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Descrizione dell’evento: organizzazione e tema centrale

Studio di un caso italiano: Expo

4.1 Descrizione dell’evento: organizzazione e tema centrale

La candidatura di Milano come città ospitante l’Esposizione Universale per l’anno 2015 viene presentata presso la sede del Bureau International des Expositions28 (BSI) di Parigi nel dicembre 2006 e la città si aggiudica la candidatura nel marzo 2008, sconfiggendo la concorrenza della città turca di Smirne. Il progetto dell’Esposizione Universale di Milano ha visto i primi passi verso la sua concretizzazione con l’acquisto dei terreni nel 2011. Nello stesso anno viene pubblicata la Guida per i Partecipanti e le Nazioni Unite confermano la propria partecipazione, inoltre nasce il logo ufficiale dell’evento, scelto tra 710 progetti creativi.

Figura 4.1: Logo Expo Milano 2015 .

Fonte: www.expo2015.org

28 Il BIE è un’organizzazione intergovernativa formata a Parigi nel 1928 che ha il compito di sovraintendere e

regolamentare tutte le fasi concernenti l’organizzazione delle Esposizioni Universali. Applica le norme contenute nella Convenzione sulle Esposizioni Universali e ad essa possono aderire tutti i Paesi delle Nazioni Unite.

• Creatore: Andrea Puppa • Colori: giallo, magenta e cyan • Font: Museo Sans

• Concept: offre diversi livelli di lettura, viste le sfumature date dalla sovrapposzione di forme e colori primari. Incorpora l’anno dell’Esposizione, il 2015 e rispecchia il tema della nutrizione, nella sua variabilità, vivacità ed energia.

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L’organizzazione complessa di un grande evento come l’Esposizione universale ha richiesto grandi sforzi sia da parte della città che della cittadinanza. La trattazione inoltre di un tema così ampio e multidimensionale ha visto la necessità di sviluppare percorsi e alternative multi sfaccettate, avendo sempre come obiettivo primario la realizzazione di un’esperienza di visita formativa e memorabile.

4.1.1 Governance, organizzazione e partecipanti

L’azienda Expo 2015 S.p.A nasce nel 2008 in attuazione del DPCM 22 ottobre 200829 (Decreto Expo), poi abrogato e sostituito dal DPCM 6 maggio 201330, allo scopo di razionalizzare gli organismi per la gestione delle attività. L’esistenza della società di gestione dell’evento viene prevista fino al 2020 e nel 2011 viene costituita Arexpo S.p.A. con lo scopo di acquisire le aree del sito espositivo e metterle a disposizione di Expo2015 S.p.A. per la progettazione e realizzazione dell’evento, a cui spetta dunque l’organizzazione e lo sviluppo urbanistico del luogo. Quest’ultima ha infatti il compito di valorizzare e riqualificare le aree di esposizione, scegliendo progetti di elevata qualità dal punto di vista sociale, economico e ambientale, occupandosi infine della riqualificazione delle stesse e dei possibili utilizzi nel post-evento. Per la direzione dell’evento gli organi predisposti sono i seguenti:

1. Società Expo 2015 S.p.A: ha le funzioni fondamentali di realizzare il sito espositivo, organizzare l’evento e gestire i rapporti operativi con i partecipanti.

2. Commissario unico delegato del Governo (o Amministratore Delegato di Expo2015 S.p.A.): l’incaricato è Giuseppe Sala, che ha tra le funzioni maggiori quelle di: rappresentare il Governo italiano; coordinare le attività di preparazione e organizzazione dell’evento, esercitando un potere di indirizzo e controllo generale sui temi e sui contenuti; vigilare sull’esecuzione delle opere infrastrutturali; esercitare i poteri sostitutivi per risolvere situazioni di ostacolo.

3. Commissione di coordinamento per le attività connesse ad Expo Milano 2015 (COEM): presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o da un suo delegato, ha il fine di assicurare il legame e la coerenza tra le diverse attività di organizzazione e gestione dell’evento.

4. Tavolo Istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali e sovra-regionali (“Tavolo Lombardia”): incaricato della programmazione e realizzazione delle attività regionali e sovra regionali collegate all’evento.

Oltre ai soggetti elencati sopra, non bisogna dimenticare il ruolo del Comune di Milano e il coinvolgimento delle regioni e dei comuni italiani. Inoltre sulla base delle tematiche dell’esposizione, tutti i Governi dei paesi partecipanti hanno il compito di prendere parte in maniera operativa e inclusiva al percorso di definizione di una visione strategica globale, definendo le regole e valorizzando le esperienze economiche, sociali e culturali di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda invece il piano organizzativo del territorio, il sito scelto come luogo per l’evento è un’area di 1,1 milioni di m2 a nord-ovest dell’area metropolitana 29 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2008 “Interventi per la realizzazione dell’Expo

Milano 2015”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre 2008.

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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2013 “Nomina del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2013.

milanese, all’incrocio delle reti di trasporto automobilistico (autostrade A8/A9 e A4) e pubblico (linea 1 della metropolitana e stazione ferroviaria per il servizio locale, regionale e alta velocità), oltrechè a poca distanza dagli aeroporti maggiori della regione Lombardia (Malpensa, Linate, Orio al Serio). L’esposizione si sviluppa sue due assi ortogonali che si ispirano alle vie perpendicolari delle antiche città romane: il Cardo (lunghezza: 350 m), lungo il quale si possono trovare le strutture degli enti territoriali italiani e il Decumano (lunghezza: 1,5 Km; larghezza: 35 m), ovvero la via principale che attraversa tutto il sito e lungo la quale si possono trovare le architetture più importanti e scenografiche di tutta l’area. All’intersezione delle due vie, si trova Piazza Italia, su cui si affaccia il Padiglione Italia, luogo destinato ad ospitare durante l’evento gli incontri istituzionali tra Paese ospitante e Partecipanti, mentre ai quattro estremi sono collocate le strutture più significative di Expo 2015:

• Collina Mediterranea (estremità est): punto panoramico alto circa 12 m, è costituita da diverse specie che compongono la vegetazione mediterranea. Si può passeggiare in un bosco tra sugheri, lecci, cipressi e roverelle, oltre a incontrare anche un uliveto.

• Lake Arena (estremità nord): bacino d’acqua al centro del quale sorge l’Alberto della Vita, una grande struttura in legno e acciaio alta 37 metri e realizzata da Orgoglio Brescia, consorzio di imprese locali. Pensata dal suo ideatore, Marco Balich, come un ibrido di monumento, scultura, installazione, edificio e opera d’arte che è stato al centro di numerosi spettacoli di luci, acqua, fuochi d’artificio, concerti e performance.

• Oper Air Theatre San Carlo (estremità sud): teatro all’aperto che può ospitare circa 11.000 persone su prato e gradinate. La copertura del palco è dotata di pannelli solari. Ha ospitato cerimonie ufficiali, concerti e gli spettacoli esclusivi del Cirque du Soleil.

• Expo Centre (estremità ovest): contiene un auditorium e viene utilizzato per i grandi eventi al chiuso come conferenze, workshop e concerti.

Punti chiave nell’organizzazione progettuale del sito espositivo sono in particolare le Aree Tematiche, ovvero luoghi dove viene sviluppato il leitmotiv dell’esposizione e che permettono al visitatore di approfondire la propria esperienza e interessi. Si tratta di spazi che si inseriscono armonicamente nel paesaggio ideato e anzi, ne rappresentano un’estensione:

1. Padiglione Zero: è la prima struttura che i visitatori incontrano quando entrano. Al suo interno si