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Intermediazione tra economia locale e imprese turistiche

Capitolo 4: Il Vegal come attore territoriale strategico

4.3 Intermediazione tra economia locale e imprese turistiche

La comunicazione e la messa a sistema dei vari attori esistenti rappresenta l’elemento basilare per garantire lo sviluppo del territorio, traguardo che non potrà mai essere raggiunto lavorando separatamente ma solo attraverso la collaborazione.

Per questa ragione, il VeGAL si propone di intervenire come mediatore nell’area del Veneto Orientale affinché i soggetti coinvolti possano avere l’opportunità di dialogare tra loro.

Per approfondire questa tematica, ho condotto un’intervista al Dottor Marco Dal Monego, responsabile dell’ufficio comunicazione di VeGAL, il quale ha presentato i quattro metodi usati per favorire la comunicazione tra gli attori territoriali.

Innanzitutto, si deve sottolineare che alla base di quest’attività è presente il cosiddetto approccio dal basso “bottom-up”, che coinvolge direttamente tutti i partner associati di VeGAL, tra cui enti pubblici, privati, associazioni di categoria ed istituti di ricerca, con lo scopo di mettere in contatto le differenti realtà che costituiscono l’economia locale.

Il primo metodo, che risulta essere lo strumento maggiormente utilizzato per instaurare un dialogo tra i vari soggetti, è rappresentato dall’attuazione di progetti finanziati grazie ai fondi regionali. All’inizio del periodo di programmazione delle strategie di sviluppo locale, VeGAL organizza una serie di incontri sul territorio tra gli stakeholders, eventi che possono essere richiesti anche per volontà di quest’ultimi, in modo tale da poter raccogliere tutte le esigenze presenti e cominciare a studiare una possibile strategia per soddisfarle. Nasce, in questo modo, il Piano di Sviluppo Locale contenente le attività che potrebbero essere realizzate per soddisfare le necessità espresse, inoltre vengono anche elencati i bandi promossi da VeGAL e finanziati secondo le misure stabilite a livello regionale, a cui i vari soggetti possono aderire per dare vita a determinati progetti. Alcuni casi di istanze espresse durante gli incontri, hanno rivelato ad esempio la propensione dei turisti stranieri al maggiore utilizzo della bicicletta, oppure la sensibilizzazione delle persone al problema dell’inquinamento e alla conseguente scelta di mezzi sostenibili per spostarsi. Tutto ciò, ha condotto alla nascita del progetto chiave “Itinerari”, all’interno del quale gli enti pubblici hanno partecipato ai bandi per la realizzazione di infrastrutture lungo i percorsi ciclabili, mentre i privati hanno creato nuovi spazi per ospitare i turisti nelle aziende agricole, nei Bed&Breakfast e negli agriturismi, oppure hanno deciso di migliorare la propria offerta introducendo servizi innovativi come il noleggio di biciclette per incentivare la mobilità lenta.

Il secondo metodo è costituito dai Distretti del Commercio, che rappresentano degli ambiti territoriali specifici in cui tutti gli stakeholders coinvolti si riuniscono per prendere delle decisioni a riguardo delle attività e delle operazioni da attuare con lo scopo di sostenere e promuovere l’ambito economico, commerciale, turistico e sociale nell’area considerata. Ad esempio, attorno all’itinerario GiraLemene esiste il “Distretto Commerciale del GiraLemene”320 costituito dai comuni di Portogruaro, Concordia Sagittaria e Caorle, con l’obiettivo di valorizzare le attività turistiche e commerciali dell’area attraverso miglioramenti infrastrutturali, di comunicazione e marketing.

Il terzo metodo è rappresentato dalla Conferenza dei Sindaci321, per la quale il VeGAL svolge compiti di segreteria e di supporto tecnico. Si tratta di una riunione tra i 22 comuni del Veneto Orientale per organizzare una serie di progetti da realizzare in collaborazione al fine di garantire lo sviluppo del territorio, i quali vengono in seguito inseriti nel Documento Programmatico d’Area (DPA) e suddivisi per tematica e località. L’anno scorso è stato finanziato il Masterplan della Mobilità Sostenibile322, che ha visto il coinvolgimento di molti soggetti, non solo di ambito turistico, ma anche associazioni, industrie ed enti pubblici. Il progetto ha l’obiettivo di incentivare la mobilità lenta e sostenibile nelle terre della Venezia Orientale, attraverso il miglioramento della rete ciclabile urbana grazie all’introduzione di un collegamento tra la città di Mestre e San Michele al Tagliamento, oltre che la creazione del “Parco Cicloturistico” ossia un sistema di itinerari attrezzati da percorrere in bicicletta che connetta tutti i punti d’interesse del territorio, dalla costa, ai fiumi, all’entroterra.

Il quarto metodo è rappresentato dai Progetti Interreg, che saranno approfonditi in seguito. Si tratta di iniziative di cooperazione transnazionali, in questo caso con i paesi di Slovenia e Croazia, nel campo dello sviluppo sociale ed economico. In particolare, si può citare il progetto “Interbike” in cui si sono verificati numerosi contatti tra l’economia locale e il mondo turistico, ad esempio è nato il filone denominato “Adria Bikes Hotel”323, ossia un insieme di alberghi e agriturismi collocati lungo la pista ciclabile Ravenna—Kranjska Gora che forniscono una serie di servizi dedicati al mondo del cicloturismo; oppure, l’attivazione di ulteriori servizi come la mobilità combinata bicicletta-barca-autobus e l’installazione delle colonnine per la ricarica delle e-bike, che stanno ottenendo sempre più successo.

A dimostrazione dell’opera di intermediazione tra le imprese locali e il turismo, si possono descrivere due iniziative svolte da imprese private del territorio, le quali hanno deciso di aderire ai bandi promossi da VeGAL all’interno del Piano di Sviluppo Locale per valorizzare la propria offerta dal punto di vista turistico.

https://www.vegal.net/index.php?lingua=4&area=2&menu=81&page=223&CTLGIDC=1&CTLGIDP=381 320 https://www.vegal.net/index.php?area=1&menu=11&page=134&lingua=4 321 https://www.vegal.net/public/allegati/conferenza-dei-sindaci/concorso_illustrazione/Masterplan_impaginato.pdf 322 https://www.adriabikeshotel.com 323

La prima riguarda l’Azienda Agricola nel borgo di Ca’ Corniani324, dove sono stati attuati diversi interventi tra cui il restauro della cantina, l’allestimento di nuove aree dedicate alla piantumazione e all’impollinazione, l’installazione di tre grandi opere d’arte, l’organizzazione di eventi estivi come mostre, rassegne teatrali e cinematografiche, e soprattutto la creazione di 30 km di pista ciclabile all’interno della tenuta con annessa una ciclostazione per ospitare i visitatori e noleggiare le biciclette, in modo da far vivere loro un’esperienza indimenticabile immersi nelle bellezze del paesaggio rurale.

La seconda riguarda la Società Agricola “La Fagiana”325 a Torre di Fine specializzata nella coltivazione del riso carnaroli, la quale ha deciso di investire nell’attività turistica attraverso l’organizzazione di tour ciclabili interni all’azienda, con lo scopo di far visitare il territorio e promuovere i propri prodotti agroalimentari. In più, al termine della giornata i visitatori vengono invitati ad un aperitivo per degustare alcune specialità o ad uno show-cooking per assistere alla preparazione di deliziose ricette a base di riso.