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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

3. certificazioni linguistiche (di livello non inferiore all’A2 del QCRE) e informatiche conseguite presso enti di certificazione accreditati. Punti: 0,4

Le attività, i corsi e/o gli esami per la certificazione devono essersi svolti o terminati durante l’anno scolastico corrente oppure terminati dopo gli scrutini dell’anno scolastico precedente.

Inoltre, in relazione alle attività svolte, dalla documentazione dovrà risultare:

1. l’iscrizione alle associazioni almeno anteriore di quattro mesi alla data del 15 maggio dell’anno scolastico corrente;

2. la descrizione, anche con le opportune indicazioni temporali, degli impegni relativi alle attività. In particolare: a) per il credito sportivo dovrà essere certificata la partecipazione ad attività agonistica; b) per il credito relativo al volontariato e alle associazioni culturali e religiose, la certificazione deve indicare in modo non generico le attività svolte;

3. in relazione ai corsi, la documentazione dovrà attestare che la loro durata non sia stata inferiore a 30 ore e l’alunno non abbia fatto registrare assenze superiori al 25% del monte ore totali.

Nota bene

Il punteggio relativo alle attività complementari ed integrative sarà assegnato solo ed unicamente se la frequenza non è inferiore al 75% del monte ore. Saranno valutati al massimo 3 titoli.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

La tabella in vigore per l’attribuzione del credito scolastico stabilisce le bande di oscillazione:

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M < 6 - - 7-8

M = 6 7 - 8 8 - 9 9 - 10

6 < M 7 8 - 9 9 - 10 10 - 11

7 < M 8 9 - 10 10 - 11 11 - 12

8 < M 9 10 - 11 11 - 12 13 - 14

9 < M 10 11 - 12 12 - 13 14 - 15

All’interno di ciascuna banda di oscillazione il C.d.C. attribuisce il credito scolastico tenendo conto dei seguenti indicatori:

1. il profitto

2. l’assiduità della frequenza

3. l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative e complementari, quali le attività aggiuntive organizzate dall’Istituto e i corsi PON.

4. eventuali crediti formativi

5. interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa.

Si chiarisce che il riconoscimento di crediti formativi non comporta di per sé l’attribuzione del massimo di banda, ma costituisce soltanto uno dei criteri di attribuzione.

Per frequenza assidua si intende: rare assenze, rari ingressi in ritardo, rare uscite anticipate.

Alunni promossi dopo il superamento dei debiti formativi.

Fatto salvo il requisito di frequenza, si attribuirà il massimo di banda solo in caso di M ≥ 6,75, 7,75, 8,75, 9,75 e la presenza di tutti gli altri requisiti (può mancare il credito formativo). In caso di promozione dopo superamento dei debiti formativi si richiede anche che l’alunno sia stato promosso senza voto di consiglio.

Valutazione sommativa e formativa di fine anno

Lo scrutinio di fine anno costituisce un atto valutativo complesso affidato ai Consigli di classe che, presieduti dal Dirigente Scolastico, analizzano il livello di preparazione raggiunto dai singoli alunni e le competenze acquisite sul piano cognitivo, relazionale e operativo.

A tal fine si considerano:

● la situazione di partenza;

● l'andamento nel tempo del livello di preparazione e di partecipazione dello studente, monitorato nella quotidiana azione didattica, anche al di fuori degli specifici momenti di verifica;

● gli esiti di un congruo numero di verifiche effettuate durante l'ultimo quadrimestre (le differenti tipologie di verifiche concorrono in modo diverso a definire il voto finale);

● l'esito delle verifiche di eventuali corsi di recupero effettuati durante l'anno.

Recupero debiti formativi

In linea con le disposizioni (D.M. n.80 del 03/10/07) che regolano il recupero dei debiti formativi il nostro Istituto attua le modalità seguenti:

● realizzazione di interventi di recupero in itinere, in orario curriculare;

● realizzazione di interventi di recupero in orario extracurriculare.

Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Tali criteri e modalità sono riscontrabili nella sottostante tabella per la valutazione sommativa.

Orientamenti per una valutazione sommativa condivisa

Conoscenze Abilità Competenze Voto

Conoscenza sicura, ampia e approfondita

\dei contenuti, del lessico specifico e dei metodi delle varie discipline.

Capacità di problematizzare le conoscenze, condurre ricerche autonome, usare procedure logiche e strategie argomentative. Uso brillante e creativo dei diversi linguaggi.

Originalità e creatività nell'individuazione di strategie risolutive di problemi e nella riflessione critica sulle diverse forme del sapere.

10

Conoscenza sicura e talora approfondita dei contenuti, del lessico specifico e dei metodi delle varie discipline.

Capacità di cogliere lo spessore teorico delle tematiche affrontate, di sintetizzare e rielaborare personalmente i contenuti.

Espressione rigorosa ed efficace.

Capacità di valutare criticamente, sulla base della propria esperienza e cultura, i contenuti disciplinari e del lessico specifico.

Capacità di applicare

autonomamente le conoscenze in ambiti diversi e complessi.

Espressione chiara e appropriata.

Capacità di confrontare e collegare situazioni reali e contenuti culturali non troppo complessi.

8

Conoscenza ordinata, talvolta mnemonica, dei contenuti fondamentali e del lessico specifico delle discipline.

Capacità di analizzare le conoscenze, esprimere opinioni lineari con linguaggio corretto ed appropriato.

Capacità di confrontare e collegare situazioni reali e contenuti culturali non troppo

complessi. 7

Capacità di comprendere testi, analizzare problemi e orientarsi nell'applicazione di procedure studiate.

Capacità di orientarsi nell'analisi di informazioni e situazioni reali, anche con la necessità di una

guida. 6

Conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti fondanti le discipline.

Capacità insufficiente di comprendere testi e analizzare problemi. Espressione non sempre corretta e comprensibile.

Difficoltà nell'applicare le conoscenze in situazioni e ambiti

non noti. 5

Mancata conoscenza dei contenuti fondanti le discipline.

Difficoltà nel comprendere testi, analizzare problemi ed esprimersi in modo corretto e comprensibile.

Nessuna capacità di applicare conoscenze in ambiti e situazioni non noti.

4 Mancata conoscenza dei

contenuti fondanti le discipline.

Inadeguate abilità analitiche ed

espressive. Nessuna capacità di applicare

conoscenze. 3

Va precisato ancora una volta che ai fini della validità dell’anno scolastico, si richiede di norma la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, come indicato dal comma 7 dell’art.

14 del DPR 122 del 22 giugno 2009.

Le decisioni che i Consigli di classe, pur nella loro responsabile autonomia, assumeranno in caso di profitto insufficiente si ispirano agli orientamenti suggeriti dalla normativa vigente, con particolare attenzione alle disposizioni dettate dal Decreto Ministeriale n. 42 del 22 maggio 2007, dal Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e dalla successiva Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007.

La valutazione del comportamento

Per la valutazione del comportamento, i Consigli di classe applicano nello scrutinio intermedio e finale tutti i testi pertinenti tra cui la L. 169/08, il D.M. 5/09, nonché quanto previsto dal DPR 122/09 che ha provveduto a coordinare tutte le norme relative alle modalità di valutazione. Questa valutazione si propone di “favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare”. È legata al rispetto delle comuni regole di convivenza civile e dei regolamenti che disciplinano la vita della nostra comunità: quello di Istituto e quello delle aule speciali. Le azioni scorrette, oltre a gravare sulla valutazione del comportamento, comportano le sanzioni previste dal nostro regolamento di disciplina e d’Istituto, dei quali si invita ad un’attenta lettura. Allegati 5 e 6 La valutazione del comportamento “positiva” (voto = > a 6/10) è strutturata sui seguenti indicatori:

● rispetto del regolamento d’Istituto e dei regolamenti specifici;

● frequenza e assolvimento degli impegni scolastici;

● comportamento corretto con il dirigente scolastico, i docenti e il personale non docente;

● comportamento corretto con i compagni.

Griglia di valutazione del comportamento da 5 a 10

Voto Livello Descrittori orientativi

5 L’alunno assume un comportamento gravemente scorretto

Atto/i grave/i di violazione, o anche non gravi ma particolarmente numerosi, delle norme che regolano la vita civile e per i quali il regolamento preveda, su decisione del Consiglio di Classe, in seduta ordinaria e/o straordinaria, un provvedimento disciplinare e/o l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica.

Il CdC, in virtù delle suddette violazioni, può attribuire votazione insufficiente anche in sede di scrutinio finale dopo aver accertato che lo studente non abbia dimostrato nel comportamento cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione.

6 L’alunno non vuole o ha difficoltà a mantenere un comportamento corretto

• Frequenza irregolare /ritardi reiterati; assenze selettive;

• Frequenti inadempienze nei riguardi degli impegni scolastici tali da condizionare il lavoro didattico;

• Difficoltà a mantenere relazioni corrette con il gruppo di pari, insegnanti e personale scolastico.

7 L’alunno è in difficoltà a mantenere un comportamento adeguato

• Comportamento non pienamente soddisfacente rispetto al Patto educativo e al Regolamento d’Istituto;

• Frequenza non sempre regolare;

• Ritardi;

• Inadempienze nei riguardi degli impegni scolastici;

Difficoltà ad instaurare rapporti costruttivi con il gruppo di pari.

8 L’alunno ha acquisito la capacità sostanziale di mantenere un comportamento adeguato e corretto

• Rispetto del Patto educativo e del Regolamento di Istituto

• Assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola

• Rispetto delle consegne e continuità nell’impegno

• Partecipazione non sempre propositiva alla vita della comunità scolastica

• Rispetto per le persone e per le cose sia in ambienti scolastici sia nelle attività extrascolastiche

Frequenza regolare

9 L’alunno mantiene costantemente un comportamento corretto

• Rispetto ed interiorizzazione del Patto educativo e del Regolamento di Istituto

• Piena assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola

• Rispetto delle consegne e continuità nell’impegno

• Partecipazione alla vita della comunità scolastica

• Collaborazione con le altre componenti scolastiche per la ricerca di soluzioni dei problemi di convivenza nel gruppo classe

Frequenza assidua e puntualità

10 L’alunno mantiene costantemente un comportamento corretto

• Pieno e consapevole rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche.

• Scrupoloso rispetto del Patto educativo, delle norme disciplinari del Regolamento d'Istituto e delle disposizioni di sicurezza.

• Regolare e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche

• Interesse e partecipazione costanti alle attività scolastiche

• Ruolo propositivo all'interno della classe

• Buona capacità di socializzare e di lavorare in gruppo

Frequenza puntuale e assidua

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