• Non ci sono risultati.

Cap 4 – La valutazione dei modelli sperimentali della DGRT 1413/2016 4.1 Obbiettivi e disegno della ricerca

3) Criteri di selezione dei beneficiar

a) Limitazioni dell'autonomia Gravità funzionale, intesa come limitazione dell'autonomia, rilevata da documentazione medica, valutata secondo standard ICF

b) Condizione familiare Condizione familiare accertata (in sede GOM) anche attraverso colloqui e visita domiciliare, valutando anche la condivisione della famiglia riguardo al progetto. Focus anche sulle relazioni amicali, di vicinato, di lavoro.

c) Condizione abitativa e ambientale Valutata dalla visita dell'assistente sociale (in relazione al GOM)

d) Condizione economica delle persone con disabilità e della sua famiglia Documentazione ISEE. La condizione economica non corrisponde ad un prerequisito d'accesso, ma un criterio per la determinazione della priorità nella selezione dei beneficiari

e) Incentivazione dei processi di de-istituzionalizzazione, contrasto alla segregazione e all'isolamento

all'istituzionalizzazione attraverso risposte alternative alle strutture socio-riabilitative residenziali e semi-residenziali, ed attraverso percorsi di uscita progressiva dall'istituzionalizzazione

f) Altro Posta particolare attenzione a progetti che comprendono tappe di avvicinamento progressivo verso la piena autonomia in almeno un aspetto di vita (lavoro, studio, etc) e che prevedono una parallela diminuzione degli interventi richiesti

4) Le Macro-Aree di intervento 4.1) Assistente personale

Quota % di spesa prevista per la macro-area: 25% (25.000 €)

Aree di utilizzo dell'assistente personale:

a) presso il domicilio familiare SI (8.450 €)

b) a supporto dell'housing/co-housing SI (12.325 €)

c) a sostegno delle attività di inclusione sociale e relazionale SI (4.225 €)

d) per il trasporto sociale e) altro

4.2) Abitare in autonomia (sperimentazioni di housing e co-housing sociale) Quota % di spesa prevista per la macro-area: 29,92% (29.920 €)

(% al netto della quota per l'assistente personale, 4.1, e per la domotica, 4.5) Tipologia:

Housing sociale (il beneficiario vive l'esperienza da solo o con la propria nuova famiglia) SI Co-housing sociale (forme di abitare condiviso)

Indicare:

Tipologia Beneficiari Durata Professionalità

GRUPPO A 8 persone 6 mesi (con sovrapposizioni temporali) 3 educatori 667h 18 volontari

GRUPPO B 5-6 persone 6 mesi (con sovrapposizioni temporali) 3 educatori 339h 18 volontari

GRUPPO C 5 persone 6 mesi (con sovrapposizioni temporali) 3 educatori 339h 18 volontari

4.3) Inclusione sociale e relazionale

Quota % di spesa prevista per la macro-area: 10,08% (10.080 €)

(% al netto della quota per l'assistente personale, 4.1, e per la domotica, 4.5)

Indicare:

Tipologia Beneficiari Durata Professionalità

Assistenza di prossimità 9-10 persone 12 mesi 18 volontari/settimana

4.4) Trasporto sociale

Quota % di spesa prevista per la macro-area: 25% (25.000 €)

Tipologia:

a) Convenzione con trasporti pubblici

b) Convenzione con trasporti privati SI Voucher per servizio di trasporto sociale a chiamata, erogato da Pubblica Assistenza, Misericordie e Croce Rossa della zona coinvolta

c) Utilizzo dell'assistente personale

d) Acquisto/noleggio mezzi specializzati (compresi costi di manutenzione)

4.5) Domotica

Quota % di spesa prevista per la macro-area: 0%

(% al netto della quota per l'assistente personale, 4.1)

(la spesa per questa voce non deve riferirsi a voci inserite negli elenchi di prestazioni a carico del SSN)

Tipologia acquisti:

Strumentazione n.beneficiari progetto

4.6) Azioni di sistema 10% (10.000 €)

Quota % di spesa prevista per la macro-area (non più del 15%):

4.6.1) Formazione

Target Ente erogatore Ore/mesi Modalità

Corso di Educazione all'autonomia, beneficiari agenzia form. 6h/6mesi 25% aula, 75% domicilio Percorsi di socializzazione, beneficiari agenzia form. 6h/6mesi 25% aula, 75% esterno Percorsi di autonomia abitativa, beneficiari agenzia form. 6h/6mesi 100% domicilio Percorso educativo di sostegno ai genitori, familiari agenzia form. 6h/6mesi 75% aula, 25% esterno

4.6.2) Azioni di sistema promosse da una Agenzia per la Vita Indipendente

Tipologie Professionalità Mesi Attività principali a) promozione, informazione, sensibilizzazione

Operatori privati convenzionati, 12 mesi, sportello informativo, numero verde, supporto rete con istituzioni interessate

b) monitoraggio c) coordinamento

5) Innovazione e continuità

a) % progetti nuovi e/o sperimentali rispetto al Piano di Ambito già operativo 64%

Nel progetto della SDS Valdera il percorso si apre con la domanda di adesione al Progetto per la Vita Indipendente da parte dell'utenza.

Una prima fase di valutazione è effettuata dalla commissione GOM (Gruppo Operativo Multidisciplinare) del territorio.

Tale commissione è composta da un referente GOM, solitamente un assistente sociale, e da componenti di parte medico-sanitaria (psicologi, fisiatri, logopedisti, etc).

Il GOM si occupa, insieme al potenziale beneficiario, di accertare la fattibilità del progetto e le potenzialità in termini di sviluppo dell'autonomia. Il GOM provvede a una valutazione di tipo sociale, che interessa gli ambiti dell'autonomia, delle condizioni economiche ed abitative, e dei supporti socio-relazionali, ed una valutazione di tipo medico-funzionale che analizza le dimensioni dello standard di funzionamento ICF.

In collaborazione con l'utente il GOM definisce il Progetto Abilitativo Riabilitativo Globale (PARG), con cui vengono elaborate la diagnosi funzionale dell'utente e le proposte di intervento.

Tali risultanze vengono inviate ad una seconda commissione con funzioni di valutazione e progettazione degli interventi, ovvero l'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), composta da un Assistente Sociale, spesso con funzioni di referente della commissione, da un Medico di Cure Primarie, da un Infermiere professionale, dal Medico di Medicina Generale di riferimento dell'utente e dagli altri specialisti necessari al caso in oggetto. L'UVM analizza la gravità di condizioni del soggetto e le potenzialità di sviluppo, e stabilisce, con il Piano di Assistenza Personalizzato (PAP), le tipologie di intervento da adottare, assegnando inoltre al progetto un punteggio complessivo determinante nella successiva fase assegnazione del contributo per la partecipazione al progetto sperimentale. Il PAP deve essere sottoscritto dall'utenza per diventare operativo.

Il GOM provvede alle successive fasi di monitoraggio e verifica del progetto, con la partecipazione del beneficiario e della famiglia.

Il progetto sperimentale della SDS Valdera si articola in vari strumenti, definiti dalle macro-aree d'intervento del DD 276/2016.

L'elemento centrale di questo progetto è la predisposizione di due diverse esperienze di co-housing per i beneficiari. Di fatto l'intero finanziamento è indirizzato a tali soluzioni, in quanto la voce

“Abitare in autonomia” copre il 44% delle risorse, e la voce “Assistente personale”, come riferito in seguito, interamente indirizzata in funzione strumentale di supporto al co-housing, copre il 51% delle risorse. Per un totale del 95% delle risorse indirizzato al supporto dei due percorsi di co- housing.

Nella SDS Valdera è già operativo un appartamento per il co-housing di persone disabili prive di una rete di sostegno capace di garantire un supporto allo sviluppo di autonomie, sito in Buti, che ospita tre ragazze con disabilità medio-lievi. L'appartamento è gestito da un'associazione con esperienza nell'ambito del social-housing, chiamata “Casa Valdera”. Nell'esperienza quotidiana i beneficiari si avvalgono del supporto dei propri Assistenti Personali, utilizzando il contributo erogato dal Progetto di Vita Indipendente.

Gli Assistenti Personali si occupano inoltre del supporto alle attività esterne all'abitazione (attività di inclusione, uscite sul territorio, esperienze estive al mare, etc), e provvedono, con mezzi propri (con il supporto finanziario dato dal progetto) al trasporto dei beneficiari. Questa è una particolarità di questo progetto, che non prevede uno specifico servizio di trasporto sociale, al contrario degli altri due progetti in esame.

Il progetto è supervisionato da un assistente sociale coordinatore fornito dalla associazione “Casa Valdera”, in costante comunicazione con l'assistente sociale dell'Unità Funzionale di Assistenza Sociale del Territorio e con l'Unità Funzionale Salute Mentale Adulti. Tale “sistema” di professionalità si occupa di coordinare le fasi di inserimento dei soggetti e quelle di monitoraggio e verifica, attraverso sopralluoghi e colloqui con i beneficiari e gli Assistenti Personali.

L'utilizzo delle risorse del progetto sperimentale è indirizzato a confermare il finanziamento dell'esperienza già in essere per le tre persone già ospitate, e finanziare l'ingresso di un quarto, nuovo, beneficiario nell'appartamento.

L'altra esperienza di abitare in autonomia predisposta da questo progetto è un appartamento, a Pontedera, dedicato ad esperienze di training dell'autonomia.

L'appartamento, chiamato “Il giardino dei semplici”, è destinato ad ospitare, a turno, tre gruppi di sette beneficiari, giovani ed adulti con disabilità medio-lievi, allo scopo di sviluppare capacità di autonomia rispetto alle attività della vita quotidiana, alla gestione del tempo libero, e al pernottamento fuori dal proprio domicilio.

Nelle attività dell'appartamento è previsto il coinvolgimento di un Educatore Professionale, con compiti di coordinamento e programmazione delle attività, tenendo in considerazione le esigenze personali di ogni utente, e di un Assistente di Base (la cui presenza è garantita per due ore ogni

quindici giorni) che coadiuva i beneficiari nel corso delle attività domestiche (cucinare, pulire l'appartamento, etc).

Per le famiglie dei beneficiari inseriti in questo percorso (appartamento di Pontedera) sono predisposte occasioni di lavoro di gruppo, indirizzati alla condivisione di vissuti e alla elaborazione di consapevolezza sui cambiamenti che le esperienze di sviluppo dell'autonomia comportano sulle famiglie, sui figli e sui rapporti di dipendenza-indipendenza fra gli stessi.

La quota di finanziamento predisposta alla voce “Assistente personale” è del 51%, interamente indirizzata a permettere l'acquisto delle prestazioni degli assistenti per i quattro beneficiari dell'appartamento di Buti, comprendendo non solo le attività di supporto al co-housing, ma anche le attività esterne (di socializzazione) e il trasporto sociale, ad opera degli stessi Assistenti Personali.

Nel progetto sperimentale sono previste inoltre azioni di inclusione sociale e relazionale (che impiegano il 5% delle risorse complessive) volte a garantire ai beneficiari esperienze di socializzazione ed utilizzo del tempo libero anche al di fuori dell'esperienza nell'appartamento, inserendosi nel territorio di riferimento (es. fare la spesa, ricerca di lavoro, attività sportive, soggiorni al mare, etc).

Alla voce “Azioni di sistema” sono previste inoltre, a carico di risorse interne alla SDS ed alle associazioni di Terzo Settore coinvolte, occasioni di formazione strutturata per le famiglie (il lavoro di gruppo sopra menzionato) e per gli assistenti personali. Inoltre è menzionata la possibilità di istituire gruppi auto-mutuo aiuto tra i genitori, in funzione del supporto ai processi di sviluppo dell'autonomia dei beneficiari.

Tabella 3: Il modello d'intervento della SdS Valdera