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47 applicazioni, la disciplina regola, programma, monitora e dirige l’intero processo costruttivo dell’edificio verificando di rispettare requisiti di tempi, costi e qualità dell’intervento. Gli aspetti di cui si occupa sono molteplici e tra di loro correlati, rappresentati da:

❖ Organizzazione delle lavorazioni;

❖ Sicurezza degli operai;

❖ Accettazione e conservazione dei materiali;

❖ Valutazione dello stato di avanzamento lavori;

❖ Gestione di ritardi o anticipi sulle lavorazioni;

❖ Individuazione e risoluzione di eventuali difformità rispetto a quanto indicato dal progetto;

❖ Determinazione e rispetto dei vincoli cui il cantiere deve porre rispetto.

Le tecniche di pianificazione temporale rappresentate dal PERT e dal suo sviluppo dato dal diagramma di Gantt di cui si fornirà una breve introduzione se non correlate efficacemente con elaborati progettuali che mettano in luce gli aspetti sopra descritti perdono di efficacia provocando quindi una seria inefficienza del processo con il rischio concreto della possibilità di dover revisionare l’intera programmazione. I principali motivi, infatti, sono riscontrabili nella possibilità di perdere informazioni durante la trasmissione degli elaborati dal progettista all’impresa esecutrice e, più in generale, nella mancanza di comunicazione tra tutti gli stakeholders interessati.

La metodologia BIM pone in un certo senso una soluzione alla possibile inefficienza del processo, gli oggetti dei modelli informativi digitali vengono classificati secondo una destrutturazione univoca (WBS) che li identifica e permette il loro tracciamento nel processo. Possono essere associate inoltre a queste codifiche informazioni relative alla loro messa in opera permettendo la ricomposizione della programmazione temporale integrandola direttamente nel modello informativo. Questa procedura può essere effettuata in differenti modi, il più comune tra tutti è quello dell’inserimento nella decomposizione dell’edificio, quando questa sia stata strutturata per fini relativi alla programmazione, di un’estensione alla codifica detta “codice attività” che

48 individua univocamente l’elemento o la serie di elementi che verranno impiegati, messi in opera o demoliti durante la fase temporale cui sono correlati. Il “codice attività” rappresenta in via semplificativa la riga del diagramma di Gantt (e di conseguenza l’attività e le relative risorse impiegate) in cui gli oggetti del modello informativo digitale vengono inseriti.

Introduzione alla programmazione temporale

Il project management rappresenta la metodologia e l’insieme degli strumenti per garantire gli obiettivi di:

❖ diffondere il concetto dell’integrazione delle competenze nella progettazione;

❖ dare corpo alla pratica della concertazione;

❖ abituare gli attori della progettazione a pensare in termini di “problemi”

e soluzioni.

È uno strumento ciclico con inizio e fine definiti e consente di porre il progetto a continua verifica componendosi di:

1. Concept 2. Pianificazione 3. Programmazione 4. Controllo

5. Chiusura

La programmazione è un risultato del project management ed è una previsione e definizione delle modalità operative che consentono il passaggio da progetto a prodotto ottimizzando tempi, costi e risorse. È rappresentata da una serie logica di eventi interconnessi tra loro e che avvengono in due momenti distinti, nella fase progettuale e nella fase di operatività.

La programmazione cerca di individuare i legami spazio-temporali delle attività, della sicurezza, della manutenzione e della pianificazione finanziaria. La necessità informativa del processo di pianificazione è elevata, si deve avere una approfondita conoscenza del progetto; viene subito facile intuire come il BIM in questo frangente si ponga come un pratico strumento permettendo

49 l’amplia diffusione informativa e costituendo di fatto un database informativo utile alla programmazione.

In definitiva quindi obiettivo della programmazione è quello di costruire un modello rappresentativo attendibile dello sviluppo di un progetto.

I due strumenti principali utilizzati sono il diagramma di Gantt con l’evidenziazione del percorso critico ed il PERT che funge da base concettuale alla costruzione del Gantt ma che può anche essere utilizzato indipendentemente.

❖ Il Diagramma di Gantt con evidenza del percorso critico

Una delle tecniche più utilizzate per la rappresentazione della programmazione e forse tra le più semplici è sicuramente il metodo di Gantt, il metodo è uno strumento di controllo e pianificazione del processo di produzione, che permette di ben sequenziare e visualizzare le varie attività da svolgere all’interno di un diagramma temporale che utilizza delle barre come rappresentazione della durata delle attività stesse. La struttura del metodo di Gantt si basa su due assi ortogonali:

lungo l’asse verticale sono elencate tutte le attività delle lavorazioni nelle quali è scomposta la WBS (Work breakdown structure), sull’asse orizzontale compare la variabile temporale e quindi i tempi di realizzazione del progetto (ore, giorni, settimane, mesi). Per realizzare un diagramma di Gantt, occorre definire le attività necessarie per completare il progetto, stimare il tempo necessario e specificare i legami logici tra le attività.

Figura 21: Esempio diagramma di Gantt. Fonte corso di scurezza nei cantieri, V. Villa

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❖ Il metodo di PERT sta per “Program Evaluation Review Technique”, attraverso questo metodo è facile indentificare le attività che devono essere eseguite in sequenza e quelle che possono essere eseguite contemporaneamente. Nel diagramma di PERT, il progetto viene tracciato su un diagramma di flusso in cui i nodi sono scadenze o punti cardine e le frecce rappresentano attività dipendenti. Questo metodo, detto a tre valori, permette di far uscire tre tipi di scadenze divere: la più breve (stima ottimale), la più realistica (stima probabile) e la stima pessimistica, in caso di fermi/problematiche. Per il metodo di PERT, le elaborazioni/fasi che vengono compiute sono:

o generazione del reticolo P.E.R.T. sulla base delle "antecedenze"

fissate per le attività;

o tempificazione di ogni singola attività;

o determinazione della durata dell'intervento, l'individuazione del cammino critico.

Il diagramma di PERT è una rappresentazione grafica di un programma di progetto che riesce a farci intuire le scadenze prevedibili, la definizione di un ordine ben preciso di tutte le attività da dover svolgere e rende esplicite le dipendenze tra le varie fasi.

Figura 22: Rappresentazione del diagramma PERT. Fonte corso di scurezza nei cantieri, V. Villa

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