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Coworking e Conciliazione dei tempi lavorativi/famigliar

DIFFERENZE PER PROVENIENZA GEOGRAFICA

Capitolo 3 La nuova economia domestica

3. Il Coworking: una forma innovativa di welfare?

3.1. Coworking e Conciliazione dei tempi lavorativi/famigliar

La mission delle strutture dedicate al coworking è diversificata in quanto, ogni organismo si specializza rispetto alla propria idea di coworking e al target a cui si rivolge. Ci sono diverse realtà di coworking, alcune riprendono il modello dei

hackerspaces, aggregando persone che lavorano nello stesso campo così da

condividere stessi interessi ed obiettivi, altre invece si ispirano al concetto di

community work space. Questi ultimi sono spazi di lavoro dove si aggregano persone

diverse come imprenditori, lavoratori autonomi, freelance, tra cui anche genitori lavoratori. Oltre alla multidisciplinarietà che caratterizza queste strutture, queste assumono le sembianze di un centro polifunzionale in grado di garantire diversi servizi ai coworker. Oltre allo spazio per lavorare, alcuni spazi di coworking offrono servizi per il benessere della persona (caffetterie, sale ricreative, palestre) e per conciliare i tempi lavorativi/famigliari (co-baby, servizi time saving).

In Italia, si stanno sviluppando diversi spazi di coworking dedicati ai genitori lavoratori in cerca di un ‘lavoro smart’ che gli permetta di non trascurare le attività famigliari. Come spesso accade, dopo la nascita di un figlio, le donne sono costrette a lasciare il lavoro perché diventa impossibile riuscire a conciliare i tempi lavorativi e quelli famigliari. Il mondo del lavoro, almeno nel nostro paese, non facilita la carriera delle neomamme, moltissime madri provano a lavorare da casa, ma l’ambiente domestico con l’arrivo di un figlio non sempre risulta adeguato allo svolgimento di un’attività lavorativa, anzi comporta notevoli difficoltà nel districarsi tra fare la mamma e l’imprenditrice. E’ proprio per rispondere a queste necessità, che sono nati i primi coworking che offrono servizi per i bambini dei lavoratori tramite il cobaby. Una modalità innovativa di gestire il tempo famigliare/lavorativo utilizzando una spazio dedicato al lavoro ma che al tempo stesso facilita l’organizzazione e le relazioni famigliari, riducendo le distanze tra genitori, figli e lavoro.

Un progetto, presentato e vincitore del Call for social ideas 2013 promosso da Italia Camp e Unicredit, è L’Alveare, inaugurato il 25 settembre 2014 a Roma. Un progetto di coworking con uno spazio baby mirato a sostenere i neogenitori, ed in particolare le donne che devono rientrare a lavoro78. La struttura ubicata a Roma

nel quartiere di Centocelle, in via Fontichiari 35, sta muovendo i primi passi e offre postazioni in open space, uffici privati, una sala riunione, uno spazio baby, un’area per l’allattamento e per la cura del bambino, una cucina e un giardino. Oltre agli spazi di lavoro condiviso e ai servizi baby sarà attivato anche il supporto casalingo ai neogenitori per alcune faccende domestiche, quali spesa a domicilio, gruppi di acquisto, pratiche burocratiche.

L’idea di base del progetto è quello di far condividere uno spazio di coworking alle neomamme, ai neopapà, ai professionisti e a chiunque abbia bisogno di far coincidere l’interesse lavorativo con quello famigliare. Con questa iniziativa i neogenitori possono tornare a lavorare dopo la nascita del bambino, a partire da 4 mesi, condividendo un luogo di lavoro che allo stesso tempo diventa anche un luogo idoneo alle crescita dei bambini . Le tariffe del open space e dello spazio baby sono state pensate per facilitare la partecipazione, e partiranno da circa 3€/h con agevolazioni e sconti per chi usufruisce di più servizi contemporaneamente e per un tempo prolungato. L’Alveare è un progetto molto innovativo, che oltre alla condivisione dello spazio di lavoro, porta nuove opportunità di sviluppo delle periferie attraverso l’autopromozione sociale e soprattutto favorisce la conciliazione tra vita famigliare e quella lavorativa.

Anche in Veneto, a Mestre, è nata da pochi mesi il nuovo laboratorio urbano family

friendly, con il nome di Lab Altobello. Altobello, è un quartiere centrale di Mestre,

che per anni è stato trascurato e che recentemente è stato oggetto di un articolato progetto di riqualificazione da parte dell’amministrazione comunale, nel quale rientrava anche l’ipotesi di una ludoteca. Le due cooperative incaricate della

78 Cfr. http://alveareroma.org/.

gestione della ludoteca, Sumo e Formaset79, coscienti delle necessità delle persone

che vivono nella zona, hanno pensato di creare uno spazio che oltre alla ludoteca potesse offrire dei servizi aggiuntivi alle famiglia, così è stato ideato Lab Altobello. Un’esperienza eccezionale di welfare-mix, un insieme di attività, servizi e progetti d’impresa sostenibili, che cerca di risolvere alcuni dei problemi delle famiglie, tra cui quello della conciliazione, creando progetti ad hoc. Uno di questi è il Lab

Coworking+Baby, uno spazio di coworking ideato per genitori freelance, liberi

professionisti e piccoli imprenditori. Accanto agli uffici, i bambini svolgono le attività ludiche e ricreative di vario genere, mentre i genitori possono lavorare in tranquillità in spazi attrezzati con la possibilità di far visita ai bambini e di pranzare con loro.

Questo laboratorio può essere visto come un grande contenitore di idee che all’interno ingloba tanti altri piccoli progetti, come ad esempio il Lab Family un insieme di iniziative, percorsi e opportunità per sensibilizzare operatori e aziende sul tema dell’ armonizzazione tra vita lavorativa e vita famigliare, con l’obiettivo di trasformare i problemi organizzativi della famiglia in opportunità sia per i genitori sia per le aziende che adottano il welfare famigliare. Dispone di uno spazio dedicato ai bambini chiamato Ludoteca Smile, allestito con arredi, giochi e materiali pensati e progettati per il divertimento e il gioco dei più piccoli. Vengono svolti percorsi di orientamento al lavoro, di crescita professionale con strumenti come la palestra d’impresa e numerose opportunità di formazione e aggiornamento professionale80.

79 Sumo è una società cooperativa (sociale di tipo A). E’ un soggetto del terzo settore che progetta e

realizza servizi, interventi, manifestazioni ed eventi e appuntamenti sulle politiche giovanili, la scuola, l’ecologia e l’ambiente, i diritti umani, l’associazionismo e le fragilità sociali. (http://www.sumonline.it). Formaset è una società cooperativa accreditata dalla Regione Veneto per i servizi al lavoro e per la formazione. Offre servizi innovativi e gestisce progetti che si basano sulle opportunità di finanziamento offerte dai fondi comunitari, nazionali e regionali. (http://www.formaset.com/).

Per quanto riguarda il tema della conciliazione tra attività lavorative e famigliari senza dubbio la realtà italiana più conosciuta e all’avanguardia è Piano C. Inizialmente concepito come spazio di coworking e servizi per le neomamme, con il tempo si è evoluto in un sistema innovativo di soluzioni per facilitare e rendere sempre più produttivo il binomio donna-lavoro.