• Non ci sono risultati.

2. Internet e democrazia

2.1.2 Internet: la storia

Internet nasce da ARPANET,11 un network di computer, costituito, nel settembre 1969, dalla ARPA (Advanced Research Projects Agency), creata nel 1958 subito dopo il lancio del primo Sputnik, nel 1957, dal Dipartimento della difesa degli Stati Uniti, che ha investito grandi risorse nella ricerca a livello universitario, allo scopo di costruire una superiorità tecnologica militare sull’Unione Sovietica. Per costruire un network interattivo informatico, viene usata una rivoluzionaria tecnologia di trasmissione delle telecomunicazioni, la commutazione a pacchetto (racket switching) sviluppata in maniera indipendente da Paul Baran e Donald Davies, il primo alla Rand Corporation (un serbatoio californiano di cervelli, che lavora spesso per il Pentagono) e il secondo al British National Physical Laboratory. I primi nodi del network, nel 1969, si trovano in tre università ed in un istituto di ricerca tutti americani. Nel 1971 i nodi sono diventati 15 e la maggior parte sono centri di ricerca universitari. Nel 1972 si ha la prima dimostrazione riuscita di ARPANET. Il passo successivo è stato quello di rendere possibile la connessione di ARPANET con gli altri network, a cominciare da quelli di comunicazione, che stava gestendo ARPA, come PRNET e SATNET. In questo modo, viene introdotto un nuovo concetto: quello di “network di network”.

Nel 1973, Robert Kahn e Vincent Cerf delineano, in un documento, l’architettura fondamentale di Internet, che prevede, tra l’altro, protocolli standardizzati per far comunicare tra di loro, in rete, i singoli computer. L’obiettivo viene raggiunto in parte nel 1973 da un gruppo guidato da Cerf con il progetto del “Protocollo di Controllo di Trasmissione” (TCP).

Nel 1978 Cerf, Postel e Crocker, distinguono il TCP in due parti, aggiungendo un protocollo tra rete e rete (IP) e mettendo a punto il programma TCP-IP, che è aperto e libero. TCP-IP è lo standard con cui ancora oggi opera Internet.

Nel 1990, il governo statunitense, dopo aver liberato Internet dal suo ambiente militare, ne affida il controllo alla NSF(National Science Foundation). Ormai la tecnologia informatica del networking è di dominio pubblico e le telecomunicazioni sono in piena deregolamentazione, così la NSF avvia rapidamente la privatizzazione di Internet. Il Dipartimento della difesa, che in precedenza aveva deciso di commercializzare la tecnologia di Internet, negli anni Ottanta finanzia i produttori di computer statunitensi, affinché introducano il TCP-IP nei loro protocolli. Già nel 1990 la maggior parte dei computer, negli USA, ha capacità di networking, il terreno ideale per la diffusione dell’

Internetworking. Da quel momento, Internet cresce rapidamente come rete globale di

reti di computer.

ARPANET, tuttavia, non è stata l’unica fonte di Internet. L’attuale forma di Internet è anche un prodotto di una tradizione di base di comunicazione tra computer. Diverse sono le componenti di questa tradizione. Alla fine degli anni settanta, dalla comunicazione tra pc sono sorti i sistemi di bacheca elettronica noti come BulletinBoard Systems (BBS). Nel 1977, due studenti scrivono un programma, battezzato MODEM, che permette il trasferimento di file tra i loro pc. Nel 1978, gli stessi mettono a punto un altro programma, il Computer Bulletin Board System (CBBS), che consente ai PC di archiviare e trasmettere messaggi. Entrambi i programmi vengono messi gratuitamente a disposizione del pubblico dai loro ideatori. Un impulso decisivo alla comunicazione tra computer viene da UNIX, un sistema operativo sviluppato nei Bell Laboratories nel 1974, e poi ceduto alle università con il permesso di modificarne i sorgenti, che diventa ben presto la lingua usata da tutti gli studenti dei dipartimenti di informatica.

Nel 1979, quattro studenti progettano un programma per la comunicazione tra computer UNIX e una versione migliorata di questo programma è distribuita gratuitamente al convegno degli utenti UNIX nel 1980. Ciò permette la formazione di reti di comunicazione tra computer, Usenet News, al di fuori della dorsale ARPANET. Nel 1980, un gruppo di studenti sviluppa un programma che fa da ponte tra la rete USENET e ARPANET, consentendo alle diverse reti di computer di comunicare tra loro e di unirsi formando Internet.

La filosofia UNIX crea l’ “Open Source Movement”, la nascita del quale rappresenta una tappa fondamentale nella storia di Internet. Tale movimento, che ha lo scopo di tenere aperto l’accesso a tutte le informazioni relative ai software, insieme con la cultura hacker costituisce una direzione fondante nello sviluppo sociale e tecnologico di Internet. Nel 1984, inoltre, un programmatore del MIT di Boston, Richard Stallman, reagendo alla decisione di ATT di rivendicare diritti di proprietà su UNIX, lancia la Free Software Foundation, proponendo di sostituire “copyright” con “copyleft”, riferendosi alla possibilità aperta a tutti di utilizzare liberamente il software e di modificarlo, distribuendo però in rete il codice migliorato. Stallman crea poi come alternativa a Unix un sistema operativo, GNU, e lo rende pubblico in rete alle condizioni del Copyleft. Nel 1991, mettendo in pratica questo principio, Linus Torvalds, studente ventiduenne dell’università di Helsinki, sviluppa un nuovo sistema operativo basato su Unix, chiamato Linux, che distribuisce gratuitamente su Internet, chiedendo agli utenti di migliorarlo e di pubblicare a loro volta sulla rete i miglioramenti introdotti. Questa iniziativa consente lo sviluppo di un robusto sistema operativo Linux, aggiornato costantemente dall’opera di migliaia di hacker e milioni di utenti, al punto che oggi Linux è largamente riconosciuto come uno dei più avanzati sistemi operativi del mondo. Nel 2001, oltre il sessanta per cento di server World Wide Web nel mondo gira su Apache, un programma server open source sviluppato da una rete cooperativa di programmatori Unix.

Nel 1990, un programmatore inglese crea un’applicazione per la condivisione delle informazioni, il World Wide Web, e nel 1994 la società Mosaic Communications pubblica sulla rete il primo browser commerciale, Netscape Navigator. Dopo il successo di Navigator, Microsoft scopre Internet e, nel 1995, insieme al proprio software Windows 95, introduce il suo browser, Internet Explorer. Internet può finalmente abbracciare il mondo intero, tanto che, per la maggior parte delle persone e delle aziende, Internet nasce proprio in questi anni.