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Definizione e descrizione del progetto

Il presente progetto ha scelto il Paese di Ciro’ come luogo in cui realizzare il nuovo albergo.

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Come già accennato nei capitolo precedenti Ciro’ è un piccolo Paese, situato nella provincia di Crotone in Calabria, posta alla punta dello stivale. Presenta numerosi elementi di attrazione storico-culturale, e la sua poca turisticità ha permesso la conservazione delle tradizioni locali e dell’ambiente circostante.

L’idea di questo progetto è nata dall’esigenza di fare qualcosa per attrarre turisti nel zona del Cirotano, ed essendo un territorio pieno di storia ed elementi di interesse culturale, l’unica soluzione è quello di valorizzarlo. L’albergo diffuso che si intende creare prevede un’insieme di antiche abitazioni costruite durante gli anni da diverse colonizzazioni, secondo criteri rispettosi delle architetture e degli arredi di un tempo, sarà possibile soggiornare a contatto con la gente che ancora oggi vive nel Paese, in grado di trasmettere all’ospite le tradizioni popolari che ancora oggi sopravvivono. Abbiamo potuto constatare che l’albergo diffuso è un modello di ospitalità originale volto allo sviluppo turistico del territorio, è un’offerta che permette di offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico, potendo contare su tutti i servizi alberghieri ma alloggiando in case autonome che distano pochi metri le una dalle altre.

L’albergo diffuso a differenza dell’albergo classico che prevede la presenza di una reception per l’accoglienza degli ospiti, un ristorante per il vitto degli ospiti e delle stanze per l’alloggio, il nuovo modo di fare ospitalità invece prevede il recupero di un edificio da adibire a reception comune (preferibilmente posta in posizione centrale, o comunque il più vicino possibile alla piazza del paese in modo da essere facilmente raggiungibile ed individuabile), e una serie di altre abitazioni più o meno distanti (circa 200/300 metri) da utilizzare come unità abitative autonome, dotate dunque di:

 una o più camere, preferibilmente stanza con letto matrimoniale o doppia;

 uno o più bagni a seconda delle dimensioni e del numero di posti letto, dotato dei servizi base;

 cucina funzionale ed attrezzata;

 riscaldamento (dove verranno applicati dei condizionatori);  spazi dediti ad attività tipiche del tempo libero;

 posto auto, o possibilità di parcheggio in zona adiacente l’edificio.

L’albergo diffuso deve comunque rispettare tutti i requisiti previsti dalla Legge Regionale della Calabria n. 8 del 5 Aprile 2008. (in appendice 2)

Nelle due foto evidenziate in alto, possiamo visionare la zona prevista per la realizzazione dell’albergo diffuso, la figura 21 rappresenta la zona del centro storico di Ciro’ vista dall’alto, punto dove si ha intenzione di realizzare l’albergo diffuso. Nella figura successiva invece, osserviamo più in particolare una delle vie dove sono situate le abitazioni che verranno adibite per la creazione dell’albergo diffuso. Il progetto prevede la ristrutturazione di 14 abitazioni, la quale distano pochi metri l’una dall’altra, una di queste case

Fig.24: Casa dell’Albergo Diffuso

Fonte: ph. Elaborazione propria

Fonte: ph. Elaborazione propria

diventerà la reception dell’albergo diffuso, infatti l’immobile destinato ad area reception è un po’ più decentrato rispetto alla zona in cui sono concentrate le altre case, ma è anche l’edificio più grande fra tutti, esso si presenta come una struttura su 2 piani. Grazie al suo posizionamento periferico è risultato l’edificio più idoneo da destinare a tale scopo, soprattutto se si tratta di accogliere un numero limitato di persone. I relativi progetti delle case destinate alla riqualificazione mostrano edifici unifamiliari e pianta rettangolare, la maggior parte delle abitazioni presentano al suo interno un angolo cottura al piano terra e servizi igienici, la zona notte è situata al 1 piano, anche se non tutte le abitazioni sono costruite su più piani, infatti alcune sono poste tutte sullo stesso piano.

Per la realizzazione del progetto, nella fase preliminare devono essere eseguite delle verifiche sui vincoli che vigono sul territorio, individuando i fabbricati censiti al fine di poter definire i termini della cantierabilità115 di ciascun fabbricato e riuscire a programmare le fasi amministrative di intervento e realizzazione del programma di recupero. Per tale scopo è necessario procedere con la redazione di una scheda anagrafica dell’immobile, al fine di stabilire i criteri di scelta e intervento116

:

 caratteristiche interne ed esterne dell’immobile;  tipologie architettoniche presenti;

 piano di sicurezza;

 valutazione di impatto ambientale;

 caratteristiche ubicazionali che ne determineranno la valutazione per l’attribuzione del numero di stelle in base al paesaggio circostante, ai tempi di raggiungibilità, ai servizi offerti.

Il restauro delle abitazioni deve rispettare la conservazione della struttura e il rispetto del patrimonio paesaggistico, per non alterare

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Questo termine viene usato per sapere se un progetto può essere messo in cantiere, cioè può essere approvato in quanto fornisce un buon argine di redditività. www.businessplanvincente.com

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l’armoniosità creata dal contesto dei luoghi. Va sottolineato che la compilazione della scheda anagrafica dovrà avvenire insieme l’aiuto del comune, in quanto la collaborazione con essa rientra tra le fasi operative auspicabili al fine dell’ottenimento di un maggiore successo dell’iniziativa. L’intervento architettonico non può prescindere dall’aspetto procedurale e burocratico a cui si sottopone l’approvazione di un progetto di recupero e adeguamento di un manufatto architettonico, infatti a proposito di ciò si rende assolutamente necessario l’intervento e la cooperazione degli enti pubblici che governano il territorio (uffici comunali, uffici tecnici ecc.)117. Il loro aiuto sarà fondamentale anche per affrontare e superare le barriere burocratiche nei tempi imprenditoriali richiesti per attivare tecniche innovative di sviluppo del territorio e altrettanto importante è anche la collaborazione di soggetti privati per aderire all’iniziativa. L’azione di recupero – ristrutturazione degli immobili, che saranno ritenuti idonei per l’albergo diffuso, non potrà prescindere da determinati presupposti:

 recupero dei materiali originari (pietra);

 integrazione ambientale con sistemi di trasporto pubblico e privato;  utilizzo di tecniche costruttive facenti capo alla bioedilizia;

 impianto a risparmio energetico.

Inoltre per le realizzazione del progetto, tra gli interventi iniziali bisogna tenere in considerazione:

 sostegno a soggetti privati imprenditoriali privati per il recupero e la ristrutturazione degli immobili nel centro storico, da destinare ad uso ricettivo;

 incentivi alla imprese operanti nel comparto del commercio della ristorazione, dei servizi turistici ( trasporti, pulizia, escursionismo..);

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Legge urbanistica regionale della Calabria n. 19/2002 – Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – www.urbanistica.regione.calabria

 sostegno dall’amministrazione locale per la realizzazione di progetti di arredo urbano per il recupero e la valorizzazione di beni storici, culturali e naturalistici;

 realizzazione di una strategia mirata di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica reale.

Nel prossimo paragrafo affronteremo nello specifico le azioni da intraprendere sia per quanto riguarda gli interventi strutturali e sia quelli propedeutici.

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