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“Le ONG sul territorio cinese”

1.1 Definizione generale di Ong.

Nella letteratura specialistica italiana la sigla ONG (Organizzazione Non Governativa) indica tutte quelle strutture associative che non appartengono al settore pubblico e che operano nel campo della cooperazione e dello sviluppo internazionale senza scopo di lucro. Possiamo definirle come un sottoinsieme del cosi chiamato “terzo settore” il quale include, organizzazioni caratterizzate da:

- Natura giuridica privata.

- Divieto di distribuzione degli utili.

- Erogazione dei servizi a favore dell'intera collettività e non dei soli membri.

Oltre a queste particolarità, proprie di molte entità dalle finalità estremamente variegate, nella percezione italiana delle ONG sono presenti anche valori come cooperazione e solidarietà. L’acronimo ONG sta appunto per “Organizzazione Non Governativa” ed NGO è il suo equivalente inglese (Non governmental Organization). Nel mondo anglosassone sono anche chiamate PVO, Private Voluntary Organizations. La specificazione “non governative” indica che non sono enti istituzionali (anche se i governi le promuovono e le possono sostenere finanziariamente) e quindi sono indipendenti da indirizzi politici. Infatti, ciò che in generale si propongono è di dare una risposta ad istanze sociali ed umanitarie trascurate dai governi.

Quando oggi si sente parlare di ONG è bene sapere che nella maggior parte dei casi si tratta di Organizzazioni Non Governative di Cooperazione allo Sviluppo e quindi di

ONG con la finalità specifica di aiutare paesi con problemi di sottosviluppo, attraverso la realizzazione di progetti ad hoc.

Nel mondo, le prime ONG sono sorte negli anni ’60 e ’70, nel contesto geo-politico della decolonizzazione, ma il loro sviluppo ha origini più recenti ed è parallelo all’espansione del settore No-profit.

In Italia le ONG possono essere riconosciute legalmente o non riconosciute. Per essere riconosciute devono possedere i requisiti di idoneità previsti dal Ministero degli Affari Esteri. L’idoneità comporta l’iscrizione in un apposito elenco e consente l’accesso ai finanziamenti che detto Ministero concede in base ai progetti. Quelle non riconosciute operano con i contributi di privati ed in molti casi possono finanziarsi con fondi comunitari.

Le principali aree di azione delle ONG sono secondo il COCIS (Coordinamento delle Organizzazioni non governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo) sono:

- Il rispetto dei diritti umani attraverso il sostegno alla democrazia e alla pace nei paesi in cui sono messe a rischio.

- Sviluppo ecosostenibile. - Promozione della biodiversità. - Autosufficienza alimentare. - Valorizzazione dell'ambiente.

- Valorizzazione del ruolo della donna e rimozione degli ostacoli alla parità.

- Soddisfacimento dei bisogni fondamentali, principalmente nei campi della salute e dell'educazione.

- Settori innovativi e che favoriscano la cooperazione piuttosto che la competizione - Comunicazione e informazione: accesso a mezzi di comunicazione da parte delle classi svantaggiate, passaggio da una fruizione passiva ad una interattiva dei media.

- Produzione di informazione alternativa.

- Educazione allo sviluppo: si svolge nei paesi avanzati ed è volta a promuovere i valori della solidarietà, della pace, della cooperazione e della tolleranza in particolare nelle nuove generazioni.

La World Bank definisce così le ONG:51

“E' quasi impossibile dare una definizione semplice delle ONG a causa dell'estrema differenza tra esse. Includono gruppi e istituzioni che sono interamente o in gran parte indipendenti dai governi e hanno obbiettivi umanitari o cooperativi e non commerciali. Sono entità private in paesi industrializzati che operano per lo sviluppo internazionale; gruppi indigeni organizzati su base regionale o nazionale; cooperative in piccoli villaggi. Includono associazioni religiose e filantropiche che utilizzano fondi privati per lo sviluppo, distribuiscono cibo e servizi di pianificazione familiare e promuovono l'organizzazione delle comunità locali, associazioni locali, gruppi di donne e associazioni pastorali. Anche i gruppi di cittadini che influenzano la politica e la consapevolezza sociale sono ONG.”

Altre definizioni mettono a fuoco aspetti differenti come la democrazia e la flessibilità nell'organizzazione interna, l'indipendenza dal controllo esterno, sia di partiti politici che di governi.

La World Bank nel rapporto NGO - World Bank Collaboration propone questo tipo di classificazione:

51World Bank, http://library.duke.edu/research/subject/guides/ngo_guide/igo_ngo_coop/ngo_wb.html, World Bank and NGOs,

- ONG operative il cui scopo primario è la progettazione e la realizzazione di iniziative relative allo sviluppo.

- ONG di opinione che promuovono a vari livelli una determinata causa o movimento di opinione.

Naturalmente queste due categorie non si escludono a vicenda, anzi nella maggior parte dei casi sono presenti entrambe le componenti. All'interno delle ONG operative possiamo ulteriormente distinguere, in base all'area di attività:

- Organizzazioni che operano a livello locale all'interno di una definita comunità in un'area geografica ristretta (Organizzazioni sociali di base CBO).

- Organizzazioni nazionali che operano in un determinato paese in via di sviluppo. - Organizzazioni internazionali che hanno tipicamente sede in un paese già

sviluppato e svolgono la loro opera in più PVS (Paesi in Via di Sviluppo).

Le CBO hanno in genere natura e scopi diversi rispetto agli atri tipi. Le grandi organizzazioni ricevono fondi da governi, entità sovranazionali (ONU, World Bank, ecc…), forniscono servizi, sviluppano progetti e conducono ricerche. I destinatari di questi servizi sono tipicamente le piccole organizzazioni, formate da coloro che ne hanno bisogno (piccole cooperative, associazioni di produttori, gruppi di donne). Ciò permette di avere un riferimento istituzionale verso i beneficiati dei progetti. Le CBO possono, per esempio, essere consultate durante la preparazione degli interventi per assicurare che gli obbiettivi riflettano i reali bisogni della comunità, per implementare parti di progetti a livello locale, per ricevere fondi per progettare e sviluppare singoli sub-progetti. Molte ONG nazionali e internazionali collaborano con le CBO fornendo loro fondi, servizi e assistenza tecnica, svolgendo un importante ruolo di mediazione con organismi di grandi dimensioni.

Negli ultimi trent'anni le ONG sono diventate un importante realtà nel campo dello sviluppo internazionale. La crescita del loro numero e della loro dimensione è avvenuta esponenzialmente a partire dalla seconda metà degli anni 70. Dal 1970 al 1985 gli aiuti distribuiti dalle ONG internazionali sono cresciuti di dieci volte. Nel 1992 hanno gestito 7,6 miliardi di dollari. Oggi è stimato che il 15% del totale degli aiuti internazionali passi attraverso di loro. Le statistiche sul numero delle ONG sono notoriamente inaffidabili, ma la World Bank stima che il numero totale delle ONG nazionali sia compreso tra 6000 e 30000. Per le CBO il numero dovrebbe essere superiore alle centinaia di migliaia.