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SUL PROGETTO SOCIETÀ 2 11.1 Inquadramento del progetto

11.5 Dati di input

L’inizio dell’analisi è stata fissata in data 01/01/2013. Questa non coincide con la data di inizio dei lavori, dal momento che si stima che questi possano iniziare effettivamente solo in data 01/07/2013. Con un cantiere di durata 12 mesi la gestione avrà inizio in data 01/07/2014.

Il motivo per il quale si fa partire l’analisi da gennaio 2013 deriva da ciò che il Decreto Rinnovabili 2012 prevede per i nuovi impianti. Questi, infatti, hanno accesso ai meccanismi incentivanti previa iscrizione al registro informatico relativo alla fonte e alla tipologia di appartenenza dell’impianto. Secondo il Decreto, il bando relativo alla procedura di iscrizione al registro sarà pubblicato entro il 31 marzo di ogni anno, a decorrere dal 2013. Si è assunto quindi di richiedere l’iscrizione al registro del marzo 2013, per poter iniziare la fase di costruzione da luglio 2013.

Nel PEF si è ovviamente tenuto conto che la Centrale 2 esistente sarà soggetta a variazioni del sistema incentivante, e che il suo diritto agli incentivi cesserà in data 31/10/2016, considerando cautelativamente la conclusione della sua attività in tale data. Inoltre, questa produrrà ricavi anche nei 18 mesi in cui le nuove centrali non saranno in esercizio. Anche questo costituisce un aspetto molto importante dal punto di vista economico, come si vedrà nell’analisi dei ricavi.

Tabella11.5.1- Date di riferimento. DATE DI RIFERIMENTO

Data inizio lavori 01/01/2013

Durata lavori di costruzione inclusa la progettazione(mesi) 18

Data fine lavori 30/06/2014

Durata collaudo (mesi) 0

Data inizio gestione 01/07/2014

Durata periodo di analisi totale (anni) 21,5

Data fine operatività 30/06/2034

Durata costruzione e collaudo (anni) 1,5

Durata gestione (anni) 20,0

Le caratteristiche riassuntive dei finanziamenti sono riportate in Tabella 11.5.2, dalla quale si può vedere che il finanziamento Senior ammonta ad €/000 5.137 rimborsato in 22 semestri, cioè 11 anni, a partire da gennaio 2014, con rata semestrale costante di €/000 375. Nel 2013 non c’è rimborso del debito.

Si è notato che un finanziamento soci con un profilo di rimborso uguale a quello Senior (come scelto nel progetto Società 1) porta ad avere cassa negativa in diversi periodi di esercizio; si è quindi posto a zero il valore del debito subordinato.

L’IVA da finanziare ammonta ad €/000 1.402 e viene rimborsata in 2,5 anni a partire da gennaio 2014, ad un tasso pari a 6,3%.

149 Tabella11.5.2- Caratteristiche dei finanziamenti.

Finanziamenti Elasticità di cassa

Importo 0

Durata (n° anni) 5,5

Tasso di interesse in fase di gestione 4,80% Finanziamento Senior

Importo 5.137

Durata (n° anni) 12,0

Tasso di interesse in fase di gestione 8,00% Finanziamento IVA

Importo 1.402

Tasso di interesse in fase di gestione 6,30% Debito Subordinato

Importo 0

Durata (n° anni) 12,0

Tasso di interesse in fase di gestione 7,50%

Tabella 11.5.3 - Impieghi di capitale per la costruzione. Impieghi di capitale per la costruzione:

Costi di investimento tecnico 6.021

Spese tecniche, consulenze ed altri costi 598 Due diligence Banche e altri costi di

strutturazione

55

Totale Investimento tecnico 6.674

Costi amministrativi SPV in fase di costruzione 0

Liquidità iniziale prefinanziata 460

Interessi e Commissioni durante la costruzione 205

Totale oneri non tecnici 665

Totale fabbisogno finanziario ante IVA 7.339

IVA da finanziare 1.402

TOTALE IMPIEGHI DI CAPITALE 8.741

In Tabella 11.5.3 sono riportati gli impieghi di capitale per la realizzazione del progetto;l’investimento tecnico richiede un impiego di circa €/000 6.700 di cui circa €/000 6.000 di costruzione e i rimanenti per spese tecniche e servizi finanziari.

La proposta d’acquisto, che viene fata variare per capire quanto sia possibile offrire per avere indici di redditività accettabili, si trova nel foglio Ratios del PEF sotto la voce “Sovrapprezzo iniziale”. Si suppone che tale quota sia interamente coperta da equity, dal momento che un debito a breve termine (per esempio 3 anni) sarebbe difficile da rimborsare, dal momento che inizialmente soltanto l’impianto esistente si troverebbe in funzione; tuttavia, se anche si riuscisse ad ottenere un prestito di questo tipo, la redditività ne sarebbe fortemente penalizzata.

La leva finanziaria è stata posta al 30% di equity e al 70% da finanziamento Senior. Questa si è rilevata la scelta ottimale rispetto ad altre combinazioni come il 20%-80% o il 40%-60%. Inoltre si è supposta nulla l’elasticità di cassa. Tale scelta è differente rispetto a quella fatta nella valutazione del progetto Società 1 in quanto la tipologia degli impianti è completamente diversa: un impianto a biogas per potersi avviare necessità di una adeguata scorta di biomassa disponibile accumulata in sito durante la fase di costruzione, e questo ha un costo; un impianto idroelettrico non ha di queste esigenze.

Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Elettrica Marco Tarabotti

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Tabella 11.5.4 - Fonti di copertura diretta.

Fonti di copertura diretta

Mezzi propri (liquidità) di cui 2.202 30%

- equity puro 2.202 100% - debito subordinato 0 0% Finanziamenti di cui 5.137 70% - elasticità di cassa 0 0% - finanziamento senior 5.137 100%

Totale fonti per investimento ante IVA 7.339

Finanziamento banche Iva 1.402

TOTALE FONTI 8.741

Per gli impianti entrati in funzione entro il 31 dicembre 2012 che hanno maturato il diritto a fruire dei certificati verdi, è riconosciuto, per il residuo periodo di diritto successivo al 2015, un incentivo sulla produzione netta incentivata ai sensi della normativa vigente.

Il residuo periodo di diritto all’incentivazione, essendo l’impianto2entrato in funzione in data 1 novembre 2004 e quindi in data antecedente al 31 dicembre 2012, ed essendogli stato riconosciuto il diritto a beneficiare di certificati verdi, può essere scisso in due fasi:

periodo residuo fino al 31 dicembre 2015;

periodo residuo dal 1 gennaio 2016 al 31 ottobre 2016.

L’impianto attualmente, e quindi fino al 31 dicembre 2015, usufruisce di:

vendita dell’energia elettrica prodotta in regime di Ritiro Dedicato ai prezzi minimi garantiti (PMG) per i primi 2.000.000 kWh annui prodotti, in quanto si tratta di un impianto idroelettrico ad acqua fluente di potenza <1 MW. La produzione oltre i 2.000.000 kWh viene remunerata applicando il prezzo zonale orario (del. AEEG 111/06 art. 30.4 lettera b). Nel PEF questo aspetto è stato approssimato per semplicità considerando che la totalità dell’energia prodotta sia soggetta a Ritiro Dedicato;

certificati verdi validi per 12 anni, poiché l’impianto, dotato di qualifica IAFR, è entrato in esercizio prima del 31 dicembre 2007. L’impianto infatti, a seguito di un intervento di rifacimento parziale nel 2004, ha ottenuto dal GSE i Certificati Verdi nella misura del 60% dell’energia elettrica prodotta per i 12 anni successivi all’1 novembre 2004. La loro scadenza è quindi prevista per il 31 ottobre 2016.

Per il periodo residuo dal 1 gennaio 2016 al 31 ottobre 2016 la normativa di riferimento prevede per l’impianto 2 un incentivo I sull’energia netta incentivata ai sensi della previgente normativa di riferimento, aggiuntivo ai ricavi conseguenti alla valorizzazione dell’energia, pari a:

I = k·(180-Re)·0,78

Dove k=1 per gli impianti entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007, per cui anche nell’impianto considerato;

151 Re è il prezzo di cessione dell’energia elettrica definito dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas in attuazione dell’articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, registrato nell’anno precedente e comunicato dalla stessa Autorità.

Per quanto riguarda gli impianti 1 e 3, la normativa prevede che gli impianti che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2013, avranno diritto a delle tariffe incentivanti pari al valore della tariffa base indicata dal Decreto Rinnovabili 2012 decurtato del 2% all’anno. Si prevede che gli impianti 1 e 3 entrino in funzione nel 2014, per cui la tariffa base di 0.155 €/kWh deve essere ridotta del 2%.

Tabella 11.5.5 - Ricavi annui di gestione. RICAVI DI GESTIONE

Energia prodotta

Produzione giornaliera kWh 37.302

Giorni operatività

Produzione annua media kWh 13.615.085

Decadimento annuo 0,00%

Ricavi Centrale 2 esistente (370 kW)

Valore certificati verdi €/kWh 0,081 Prezzo vendita energia PMG €/kWh 0,075 Prezzo vendita con prezzo zonale orario €/kWh 0,075 Valore nuovo certificato verde €/kWh 0,082

Ritenuta d'acconto 0%

Periodo di validità (anni) certificati verdi, vendita PMG, zonale orario

Data fine primi certificati verdi 31/12/2015 Data fine vendita energia PMG e prezzo zonale orario 31/10/2016 Periodo di validità (anni) nuova tariffa onnicomprensiva 3 Data inizio nuova tariffa onnicomprensiva 01/01/2016 Data fine nuova tariffa onnicomprensiva 31/10/2016

Impianto A - Ricavi certificati verdi (60% energia, fino 12/15) 131 60%

Impianto A - Ricavi vendita energia PMG 203 100%

Impianto A - Ricavi nuovi certificati verdi (60%, fino 10/16) 133 60%

Ricavi Centrale 3 (710 kW)

Tariffa incentivante €/kWh 0,1519

Vendita energia €/kWh 0,0

Ritenuta d'acconto 0%

Periodo di validità (anni) 20

Data fine certificati verdi 30/06/2034

Data fine vendita energia 30/06/2034

Impianto B - Ricavi tariffa incentivante 823 100%

Impianto B - Ricavi vendita energia 0

Ricavi Centrale 1(800 kW)

Tariffa incentivante €/kWh 0,1519

Vendita energia €/kWh 0,0

Ritenuta d'acconto 0%

Periodo di validità (anni) 20

Data fine certificati verdi 30/06/2034

Data fine vendita energia 30/06/2034

Impianto C - Ricavi tariffa incentivante 834 100%

Impianto C - Ricavi vendita energia 0

Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Elettrica Marco Tarabotti

152

Tabella 11.5.6-Potenza, ore di funzionamento e producibilità.

2 3 1

kW potenza 370 710 800

ore/anno 7.300 7.635 6.867 produzione kWh 2.701.000 5.420.850 5.493.235

Le ore di funzionamento annue sono state ipotizzate facendo riferimento ai dati forniti da Società 2 e dalla società di Technical Advisory. Quest’ultima si è dimostrata più cautelativa per gli impianti 2 e 3. D’altro canto, per l’impianto 1 non ha fornito un valore preciso della produttività attesa. La centrale 1 avrà a disposizione una portata d’acqua pari a quella del fiume ridotta di quella prelevata dal canale irriguo in prossimità della briglia. Essendo questa portata relativamente consistente, il numero di ore di funzionamento dell’impianto 1 risulta essere ridotto del 10% rispetto al numero di ore di funzionamento dell’impianto 3. Il tutto è comunque molto cautelativo, ma si è voluto dare un peso in termini di producibilità al rischio di avere una portata non sempre adeguata in corrispondenza dell’impianto 1.

In Tabella 11.5.7 sono riportati i costi di gestione annui. Questi ammontano ad €/000 581. Da notare il fatto che l’ICI non è stato conteggiato: questo dovrebbe essere aggiornato con l’IMU ma non avendo ancora a disposizione informazioni precise sulla sua entità, si è posto pari a zero. Essendo questa una valutazione non completamente definitiva, ma indirizzata all’effettuazione di una proposta d’acquisto per il “pacchetto” delle tre centrali, si è ritenuto possibile effettuare questa semplificazione.

153 Tabella 11.5.7 - Costi annui di gestione.

COSTI ANNUI DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA