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In passato, si riteneva che tra i fattori legati all'ambiente e all’interazione con esso, la gestione e la conduzione dei cuccioli da parte di personale qualificato, fosse l'unica possibilità di interagire con la base genetica di ciascuna cucciolata.

Negli ultimi anni il ruolo della dieta ha assunto sempre più importanza in relazione allo stato di benessere e di performance dei soggetti canini; le moderne scoperte in campo alimentare hanno anche reso possibili interventi sullo sviluppo ed il funzionamento del tessuto nervoso, aumentando le capacità di apprendimento e dando un apporto positivo al rapporto uomo/animale.

I risultati ottenuti con questo studio sono in linea con quanto osservato in seguito alla somministrazione di integrazioni di DHA sotto forma di olio di pesce con un incremento della capacità cognitiva sia nell’uomo che nel cane (Kelley et al, 2004; Reynolds et al, 2005; Zicker et al, 2012, Innis, 2008, Lauritzen et al, 2001).

Diversi studi mostrano che le integrazioni di cibi con olio di pesce ricco di DHA somministrate durante la gravidanza, l’allattamento e post svezzamento hanno migliorato la capacità di apprendimento e di sviluppo cognitivo, nonché l’addestrabilità, nei cuccioli (Kelley et al, 2004; Reynolds et al, 2005).

I nostri risultati, pur derivanti dall’osservazione di un numero limitato di soggetti suggeriscono che integrazioni di DHA, a partire dallo svezzamento, possono avere un’influenza positiva sulle capacità di apprendimento e sullo sviluppo cognitivo con conseguenze positive sulla loro addestrabilità.

Risultati simili sono stati precedentemente osservati in uno studio condotto da Zicker (Zicker et al, 2012) che ha esaminato gli effetti del DHA derivante dall’olio di pesce sulle capacità cognitive, di memoria, di sviluppo psicomotore, sulla funzione immunologica e sul funzionamento retinico nei cuccioli da 8 a 52 settimane.

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Anche diversi studi condotti sull’uomo mostrano l’importanza degli LCPUFAa omega- 3 sullo sviluppo cognitivo dei bambini.

È stato mostrato che il periodo neonatale, l’infanzia e l’adolescenza sono fasi di rapida maturazione neuronale, sinaptogenesi ed espansione della materia grigia che sono associati ad un accumulo selettivo di DHA in tali sedi (Carver et al, 2001; Giedd et al, 1999). Inoltre la caratteristica del sistema nervoso centrale di presentare la maggiore concentrazione di lipidi dopo il tessuto adiposo (Carrie et al, 2000), può spiegare, almeno in parte, l’importanza degli acidi grassi per un corretto funzionamento del SNC. L’assunzione di DHA durante la fase di sviluppo del bambino è essenziale per lo sviluppo cerebrale (Innis, 2008).

Similmente all’uomo, anche nel cane la sintesi di DHA a partire dai suoi precursori è piuttosto inefficiente (Brenna, 2002; Bauer, 2007), facendo diventare importante l’assunzione di forme preformate di DHA attraverso la dieta (Brenna et al, 2009).

Comparando i due gruppi dello studio, quello che ha ricevuto l’integrazione di LCPUFA’s ω-3, mostra un punteggio medio maggiore nelle prove di valutazione, eseguite a sei e a dodici mesi di età, in particolare nei test che richiedono una maggiore capacità visiva e coordinazione motoria e sensoria da parte del cane.

In particolare, differenze statisticamente significative fra i due gruppi si evidenziano nel test della griglia (o della superficie anomala) e in quello della tavola basculante, che sono stati eseguiti rispettivamente a sei mesi e a dodici mesi d’età.

In queste due prove alcuni soggetti appartenenti al gruppo A, che non hanno ricevuto alcuna integrazione, mostrano una maggior riluttanza e una maggior difficoltà nello svolgimento dell’esercizio.

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Anche nello studio di Zicker (Zicker et al, 2012) i gruppi di cuccioli che avevano ricevuto delle integrazioni di DHA, mostravano una performance migliore, cioè impiegavano meno tempo, nella esecuzione di un test T-Maze, ovvero il passaggio in una sorta di labirinto contenente ostacoli.

In uno studio di Heinemann si valuta l’influenza del DHA sullo sviluppo delle capacità visive. In questo caso, sono stati valutati differenti rapporti di ALA/LCPUFA’s e i loro effetti sulla risposta elettrica della retina tramite un’elettroretinogramma (Heinemann et al, 2005). Nello studio sono state usate integrazioni di acidi grassi omega-3 con proporzioni variabili di ALA e LCPUFA’s che sono state somministrate alle cagne durante il periodo della gestazione e dell’allattamento e successivamente ai cuccioli post svezzamento. Le misurazioni attraverso l’elletroretinogramma evidenziano che i gruppi di cuccioli con maggior contenuti in LCPUFA’s mostrano una performance visiva migliore, concludendo che il DHA è più efficace rispetto al suo precursore ALA nell’evocare questi miglioramenti. Anche nell’uomo è stato osservato come integrazioni di LCPUFA influenzino lo sviluppo cerebrale ed in particolare la funzione visiva (Lauritzen et al, 2001; Birch et al, 2007).

Le osservazioni emerse dal nostro studio sulle prestazioni svolte in determinati esercizi (prova della griglia o superficie anomala, prova della tavola basculante) potrebbero essere spiegate quindi anche da un migliore sviluppo della funzione visiva, stimolata dall’assunzione di DHA, che potrebbe essere correlata anche al processo di apprendimento, influenzando in modo positivo la capacità individuale nello svolgimento degli esercizi e delle prove necessarie per la valutazione dell’idoneità del cane guida per ciechi.

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Un ulteriore risultato emerso dal nostro studio è il fatto che il gruppo B che ha ricevuto le integrazioni a base di olio di pesce si è presentato più tollerante verso stimoli che suscitano paura.

Durante le prove condotte per valutare la risposta a rumori forti ed improvvisi (9 settimane; 6 mesi) e la reazione ad una repentina apertura di un ombrello (6 mesi; 12 mesi) sono emerse differenze statisticamente rilevanti fra i due gruppi.

I soggetti appartenenti al gruppo B risultano essere meno suscettibili a tali stimoli, mostrando un atteggiamento meno impaurito. Se l’emozione della paura nel gruppo A è in parte evidente già a partire dalla prima prova, quindi all’inizio della somministrazione dell’integratore, essa si intensifica nelle prove successive aumentando il numero di soggetti di questo gruppo con reazioni timorose e non attenuandosi nel soggetto che già aveva presentato questa reazione nei primi test.

Uno studio condotto su ratti a cui sono stati somministrati una dieta carente di acidi grassi omega-3 ha mostrato un aumento della loro aggressività (DeMar et al, 2006) ed una aumentata espressione di comportamenti associati allo stress (Takeuchi et al, 2003). Similmente, anche nel nostro studio si potrebbe ipotizzare che il DHA contenuto nell’olio di pesce abbia la proprietà di influenzare il comportamento del cane, rendendolo più tollerante a situazioni stressanti.

Nella maggior parte degli studi effettuati, l’integrazione di acidi grassi omega-3 viene effettuata fin dal periodo della gestazione e dell’allattamento.

Le pubblicazioni sugli effetti della somministrazione nel solo periodo post svezzamento sono poche e mostrano risultati contradditori per cui non è possibile affermare con certezza che vi sia una relazione di causa/effetto tra il consumo di DHA e ARA (acido

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arachidonico), a partire dai sei mesi di età, e lo sviluppo neurale del cervello e della vista nei lattanti e nei bambini fino ai tre anni di età (EFSA, 2008).

Circa dosaggi di acidi grassi omega-3 la quantità minima raccomandata per il DHA e l’EPA nei cuccioli in accrescimento è pari a 0,05% DM (Dry Matter) (Hand et al, 2010). Questa quantità di LCPUFA’s corrisponde a quella assunta dai cuccioli appartenenti al gruppo A in quanto il mangime fornitogli conteneva una percentuale dello 0,06% DM. Nel nostro studio abbiamo somministrato ai cuccioli del gruppo B un dosaggio di 65 mg/kg di DHA al giorno, a partire dallo svezzamento e durante tutto il primo anno di vita, che ha mostrato segni di efficacia nel migliorare le capacità cognitive nei cuccioli durante l’accrescimento. Il gruppo A (di controllo) a cui è stata data soltanto una dose di 30mg/kg, facente parte della dieta di base, ha infatti mostrato punteggi inferiori nelle verifiche della valutazione dei cuccioli e non vi sono stati casi di esclusione dal percorso addestrativo. I soggetti appartenenti al gruppo B sono tutti passati alla fase di addestramento nella scuola per cani da guida e di conseguenza approvati come idonei, mentre solo la metà dei cani del gruppo A è stata promossa alla fase successiva nel percorso di addestramento del cane guida; in particolare due sono stati scartati e quindi affidati permanentemente a famiglie mentre uno è stato adibito ad altre attività.

Nello studio condotto da Zicker et al i cuccioli sono stati suddivisi in tre gruppi e ciascun gruppo ha ricevuto dosaggi diversi di DHA (low group:<0,01%, moderate group: 0,095%, high group: 0,19%) (Zicker et al, 2012). Anche qui il gruppo ricevente le più alte concentrazioni di DHA ha mostrato performance migliore nei test eseguiti. Si potrebbe supporre che integrazioni di DHA superiori alla dose raccomandata inducano uno sviluppo maggiore delle capacità cognitive del cucciolo nella fase di accrescimento.

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È opportuno considerare che gli effetti attribuibili al DHA potrebbero essere dovuti anche o in parte all’EPA, essendo un altro LCPUFA omega-3 principale contenuto insieme al DHA nell’olio di pesce (DHA:22%; EPA:33%). È inoltre doveroso puntualizzare l’importanza di un ampliamento dello studio, in particolare della casistica al fine di confermare i risultati ottenuti che, seppure assolutamente positivi, devono essere considerati preliminari.

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Conclusioni

I risultati ottenuti dalle osservazioni descritte sono suggestivi dell’utilità di una integrazione dietetica, pari ad almeno 65 mg/kg, di DHA e EPA, nel cucciolo, durante il primo anno di vita, per migliorare le sue capacità cognitive.

Mentre con dosaggi pari od inferiori a 30 mg/kg non è stato possibile riscontrare un miglioramento apprezzabile di tale facoltà.

Tali risultati, benché in linea con quanto già evidenziato da altri autori (Kelley et al, 2004; Reynolds et al, 2005; Heinemann et al, 2005; Zicker et al, 2012) sono da considerarsi preliminari, dato l’esiguo numero dei soggetti disponibili.

Sarebbe, quindi, auspicabile aumentare il numero dei casi osservati per i dati ottenuti e fornire pertanto informazioni utili al fine di ottimizzare l’integrazione nutrizionale dei cuccioli nelle fasi di apprendimento.

Inoltre sarebbe interessante approfondire il ruolo del DHA sul comportamento del cane durante la sua fase evolutiva.

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Ringraziamenti

In primis vorrei ringraziare la dott.ssa Anna Pasquini per la sua disponibilità e l’aiuto datomi. Anche alla Professoressa Giulia Biagi un sincero grazie.

Des Weiteren möchte ich meinen Eltern danken, die mich stets unterstützt und es mir ermöglicht haben, meinen Studienwunsch zu verwirklichen. Ihr habt es mir nie an irgendetwas fehlen lassen.

Außerdem ein ganz großes Dankeschön an meinen Bruder, auf den ich mich immer verlassen kann.

Per l’ultimo, ma sicuramente non letteralmente, vorrei ringraziare la mia ragazza. Senza il tuo infinito supporto e la tua pazienza durante la stesura di questo lavoro e durante lo studio, non mi troverei qui oggi.

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