SUL PROGETTO SOCIETÀ 2 11.1 Inquadramento del progetto
11.2 Localizzazione del progetto
Il progetto coinvolge una superficie situata nella Regione Friuli Venezia Giulia, in tre siti rappresentati in Figura 11.2.1. Lo stabilimento esistente, ubicato in un canale artificiale derivato dal fiume, è la Centrale 2, ovvero quella rappresenta in posizione intermedia tra le due estreme.
In Figura 11.1, da sinistra verso destra sono indicate rispettivamente le localizzazioni delle centrali situate in:
Centrale 1 (800 kW)
Centrale 2 esistente (370 kW) Centrale 3 (710 kW)
Figura 11.2.1 - Localizzazione delle centrali facenti parte del progetto.
Centrale 1 Centrale 2 Centrale 3
Figura 11.2.2- Localizzazione delle centrali facenti parte del progetto.
Rispetto alla Figura 11.2.1, la Figura 11.2.2 rende più agevole l’individuazione del percorso del canale artificiale che alimenta la centrale già esistente.
Stazione idrometrica
143 11.3 Descrizione del progetto
Gli impianti oggetto della presente relazione hanno lo scopo di produrre energia elettrica attraverso l’impiego in acqua fluente delle portate del fiume e di un canale artificiale dove è localizzata la centrale già esistente; tale energia elettrica verrà immessa in rete.
Come suddetto, il progetto Società 2 prevede la realizzazione di due nuove centrali idroelettriche in corrispondenza di salti ridotti. Tali salti sono creati dalla presenza di due briglie già esistenti e visibili in Figura 11.2.1. Le briglie sono state realizzate per consentire la formazione di canali secondari: la prima briglia, dove verrà realizzata la Centrale 3 da 710 kW, ha lo scopo di convogliare parte della portata verso la Centrale 2 (370 kW); la seconda briglia localizzata in prossimità della Centrale 1 ha come obiettivo la deviazione di parte della portata del fiume verso un canale artificiale irriguo. 11.3.1 Centrale 2 (impianto esistente da 370 kW)
La centrale è approvvigionata da un costante flusso d’acqua che ha la sua presa nel fiume. All’altezza della briglia a monte ha inizio il canale artificiale che convoglia parte della portata del fiume verso il canale che alimenta la centrale collocata a metà del canale stesso. Questa centrale è un impianto con turbina Kaplan ad esse orizzontale con generatore elettrico sincrono. Nel 2003 la centrale è stata oggetto di una serie di opere di riammodernamento e dal 2009 è attiva a pieno regime per 12 mesi all’anno.
Potenza: 370 kW
Produzione annua: 2.701 MWh53
La centrale è stata realizzata negli anni ’30 e nel tempo è stata oggetto di interventi di ristrutturazione oltre alla ordinaria manutenzione. Dalla informazioni acquisite, risulta che l’ultimo intervento di parziale ristrutturazione risale all’anno 2003 ed ha interessato sia le opere civili (presa, canali adduzione e scarico, centrale) che quelle elettromeccaniche con la sostituzione del gruppo di produzione esistente (2 turbine tipo Francis) con una turbina unica tipo Kaplan.
L’impianto, nella sua configurazione attuale, si compone delle seguenti opere: opera di sbarramento; opera di presa; vasca di calma; canale di adduzione; centrale; canale di scarico.
53 Valore fornito da Società 2. Nel PEF potrebbe essere rivisto se non coerente con la Due Diligence svolta dalla società di Technical Advisory.
Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Elettrica Marco Tarabotti
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11.3.2 Centrale 3 (710 kW)
Tale impianto sarà localizzato come in Figura 11.2.1, in sinistra idraulica del fiume, a valle della briglia con paratoie sghiaiatrici che si trovano in loco, ed è stata anche fatta un’analisi di design per determinare il profilo più facilmente inseribile nel contesto delle opere presenti e completamente sommerso.
Questa centrale utilizzerà una coppia di turbine del tipo VLH (VeryLow Head); con l’utilizzo di questa tecnologia la turbina ed il generatore sono completamente sommersi permettendo in questo modo il quasi totale abbattimento del rumore. Inoltre consente un notevole risparmio volumetrico nell’edificio della centrale e dell’impianto stesso rispetto ad un impianto tradizionale.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un piccolo vano tecnico a lato della zona di alloggio delle opere elettromeccaniche per il controllo della turbina stessa.
Potenza: 710 kW
Produzione annua: 6.066 MWh54
La briglia esistente è stata costruita al fine di evitare fenomeni di erosione d’alveo molto pronunciate per regolare il regime del tratto di fiume considerato. Trattandosi di un impianto idroelettrico ad acqua fluente, per il quale non esiste un bacino di accumulo, le briglia viene ad assumere inoltre la funzione di deviare parte della portata presente nel fiume verso gli impianti idroelettrici per poi restituirla immediatamente a valle delle briglia stessa. La portata d’acqua che non verrà turbinata fluirà sopra alla briglia.
Figura 11.3.2.1 - Veduta aerea delle opere esistenti. Figura 11.3.2.2 - Foto delle opere esistenti.
Figura 11.3.2.3 - Rielaborazione delle opere future.
54Valore fornito da Società 2. Nel PEF potrebbe essere rivisto se non coerente con la Due Diligence svolta dalla società di Technical Advisory.
145 La centrale è suddivisa in due unità distinte: una unità contenente le opere elettromeccaniche, completamente sommersa, ed una unità contenente le sole unità logiche di comando e controllo. Le opere idrauliche sono installate a lato della briglia in sinistra idraulica sul fiume, in posizione nascosta e non invasiva relativamente all’alveo del fiume, poiché a lato dello stesso e completamente sommerse, in modo da non interferire innanzitutto col regime idrografico del fiume ed in secondo luogo per non interferire con il paesaggio.
Tali opere sono costituite da: un canale di carico;
una griglia con sgrigliatore per la raccolta dei rifiuti;
due turbine con generatori integrati completamente sommersi; un canale di scarico, molto corto.
La centrale prevede la costruzione di due canali di presa a valle delle paratoie esistenti per l’adduzione delle acque in arrivo; i canali avranno delle griglie per bloccare il materiale più grossolano. I canali verranno messi in opera uno per ciascuna turbina in progetto.
Come suddetto, il progetto prevede l’utilizzo di una coppia di turbine tipo VLH (VeryLow Head), che è una turbina Kaplan ad asse quasi orizzontale con otto pale regolabili. Essa lavora a velocità molto basse e con salti contenuti e completamente sommersa.
Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Elettrica Marco Tarabotti
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11.3.3 Centrale 1 (800 kW)
Tale impianto sarà localizzato come in Figura 11.2.1, in sinistra idraulica del fiume, a valle della briglia posta a regimazione del tratto di fiume considerato.
A lato della centrale di nuova installazione esiste un canale a fini irrigui in sinistra idraulica, che utilizza circa 21,5 m3/s.
Questa centrale utilizzerà una coppia di turbine del tipo Dive Turbine a quattro pale fisse con distributore.; con l’utilizzo di questa tecnologia la turbina ed il generatore sono completamente sommersi permettendo in questo modo una riduzione congrua del rumore. Inoltre consente un notevole risparmio volumetrico nell’edificio della centrale e dell’impianto stesso rispetto ad un impianto tradizionale.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un piccolo vano tecnico a lato della zona di alloggio delle opere elettromeccaniche per il controllo della turbina stessa.
Potenza: 800 kW
Produzione annua: 6.147 MWh
Figura 11.3.3.2 - Veduta aerea delle opere esistenti. Figura 11.3.3.1 - Foto delle opere esistenti.
Figura 11.3.3.3 - Rielaborazione delle opere future.
Trattandosi di un impianto idroelettrico ad acqua fluente, per il quale non esiste un bacino di accumulo, le briglia viene ad assumere inoltre la funzione di deviare parte della portata presente nel fiume verso gli impianti idroelettrici per poi restituirla immediatamente a valle delle briglia stessa.
Canale irriguo
147 11.4 Analisi delle portate
I dati di partenza sono quelli forniti dalla Regione Friuli Venezia Giulia relative alle altezze idrometriche registrate da una stazione idrometrica, posizionata su un ponte ed indicata dalla freccia rossa in Figura 11.2.1.Le misure sono quindi relative ad una posizione intermedia tra le due briglie suddette, dove saranno realizzate le centrali di produzione. Tali dati sono relativi alle osservazioni effettuate negli ultimi dieci anni, e perciò estremamente attendibili ed efficaci secondo lo studio di ingegneria che ha svolto l’analisi.
I dati in termini di altezze idrometriche sono poi state convertite in portate. Queste ultime sono considerate in valori medi giornalieri.
Al netto della portata del canale di Centrale 2 (e per questo coincide con la portata turbinabile in Centrale 3), la portata media giornaliera del fiume in corrispondenza della stazione idrometrica sarebbe stimata essere pari a 30 m3/s.
Il canale di Centrale 2 preleva una portata di 14 m3/s, che vengono restituiti più a valle, ma comunque a monte della briglia di Centrale 1.
Quindi la portata turbinabile stimata in Centrale 1 è pari a 30+14-20=20 m3/s, stimando la portata del canale irriguo attorno ai 20 m3/s (più precisamente 21,5 m3/s).
Con l’installazione di 2 corpi turbina in entrambe le nuove centrali risulterebbe possibile sfruttare portate che stanno nei seguenti range:
Qmin=3; Qmed=30 m3/s; Qmax=33 m3/s in Centrale 3, per una sola macchina; Qmin=1; Qmed=20 m3/s; Qmax=23.2 m3/s in Centrale 1, per una sola macchina.
Lo studio che ha svolto l’analisi assicura che le stime sono comunque molto cautelative, anche rispetto ad analisi svolte dalla concorrenza, e che alcune misurazioni sono state svolte personalmente dalla società.
Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Elettrica Marco Tarabotti