione del premio) L. 229/1999 e L. 448/2001;

€ 4.700.000, di competenza e di cassa, quali benefici all’attività di pesca.

Trasferimenti da parte delle Regioni

Le entrate per trasferimenti da parte delle Regioni sono state previste per € 800.000 in termini di competenza e di cassa.

Tale importo è relativo alla fiscalizzazione degli oneri contributivi per l’assunzione di lavoratori disabili che saranno corrisposti all’Istituto da parte delle Regioni con le quali è stata stipulata apposita Convenzione.

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c) Altre entrate

Tra le altre entrate dell’UPB sono inoltre previsti:

- i proventi per il servizio di esazione dei contributi associativi o per assistenza contrattuale e per la fornitura di servizi diversi per € 1.227.000, che vengono poi riversati alle rispettive Associazioni di categoria cui spettano per diritto;

- i soprappremi di rateazione, gli interessi per ritardato pagamento dei premi, nonché gli introiti derivanti dall'applicazione delle sanzioni civili poste a carico dei datori di lavoro per le inadempienze previste dagli artt. 12, 28 e 51 del Testo Unico Infortuni. In termini di competenza a tale titolo sono previste entrate per € 111.149.000, nel precedente esercizio erano € 97.460.000 (+ 14,05%). La previsione in aumento tiene conto delle rateazioni richieste all’Istituto dalle aziende, e dei correlati interessi. Infatti, dell’importo anzidetto, € 57.619.000 sono riferiti alle sanzioni civili, cioè agli importi versati dai datori di lavoro a seguito di inadempienze; i restanti € 53.530.000 si riferiscono agli interessi dovuti dai datori di lavoro che usufruiscono della rateazione per i pagamenti dei premi assicurativi.

6.1.2 Uscite correnti

a) Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi

Nell’ambito di tale voce vengono contabilizzate le spese sostenute dalla Consulenza Tecnica per studi, indagini e rilevazioni volti alla determinazione degli elementi per l’accertamento e la valutazione dei rischi professionali dei diversi settori lavorativi. Lo stanziamento è previsto in € 265.000 di competenza e di cassa.

b) Trasferimenti passivi

Direttamente collegato all’andamento dei premi e dei contributi è il calcolo di determinati trasferimenti passivi.

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Per il contributo di pertinenza dell'ex ENAOLI, calcolato, in forza di legge (D.L. 23.3.1948, n. 327), nella misura del 2% dei premi e contributi netti riscossi nell'esercizio, tenuto conto dell’andamento delle entrate per premi del settore industriale, si è formulata una previsione pari a € 170.540.000, per la competenza ed € 168.900.000 per la cassa.

Il contributo a favore dell'ex ENPI – Ente soppresso con D.P.R.

14.2.1979 – determinato nella misura del 2,50% dei premi e contributi riscossi nell'esercizio precedente, sempre al netto delle addizionali e delle eventuali restituzioni, è previsto in € 210.600.000, sia per la competenza sia per la cassa.

Il contributo da versare agli Istituti di Patronato viene invece determinato applicando al gettito dei premi e contributi di assicurazione riscossi nell'esercizio per tutte le gestioni assicurative un'aliquota percentuale fissata dalla legge del 30 marzo 2001, n. 152. La previsione per il 2009 è pari a € 19.416.000, per la competenza ed € 19.086.000 per la cassa.

c) Poste correttive e compensative di entrate correnti

Lo stanziamento relativo alla restituzione dei premi e contributi di assicurazione – a norma dell'art. 44 del Testo Unico – che si prevede dover registrare in sede di autoliquidazione, è pari a € 230.000.000, con un incremento del 38,33% rispetto al precedente esercizio in quanto la previsione tiene conto dell’andamento delle restituzioni nell’ultimo biennio ed, inoltre, dei premi che saranno restituiti agli artigiani ai sensi di quanto disposto nell’art. 1, comma 780, legge finanziaria 2007.

d) Spese non classificabili in altre voci

Nella tipologia di spesa in esame sono compresi gli oneri da rimborsare all'INPS per il servizio connesso all'esazione dei contributi assicurativi agricoli, dei contributi afferenti all'assicurazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e degli apprendisti dipendenti da aziende non artigiane. Sono altresì imputati a tale voce gli oneri derivanti dal servizio di

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riscossione dei crediti contributivi a mezzo ruoli esattoriali e quelli derivanti dall'attività di ricerca di informazioni sui debitori insolventi. La previsione di competenza e di cassa per l’anno 2009 risulta determinata in € 23.000.000 come per il precedente esercizio.

6.1.3 Partite di giro

Nel complesso si prevedono entrate ed uscite per partite di giro – ovviamente di pari importo – per uno stanziamento di € 93.283.000 riferito all’addizionale ex art. 181 T.U., ai contributi per conto delle associazioni di categoria e agli assicurati per conto terzi datori di lavoro.

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6.2 UPB 2 - PRESTAZIONI DI TUTELA ASSICURATIVA

L’UPB “Prestazioni di tutela assicurativa” comprende le voci di bilancio connesse all’erogazione di prestazioni a favore dei lavoratori infortunati, aventi carattere economico–indennitario, mirato all’indennizzo del danno patrimoniale e dell’integrità psico-fisica dell’infortunato o tecnopatico.

Entrate 707.537.001 737.405.498 708.220.000 753.901.000 Spese 6.228.342.138 6.136.449.158 6.374.483.000 6.490.689.000

Previsioni Definitive 2008 Consuntivo

2007

Andamento sintetico dell'UPB nell'ultimo quadriennio

DESCRIZIONE Consuntivo

2006 Previsioni 2009

La tabella di sintesi mostra l’andamento delle aggregazioni di entrata e di spesa afferenti la presente UPB, che possono sinteticamente definirsi come l’onere finanziario (dal lato delle spese) per l’erogazione delle prestazioni, e (dal lato delle entrate) il flusso di recuperi (principalmente per azioni di rivalsa o prestazioni non dovute).

L'andamento della spesa per l'erogazione delle prestazioni si mantiene da alcuni anni sostanzialmente stabile. Ciò deriva dall'effetto combinato di più fattori: la rivalutazione annuale delle rendite, l'incremento dei livelli retributivi per rendite e temporanee, la riduzione del numero delle rendite e degli indennizzi in capitale a seguito dell'attenuazione del fenomeno infortunistico.

Su tale andamento opera anche l’applicazione dell’articolo 1 commi 23 e 24 della legge n. 247/2007 che prevede una rivalutazione degli indennizzi in danno biologico erogati dall’INAIL.

A seguito dell’approvazione delle nuove tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura (decreto ministeriale 9 aprile 2008) e dell’emanazione della Circolare n. 47 del 24 luglio 2008, che regola l’applicazione del nuovo sistema tabellare, si produrrà un riequilibrio tra malattie tabellate e non tabellate, invertendo il rapporto preesistente, grazie

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all’ampliamento della operatività della presunzione legale di origine lavorativa. Ciò semplificherà l’iter procedurale di riconoscimento e migliorerà la qualità del servizio, con effetti anche in termini di contenimento del contenzioso amministrativo e giudiziario.

Le predette tabelle potranno determinare anche miglioramenti sui tempi di erogazione delle rendite per malattie professionali, già in costante riduzione in conseguenza dell’attenzione da tempo rivolta ai vari aspetti del fenomeno (nuovo flusso procedurale, interventi per il miglioramento dell'istruttoria).

Nel corso dell’anno, per effetto dell’emanazione del regolamento adottato con apposito decreto ministeriale, sarà attivo il “Fondo per le vittime dell’amianto” previsto dall’articolo 1 commi 241 e ss. della legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008).

Per l’anno 2009 si prevede l’avvio dell’erogazione delle prestazioni del “Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro nazionale” istituito presso il Ministero del Lavoro ai sensi dall’articolo 1, comma 1187, della legge 296/2006 (Finanziaria 2007). Per tale fondo l’articolo 9, comma 4, lettera d), del decreto legislativo n. 81/2008 ha attribuito all’INAIL il compito di erogare le prestazioni previo trasferimento delle risorse da parte del Ministero del Lavoro.

Le entrate da azioni da rivalsa, dopo il recupero dell'arretrato negli anni precedenti, hanno invece raggiunto livelli ormai fisiologici.

Sul versante della spesa si richiamano anche gli accordi con i medici di famiglia ed i medici ospedalieri, che regolano la spesa per le certificazioni mediche.

6.2.1 Entrate correnti

a) Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi

La previsione di € 3.881.000 si riferisce alle prestazioni effettuate a terzi nei centri medico legali e al reintegro dei costi

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del Casellario Centrale Infortuni come meglio specificato in seguito.

b) Poste correttive e compensative di spese correnti Azioni di rivalsa

L’attività dell’Istituto già da qualche anno ha valorizzato il meccanismo giuridico delle azioni di rivalsa – contabilizzate come entrate a “correzione” delle correlative spese per prestazioni – quale strumento di sensibilizzazione rispetto alle problematiche della sicurezza dei luoghi di lavoro e del corrispettivo quadro di responsabilità.

Si è scelto, in pratica, di incidere maggiormente, utilizzando gli strumenti giuridici attualmente a disposizione, sulle distorsioni e sulle iniquità provocate dall’elusione/evasione degli obblighi di legge in materia di “prevenzione” (nei casi di rivalsa) ovvero di correzione dell’anomala traslazione degli oneri assicurativi connessi alla circolazione stradale nei casi di infortuni connessi all’uso di autoveicoli, sia nei casi in “itinere” che non (azioni di surroga).

Tutto ciò ha indotto a formulare per il 2009 previsioni finanziarie pari a € 295.000.000.

Recupero spese generali di amministrazione

Tra le poste correttive concernenti questa tipologia di prestazioni, è stato previsto in € 100.000.000 il recupero di spese generali di amministrazione, da riferire ai costi delle gestioni per conto dello Stato, delle Amministrazioni regionali e di altri Enti, per quei casi in cui, come è noto, non vige l’ordinario sistema assicurativo con il connesso onere anticipato del pagamento dei premi. L’importo risulta incrementato rispetto la previsione 2008 considerato l’andamento effettivo delle entrate.

Recupero spese per prestazioni istituzionali

Infine, la voce recuperi e rimborsi di spese per prestazioni istituzionali è correlata alla corrispondente uscita per prestazioni istituzionali.

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Detta voce reca una previsione di € 100.000.000, nella quale è compreso il trasferimento dello Stato di € 30.000.000, relativo alla quota dei tre quarti del Fondo per le vittime per l’amianto istituito dall’art. 1, comma 241, della Legge Finanziaria 2008.

6.2.2 Uscite correnti

a) Uscite per prestazioni istituzionali

Il complesso delle spese per le prestazioni istituzionali di tutela assicurativa, incide in misura determinante sull’intero bilancio (circa il 60,2% del totale delle spese dell’Istituto e circa il 66,02% delle entrate per premi). La previsione complessiva di € 6.094.320.000 di competenza è sostanzialmente in linea all’analogo valore del 2008.

RAFFRONTO TRA ENTRATE CONTRIBUTIVE E SPESE PER PRESTAZIONI

0 2000 4000 6000 8000 10000

2006 2007 2008 2009

Entrate istituzionali*

Erogazioni istituzionali*

*Dati consuntivo 2006, 2007 – Dati previsionali 2008, 2009

La spesa più rilevante di questa categoria è quella riferita alle prestazioni per rendite di inabilità ed ai superstiti la cui previsione di € 5.200.000.000 è stata incrementata rispetto all’esercizio precedente in considerazione dei seguenti fattori:

1. influenza del trend dei livelli occupazionali, del livello delle retribuzioni e della conseguente rivalutazione delle rendite;

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2. attuazione dell’art. 1, comma 23, della legge 247/2007, che destina una quota delle risorse di cui all’art. 1, comma 780, della Legge Finanziaria 2007, fino ad un massimo di € 50 milioni, all’aumento in via straordinaria delle indennità dovute dall’INAIL a titolo di recupero del valore dell’indennità risarcitoria del danno biologico. Con nota del 3 settembre 2008, il Ministro del lavoro ha stabilito in € 50 mln la quota di risorse da destinare a dette finalità a decorrere dall’anno 2008;

3. l’erogazione, a decorrere dall’esercizio 2008, di una prestazione aggiuntiva alla rendita – diretta o a favore di superstiti – a favore di tutte le vittime che hanno contratto patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto e alla fibra “fiberfrax”. Le predette prestazioni gravano sul Fondo per le vittime dell’amianto istituito ai sensi dell’art. 1, comma 241, della Legge Finanziaria 2008, che ammonta ad euro 40 mln per il 2008, euro 40 mln per il 2009 e 29,3 mln di euro a decorrere dall’anno 2010.

Estendendo l'analisi della spesa per rendite sul piano settoriale, si evidenzia che l'onere per la gestione industria è stimato per l’anno 2009 in € 4.309.500.000, quello per l'agricoltura in € 869.440.000, in € 20.644.000 per i Medici radiologi, ed infine in

€ 416.000 per la gestione dell’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico.

RENDITE PER INABILITA’

(in migliaia di euro)

Previsioni 2009 Previsioni definitive 2008

Industria 4.309.500 4.201.125

Agricoltura 869.440 881.280

Medici radiologi 20.644 17.340 Infortuni in ambito

domestico

416 255

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RENDITE PER INABILITA’ PERMANENTE DIRETTE “D” E A SUPERSTITI “S”

In vigore al 31 dicembre 2008*

(complesso gestioni)

87%

13%

Rendite D Rendite S

* dato previsionale

Per l’erogazione dell’altra prestazione fondamentale a carattere economico – l’indennità di inabilità temporanea assoluta – le previsioni relative al 2009 risultano complessivamente pari ad € 825.000.000, lievemente incrementate (+ 1,85%) rispetto al 2008.

Relativamente all’andamento delle singole gestioni si evidenzia che, per il settore Industria è stata formulata una previsione di € 761.986.500, per l'Agricoltura di € 62.411.250, per i medici esposti a radiazioni ionizzanti di € 602.250 (stanziamento destinato, istituzionalmente, a sopperire alle spese corrisposte a titolo di assegni in caso di morte).

Per quanto riguarda le altre prestazioni economiche si rappresenta che per l'erogazione dell'assegno di incollocabilità, ai sensi dell’art. 180 del DPR 1124/1965, è stato previsto uno stanziamento di € 11.000.000 pari alla previsione definitiva 2008.

Per ciò che si riferisce agli oneri connessi alla riassicurazione INAIL/Casse marittime, è riconfermata la previsione di € 2.582.000, da ritenersi congrua in relazione ad eventuali sinistri connessi all'ambiente di lavoro dei marittimi assicurati presso l’IPSEMA.

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Le spese per accertamenti medico-legali effettuati in ambulatori esterni o da medici esterni sono state previste per € 35.000.000, tenendo conto dell’andamento atteso della spesa e delle necessità degli assistiti.

Infine le Spese accessorie delle prestazioni medico-legali, sono state oggetto di una previsione pari ad € 12.000.000.

b) Trasferimenti passivi

Strettamente correlate alle prestazioni di questa Area di attività sono i seguenti trasferimenti al bilancio dello Stato:

• contribuzione da versare al Fondo Sanitario Nazionale, istituito con legge 23.12.1978, n. 833, viene preventivata in € 133.000.000 ed è collegato all’andamento dell’inflazione;

• contributo per il finanziamento delle attività assistenziali, che è da porre in relazione alle disposizioni del D.P.R.

18.4.1979, in base alle quali funzioni amministrative di carattere assistenziale svolte dall'INAIL sono state trasferite alle Regioni, ai Comuni e alle Comunità montane. In sostituzione dell'effettiva erogazione delle spese attinenti alle funzioni trasferite, l'INAIL è tenuto in base all'art. 6 del citato decreto al versamento di un contributo, previsto anche per il 2009 in € 2.509.000, da effettuarsi in apposito capitolo delle entrate del Ministero del Tesoro;

• contributo per l’Istituto italiano di medicina sociale (dal 2007 Istituto per gli affari sociali), individuato annualmente per decreto ministeriale. Per l’esercizio 2009 è previsto l’importo di € 2.800.000 con un incremento pari al 27,27% rispetto al precedente anno.

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c) Casellario Centrale Infortuni

Rientrano nell’UPB n. 2 le voci di entrata e di spesa relative al Casellario Centrale Infortuni, la cui disciplina è contenuta nel Capo IV del decreto n. 38/2000 e nel relativo regolamento di esecuzione.

Il Casellario svolge con autonomia gestionale la propria funzione istituzionale, sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, avvalendosi della struttura e delle risorse organizzative poste a disposizione dall’INAIL, il quale provvede alle relative necessità, determinando, secondo le indicazioni del Comitato di gestione - Organo di governo del Casellario – mediante previsione di spesa su apposito capitolo nell’ambito del bilancio dell’istituto (articolo 15 decreto 38/2000).

Le principali attività evidenziate nell’ambito della pianificazione triennale del Casellario si articoleranno su due filoni di intervento: l’attività antifrode ed i servizi informativi “ad alto valore aggiunto”. In particolare nel 2009 l’impegno sarà rivolto a:

• definire standard unificati per la trasmissione dei dati;

• ottimizzare le modalità di trasmissione dei dati mediante tracciati informativi - concordati con ANIA e INAIL - conformi alla normativa in materia di privacy.

Le spese del Servizio, anticipate dall'INAIL e successivamente ripartite fra gli utenti, sono state così raggruppate (artt. 11 e 21 del Regolamento di Esecuzione del Casellario Centrale:

1. spese per il personale;

2. spese generali di amministrazione;

3. poste di natura non finanziaria.

In riferimento alla voce poste di natura non finanziaria, trovano collocazione le quote di ammortamento relative all'acquisto di beni mobili e di strumenti informatici, nonché il fitto figurativo.

(38)

Sul versante delle entrate, il reintegro costi del Casellario Centrale Infortuni accoglie le entrate del Casellario connesse al servizio di raccolta ed elaborazione dati e di informazione, fornito agli utenti (INAIL e imprese di assicurazione), lo stanziamento previsto è di € 3.781.000 ed è in linea con le attese dei servizi commissionati a detta struttura.

A queste entrate si contrappongono le seguenti spese:

Le prestazioni del casellario centrale infortuni, che accoglie le uscite registrate nel bilancio INAIL per gli accessi e le ulteriori prestazioni richieste al Casellario Centrale Infortuni, per le quali si è previsto uno stanziamento di € 2.458.000.

Infine la previsione delle spese del Casellario Centrale Infortuni, che l’Istituto è obbligato ad anticipare, è formulata in € 3.340.000 di competenza e di cassa.

6.2.3 Partite di giro

Il dato previsionale di competenza per l'esercizio 2008, è stato stimato in € 254.720.000.

Particolare rilevanza assume la "gestione per conto" secondo le cui modalità è demandata all'Istituto l’assicurazione antinfortunistica per i dipendenti delle Amministrazioni statali nella ricorrenza delle ipotesi di cui agli artt. 127 e 128 del T.U.

Per quanto attiene questo tipo di prestazioni è stata formulata una previsione rispettivamente di € 145.000.000 e di € 40.000.000 per “Prestazioni a dipendenti delle Amministrazioni dello Stato” e per “Prestazioni ad assistiti da speciali gestioni a carico dello Stato”.

Per le prestazioni erogate per conto di Amministrazioni regionali, la previsione formulata è di € 400.000.

Per le rendite corrisposte per conto di Istituti esteri, infine, è stata formulata una previsione di € 600.000.

(39)

6.3 UPB 3 - PRESTAZIONI E SERVIZI PER LA TUTELA INTEGRATA

L’Unità previsionale di base è costituita dall’aggregazione delle poste di bilancio relative alla riabilitazione e protesi ed al reinserimento in ambito sociale e lavorativo dell’infortunato nonché alle attività prevenzionali o comunque volte a promuovere la sicurezza del lavoro.

Entrate 8.940.134 9.443.386 10.470.000 11.090.000

Spese 65.092.587 96.288.201 113.798.000 108.809.000

Previsioni Definitive 2008 Consuntivo

2007

Andamento sintetico dell'UPB nell'ultimo quadriennio

DESCRIZIONE Consuntivo

2006 Previsioni 2009

Nel campo della riabilitazione e protesi si evidenziano le attività volte al consolidamento delle iniziative avviate nei precedenti anni ed alla ripresa (a seguito della delibera n. 235 adottata dal Consiglio di amministrazione nel mese maggio 2008) delle attività per il finanziamento di progetti per il reinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

La gestione del 2009 si caratterizzerà, inoltre per:

• l’avvio a regime del Nuovo Regolamento Protesico, volto a mantenere la necessaria aderenza con l’evoluzione dei bisogni delle persone disabili;

• le nuove Linee Guida del Regolamento di attuazione ex art.

24 D.lgs 38/2000 volte a facilitare la progettazione degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in Azienda, offrendo concreti esempi di “uffici accessibili”

realizzati con soluzioni tecniche all’avanguardia, per agevolare il reinserimento lavorativo di persone disabili;

• l’attivazione del protocollo d’intesa stipulato nel luglio 2008 con il Forum permanente del Terzo Settore (delibera CdA n.

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