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Per fornire un’esemplificazione del genere di costi sostenuti e della loro classificazione procederei col citare alcune voci di costo relativamente al genere di produzione a cui ho assistito, precisando che ometterò le voci non inerenti a tale produzione e mi rifarò ad essa tramite degli esempi che verranno approfonditi nel successivo capitolo.

Da conteggiare tra i costi diretti è ovviamente in primis la quota di partecipazione alla coproduzione.

Devono essere espressi i compensi del personale artistico scritturato: i professionisti dell’equipe artistica, dunque regista, regista collaboratore, scenografo, light designer, videomaker, coreografa vengono pagati a forfait o in taluni casi tramite delle royalties. Il compositore delle musiche a sua volta, retribuito per il suo lavoro all’epoca della commissione, percepisce delle royalties relativamente al riutilizzo della sua musica. Il direttore d’orchestra e i cantanti lirici sono invece pagati a recita e non per lo svolgimento delle prove. A questi si aggiunge il costo degli strumentisti presenti sul palcoscenico. Tra il personale a chiamata: i facchini nelle occasioni di montaggio e smontaggio delle scenografie, le comparse pagate a giornata sia per le prove che per le recite, il personale

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di sala impiegato solo nei giorni di recita e durante le selezioni dei figuranti e dei figuranti bambini. Nel caso de La Ciociara era presente anche un interprete che affiancava l’equipe artistica durante le prove. Per quanto riguarda il personale stabile della Fondazione come il Coro, l’Orchestra, il direttore di scena, i maestri collaboratori e il personale tecnico percepiscono uno stipendio che risulta per la Fondazione un costo interno fisso e che può essere qualificato come diretto nel momento in cui viene calcolato l’importo direttamente imputabile all’allestimento, identificando il numero dei giorni necessari per la preparazione dello spettacolo e i giorni di recita e calcolando il costo medio giornaliero per dipendente a seconda della diversa categoria62. Nonché, in particolare per i tecnici, le ore di straordinario previste per il montaggio e lo smontaggio delle scenografie. Per le voci di costo del personale scritturato è importante includere il costo relativo agli oneri (ex Enpals, INPS, INAIL) a carico della struttura. Tra questi non sarà compreso il personale di sala che risulta in questo caso dipendente di un’agenzia. Sarà l’agenzia stessa pertanto a provvedere al pagamento degli oneri per i suoi dipendenti (in questo caso l’agenzia dovrà fornire il DURC, Documento Unico di Regolarità contributiva che certifichi la regolarità dell’impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali). Da aggiungere vi saranno i rimborsi per i viaggi del personale artistico scritturato e per i loro alloggi. Per i costi di allestimento bisogna calcolare quelli delle scenografie, dei costumi e dell’attrezzeria, in questo caso già esistenti ma che sono stati comunque oggetto di modifiche o di implementazioni: le scenografie sono state adattate alle dimensioni del palco del Teatro Lirico di Cagliari, comportando un costo in materiali; i costumi erano già esistenti ma non sufficienti per entrambi i cast e per le masse del coro (più numeroso di quello del precedente allestimento a San Francisco) implicando l’acquisto di tessuti e prodotti con cui effettuare tinture, trattamenti e lavaggi dei capi. Altri costi da prevedere sono quelli destinati alla manutenzione del materiale di scena: per i capi da risistemare prima di essere archiviati se rovinati, delle scenografie e dell’attrezzeria. È stato per esempio necessario aggiustare alcuni elementi dell’attrezzeria o l’intervento da parte di un elettrauto sulla gip a motore elettrico prevista per l’ultima scena. Fanno parte dei costi per l’allestimento l’acquisto o il noleggio di calzature63, l’acquisto o il noleggio di nuove

62 Ivi, pp. 122.

63 Quando si parla di noleggio bisogna valutare ovviamente il costo come costo variabile, calcolando le giornate in cui si beneficia dell’oggetto, tenendo in considerazione che di solito con l’aumentare delle giornate il prezzo di noleggio diventa più conveniente.

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parrucche (nel caso de La Ciociara solo la parrucca destinata all’interprete principale), il noleggio di armi, l’acquisto di trucchi (il costo è, con qualche approssimazione imputabile all’allestimento dato che, al Teatro Lirico di Cagliari per ogni produzione viene effettuato un ordine in base alle necessità specifiche, per essere certi di avere materiale a sufficienza per tutte le recite e per evitare di acquistare prodotto in eccesso che una volta aperto scadrebbe dopo qualche mese), le spese di trasporto, il noleggio degli spartiti dall’editore proprietario64. Rientra tra i costi di allestimento il noleggio dell’impianto audio di scena (utile alla riproduzione dei suoni campionati), e l’acquisto del software necessario all’utilizzo dei video da proiettare sullo sfondo. Trattandosi di un software che rimarrà ad uso del Teatro il suo costo potrebbe essere calcolato anche solo in parte come diretto, tuttavia, trattandosi di un software particolare non è affatto scontato che questo possa essere riutilizzato per altre produzioni correndo il rischio che possa diventare obsoleto prima di tornare nuovamente utile, pregiudicando di conseguenza la possibilità di ammortizzarne il costo tramite l’utilizzo. I costi che riguardano utilizzi parziali di forniture e prestazioni, come l’acquisto di nuove attrezzature o impianti, vanno evidenziati conteggiandone la quota parte in misura proporzionale all’impiego65.

Tra le spese direttamente imputabili vi sono quelle relative alla SIAE, Società Italiana Autori ed Editori, che si occupa di tutelare le opere di ingegno depositate, occupandosi dell’autorizzazione all’utilizzo di tali opere e della riscossione dei compensi dovuti agli aventi diritto, per la musica, la lirica, il cinema, il teatro, la letteratura e l’arte visiva66. Le tariffe applicate dalla Siae relativamente all’utilizzazione di un’opera vengono calcolate a seconda di determinati parametri, concordati periodicamente con le Associazioni di Categoria degli utenti rappresentative a livello nazionale e approvate dagli Organi Sociali della Siae. I compensi non possono comunque essere inferiori a importi minimi, calcolati in base alla capienza del luogo in cui verrà svolto lo spettacolo (che questo sia gratuito o meno per gli spettatori). La Sezione Lirica, relativamente all’esecuzione di opere liriche, oratori, balletti, opere coreografiche con accompagnamento di musica, dispone di proprie tariffe che variano in funzione del genere e della durata dei lavori, della capienza o

64 Lo spartito de La Ciociara è edito da Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano.

65 Argano L., La gestione dei progetti di spettacolo. Elementi di project management culturale, Milano, Franco Angeli, 2011 [1 ed. 1996], pp. 86.

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dell’importanza del luogo di esecuzione67. Secondo le tariffe del 2016-2017 viene destinato ai compensi dovuti il 12% degli incassi netti (con possibilità per gli aventi diritto di richiedere una percentuale inferiore, ma non più bassa del 6%). I minimi garantiti sono fissati per € 243,03 per luoghi di spettacolo fino a 500 posti o € 729,05 per luoghi di spettacolo con oltre 500 posti. Per tutte le opere rappresentate nel corso di prove generali (gratuite o a pagamento) durante le manifestazioni per le scuole o per finalità sociali, tutti i compensi minimi sono ridotti del 50%. Gli stessi minimi sono ridotti del 70% per le esecuzioni a carattere illustrativo68.

Altri costi diretti sostenuti sono quelli relativi alle consulenze, che possono essere di natura artistica, amministrativa e fiscale, legale o tecnica. Per esempio in questo caso è stata necessaria la consulenza e la prestazione di un ingegnere esterno, incaricato delle relazioni tecniche e degli elaborati grafici finalizzati all’approvazione del VVF e alla valutazione del rischio straordinario (a seguito di alcune modifiche alle normali vie d’esodo per via delle riprese televisive e per l’utilizzo di materiale pirotecnico in scena). Ancora, sono stati contattati esperti musicologi per la redazione di piccoli saggi sul programma di sala o per tenere la conferenza di presentazione dell’opera.

In merito alla sicurezza, spese da prevedere sono quella per la presenza preventiva presso il Teatro di un medico o di un’ambulanza e del servizio di vigilanza antincendio durante le recite.

Sono poi da considerare tutte le spese relative alla comunicazione e alla pubblicità, quindi la stampa del materiale, la spesa per le affissioni dei manifesti, il costo per la realizzazione e la stampa dei programmi di sala e le spese per l’organizzazione di conferenze.

È inoltre importante conteggiare sempre una quota preventiva relativa alle spese impreviste.

67 Scoz G., D’Ammassa G., Organizziamo un evento artistico in dieci mosse, Milano, Franco Angeli, 2014 [1 ed. 2009], pp. 72-75.

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