TITOLO IV – Spese per partite di giro
DISTRETTUALE DEL CIVIDALESE
La Regione Friuli Venezia Giulia, in ottemperanza alla L. 328/2000 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), ha emanato la L.R. 6/2006 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”. In applicazione a tale normativa, l’Assemblea dei Sindaci ha:
- stabilito le modalità di gestione, in forma associata, nell’Ambito Distrettuale
del Cividalese attraverso il Comune capofila, Cividale del Friuli; Ente Gestore;
- approvato lo schema di Convenzione, per il quinquennio 2008-2012
(convenzione approvata nei Consigli Comunali) e dell’Atto di delega (approvato nelle Giunte Comunali);
- individuato i servizi e gli interventi da delegare all’Ente Gestore e quelli che
rimangono in carico ai Comuni;
- istituito la Pianta Organica Aggiuntiva che entra in vigore a partire dal 1°
gennaio 2008, nella quale troveranno collocazione i dipendenti trasferiti in mobilità dai Comuni associati nonché quelli di nuova assunzione;
- approvato il modello organizzativo dell’Ambito distrettuale.
L’esercizio associato delle funzioni e dei servizi assume la denominazione di Servizio Sociale dei Comuni e costituisce requisito per accedere agli incentivi regionali. Il Servizio sociale dei Comuni, dotato di un Responsabile e di un Ufficio di direzione e programmazione di ambito distrettuale con due Coordinatori di Aree Tematiche, é strutturato in modo da garantire i servizi, gli interventi e le attività delegate nelle sedi decentrate dei Comuni (singoli o associati).
L’organizzazione dell’Ambito comprende la gestione del personale, la pianificazione e gestione delle risorse finanziarie e di quelle strumentali assegnate,
Le spese per la gestione del personale, per la gestione ordinaria e per il funzionamento dei servizi (sede ambito, materiale di cancelleria, ecc.) nonché le spese straordinarie decise in Assemblea dei Sindaci (di investimento, per l’acquisto di attrezzature, mobili, materiale per la realizzazione di particolari progetti, di formazione, ecc.) sono coperte con fondi comunali (ripartiti ai singoli Comuni in base ai criteri stabiliti dall’Assemblea dei Sindaci) e da eventuali altri fondi finalizzati per progetti specifici.
Contratti e Convenzioni
L’attività ordinaria degli uffici é garantita da personale assunto a tempo indeterminato o determinato e da personale a comando. La realizzazione dei progetti del Piano di zona e di interventi socioassistenziali (servizio socio-educativo e socioassistenziale, trasporto per persone disabili, parte del servizio di assistenza domiciliare) richiede anche l’implementazione di personale con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, incarichi professionali, affidamento a ditte/cooperative. In tal senso sono in atto contratti, stipulati attraverso procedure attivate dalla Responsabile, con i seguenti soggetti:
- psicologa per il Servizio Tutela Minori e per la realizzazione del progetto
“Genitori insieme” (Piano di zona – area Minori, giovani e famiglie), scadenza 31.12.2008;
- assistente sociale per i Comuni delle Valli del Natisone (San Leonardo,
Drenchia, Grimacco e Stregna) e per il Tavolo Tematico “Adulti”; collaboratrice per l’Ufficio di Piano (ex Punto Monitor), scadenza agosto 2008;
- incaricato per il monitoraggio e la valutazione del Piano di Zona, scadenza
28.02.2008 (per la copertura del posto si procederà a selezione mediante pubblico avviso);
- Soc. Coop. Codess (connessione all’appalto del Comune di Cividale per la
gestione del Nido d’infanzia) per la gestione de “Il Giardino delle meraviglie”
(Piano di Zona – area minori);
- Associazione Krocus per la realizzazione del progetto “I luoghi
dell’aggregazione giovanile” (azioni di continuità con la L. 285/97, su richiesta dei Comuni interessati).
- Soc. Coop. Universiis (SAD e azioni ob.1 – L. 328/00), appalto triennale
rinnovato nell’aprile 2005, in scadenza a marzo 2008;
- Soc. Coop. Aracon (servizio educativo per minori e disabili e
socio-assistenziale per disabili), appalto quinquennale affidato ad ottobre 2007;
- ditta Bertolutti Roberto e Coop. Dinsi Une Man (servizio trasporto collettivo
per i disabili), appalto biennale in scadenza al 31.12.2008.
Il Comune di Cividale (Ente Gestore) ha assunto n. 2 assistenti sociali, a tempo determinato per un anno (fino al agosto 2007) per i Comuni dell’Ambito.
Sono, invece, in continuità le convenzioni stipulate con i seguenti soggetti: i CAF per le pratiche ISEE (n. 6 contratti), il Villaggio del Fanciullo e il CiviForm per i minori stranieri non accompagnati, il Villaggio del Fanciullo per i minori che vivono situazioni di disagio, l’Associazione Vicini di Casa per i “Presidi Distrettuali”, l’Amministrazione Provinciale per l’Osservatorio, l’Università degli Studi di Udine per i tirocini degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze della formazione (educatori professionali), Casa Serena di Udine per i tirocini degli Operatori Socio Sanitari (OSS).
Nel mese di novembre 2007 l’Ambito ha espresso l’adesione al Centro Servizi Condivisi per la tenuta dei rapporti con i CAF, al fine della elaborazione della dichiarazione CEE necessaria per accedere alla misura Reddito di base per la cittadinanza.
REALIZZAZIONE DEL PIANO DI ZONA (L.R. 6/2006 – L. 328/2000) Nel 2008 (con probabile proroga fino al 2009) l’Ambito, tramite il Comune Ente Gestore di Cividale, proseguirà la realizzazione dei progetti previsti nel Piano di Zona per il triennio 2006-2008, approvato dall’Assemblea dei Sindaci e sottoscritto in sede di Conferenza dei Servizi nel mese di marzo 2006. Negli anni 2009-2010 dovrà essere predisposto il secondo Piano di Zona.
L’Amministrazione Regionale assegna all’Ambito distrettuale un finanziamento (quota indistinta di Fondo Nazionale politiche sociali e quota di Fondo regionale) per un importo annuale presunto pari ad € 500.000,00 finanziamento che verrà utilizzato per la realizzazione di progetti di cui sopra e per altre iniziative, sulla base delle disposizioni assunte dall’Assemblea dei Sindaci.
L’Amministrazione Provinciale di Udine assegna all’Ambito una quota annuale presunta pari ad € 7.000,00.
INTERVENTI PER L’AUTONOMIA POSSIBILE E PER L’ASSISTENZA A LUNGO TERMINE, ART. 41, L.R. 6/2006 (L. 162/1998, handicap grave – L.R. 24/2004, badanti – L.R. 10/1998, art. 32, assegno di cura e assistenza – salute mentale)
La Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 41, L.R. 6/2006, ha istituito il “Fondo per l’autonomia possibile e per l’assistenza a lungo termine ” a favore di soggetti affetti da grave handicap (L. 162/1998) e a favore delle famiglie che assistono persone non autosufficienti (art. 32, L.R. 10/1998) o che si avvalgono del servizio fornito da badanti (L.R. 24/2004).
Il finanziamento regionale annuo presunto é pari ad € 700.000,00. L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito approva le linee di indirizzo e prende atto delle procedure adottate dall’Ufficio dell’Ambito in collaborazione con il Distretto Sanitario di Cividale. L’Ufficio dell’Ambito provvede all’erogazione dei contributi alle persone/famiglie interessate, a seguito di valutazione effettuata dall’Unità di Valutazione Distrettuale.
REDDITO DI BASE PER LA CITTADINANZA, ART. 59, L.R. 6/2006 La Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 59, L.R. 6/2006, con delibera n. 1885 del 27.07.2007, ha approvato il “Regolamento per l’attivazione sperimentale del Reddito di base per la cittadinanza di cui all’art. 59 della L.R. 31 marzo 2006, n.
6 ”, una misura di contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, consistente in
L’Ambito distrettuale dall’anno 2004 gestisce il Servizio socio-educativo a favore dei minori e minori disabili e socio-assistenziali a favore di minori disabili (solo il Comune di Buttrio non aderisce), affidato alla gestione della Coop. Soc. “Aracon”
di Udine e il Servizio di trasporto dei minori con disabilità che frequentano istituti e centri riabilitativi in regione, affidato alla ditta “Bertolutti” di Faedis e alla Coop.
Soc. “Dinsi une man” di Pagnacco.
Annualmente viene inoltrata richiesta alla Direzione Regionale al fine di ottenere un contributo per i trasporti collettivi a favore di persone disabili, ai sensi della L.R. 41/96. Il finanziamento copre circa il 35% della spesa; la parte rimanente viene ripartita tra i Comuni dell’Ambito che usufruiscono del servizio o vengono utilizzati fondi regionali.
NIDI D’INFANZIA (L.R. 20/2005): ORGANISMO TECNICO DI AMBITO E FONDO PER L’ABBATTIMENTO DELLE RETTE A CARICO DELLE FAMIGLIE PER L’ACCESSO AI NIDI D’INFANZIA
Prosegue la sua attività l’Organismo Tecnico di Ambito, organo consultivo, istruttorio, di vigilanza e controllo, di supporto ai Comuni, ai quali compete il rilascio dell’autorizzazione comunale al funzionamento dei nidi pubblici e privati, ubicati sul proprio territorio. L’Assemblea dei Sindaci, nella seduta del 05 ottobre 2006, ha istituito l’Organismo ed approvato le procedure relative all’istruttoria mentre la sottoscritta, con atto determinativo, ha provveduto ad individuare i componenti dello stesso, sulla base dei nominativi segnalati dai Comuni dell’Ambito e dei curriculum presentati da professionisti del settore.
L’Ambito, ai sensi della L.R. 20/2005 e di circolari regionali, eroga alle famiglie contributi finalizzati all’abbattimento delle rette per l’accesso ai nidi d’infanzia.
Il finanziamento regionale erogato per l’anno 2007 é pari ad € 109.715,03, quale anticipo in attesa di conoscere le effettive esigenze dell’Ambito.
CARTA FAMIGLIA (L.R. 11/2006): “INTERVENTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA E DELLA GENITORIALITÀ”
É in fase di approvazione da parte della Giunta regionale il Regolamento della Carta Famiglia che definisce le modalità per la stipulazione di convenzioni tra Comuni e soggetti pubblici e privati che forniscono i beni e servizi, determinando le condizioni di parziale o totale rimborso. La Carta Famiglia attribuisce il diritto all'applicazione di agevolazioni e riduzioni di costi e tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi significativi nella vita familiare, ovvero di particolari imposte e tasse, nel rispetto della normativa statale in materia tributaria. Ancora non é noto se l’applicazione del Regolamento sarà demandata all’Ambito o ai Comuni o ad entrambi, per funzioni diverse (ne consegue anche il trasferimento di finanziamenti dedicati agli Enti individuati quali gestori delle procedure).
le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma.
sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi.
sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati nell'inventario.
3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
la programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.