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Capitolo 2: Il turismo nel Veneto Orientale

2.1 Il contesto regionale

2.1.1 Destinazioni per il turismo culturale

Da quanto è stato riferito finora, è possibile comprendere che il Veneto offre l’opportunità di svolgere una vastissima gamma di tipologie turistiche, di cui le principali verranno di seguito descritte.

Il turismo culturale presenta numerose sfaccettature in questo territorio. Si possono visitare le numerose città d’arte , a partire dal capoluogo Venezia, che con la sua atmosfera 78

unica riesce a trasportare il turista in un’altra epoca, dando la possibilità di ammirare i suoi celebri monumenti come la Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Ponte dei Sospiri e il Ponte di Rialto, oltre alle famose isole di Burano, Murano e Torcello, per non parlare di tutti gli angoli segreti della laguna da scoprire; Verona la città degli innamorati con l’Arena, ossia l’antico anfiteatro romano, la casa di Giulietta, Castelvecchio, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori; Vicenza con le sue perle di rara bellezza come la Basilica Palladiana, il Teatro Olimpico unico nel suo genere per l’illusione prospettica con cui è stata costruita la scenografia, e Villa Capra detta La Rotonda progettata da Andrea Palladio; Treviso città storica attraversata dal fiume Sile e dai numerosi canali, dove si possono visitare il Duomo, la Piazza dei Signori e il Palazzo dei Trecento; Possagno città che ha dato i natali al famoso artista Antonio Canova, dove si trovano il Tempio Neoclassico, la Gipsoteca al cui interno sono conservati i modelli in gesso delle sue conosciutissime statue marmoree e la sua casa d’infanzia; Oderzo l’antica città romana di Opitergium, che ospita dei complessi archeologici importanti come il Foro Romano e la Via dei Mosaici, oppure la Piazza Grande, una delle più famose nella regione per la sua forma a “palcoscenico” dove si svolgono anche vari eventi; Padova ricca di meraviglie da visitare come il Palazzo della Ragione che custodisce il salone pensile più grande al mondo, Prato della Valle, Piazza delle Erbe e della Frutta, le basiliche dedicate a Sant’Antonio e Santa Giustina e il gioiello della Cappella degli Scrovegni, affrescata interamente da Giotto; Rovigo è la più piccola provincia del Veneto, dove si possono vedere la Torre Donà e la Torre Mozza, simboli delle antiche fortificazioni, Palazzo Roncale e Palazzo Roverella, il Santuario della Beata Vergine del Soccorso con la sua pianta ottagonale. In realtà, l’arte in tutte le sue forme è presente in ogni angolo del Veneto, a questo proposito si possono citare le molteplici città cinte dalle mura medievali , tra cui: 79

Cittadella è l’unica che possiede ancora oggi in Europa il camminamento di ronda interamente percorribile a piedi; Castelfranco Veneto, città natale dell’artista Giorgione, è circondata dalle mura quadrate del XII secolo interrotte da cinque torri, che sono tra le meglio conservate in Italia; Marostica ospita ancora due castelli denominati Castello Superiore e Inferiore collegati da una cinta muraria, la quale offre ai turisti la possibilità di

https://www.veneto.eu/ 78

https://www.virosacmagazine.it/triveneto-da-scoprire/citta-murate-veneto/ 79

percorrere un sentiero panoramico sul territorio circostante; Montagnana ha preservato le mura con i caratteristici merli guelfi, ancora costellate da 24 torri e circondate da un fossato; Monselice, un tempo circondata da cinque cinte murarie, oggi conserva ancora il castello e l’antico torrione, che creano la tipica atmosfera di un borgo medievale; Este, antico insediamento romano, presenta ancora oggi le mura di cinta che percorrono la lunghezza di circa un chilometro e racchiudono un magnifico giardino fiorito. In Veneto si trovano anche 11 borghi, che sono stati inseriti nella classifica dei “Borghi più Belli d’Italia” da parte dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) . Sono delle vere e proprie gemme di 80

questo territorio, che i turisti non possono assolutamente perdersi durante le proprie vacanze, si tratta di: Arquà Petrarca, dove l’omonimo poeta ha vissuto gli ultimi anni di vita ed è stato sepolto; Asolo, piccolo centro, che per la sua posizione favorevole tra le colline ha sempre attirato l’attenzione di numerosi artisti e letterati; Cison di Valmarino, incastonato in una vallata dominata dall’alto dal Castello Brandolini, è sede di una rassegna di artigianato annuale e della cosiddetta Via dei Mulini, cioè un percorso che porta alla scoperta degli antichi mulini e lavatoi del borgo; Follina ospita l’importante Abbazia cistercense di Santa Maria, meta da sempre di pellegrinaggio; Mel, piccolo borgo dalle origini molto antiche, conserva il Castello di Zumelle, che è l’ultimo maniero del suo genere nella provincia di Belluno; Montagnana, città fortificata, che ogni anno ospita la manifestazione storica chiamata “Palio dei Dieci Comuni”; Portobuffolè, paese dal grazioso centro storico con palazzi dalle facciate affrescate, ospita la dimora della nobildonna Gaia da Camino, citata anche da Dante nel Purgatorio; Sottoguda, paesino di montagna, si distingue per la presenza dei tipici fienili in legno anticamente usati per riporre il fieno e gli attrezzi da lavoro; San Giorgio di Valpolicella, borgo immerso in un paesaggio da sogno, da cui si può ammirare il lago di Garda, Verona e una distesa di vigneti e ulivi; Soave, città medievale ancora cinta da mura e dominata dal castello dell’epoca, è conosciuta per il famoso vino bianco che qui viene prodotto; Valeggio sul Mincio, borgo di origine medievale, conserva ancora le fortificazioni tra cui un ponte levatoio, inoltre qui si trova anche il Parco Giardino Sigurtà, una delle più belle aree verdi ricca di fiori e piante. In aggiunta, esiste una proposta unica all’interno del territorio regionale: la visita delle Ville Venete . È presente un totale di 3.970 81

ville sparse in circa il 98% dei comuni, soprattutto nelle zone di Vicenza, Verona, Treviso, Venezia, Padova e specialmente lungo il Brenta. Risultano essere molto importanti dal punto di vista culturale, proprio per il fatto che la maggior parte sono state progettate dal geniale architetto Andrea Palladio o sono state affrescate da grandi artisti come Tiepolo e Veronese. Furono costruite dalle ricche famiglie e dalla nobiltà del Veneto per soddisfare differenti

Ufficio di Statistica della Regione Veneto (a cura di), cit., p. 41 80

Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, cit., pp. 72,73; https://www.veneto.eu/cms/index.asp? 81

scopi, ad esempio sfoggiare la grandiosità e l’eleganza attraverso un’architettura monumentale, oppure creare un punto di riferimento per lo sviluppo della comunità locale, o ancora realizzare delle fattorie per svolgere varie attività agricole e artigianali. Tra queste, possono essere citate: Villa Pisani a Stra, una delle più maestose, ospita più di cento stanze, un enorme salone delle feste e uno splendido parco; il Castello del Catajo a Battaglia Terme è un palazzo con 350 stanze e un magnifico ciclo di affreschi; Villa Capra detta La Rotonda a Vicenza stupisce ancora oggi per le sue forme sapientemente proporzionate basate sull’intersezione del quadrato e del cerchio; Villa Barbaro a Maser è costituita dalla parte centrale simile ad un tempio greco e da due barchesse laterali, che testimoniano la funzione agricola; Villa Badoer a Fratta Polesine è l’unica a possedere le due barchesse costruite a semicerchio per cingere il giardino; Villa Arvedi a Verona è caratterizzata dalla presenza di uno spettacolare giardino all’italiana e del Salone dei Titani, alto dodici metri e interamente affrescato. Nel 2018 sono state aperte al pubblico 857 ville, di cui la maggior parte si trovano in provincia di Vicenza e di Padova, ma solo 172 hanno aderito alla possibilità di essere inserite nei circuiti di promozione turistica, garantendo così ai visitatori l’opportunità di visitarne gli interni e i giardini, di assaggiare i prodotti alimentari tipici e, in 66 di queste, anche di poter soggiornare. Gli ospiti che scelgono di alloggiare in queste strutture sono in prevalenza stranieri, i quali cercano dei luoghi dove poter vivere delle esperienze fantastiche in un’atmosfera di tempi passati. Oltre a tutto ciò che è stato menzionato, il Veneto ospita anche otto siti che l’UNESCO ha iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale, molto 82

importanti da conoscere e visitare per comprendere a pieno la cultura di questo luogo:

“Venezia e la sua laguna”: introdotta nel 1987, comprende l’intera città vista come un

insieme di opere inestimabili e la laguna per l’importanza storica che rappresenta, così come per la biodiversità che racchiude;

“La città di Vicenza e le Ville Palladiane nel Veneto”: iscritta nel 1994, include la città e 24 ville, fondamentali per lo stile architettonico definito Palladiano che successivamente si diffuse in tutto il mondo;

“L’Orto Botanico di Padova”: iscritto nel 1997, è il primo giardino botanico del mondo risalente al 1545, ha mantenuto intatta nel tempo la propria configurazione e l’importanza come centro di ricerca scientifica;

“La città di Verona”: inserita nel 2000, si estende su tutto il territorio cittadino, con la motivazione di essere un esempio straordinario di roccaforte che ha resistito alle numerose invasioni, le quali hanno lasciato nel tempo una grande quantità di monumenti romani, medievali e rinascimentali;

http://whc.unesco.org/en/list/?search=&id_states=it&order=region 82

“Le Dolomiti”: iscritte nel 2009, sono condivise anche con le regioni del Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, inoltre sono considerate come un paesaggio di elevata importanza geomorfologica e comprendono 18 vette superiori ai 3.000 metri;

“Siti preistorici palafitticoli lungo l’arco alpino”: introdotti nel 2011, sono condivisi anche con le regioni e gli stati confinanti. Sono costituiti dai resti di insediamenti degli uomini preistorici del Neolitico e dell’Età del Bronzo situati lungo i fiumi e i laghi delle Alpi, molto importanti per capire come si viveva in quel periodo storico;

“Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo - Stato da Terra e Stato da Mar

occidentale”: inserite nel 2017 si estendono oltre i confini nazionali, comprendendo sei tipi

di fortificazioni che erano state costruite dalla Repubblica di Venezia per difendersi dalle altre potenze europee;

“Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”: di più recente iscrizione nel 2019, comprendono il vasto paesaggio vitivinicolo destinato alla produzione del famoso vino Prosecco. Sono note soprattutto per la loro particolare conformazione geologica e per i terrazzamenti su cui sono stati piantati i filari di viti.

Anche i musei sono di rilevante importanza per il turismo culturale . In Veneto, in totale, 83

sono presenti 297 istituti museali, perciò significa che un comune su tre ne ospita almeno uno. Venezia si aggiudica il primo posto per numero di visitatori nei musei con 4,9 milioni, cioè circa il 54,9% del totale, inoltre è anche la città che ospita il maggior numero di strutture, ben 60. Al secondo posto si trova Verona con 2,1 milioni di turisti annuali (23,7%) e 39 musei, mentre al terzo posto c’è Padova con 667.845 visitatori (7,39%) e 37 istituti museali. In generale, la classifica dei musei più visitati sul territorio regionale sono otto, i quali hanno totalizzato più della metà dei visitatori complessivi: Palazzo Ducale, Arena di Verona, Museo di San Marco, Fondazione Guggenheim, Casa di Giulietta, Museo Archeologico di Venezia, Museo Correr e Gallerie dell’Accademia, Musei Civici di Padova.