Velia Cspitolo;enti compifeeflprefentej
primo daporri in prat-ica dachifietponeall'ufodell' Acqua,enefuno deve abbufar-fene,perchelènza ^uefta
norma
fiperdeiltempo apratticare
l'Ac-qua
,ecol renderli laCura in-fruttuofafivieneabiafimare l'ef-fètto,chefiiperava dall'Acqua-,iftefla-:Conviene,che ognuno1'
intenda,che ficcomelamaggior parte de'Mali particolarmente^
Cronicificuranopiù facilmente con efata»eCd)retta
norma^
di Vitto,e polladaparte la
far-E
ra-(a) La normadelyittofrevde ti-ltMedicabili
.
Trattato deveeflèreil
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ragine de' Medicabili,così an-coracon quantaefattezzadoveri quella oflervarfi neltempo,che' fiufanolifteflimedicabili, e tan-topiù'quandofitratta diPurghe d'Acque medicamcntofe.Non.»
intendogià di prefcrivereun Vit-toteniiiffimo,
come
agl'Infermi direttoadinfrangereleforze,
ma
fiaaccomodato,emediocre inordine alla qualità, e quanti-tà,equeflo è quello,che con-ferva lafallitea'Sani.L'ufare_>quell'Acqua conleRegole accen-nateè un' entrare in un' effettiva purga,el'Acquanon potrà efer-citare tutta laiiiaazzionein fog-giogarequellacaufamorboft, ,
quando venghiadeflère infiacchi-ta,o daVitto per fe fteflò
noro
conferente,o quando anchefof-k
tale,venifliadeccedereirò quantità,dimodo
che a gurfa di quelli,cheintemperantcrvivant,
fiporrebbeinevidentepericolo I laVita,
come
a moltiè accadu-to,oalmenofirinovarcbberoleCan-DigilizodbyGoogfcj
99 Caufe,attea produrrealtro,o maggior male
.
Sòbeniffimo,chea
me
non_»' da'1"animodi prefcrivereuna_»leggeimiverfale,eche quella-, debbaefl'eredinormaa tuttipar-ticolarmenterifpetto alla quanti-tà delCibo,mafolo intendo ac-cennarequelle particolarità, dal-lequaliognunoreftiperfuafo, chevbiGibus prxter naturai» plus ingefluseft,hicmorbum la] fa-tti,èavvertimento d'Ippocrate
,
chequandoilVitto (ì;eccede nellaquantità,dalledigeiìioni viziatenerifultauna Chilitìcazio-neimperfètta,edun'ammalio dipraviumori,econciòfi dif-pongonoiCorpi adiverfi,e_j frequentimorbi,tantopiù,che: Bfiatc,
&
jlutumnoCibos dijjicil-iimclc]ferunt:perche nellaSta-E
i gio-bi(a)
jifh. 17.5.1.(b)II Vìttt rumdeveeccedere n el-laeuaMiti
.
<c)
18.5.A-DigitizedbyGoogle
gione elKval'Acidofermentativo delloStomacoeflèndofuperato dalle particelleAlchaliche della.»
Bile,che fuolepredominarein_>
tale Itagione,loviene[a} tan-to afnervare,ed'infiacchire, chelorende
meno
attoa dif-folvereleparticelle,checom-pongono
gì'Alimenri,dalche nerifultaunaviziofa fermen-tazione,efequello fuol' accade-rene' fani,maggior detrimento fari percagionarein quelli,che fononeceffitatiapratticareuna_»vitavaletudinaria,e convale-feente.Perlochefecondola_»
confuetudine,etemperamento più,o
meno
robufto,Età,c_>Seflb,deve talunoregolarli nel prenderelaquantitàdelCibo, tantopiùchenell'ufodell'Acqua l'appetito fuole confiderabilmen-te accrefeerfi,eperciòfideveIter cauto,e fare in
modo
,che quel-la* mi '
(a)Stante
U
fiacchezza deller-mmtQ
«elevate.
la quantità richieda dalloStoni'
maco non
paffi in ecceflb,chej polla dirli ripienezza•In ordineallalaiqualità", percheliMedicabilidevono edere accompagnati da Vitto Iodcvo-liflìmo,é più che neceflario ufare giornalmentelaCarne,
corno
più facileadattuarli,edigerirli dalloStommaco,
e fia quelladi natura £4)delicata,eperfetta,come
Vitella diLatte,Caftrato,
Capponi,Pollaftri,Piccioni,ed
U
celiami,econquelliperil pranzolìcompongano
(blamen-teAncipai lo, Lello,ed'Arrolloi LeMineilrefifacciano conOva
,
Rifo,Farre,Vermicelli, Cncuz-za,Lattuca,Endivia,e limili
,
richiedendoliancorailCibo di-rettoafodisfare lamedefima in-dicazioneindicata dalla fteff Ac-qua,oltreche deverenderli an-coraproporzionatoallaStagione
E
}Elli-Ia]Qualità del ritto. Ibì
Deywo
ejferck
Carni.
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IO*
Eftiva,nellaquale inpoche note vieneda Ippocrate proportoil fit-to[a]adequato,econgruo: Bftate Vittusfumollis.Tatui equofus,multiti,obfonia elixa, Ciboquedetrailo augeatur(A) po-tus.De'Frutti tifateperòcon., moderatezzailMelone,qualche PrugnoDamafceno, Verdac-chio,o Pero;FraLatticini!il foloButiro.Sisfugganoli Frit-tumi,ed'Aromati, nèfimefcoli Carne,e[e]Pefce,perche la va-rietà"de'Cibifirendemolerta-j.
anchene'Sani,tantoche quelli di Tellura delicata, che piùpre-preftofidigerirono,quando fo-no perfettamente concotti,
ven-tono
adeffer corrottidalla em-iri degl'altri,primachefiano dalloStommaco
tramandati per gl'( a)Modo,e qualità delfitto fe-condo Ippocrate. -<-b)DeSol.Dieta.
— —
.(c) Variaide'Cibiquantofr&->
dannofa.'. ,, i_'
gl'Inteuini,veritàpure ricono-l'eiutada Ippocrate:bijfimilia fe-ihioncm movent,dumalia celeriàsi aliatardiìs
,[al
&
tgriis cai»»coqunntur.
Laferaficontentino d'una_j femplice refezzione,eperlo più fiad'un PancottoinBrodo,e qualcheCiambellaper bevere. IlVinofifcielgadel più perfetto ,
chenonfiaacido,neineccello dolce,inacquatoconlaftefs'.
Acqua
.
Ilbeverepoimetodicamentel' Acqua,unitoancorailBagno .
e laStagioneEftiva,[b]fonotre Condizionidiretteitenerein_»
moto
tutta lamalfa umorale,ed' indurreconmaggiorfacilitàli feparazione degl'escrementi alfot-tigliati,e difpoftiall' efito per in-fenfibileTrafpirazione,cioèper litenui Canalettidepori di tuttaE
4 la( a )DeSai dieta. (b)Effettidell' iti bagno-,
(dell'irate.
-DigilizedbyGoogle
to4 . laCute,òcirconferenza del cor-porefinaturalmenteaperti dal Caloreeftivo emaggiormente.»
molli, elaffidall' ufo delBagno, e pernon impedire una tanto ne-ceflaria efpulfione diparticelle vi-ziofe,é per ciòragionevolmente»
vietato(«)ildormire dopo
4
Pranzo. ,
-IlSonno[bìnon ealtroche un richiamodi parti attive,e
d
umoridallacirconferenzaal Cen-tro,laVigiliatienein libbero«fercizio tuttiìiSenfi,emoti tanto intemi,
come
efterni pro-moffidall' efpanfionideSpiriti,e dal trafeorforegolato deFluidi, dunpqueilSonnodelGiorno(t )non
deve ammetterfi,perche de-trae dalla dettaerpanfioneh Spi-riti,ed'iliquidi,eper confe-guenza(a)
ttynfi deedormireiofa il protro.guenz»viene ad' indurreremora allaliberaTrafpirazione,ficche dall'allignateragioniogn'uno reftiperfuafoa'totalmente lafcia-rciidormireilgiorno,e fetali, e quali,che lo pratticano,(tante l'abbuiod'una percosi dire er-roneaConfnemdine,eche
non
neprovanoalloradetrimento al-cuno,poflbno perciòprovarlo conilpericolo d' incorrere, ftan-telefuddette ragioni,òinFebri,ò
in altromaggior male,eper ciòl'efempiononèdaimitarli.
Dopoprefala refezionedella Sera,che fuoleaccadere (a) cir-calevcntiquattr' ore,ò pocopiù tardifiponganoalripofo,cheè iltempopiùcongruo,nefi lafci-notralportaredi pallate quattr'
,
ò
cinqu' ore dinottein Conver-fazioni diGiuoco,come
iocon ammirazione hòoflervato pratti-carfida Purgantiparticolarmen-£
5 te1*1tisU* foli ori
nQmnu
fiievtDigilizedbyGoogle
zo6
teNobili:Devefi confiderare,"
che quella
non
èuna Villeggiatu-ra,quandofiportinoà quello Fontetravagliatidavarie iufez-zioni,echeper toglierle fonolfa-ticonfigliatidaloroMediciall' ufodell'Acqua;Trafmutino dun-quelaConverfazione[a] nottur-naneldopo Pranzo,che col di-vertir/i dalfonnoindettotempo, riceveranno1'Utile,che brama-nodallaPurgaintraprefa.Siguardinodall'Ària[b]la_, mattinadibuon'ora,elafera, quandofiaccoltaneadun' eccef-fivarigidezza,affine chenonrefti impeditalatantonecelìària Tra-lpirazione,gii intraprefa dalla medefima Stagione,e maggior-mente promonadalBagno:
V
infenfibileTralpirazione è quella coniaqualefiSeparanole parti-celle.
la]Sidi-vertmoilgiornonelle
(b)
Sidifendanodal rigidodcll\ytri*. "
,
DIgllizedOyCoOglc
celle viziofe,ed' inutili dalla Mal-iaumorale,acciò checon lalo-ro pravitànon rechinoIelìone al-la Strutturaorganica,econla_>
remozionedi querce,portano in-trodurliliSughinutrititiia riem-pireilvano deCanaletti,epori deSolidi,affinereilino rifarciti di tuttoilperduto,quindièche intempodi Eftate(a) fideve pa-zientementefoffrireilCaldo,per mantenerein liberoefercizio la Trafpirazione,enone/porficon un'abufoirragionevole al frefco
dell'Aria,
come
incautamenteficoftuma.quandointempodi not-te,e digiornofpiral'Aria frefca.
In finefitenga lontana qualfi-voglia caufa,che apportarle Tur-bamentoall'
Animo
,c perciòfi sfugganolePafiioni,perche Spi-rita*triflisexiccat Ojfa,^Animus verohilarisRtatemflorentemfacit;Si ufiintantotutta1'Arte
fpe-E
5cial-da) V
Eflatenonfiievt procura-reilfrefco.
DigilizodbuGoogle
fot
minientedaMalencolici di con-verfare,e flarfene divertititi,per togliere tutteleCagioni,chej pollinofomentarelimili Indi-fpolizioni
.
A
Veneretandim tmninò abfti-ntant,&
nificafias leederem Au-re*,multa exemplaultra ratio-nera poflem hic adducere, quan-tifit detrimenti inufuprf-fcrtìmhujusjtqu», utplttricsd
mé
abjirviri con-tigli.