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2. Internet e democrazia

2.2 Tecnologie della libertà o tecnologie del controllo?

2.2.1 La cyberdemocrazia

Il concetto di democrazia elettronica si è evoluto nel tempo ed è passato da un'idea di consultazioni dei cittadini (una sorta di parlamento virtuale) ad una democrazia “continua” che non si esaurisca nei referendum elettronici (con il rischio di una forma politica populista), ma che si esplichi nelle tante opportunità della rete (Rodotà, 2004). Non è avvenuto, infatti, il passaggio da una democrazia rappresentativa ad una democrazia diretta, ma si sta assistendo ad un rinnovamento della democrazia stessa dovuto alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. “Quello che sta nascendo è un nuovo spazio pubblico, anzi il più grande spazio pubblico che l'umanità abbia conosciuto. E qui globale e locale trovano forme nuove di manifestazione e d'incontro.” (Rodotà, 28 giugno 2006). La diffusione delle informazioni e l'accesso planetario alla conoscenza, la possibilità di una partecipazione critica e consapevole, di una conversazione continua, senza frontiere e che lascia spazio alle diversità sono alcune delle caratteristiche della cyberdemocrazia. Essa assume oggi diverse forme, che coincidono con alcuni fenomeni, tra i quali: i movimenti sociali organizzati in comunità virtuali; l'e-government; le informazioni di fonte pubblica in rete.

• Internet favorisce la nascita di gruppi di persone unite da certi interessi comuni, definite “comunità virtuali”, le quali, ovviamente, sono diverse dalle vecchie comunità, organizzate sul territorio. Esse sono caratterizzate soprattutto da legami cosiddetti deboli, ma non privi di significato. Tali legami servono per comunicare, informarsi, lavorare, partecipare al dibattito civile e politico e

danno senso compiuto alla vita del singolo, ma, come si è già detto, non dipendono più dalla vicinanza e si servono ampiamente dei mezzi di comunicazione. Come il telefono ha rafforzato rapporti sociali già esistenti, venendo usato dai singoli per tenersi in contatto con le famiglie e con gli amici, così il sistema di telecamere in rete consente alle persone di parlarsi e di vedersi comunicando a distanza. In più, però, Internet e la Computer Mediated Communication hanno permesso il formarsi di legami ex-novo, al di là di conoscenze già esistenti e per scopi differenti dal semplice mantenimento di rapporti familiari e amicali. I movimenti sociali che si formano nell’età dell’informazione, ad esempio, hanno trovato in Internet lo strumento adatto per la loro organizzazione, anzi, Internet è diventata la componente indispensabile per gruppi a composizione “orizzontale” e che nascono anche per compensare le deficienze delle organizzazioni tradizionali, come i partiti e i sindacati, a struttura verticale. I partiti politici di massa sono, oggi, strutture vuote; le associazioni civiche, come forme di impegno civile, sono in declino. I singoli si mobilitano in difesa dei propri interessi o dei propri valori con coalizioni libere, semispontanee di tipo neoanarchico. Fra questi ci sono movimenti ambientalisti, pacifisti, per i diritti delle donne, per i diritti umani (Castells, 2004).

• Negli ultimi anni si è intensificato l'uso di Internet da parte delle Amministrazioni pubbliche, anche sulla base dell'opinione che l'amministrazione fosse il luogo più propizio per l'innovazione politica attraverso le nuove tecnologie. Questo ha portato ad una maggiore efficienza burocratica, ad un più facile accesso ai documenti di fonte pubblica da parte dei cittadini e ad una maggiore possibilità di controllo e di intervento da parte di questi ultimi. E' sicuramente cambiata la qualità della relazione fra cittadini e amministrazione, a favore di una maggiore trasparenza e di una crescita della parità di trattamento, ma non senza rischi e storture. “Si sa, e non da oggi, che il ricorso massiccio alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione fa assumere un carattere formale e astratto ai rapporti ai quali si riferiscono; può determinare ulteriori accentramenti di potere nelle mani di chi ha il governo del sistema; può indure marcate segmentazioni dei processi, impedendone così la consapevolezza piena da parte dei diversi attori, a cominciare proprio dalle burocrazie

amministrative; può portare, quindi, a nuove gerarchie amministrative e sociali.” (Rodotà, 1999).

L’e-government nasce come strumento di efficienza, importante sia per il cittadino che per l’amministrazione, ma l’efficienza delle procedure non corrisponde necessariamente ad un servizio pubblico che garantisca informazione efficace e uguaglianza di opportunità. Esso può diventare il mezzo per un maggiore controllo da parte dell'amministrazione, se non è accompagnato da politiche volte a evitare nuove forme di diseguaglianza, legate per esempio alla scarsa alfabetizzazione elettronica o ad un impoverirsi del rapporto personale tra amministrazione e cittadino.

• Tramite la rete i cittadini possono accedere alle informazioni anche politiche ed essere informati quanto i politici di professione; essi possono, inoltre, accedere ai documenti di fonte pubblica che anche in Italia sono resi disponibili online. Questi sono suddivisibili in categorie, che rispecchiano le finalità delle amministrazioni che li emanano. Ci sono documenti che riguardano l’informazione giuridica e politica di interesse generale (le leggi dello Stato, le norme dell’Unione europea, gli atti amministrativi di interesse generale), la documentazione regionale, la documentazione degli enti locali; ci sono informazioni in campo economico/finanziario, scientifico (sanità e ambiente), e di tipo statistico (i rapporti dell’Istat, i censimenti, i dati dei Ministeri) (Cavaleri e Venturini, 2004). C'è la possibilità di accedere alla documentazione scientifica rappresentata dalla letteratura scientifica disponibile in rete, sia a libero accesso, sia ad accesso riservato ad alcune categorie di persone e assicurato da istituzioni quali l'Università. Di fatto, questo tipo di documentazione rappresenta un'opportunità di conoscenza per tutti relativamente a campi specialistici, che, come la medicina o le scienze sociali, hanno un forte impatto sulla formazione dei cittadini e della loro consapevolezza sociale e politica. L’informazione di fonte pubblica a disposizione di tutti in rete, in molti casi anche senza costi per il singolo, cambia il rapporto di potere tra il cittadino e i suoi governanti, nel momento in cui essa diventa una risorsa per la formazione e la crescita culturale di ciascuno. Tutto ciò, però, può rimanere solo un’opportunità, se si scontra con la complessità e la scarsa trasparenza delle amministrazioni e delle procedure

burocratiche o con l’instabilità delle stesse informazioni. Il rischio è che Internet sia usato come strumento di comunicazione a fini promozionali e di marketing, non per una reale volontà di informare in maniera autentica e completa.