• Non ci sono risultati.

MAPPATURA E ANALISI DEI RISCH

DESCRIZIONE POSSIBILE RISCHIO

Probabilità di accadimento (1÷4) Danno derivante (1÷4) Intensità del rischio (I=PxD)

Eventuale Azione Preventiva/ correttiva

Rischio insoluti 3 3 9

AP: si chiedono al Cerved informazioni circa la situazione economica dell’azienda cliente e in base a questo feed back si procede ad instaurare il rapporto. È pratica comune che nei primi mesi il pagamento venga effettuato attraverso rimessa diretta vista fattura, successivamente si passa ai pagamenti tradizionali.

AC: Se invece il rapporto è già in essere e l’azienda cliente è in ritardo con i pagamenti si propone un piano di rientro.

Perdita cliente 2 3 6

AP: Si monitora lo stato di soddisfazione del cliente.

AC: si cerca di capire da dove nasce il problema e di proporre le soluzioni più adatte al cliente.

95

Esigua fidelizzazione del cliente 1 2 2

Entrata sul mercato di un nuovo

concorrente 2 2 4

Danneggiamento reputazione dovuta alla

poca preparazione di altre ApL 2 2 4

Poca visibilità 2 2 4

Blocco dei software gestionali 2 4 8

AP: L’Help desk monitora costantemente il corretto funzionamento dei software provvedendo agli aggiornamenti per la correzione degli errori. AC: Nel momento in cui avviene un blocco dei software gestionali, l’ Help desk provvede immediatamente ad individuare il problema e risolverlo nel minor tempo possibile.

Danneggiamento apparecchiature

elettroniche 3 4 12

AP: Le dotazioni elettroniche delle filiali sono monitorante e sottoposte a manutenzione periodica.

96

AC: Quando si verifica questo tipo di problema, nel caso di computer, si fa richiesta scritta di

sostituzione e si spedisce alla sede centrale dove verrà riparato o sostituito.

Preventivo respinto 3 2 6

AP: Per una completa comprensione dei preventivi Lavorint cerca di far capire al cliente quale sia il vero costo del lavoro attraverso lo

spacchettamento dei costi fornendo preventivi dettagliati.

97

STIMA DEL RISCHIO Probabilità

1 Improbabile 2 Poco Probabile 3 Probabile 4 Altamente Probabile

Danno 1 Lieve 1 2 3 4 2 Medio 2 4 6 8 3 Grave 3 6 9 12 4 Gravissimo 4 8 12 16 1÷2 Basso 3÷4 Medio 6÷9 Alto 12÷16 Altissimo

98

Conclusioni

Un’organizzazione, in quanto sistema aperto, deve adeguarsi agli stimoli provenienti dall’ambiente con cui interagisce e che influenzano la sua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati; essa deve conoscere il suo contesto interno per comprendere se le risorse e i mezzi a sua disposizione saranno sufficienti a sostenere una determinata strategia.

Un’organizzazione che cerca di massimizzare l’efficienza e l’efficacia dei suoi processi, alla ricerca del miglioramento continuo può porsi come obiettivo il conseguimento della certificazione ISO 9001, che introduce come requisiti essenziali l’analisi del contesto e l’applicazione del concetto di risk-based thinking al sistema di gestione per la qualità e a tutti i suoi processi.

Oltre a illustrare la parte teorica della norma, l’obiettivo di questo elaborato è di applicarne il testo ad una specifica realtà aziendale.

Il punto di partenza per l’adeguamento alla norma ISO 9001: 2015 è la comprensione e lo studio della norma in questione, dei nuovi termini e delle innovazioni introdotte. Successivamente, attraverso le informazioni raccolte con le interviste effettuate al responsabile della qualità e ai membri dell’ufficio Team Marketing Account della Lavorint sono state realizzate l’analisi del contesto, l’analisi delle aspettative delle parti interessate e l’analisi dei rischi.

Una delle prime richieste della norma è la definizione del contesto dell’organizzazione, che permette di comprendere la struttura dell’organizzazione e di individuare i suoi elementi interni (indirizzi strategici, mission, valori, politiche, listino dei servizi, fatturato aziendale, organico personale) ed esterni ( tipologia di clienti, intermediari, strategie dei concorrenti, numerosità e tipologia di fornitori, normative di riferimento); occorre che l’organizzazione controlli costantemente questi elementi poiché sono necessari all’elaborazione della migliore strategia.

E’ stato necessario quindi individuare tutti gli stakeholder di Lavorint e cogliere le necessità e le aspettative di ciascuno di essi per capire come riuscire a soddisfarle. Infine attraverso l’analisi dei rischi è stato possibile stilare una lista di minacce che Lavorint potrebbe affrontare ed ipotizzare le azioni preventive e/o correttive da attuare affinché le conseguenze possano essere ridimensionate o evitate.

99

Un approccio proattivo nei confronti dei rischi permette la creazione di una cultura della prevenzione che apporta dei benefici considerevoli in quanto obbliga l’organizzazione ad essere vigile, permettendole di gestire nel migliore dei modi le problematiche ordinarie e contemporaneamente di fronteggiare eventi inattesi.

Lo scopo di queste analisi è di anticipare i bisogni delle parti interessate, avere una conoscenza profonda del contesto in cui opera l’organizzazione, gestire i possibili rischi che potrebbero generare effetti negativi, individuare opportunità per migliorare e innovarsi.

Grazie al conseguimento della certificazione, prevista per il 2018, Lavorint potrà ottenere numerosi vantaggi, ad esempio : il miglioramento della credibilità e dell’immagine, dovuta al riconoscimento della norma a livello internazionale, che permette di partecipare a gare d’appalto in cui è richiesto questo tipo di certificazione; il miglioramento della soddisfazione del cliente; un maggiore coinvolgimento dell’alta direzione nel sistema di gestione per la qualità; la creazione di una cultura del miglioramento continuo e del coinvolgimento che permette di migliorare i processi. L’adozione anticipata del nuovo standard, rispetto alla scadenza, permetterebbe a Lavorint di inviare un messaggio ben definito ai clienti, sia esistenti che potenziali, poiché dimostrerebbe che l’organizzazione vuole assumere un approccio proattivo e innovativo nella gestione della qualità.

Oltre ai vantaggi descritti in precedenza, la possibilità di consultare e disporre dei documenti prodotti per questo lavoro di tesi permette a Lavorint di ridurre le tempistiche per l’adeguamento, ma anche avere una panoramica dettagliata dell’organizzazione.

Il CDA e tutti gli altri membri coinvolti hanno apprezzato questo lavoro ed hanno espresso la volontà di inserirlo nel loro sito web ufficiale cosicché clienti, dipendenti e parti interessate possano consultarlo.

I documenti realizzati rappresentano un punto di partenza nel momento in cui l’azienda inizierà il percorso ufficiale verso l’adeguamento del proprio Sistema di Gestione per la Qualità, già certificato a fronte dell’edizione 2008 della 9001, alla nuova edizione del 2015.

100

101

Bibliografia

Barrucci P., Le divisioni del lavoro sociale, Milano, FrancoAngeli, 2014.

Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo. La questione industriale, Milano, FrancoAngeli, 2001

Bonechi L., Evoluzione del concetto di qualità e delle metodologie per ottenerla, Dispense per il corso di Organizzazione Aziendale A.A 2013/2014.

Castelletti M., Marketing management. Teorie e politiche di gestione di marketing, Franco Angeli, Milano, 2007.

DNG-VL ISO 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità- requisiti, guida d’uso, 2015. Faraglia D., Qualità per competere: approcci, modelli e misure per il successo durevole delle organizzazioni e per facilitare la transizione alla ISO 9001:2015, 2016, Franco Angeli.

Giannini M., Lezioni di Organizzazione delle aziende industriali A.A 2015-2016. Invernizzi G., Strategia aziendale e vantaggio competitivo, McGraw-Hill, 2008 Martinelli L. , Dispensa didattica,“Storia e contenuti dei Sistemi di Gestione per la Qualità secondo le norme UNI EN ISO serie 9000”.

Mangani A., Economia dei media e della pubblicità, Franco Angeli, 2013. Manuale della Qualità Lavorint ISO 9001;2008.

Padroni G. (a cura di), Organizzazione dei beni culturali: principi e riflessioni, Edizioni Il Borghetto, Pisa

Pavletič L., Le nuove norme sui sistemi di gestione per qualità (UNI EN ISO

9001:2015) e gestione ambientale (UNI EN ISO 14001:2015). Approccio metodologico al cambiamento, Franco Angeli, 2016.

102

Daft R. L., Organizzazione aziendale, Apogeo Education,2013.

Stojanovic S., Come identificare il contesto dell’organizzazione nella ISO 9001:2015, Advisera.

Casadei C., dossier n° 23, Focus – Il nuovo lavoro, Agenzie interinali crescita continua, Il sole 24 ore.

103

Siti consultati

Accredia, L’Ente Italiano di Accreditamento - www.accredia.it

Asso lavoro, Associazione nazionale agenzie per il lavoro - www.assolavoro.eu Assolombarda, Confindustria Milano Monza e Brianza - www.assolombarda.it DNVGL Business Assurance - www.dnvgl.it

EBITEMP, Ente Bilaterale sorveglianza lavoro temporaneo – www.ebitemp.it Ente nazionale italiano di unificazione - www.uni.com

Il sole 24 ore - www.ilsole24ore.it

ISO, International Organization for Standardization www.iso.org Istituto Italiano di Statistica - www.istat.it

Lavorint spa, Agenzia per il lavoro – www.lavorint.it Report Aziende - www.reportaziende.it

104

105

Ringraziamenti

A Valentina, amica e sostenitrice, grazie per l’aiuto che mi hai dato e per il

Documenti correlati