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L’ente organizzatore, in questo particolare caso la Fondazione lirico-sinfonica, è tenuto ad occuparsi di svolgere una serie di adempimenti burocratici, in funzione dell’attività di spettacolo da lui gestita, quali: permessi, licenze e forme di autorizzazioni riguardanti l’esecuzione delle recite, l’uso degli spazi e l’impiego di risorse umane97.

In merito all’utilizzo degli spazi esistono licenze di vario genere a seconda per esempio che il luogo in cui avviene la rappresentazione sia un luogo deputato o meno ad accogliere attività di spettacolo. Trattandosi nel caso specifico di un teatro, e dunque un luogo nato appositamente per questo genere di attività, si dovrà possedere la dichiarazione di agibilità rilasciata dal Comune, in seguito al parere della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo (C.P.V.L.P.S.). Più nel dettaglio l’agibilità viene richiesta al momento dell’inizio della propria attività e deve essere rinnovata in caso di modifiche strutturali impiantistiche e distributive all'immobile in tempi successivi. L’agibilità determina il possesso dei requisiti di sicurezza e solidità delle strutture e il rispetto della normativa di sicurezza vigente, per esempio la presenza di uscite e vie

95 Magri G., I contratti della lirica, Tra tutela del contraente debole e usi negoziali, Padova, Cedam di Wolters Kluwer Italia S.r.l., 2016, pp. 23.

96 “La Corte Costituzionale nella Sentenza del 18 giugno 2008 n. 202, ha asserito, risolvendo in modo definitivo la questione, che le entrate derivanti dal cinque per mille non rientrano nella categoria dei contributi pubblici. Lo Stato, infatti, non è il soggetto donante, ma funge semplicemente da intermediario tra il contribuente, il quale decide di destinare una quota della sua imposta sui redditi e, l’ente

beneficiario. Le somme relative al cinque per mille sono legate alla volontà del singolo cittadino e non a quella dell’ente pubblico. Lo Stato, pertanto, ha l’obbligo di trasferire le somme ai soggetti indicati dal contribuente stesso.”, In Come contabilizzare i contributi del 5 per mille a cura di Lorusso Federica- Studio Sciumé e Associati su http://www.nonprofitonline.it .

97 Argano L., La gestione dei progetti di spettacolo. Elementi di project management culturale, Milano, Franco Angeli, 2011 [1 ed. 1996], pp. 198.

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d’esodo adeguate (anche in base alla capacità di deflusso necessaria alla capienza dell’edificio), presenza di segnaletica di sicurezza e adeguamento degli impianti alle normative. La dichiarazione di agibilità è regolamentata dall’art.80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) e dalla circolare ministeriale 15/2/1951.

Certificato necessario per tutte quelle attività permanenti che prevedono la presenta simultanea di oltre cento persone è il certificato di prevenzione incendi (CPI), rilasciato dai comandi provinciali dei Vigli del Fuoco relativamente ai requisiti per la prevenzione incendi come la presenza di dispositivi antincendio, di vie di esodo adeguate, di impianti elettrici a norma CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), il divieto di uso di apparecchi a fiamma libera, l’impiego di materiali rispondenti al fuoco come da norme vigenti98. Il Teatro deve essere per esempio fornito di sipario tagliafuoco, di rete di spegnimento sprinkler e certificato di ignifugazione di tutti i materiali (questi non possono superare un certo grado di infiammabilità e i materiali per le scenografie e degli attrezzi di scena al momento dell’acquisto devono essere provvisti di certificato di conformità o trattati a posteriori con vernici ignifughe).

Nel caso delle rappresentazioni de La Ciociara la presenza di telecamere installate in platea per le riprese Rai ha modificato l’originario percorso di esodo e si è pertanto resa necessaria una relazione tecnica provvista di elaborati grafici da parte di un ingegnere incaricato, finalizzata all’approvazione del VVF (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco), nonché di una valutazione tecnica, per via di un effetto pirotecnico utilizzato durante la prima scena del primo atto, anch’essa provvista di elaborati grafici che supportassero la valutazione del rischio.

In caso di utilizzo di effetti pirotecnici (sparati solamente da un fuochista provvisto di patente apposita) deve essere effettuata richiesta alla Questura99. Per la presentazione di tale rapporto sono stati allegati dal Teatro Lirico di Cagliari: licenza e polizza assicurativa della ditta fornitrice, la scheda tecnica del prodotto, la polizza assicurativa del Teatro Lirico, la planimetria e sono stati elencati i giorni e gli orari approssimativi nei quali avrebbe dovuto essere utilizzato l’effetto.

98 Ivi, pp.199. 99 Ivi, pp. 200.

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In linea con il mantenimento dei requisiti sopra descritti, l’edificio del Teatro Lirico di Cagliari viene costantemente controllato da dipendenti tecnici preposti ad assicurarsi della corretta funzionalità del sistema delle vie d’uscita (dalle luci che le segnalano in sala al funzionamento dei serramenti), delle attrezzature di sicurezza, degli impianti elettrici e di ventilazione e in particolare dei sistemi antincendio.

Per ciò che concerne la “pubblica esecuzione e rappresentazione” dello spettacolo sono previste operazioni da effettuare nei confronti della SIAE. Occorre durante la fase iniziale del progetto l’autorizzazione all’uso di un’opera da parte degli aventi diritto, attraverso un contatto diretto o mediato dalla SIAE o tramite agenti o rappresentanti mandatari. Nel caso de La Ciociara quindi si tratta dell’autorizzazione richiesta al compositore e agli autori del libretto (il diritto d’uso della fonte letteraria risale invece al periodo della commissione affidata a Marco Tutino dalla San Francisco Opera). In seguito deve essere richiesto e formalizzato il permesso di rappresentazione dell’opera alle condizioni stabilite dalla SIAE o dall’autore o in sostituzione dai suoi agenti. Il Teatro dovrà poi redigere la dichiarazione di inizio attività indicante il genere di spettacolo e le modalità in cui avverrà. Andrà poi consegnato nei giorni antecedenti alle recite il Permesso spettacoli e trattenimenti utile anche alla determinazione delle tariffe e delle modalità di applicazione del diritto di autore, eventualmente accompagnato da un deposito cauzionale. Per la compilazione verranno richiesti al Teatro: la propria ragione sociale, il nome di un responsabile, la propria sede e il luogo dello spettacolo, il genere di spettacolo, il titolo dell’opera (o delle opere), le date in cui si svolgeranno le recite, le modalità di ammissione del pubblico, i prezzi lordi dei titoli di ingresso, i proventi derivanti da sponsorizzazioni, eventuali abbinamenti pubblicitari, eventuali riprese sonore o televisive e le spese di approntamento dello spettacolo. In seguito la SIAE provvederà a fornire un primo calcolo del compenso dovuto, informando delle scadenze obbligatorie per effettuare il pagamento e delle eventuali penali. Chi dirige l’esecuzione delle opere musicali di qualsiasi genere deve indicare sul Programma Musicale, anche detto borderò, l’elenco delle opere musicali effettivamente eseguite, prima dell’esecuzione o immediatamente dopo. Questo documento dovrà poi essere consegnato all’Ufficio territoriale SIAE. Al termine delle recite deve essere infine consegnato l’esatto rendiconto delle somme incassate perché venga determinato l’importo dovuto100.

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L’impiego di personale da parte di un qualsiasi ente, prevede chiaramente la formalizzazione del rapporto di lavoro tramite contratto e la connessa richiesta di previe autorizzazioni per scritturazioni e assunzioni, nonché doveri di tipo assicurativo in materia di previdenza, assistenza e infortuni e il pagamento di oneri finanziari. Tali adempimenti riguardano tutte le figure, sia artistiche e tecniche che amministrative e di servizio, con modalità diverse a seconda della prestazione svolta e del tipo di contratto stipulato. Diversamente, per l’esternalizzazione ad altre società di taluni servizi, saranno le società stesse ad occuparsi di regolarizzare il lavoro dei propri dipendenti e a fornirne testimonianza di regolarità tramite il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)101.

È preventivamente necessario che il Teatro sia in possesso dell’agibilità Inps ex Enpals102 documento obbligatorio che legittima a far lavorare presso le proprie sedi lavoratori dello spettacolo. Per esercitare, i lavoratori dello spettacolo devono essere a loro volta iscritti all’ex Enpals, la cui richiesta avviene in concomitanza col primo impiego nello spettacolo per via telematica. Il Teatro dovrà anche effettuare comunicazione obbligatoria al centro per l’impiego in caso di assunzione o cessazione del rapporto di lavoro.

Da precisare che con il nome “lavoratori dello spettacolo”, in base a quanto disposto dall’art 3 del D.lgs. Cps n.708/1947 e dalla Circolare Enpals n.7 del 30 marzo 2006 non si intendono soltanto coloro i quali siano impegnati nella performance artistica ma tutte quelle figure che sono connesse alla preparazione dell’evento artistico dietro le quinte, dunque: attrezzisti, macchinisti, elettricisti, falegnami, truccatori, sarti e altri103.

In quanto datore di lavoro, il Teatro deve versare i contributi previdenziali come obbligo assicurativo su base del compenso lordo destinato al lavoratore a prescindere dalla forma di contratto con lui stipulata. L’obbligo assicurativo sorge nel momento stesso in cui le prestazioni del soggetto lavoratore vengono utilizzate dal datore di lavoro. Il carico contributivo grava su entrambi i soggetti per un’aliquota generale fissata con la circolare

101 Ivi, pp. 204.

102 L’Enpals, Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo, istituito nel 1947, gestiva l’assicurazione previdenziale per l’invalidità e la vecchiaia nel settore dello spettacolo e dello sport. Dal 2012 è stato soppresso con l’attribuzione all’INPS delle sue funzioni, si parla di Ex Enpals riferendosi all’ufficio INPS che si occupa dei lavoratori dello spettacolo.

103 Scoz G., D’Ammassa G., Organizziamo un evento artistico in dieci mosse, Milano, Franco Angeli, 2014 [1 ed. 2009], pp. 117.

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Inps n. 20/2014 al 33% del compenso lordo del lavoratore con una ripartizione del 9,19% a carico del lavoratore e del 23,81% a carico del datore di lavoro. L’ente organizzatore deve occuparsi mensilmente del versamento di tali contributi tramite la delega bancaria F24 e denuncia riepilogativa delle retribuzioni. A questo si aggiunge il contributo di solidarietà del 5% equamente diviso tra le due parti. L’obbligo del versamento degli oneri contributivi spetta per entrambe le parti al datore di lavoro che in quanto sostituto di imposta applica una detrazione della relativa quota al compenso del lavoratore104. Ad attività conclusa l’ente organizzatore riceve dall’ex Enpals un’attestazione che certifichi l’assolvimento di tutti gli obblighi assicurativi e la mancanza di pendenze contributive. Tale documento viene consegnato previa richiesta e costituisce prova, a consuntivo del periodo di attività, necessaria alla richiesta di sovvenzioni da parte dello Stato o degli Enti locali.

Il Teatro ha l’obbligo di versare all’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, i contributi riguardanti l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, in particolare per tutti i lavoratori che per eseguire l’allestimento siano a contatto con apparecchi e impianti elettrici e chi è esposto al rischio dovuto a carichi sospesi e utilizzo di congegni di tipo meccanico105.

È tenuto inoltre al versamento all’Erario degli oneri fiscali riferiti alle prestazioni di lavoro. Tali oneri sono a completo carico del lavoratore al quale verranno decurtati tramite una trattenuta sul compenso da parte del sostituto d’imposta. Il loro calcolo dipende dalla forma di contratto instaurata: nel caso di contratti con i lavoratori dello spettacolo di tipo autonomo si considera la ritenuta d’acconto del 20% calcolata sul compenso lordo mentre per i contratti di lavoro di tipo subordinato o parasubordinato la ritenuta, detta a titolo definitivo, viene calcolata sul compenso lordo ma assume una percentuale variabile in base alla dichiarazione reddituale dal lavoratore106.

Per i lavoratori con contratti di tipo subordinato, il datore di lavoro è tenuto al versamento di contributi detti “minori” all’ Inps relativamente a malattie, maternità e disoccupazione.

104 Ivi, pp.120. 105 Ivi, pp. 130-131. 106 Ivi, pp. 151-155.

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