• Non ci sono risultati.

2020-2023

INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ad integrazione del Curricolo di Istituto, di quello per Competenze sociali e civiche e in allegato al PTOF https://www.icbientinabuti.edu.it

con riferimento:

alla Legge n.92/2019

alle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica 22/06/2020 alle Indicazioni Nazionali 2012 e alle I.N. e nuovi scenari 2017

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Tutte

In applicazione della Legge 20 agosto 2019 n. 92 e successive Linee guida, l’Istituto “I. Masih”

aggiorna ed integra i propri curricoli per adeguarli alle nuove disposizioni, al fine di creare le condizioni per sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici ed ambientali della società, nonché di individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto e nel Patto educativo di corresponsabilità, un terreno di esercizio completo per sviluppare la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità.”

Si richiama il principio della trasversalità dell’insegnamento, in quanto ogni disciplina è di per sé parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno/a, ma anche in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, non esclusivamente disciplinari o ascrivibili ad una singola disciplina, al fine di valorizzare la corresponsabilità collegiale

all’interno del team docente e del Consiglio di Classe.

A fondamento dell'insegnamento dell'Educazione civica è posta la conoscenza della Costituzione italiana. Gli alunni devono essere introdotti alla conoscenza dei contenuti della Carta Costituzionale sia nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo, sia in quella del secondo ciclo, per sviluppare con gradualità competenze ispirate ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarieta’.

FINALITÀ

- L'Educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili ed attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto dell’altro, delle regole, dei diritti e dei doveri, con comportamenti e linguaggi appropriati.

- L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione Italiana e delle Istituzioni dell'Unione Europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la competenza più rilevante, senza la quale nessun’altra può ritenersi costruita.

Ne fanno parte, infatti, le dimensioni fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e

cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità; azioni, quindi, di cittadinanza attiva con il coinvolgimento delle famiglie ed in sinergia con il territorio.

Il curricolo di Educazione civica si sviluppa intorno ai seguenti tre nuclei tematici:

- LA COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà, storia della bandiera e dell’inno nazionale (coerentemente con il progetto Val-Val sulle Competenze sociali e civiche già in corso di attuazione nell’Istituto a partire dall’anno scolastico 2017-2018).

- LO SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio. Rientreranno in questo nucleo anche l’educazione alla salute, la tutela degli animali e dei beni comuni, la protezione civile.

- LA CITTADINANZA DIGITALE, intesa come la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali, in un’ottica di sviluppo del pensiero critico e di sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in rete, nonché di contrasto al linguaggio dell’odio.

LA VALUTAZIONE

L’insegnamento trasversale dell’Educazione civica sarà oggetto di valutazioni periodiche e finali, avvalendosi di specifici indicatori di valutazione ad integrazione delle rubriche di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti già inseriti nel PTOF, quali strumenti di osservazione e valutazione condivisi.

I criteri valutativi elaborati saranno un riferimento per l’attribuzione di un voto, che, su proposta condivisa del docente coordinatore di classe, sarà riportato, poi, nel documento di valutazione.

Per gli anni scolastici 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023 la valutazione dell’insegnamento di Educazione civica farà riferimento agli obiettivi di apprendimento e alle competenze che i Collegi Docenti, nella propria autonomia di sperimentazione, avranno individuato ed inserito nel curricolo di Istituto, in coerenza con le rubriche di valutazione elaborate nell’ambito del progetto Val- Val sulle Competenze sociali e civiche.

LINEE GUIDA PER IL CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA

1.

Si consiglia ai singoli docenti di conservare come validi, ai fini della valutazione del curricolo di Educazione civica, i voti di quelle verifiche che più hanno attinenza con i tre nuclei tematici ad esso afferenti (Costituzione, Sviluppo sostenibile, Cittadinanza digitale). In altre parole, dal momento che ciascun insegnante, a vari livelli e con diverse modalità, già tratta, nella propria disciplina, le tematiche di cui sopra, non dovrà approntare delle verifiche mirate per la mate-ria in oggetto. Nulla osta, però, che ciascuno, a propmate-ria discrezione, possa programmarne di specifiche;

2.

si consiglia, altresì, quando si riportano i voti delle verifiche sul registro elettronico, di scrivere

“Valutazione valida anche ai fini dell’Educazione civica” per quelle sole prove che, come si diceva al punto 1, sono più afferenti a tale curricolo (questo agevolerà la trasparenza delle valutazioni anche nei riguardi delle famiglie);

3.

durante lo scrutinio di fine quadrimestre, ciascun docente si presenterà alla seduta con al-meno una valutazione in Educazione civica da condividere con quelle degli altri componenti del Consiglio di classe. Ovviamente, chi dovesse averne più di una, ne farà una media;

4.

ogni qualvolta un docente tratterà in classe tematiche afferenti ad uno dei tre nuclei dell’Edu-cazione civica già menzionati, scriverà, nella sezione del registro elettronico “Attività svolta”

- accanto ai contenuti della propria disciplina - anche la dicitura “Educazione civica” (questo agevolerà il controllo ed il conteggio delle ore da parte del coordinatore e consentirà di arri-vare più agevolmente al quorum delle 33 ore stabilito dal Ministero);

5.

si consiglia ai singoli coordinatori di verificare (settimanalmente o mensilmente sul registro elettronico) il numero delle ore di Educazione civica espletate in classe dai singoli docenti, in modo da poter essere sicuri di arrivare al quorum di 33 ore. In alternativa, potrebbero essere i singoli docenti a comunicare al coordinatore il numero delle ore effettuate.

CURRICOLO DI ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Al fine di garantire anche ai ragazzi che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica un percorso formativo che abbia come centro la persona e le relazioni con gli altri ed il mondo circostante, nel nostro Istituto si proporranno delle attività legate alla convivenza civile che, però, prescinda dai contenuti religiosi.

Tematiche quali la legalità, il volontariato, il ruolo della donna, il vandalismo, il bullismo, il rispetto per le diversità (razze, religioni, disabilità ecc..), la tutela dell'ambiente e i diritti umani verranno affrontate a partire da materiali stimolo (letture, video, siti internet).

METODOLOGIA

Al cuore di queste lezioni di Educazione alla Convivenza Civile c'è l'attività di confronto, di discussione tra gli alunni sotto l'azione coordinatrice dell'insegnante. È, quindi, una disciplina prettamente orale, in cui gli alunni hanno la possibilità di parlare di tematiche fortemente motivanti per essere avviati ad un dibattito proporzionato all'età. L'attività si sviluppa soprattutto attraverso l'interdisciplinarità, che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all'analisi e alla soluzione dei problemi.

OBIETTIVI

1. Stimolare la riflessione e la sensibilità di ogni alunno sulle tematiche legate alla convivenza civile;

2. sollecitarne un pensiero critico e propositivo;

3. offrire all'alunno uno spazio per l'esposizione orale in piccolo gruppo.

Gli insegnanti predisporranno percorsi personalizzati per gli alunni non italofoni che sceglieranno di aderire ai gruppi, in modo da garantire loro una partecipazione proporzionata alle loro capacità linguistiche. Laddove necessario saranno avviati specifici percorsi di alfabetizzazione, concordati con gli insegnanti delle ore curricolari.

PROPOSTA DI ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Seguono tre proposte di attività, che gli insegnanti potranno scegliere di destinare agli alunni di diverse fasce d'età, con un'adeguata articolazione e ridefinizione degli obiettivi. Si tratta di proposte ampie ed elastiche, che gli insegnanti adatteranno alle competenze personali, integrando o snellendo a seconda delle esigenze del gruppo. Potranno, altresì, proporre tematiche simili, in accordo con gli obiettivi e i metodi sopra esplicitati.

CONTENUTI ED ATTIVITÀ

CLASSE PRIMA L'AMBIENTE E LA SUA TUTELA

Obiettivi:

• acquisizione di conoscenze di base sui sistemi naturali e sulle modalità di salvaguardia degli stessi;

• maturazione della capacità di cogliere il valore intrinseco degli elementi naturali che ci circondano, le loro molteplici funzioni e la necessità di garantire alle generazioni future che tali funzioni continuino da essere svolte;

• acquisizione di capacità logiche, di analisi, sintesi e comparazione, di elaborazione di informazioni, di formulare ipotesi, di confrontare eventi, di comunicare pensieri e idee;

• presa di coscienza di sé, delle proprie responsabilità nei confronti del territorio, al di là di ogni barriera politica, razziale, ideologico-culturale e religiosa.

I contenuti delle lezioni si possono identificare nei seguenti e sono rimessi alla libera scelta del singolo insegnante:

• lettura di storie di uomini e donne impegnati nella salvaguardia dell’ambiente;

• osservazione dell’ambiente naturale circostante, con apprendimento delle nozioni di base sul territorio, sull’ambiente di montagna, collina e pianura, sugli esseri viventi che li popolano e le loro necessità ecologiche;

• descrizione del territorio mediante le immagini: la cartografia, nel passato e nel presente, il GIS e le foto satellitari;

• l’uso di Internet per cercare informazioni sul territorio, il paesaggio e l’ambiente; riconoscere il materiale pertinente da quello che non lo è e realizzare una ricerca completa e ben impaginata, su word o su power point;

• apprendimento delle misure adottate dal legislatore e dagli enti pubblici per la tutela del territorio;

in relazione a questo obiettivo si potranno prevedere approfondimenti sulle aree protette della nostra provincia, con l'elaborazione di proposte di percorsi naturalistici;

• gli abusi edilizi;

• lo sfruttamento del territorio;

• l’inquinamento;

• Italia: un territorio fragile (dissesti idrogeologici, alluvioni, terremoti).

TESTI CONSIGLIATI PER LE LETTURE:

1) Carola Benedetto e Luciana Ciliento, Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo, DeAgostini;

2) Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi.

Per ciascuna delle tematiche, l’insegnante della materia alternativa potrà anche concordare, con il docente di Italiano, l’eventuale lettura di brani tratti dai libri di testo.

CLASSE SECONDA EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'

Obiettivi:

• Stimolare i ragazzi a riflettere sul tema della “legalità” affinché questa non resti una parola vuota, ma si riempia di significati reali, concreti attraverso la conoscenza di storie, fatti, testimonianze, per orientarsi nelle proprie scelte e, soprattutto, nei princìpi fondamentali su cui si basano il diritto e la giustizia nel nostro Paese;

• stimolare i ragazzi a chiedersi: “Che cosa è giusto, che cosa non è giusto”;

• saper usare strumenti e mezzi tramite le conoscenze e le competenze per poter discutere insieme e saper decidere ed agire in maniera corretta e responsabile.

Contenuti a discrezione dell’insegnante:

• Letture di libri inerenti alla tematiche della legalità e della lotta alle mafie;

• senso delle regole e della convivenza civile;

• legalità e giustizia in Italia;

bBullismo e violenza giovanile;

• educazione alla scelta responsabile;

• risparmio e spesa consapevole;

• frodi alimentari;

• criminalità minorile;

• associazioni mafiose in Italia;

• lotta alla criminalità organizzata.

TESTI CONSIGLIATI PER LE LETTURE:

1) Luigi Garlando, Per questo mi chiamo GIovanni, Fabbri Editori;

2) Sara Loffredi con M. Lillo, La casa di Paolo, Paper First;

3) Annalisa Strada, Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino, Einaudi Ragazzi di oggi.

Per ciascuna delle tematiche, l’insegnante della materia alternativa potrà anche concordare, con il docente di Italiano, l’eventuale lettura di brani tratti dai libri di testo.

CLASSE TERZA

I DIRITTI DELL'UOMO NELLA STORIA E NELL'ATTUALITA'

La finalità fondamentale dello studio dei Diritti umani può essere individuata nella presa di coscienza del valore inalienabile dell'uomo come persona, delle responsabilità individuali e sociali che ne derivano e nella maturazione individuale di una visione critica e partecipativa al fine della sempre maggiore riaffermazione dei diritti umani e dei relativi doveri, in ogni ambiente sociale e presso ogni popolo.

Obiettivi:

• maturazione della capacità di "lettura" dei documenti e loro inquadramento storico - culturale;

• maturazione di alcuni strumenti di valutazione critica al fine di promuovere un atteggiamento di interpretazione della realtà contemporanea in rapporto alla difesa dei diritti umani fondamentali;

• maturazione della capacità di cogliere e riaffermare il valore delle relazioni interpersonali ed il rapporto tra persone e sistemi e tra sistemi diversi;

• presa di coscienza di sé, delle proprie responsabilità e dei valori individuali in relazione ai diritti - doveri di giustizia, libertà, tolleranza, dignità, partecipazione di tutti gli uomini in un'ottica sovranazionale ed universale, al di là di ogni barriera politica, razziale, ideologico- culturale e religioso;

• maturazione della disponibilità a collaborare per la crescita umana del proprio gruppo di appartenenza, al fine di una sempre più ampia e solidale integrazione del corpo sociale.

Contenuti:

• letture di libri inerenti alle tematiche dei diritti umani;

• la Carta delle Nazioni Unite del 1945;

• la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 (Nazioni Unite);

• la Costituzione italiana;

• la Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1959 (Nazioni Unite) e la Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989 (Nazioni Unite);

• la Dichiarazione sulla decolonizzazione del 1960 (Nazioni Unite);

• la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna del 1979 (Nazioni Unite);

• la Convenzione contro la tortura e gli altri trattamenti o punizioni crudeli, disumani o degradanti (Nazioni Unite 1984).

TESTI CONSIGLIATI PER LE LETTURE:

1) Vittorio Zucconi, Stranieri come noi, Einaudi scuola.

2) Anna Sarfatti, La Costituzione raccontata ai bambini, Mondadori.

Per ciascuna delle tematiche, l’insegnante della materia alternativa potrà anche concordare, con il docente di Italiano, l’eventuale lettura di brani tratti dai libri di te

RUBRICA DI VALUTAZIONE

Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente Raggiunto

VALUTAZIONE OTTIMO

VALUTAZIONE DISTINTO-BUONO

VALUTAZIONE SUFFICIENTE-NON SUFFICIENTE

Ricavare Individua le informazioni Individua le Individua in modo informazioni da un presenti e le sa mettere in informazioni generico le testo e/o da una relazione. principali del testo informazioni situazione data e/o della situazione essenziali del testo

data e/o della situazione

data.

Integrare le Sa integrare le conoscenze Sa collegare le Spiega l’argomento informazioni studiate collegandole alle informazioni tra di seguendo i

proprie conoscenze loro e rendere conto collegamenti già pregresse e collegando dei collegamenti. utilizzati.

correttamente le diverse informazioni

Rielaborare ed Espone l’argomento. Espone l’argomento Espone l’argomento esporre Sa rispondere a domande collegando con l’aiuto di una

anche realizzando salti correttamente i mappa o schema concettuali. diversi punti.

Utilizzo del Per illustrare l’argomento Per illustrare Per esporre

linguaggio specifico utilizza le parole specifiche l’argomento utilizza l’argomento usa un spiegandone il significato le parole dei testi linguaggio familiare se nuove e sconosciute. letti e/o della e non sempre

situazione data. specifico della disciplina.

Persistenza Non interrompe il proprio Rimane sul compito Si impegna per dell’impegno lavoro anche se difficile. anche se incontra portare a termine il

Riprova e cerca strategie difficoltà. Cerca lavoro ma rinuncia di diverse per concluderlo. aiuto per ritentare. fronte a delle

difficoltà.