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I modelli di esternalizzazione di servizi domestic

DIFFERENZE PER PROVENIENZA GEOGRAFICA

Grafico 10: Incremento delle diverse forme famigliari in Italia dal 1998 al

3. Gli schemi organizzativi delle famiglie

3.2. I modelli di esternalizzazione di servizi domestic

I cambiamenti avvenuti nella società spingono le famiglie ad adottare nuovi schemi organizzati della vita domestica. In molti casi però nonostante lo sforzo e l’impegno di entrambi i coniugi nella gestione delle attività domestiche e famigliari è indispensabile un sostegno esterno. Solitamente si ricorre ad un collaboratore domestico per le faccende domestiche o per assistere componenti della famiglia (anziani, bambini, portatori di handicap).

L’esternalizzazione delle attività domestiche e di cura può avvenire occasionalmente, come nel caso di famiglie che ricorrono ad un collaboratore solo per alcune prestazioni d’opera, come ad esempio per un trasloco. In alcuni casi ci si affida ad un collaboratore domestico per ridurre il carico di lavoro in casa o per avere un aiuto con i bambini nel caso in cui entrambi i coniugi lavorino, mentre in altri casi, alcune famiglie si trovano in situazioni di necessità per cui l’ausilio di un collaboratore è indispensabile.

Secondo l’Inps, i lavoratori domestici sono coloro che prestano la propria attività lavorativa in modo continuativo e non occasionale, all’interno del nucleo famigliare33. Rientrano in questa categoria diverse figure professionali, che con il

passare degli anni e con l’incrementarsi/modificarsi dei bisogni famigliari, diventano anch’esse parte del sistema famiglia.

Le donne delle pulizie, le tate, i cuochi, i camerieri, i giardinieri, gli autisti, le badanti sono figure professionali, che con il passare del tempo, acquisiscono all’interno della famiglia un ruolo non solo professionale ma anche famigliare e relazionale.

Nello specifico si potrebbero ipotizzare 3 modelli di esternalizzazione dei servizi domestici, i quali potrebbero essere suddivisi a seconda del tipo di mansione richiesto dalle famiglie:

1. Esternalizzazione dei servizi famigliari, come l’aiuto domestico esterno per la cura e la pulizia della casa;

2. Esternalizzazione dell’assistenza famigliare, come l’aiuto assistenziale esterno per la cura dei membri della famiglia;

3. Esternalizzazione della gestione direttiva, come l’aiuto esterno nella direzione e gestione della casa.

In questa parte del lavoro ci soffermeremo pertanto solo sulla prima forma di esternalizzazione. Rientrano in questo modello le figure professionali come le colf, le donne delle pulizie o di servizio e i collaboratori famigliari, ma si potrebbero includere anche i servizi domestici che vengono offerti dalle aziende e dalle cooperative per sopperire ai nuovi bisogni delle famiglie.

A tal proposito nell’arco degli ultimi anni è aumentata la richiesta di figure professionali “tuttofare” che prestano la propria opera presso una famiglia, occupandosi dello svolgimento delle attività domestiche (cucinare, pulire, stirare ecc.) e di altre attività comunque finalizzate a soddisfare qualsiasi esigenza famigliare (commissioni esterne, spesa, pagamenti ecc.). Ad esempio si sta riscoprendo la figura del maggiordomo34, o meglio conosciuta come butler nel resto

del mondo, una figura professionale che sta riacquistando valore per quelle famiglie che non hanno tempo a sufficienza per poter gestire la propria casa.

Il restyling del maggiordomo prende il nome di house manager, uomo o donna che sia, e rappresenta appunto quella figura professionale che gestisce, organizza e dirige la casa e la vita quotidiana, amministrando le faccende domestiche. A

34 L’Associazione Italiana Maggiordomi svolge attività di formazione e consulenza per chi vuole

diventare un maggiordomo, promuovendo incontri tematici e corsi per l’aggiornamento e per la formazione di nuove figure professionali nei settori dell’ospitalità di alto livello e per le residenza private. (www.maggiordomi.it).

differenza della classica figura del maggiordomo al servizio delle sole famiglie benestanti, l’house manager può essere assunto da chiunque abbia bisogno di un servizio domestico in quanto offre servizi differenziati in base alle proprie disponibilità economiche ed esigenze famigliari. Ad esempio C.I.F.Prontoservizi è una cooperativa romagnola, la cui mission è quella di creare una nuova forma di gestione delle necessità, raggruppando sotto un unico ente tutte quelle figure professionali che potrebbero essere utili ad una famiglia, al fine di sviluppare nuove soluzioni per ogni esigenza famigliare. Questa rete di operatori è distribuita su tutto il territorio romagnolo, offrendo diversi servizi per le famiglie:

• Il pronto intervento per la casa, ossia un servizio dedicato agli interventi urgenti e a guasti improvvisi di impianti idrici ed elettrici;

• L’artigiano amico, è la sezione dedicata alle manutenzioni ordinarie e straordinarie di casa. Questi servizi vengono realizzati da un team di artigiani costituito ad hoc, selezionando gli artigiani nel mercato locale;

• La casa pulita, ha come scopo offrire alle famiglie un servizio domestico completo che riguarda l’organizzazione e la gestione degli eventi di vita quotidiana35.

Tramite i servizi offerti da questa cooperativa, una famiglia si trova a poter risolvere diversi problemi domestici rivolgendosi ad un unico ente.

Molte aziende si stanno adattando alle nuove richieste delle famiglie offrendosi come agenzie di ricercatori domestici. Ne è un esempio l’agenzia di lavoro MV:

Home staff consulting, specializzata nella ricerca e nella selezione di personale

domestico (domestici, babysitter, badanti e direttivi). L’agenzia svolge il ruolo da tramite tra chi cerca un lavoro come domestico, proponendo offerte di lavoro e corsi di formazione in sede o a domicilio, e chi ha bisogno di un domestico. Ma in questo caso i costi per poter godere di questi servizi sono molto elevati, in quanto oltre al pagamento del personale bisogna pagare anche una commissione all’agenzia per ogni assunzione.

35 Cfr. www.cifprontoservizi.com.

Per evitare spese superflue nel cercare un collaboratore domestico da qualche anno è nato Tabbid36, il Social Network dei lavoretti domestici. Questa piattaforma consente

di gestire gli impegni quotidiani, puntando sulla forza della community, sulle tecnologie sociali e sulla geolocalizzazione. In questo social il servizio domestico prende il nome di opportunità.

Ogni utente può pubblicare sulla bacheca l’opportunità di cui ha bisogno, imposta il budget massimo che è disposto a pagare e aspetta che un tabbider faccia un’offerta per portare al termine il servizio che l’utente ha richiesto. A questo punto l’utente sceglie l’offerta migliore e paga in contanti direttamente chi effettua il lavoro. Alla fine della prestazione il tabbider ottiene una recensione dal cliente che giudica positivamente o negativamente il suo operato. Gli utenti possono pubblicare gratuitamente qualsiasi loro bisogno e poi scegliere tra coloro che si sono offerti al prezzo che trovano più vantaggioso.

36 Cfr. www.tabbid.it.

Queste iniziative possono garantire il soddisfacimento di diversi bisogni domestici, perché sono tante le famiglie hanno bisogno di sostegni e di aiuti esterni. Ma come spesso accade, molte famiglie si trovano a dover fare i conti con un forte squilibrio economico che impedisce loro di chiedere aiuti esterni a pagamento. E’ in questi casi che entrano in gioco gli aiuti informali delle reti relazionali che permettono alle famiglie di poter soddisfare un bisogno contando non solo sul proprio capitale economico ma anche su risorse aggiuntive.