Don.Sì, soldato...
Ma
vpisapete bene,..Selutti1 son-dalipotessero diventarcolonnelli, generali, marescialli...
ma
fra qoestive no hanno di Quellicherestano...capitani,luogotenenti,sottoufCziali.^.ed anche qual-che cosadimeno!
Eug
.Chem’import.edelsuo rango!Dan.Cornei Sefosseaucora menod’unsotto uihciale...
v*iramereste, raccogliereste con egualetenerezza?
Eug.Collastessagioia,corti’fti&oreilpiù sviscerato,.col rispetto...
Dan.Madamigella! .
E'ig. Chiunqueeglisia,qualunquesia1umile sua eoo-;, dizione... nulla... nullaràitratterrebbe didirmi sua
b-Dan.(dasé) (Dirsistia figlia !... tafigliad un...ohsi, ellalodirebbe)1,Ma se tale scoperta virecassegel danno,vi facesseperderetuttelevostrebellesperarle?.,
Ena. Chedite voi.?Sarebbe davveroun doloreben
gxp-àc!..ma
nonlascereiper questodalcompiere verso di luiimici doveri.» Si, Ch’eglipiichiamialsuo se-oo,miconsolicolchiamarmi figlia...edionauseò,
.abbandoneròlutto,ancheilmiostessoautore,...se egli loesige...Forse voinonsapetecosa sia l averj^r lautotempoatteso e sospiratosuo padre! Cli eg)i,qji dicasoltauto:Vienil Che mi apraleSqebrac<ui,,fe
*o»vedretese .esiteròpuntante.
.
Dun
No.voi nonesiterete,uesonosicuro;iovi ny.cja di "ià giudicata!... Ah! auch\egli hasoffertoassai, lungi davoi!... eciòche.voidite,.ciòchemtendp,..fthI egli èpiùfortunatodiquanto poteva«sperareil
Eua. Seèvero,cheaspettatedunque aconsolarmi?
(
Dan
Primadiesigere davol tanti sacrifizi,ed arrischiare di compromettere l’avvenirecheviaspetta...vpstfp^padre avrebbepiuttosto datocento voltelasua vita, se iofelicemcute... dopotgntotempo... ...,
1“
n.?»i«àmsn(«)Ma
noi parleremoMYe.te,di • diròch’egli v’amava tanto!...chesemprepelava
ti .voi...quauioglièdispiaciutotessere da*oidiviso,».
.
esedessoch’io hoconosciuto all'armata... ....
Giusto cielo1 dubiteresteforse;? . * >
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^ \
attoSecondo.45
Dan.
No,non dubitereipiù se potessi vedere quelri-tratto.». •' ,
' ^
Bug
u(vivamente)Ah
!èvero..perdonate,l'ansietà di sape-re, diconoscere ilpadre mio...dilà... mentre ero so-la... noapprofittalodelmomento...Dan.
E
Tavete recatoconvoi ? Eug.Zitto!(guardandotiintorno) Dan.(tremandod’emozione
)No,nontemete,nonviè alcuno.
(Eugenia»isaràlevatoilmedaglione) Date-melo,datemelo. Eugenia!..
Eug.(aprendolo)Eccolo.
Dan.(guardandoilritratto egettando
un
grido) Ahisi,èdessaI èdessaI Eccola!
Eug. Lariconoscete?
Dan. (dauè)(OhI si, eccolo quello sguardo sidolce!
quelsorrisoangelico!...ali
!quale ricordanza!)(asciu• <
gandosigliocchi)
Eug.Signor Daniele,yoì soffrite ?
Dan.(commosso digioja, eguardando ancorail ri-tratto) Parlate, parlateancora, fatemi seutirela vo-stra voce, giacché nell’ascoltarvimi sembrava... era dessa!erasuamadrecheio ascoltava!
Eug.Miamadre! , •%
Dan. Si,vostramadre che èlà... cheprega per voit (versoilcielo)
.Eug. Miamadre! ah! datemi quelritratto,rendetemelo!
Dan.
Oh
no, lasciatemelo ancora perunistante!Eug.(insistendo
)Datemelo1(mentreDaniele con fra-sportoseloponesulcuore,ella loprende congrido)AhI
Eug
(riguardandolo)Quel tremito, quell’emozione..(scossa)Mio Dio!quale pensiero! (prendendogli la
mano
vivamente)Ah
tvoim’ioganuavatecosi!mio pa-dre esiste,ab,si, ilmiocuorepalpita digioja!mio padre!potreivederlo?assicuratelamia più dolcespe-^ ranzafVoi vedetelamia agitazione!conunasola pa-rolapotete consolarmi!No,voinon potetepiù tacere, rendeteunafigliaa suo padre,editefmalmeute che voi, voi stesso...
Dan.(sconcertato) Ah, questoètropposoffrire!(ad Eu-genia) Ebbeoe...(si aprela portadi fondo, edessi sidividono)Ah!
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*4C DANIELE ILTAMBURO
' ' f 1
SCENA
IX.. » »
Girodeauedetti.
Gir. (chehavedutoilmovimento)
Ah
!nh!per esemplo...Dan.(furioso) Ebbene,checchevolete voi,che cercate?
Gir.(tremando)
Come
?Dan. Perchèveuitequisenzaessere chiamato? Gir.Clie! misidiscaccia?
Dan.iononvidiscaccio;
ma
voic'importunate,lasciateci.Gir.Che io vilasci quando vi trovocon madamigella Eugeniatuttain lagrime^evoi tutto commosso?
Ma
vediamo:ilsignormarchesenesaràilgiudice.Dan. (colpito)11 marchese? ah! l’avea dimenticato!
(aGirodeauches'allontana) No, fermatevi;restale.
(trattenendolo)Ebbitorto,sì,faceste bene,assaibene avenir qui,ve ne ringrazio,(da iè)(Ed è vero, senza diIni ioparlava,miscopriva forse.) -• Gir.(adEugeniache loprega)Midispiace...
ma
ilmiodovere...- :
Dan.'(dopo aver pensato) Ebbene, andate; lasciatelo, signorina,andatepure...
ma
voinouimpediretemai che elladivengala sposadel signordiTrecey.Gir.Checosa diceegli?
Dan.Sì,ellasarà ecomandanteocontessa, saràricce efelice, andatedunquedalvostropadrone,fategliil
vostrorapporto,denunciatepure... raccontategli...
Gir.
Oh
sì;andrò,eglièlà!Dan. Cheimporta! andatesì,andatenuchealdiavolo!
ma
la vedremo, ohsì, lavedremot(viadal fondo) Gir.(seguitandolo) Certamente,sicuramente che andrò.Selovoglio?semi piace eh?ionon debbostare ai vostriordini, almenolosuppongo,perchèper.verità sicrederebbe diefosseegliilpadrone,
ma
ioglifaròimparare . •
Bug.(volendoritenerlo)SignorGirodeau,ascoltate.
Gir. No,no signorina,è chiarissimo, quivièqualche mistero,chesi vuolnasconderealsignor marchese, ed iononliovolontàdicompromettermi.(Eugeniainsistè) Èimpossibile! (s’aprelaportaadestra)Eccolo.
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. ATTOSECONDO.
47
’X-
'SCENA
X.Marcheseedetti.
Mar. Chec’è?Coq chi.l’avete?
Gir. Conmadamigella,opiuttostocon lui... •(Eugenia vorrebbe interromperlo)No*signorina,bisogna cheil
marchesesappia tutto.
-Mar. Che cosa?parlate.
Gir,Era quel Danieleche unmomentofa eraquicon madamigella...
Mar.Daniele?
Gir.Essimisembravanomoltoturbati... al mio arrivo gettaronoentrambiuogrido...(imitandonela voce) ab! ah!...precisamentecosi.
Mar.(dasè)Avrebbe egliavuto l’imprudenza?... (ad Eugenia)Chevidicevaquell’uomo?
Bug.Signore...
Mar.Rispondete, spicciatevi.
(mostrando
H
gabinetto adestra)1JsignorcontediTrecey... mirale,egli vie-ne.Chevidiceva Dauiele?Bug,(trovando un’idea
)
Ma,ciòchevoistessomi di-te,cioè che ilsignor conte Edoardoeralà,che voi aveste la{ionia di acconsentire...