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4.1 La distribuzione del valore
4.1 La distribuzione del valore
4.1.1 Nota metodologica
Il prospetto di determinazione e riparto del valore economico generato da GAIA, riportato nel seguito, è stato predisposto sulla base delle voci dello schema di Conto economico utilizzato nel Bilancio 2020.
Tali voci sono state riclassificate secondo quanto previsto dallo Standard GRI 2018.
Il nuovo prospetto derivato da tali riclassificazioni distingue il valore economico nelle sue tre
componenti principali: il Valore economico
generato, quello distribuito e, infine, quello trattenuto dall’azienda.
Il valore economico generato esprime il valore della ricchezza che l’azienda ha saputo produrre nell’esercizio, che viene poi in massima parte distribuito tra i diversi stakeholder con i quali essa si rapporta a vario titolo nella sua operatività quotidiana.
Tra tali controparti vi sono, innanzitutto, i collaboratori – attraverso i quali l’azienda
interagisce con gli altri stakeholder – che ricevono, sotto forma di remunerazione diretta o indiretta, una parte rilevante del valore economico prodotto.
Vi sono poi i fornitori, che beneficiano della significativa quota del valore economico
destinata alla copertura delle spese operative, e il sistema Stato – inteso come l’insieme degli enti dell’amministrazione centrale e di quelle locali – nel quale confluisce, sotto forma di imposte dirette
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
40 e indirette, una parte rilevante della ricchezza
prodotta.
Il Valore economico trattenuto dall’azienda, rappresentato dalla differenza tra il valore
economico generato e quello distribuito, è destinato agli investimenti produttivi per consentire la crescita economica e la stabilità patrimoniale e garantire la creazione di nuova ricchezza a vantaggio di tutti gli stakeholder.
4.1.2 Valore economico generato e distribuito
Nel 2020 GAIA Spa ha generato un valore
economico pari a 90,7 milioni di euro, un incremento del +1,5% rispetto all’anno precedente. Un “plus”
importante, considerato che è stato messo a segno nell’anno della pandemia da Covid-19, che ha avuto effetti devastanti su molte attività economiche, comprese quelle di pubblica utilità.
Nello specifico, posto 100 il valore economico generato da GAIA, nel 2020 è stato distribuito ai vari stakeholder il 77 di esso, a fronte del 79% dell’anno precedente.
In particolare, il taglio più importante si è registrato sui fornitori, i quali, all’interno del valore economico distribuito dall’azienda, rappresentano la voce più significativa, pesando per circa il 43%. Nel 2020 questa categoria ha ricevuto 38,6 milioni di euro, ovvero il 7% in meno dell’anno precedente, mentre tutti gli altri stakeholder più rilevanti hanno registrato incrementi: nello specifico, ai collaboratori di GAIA sono destinati 26,2 milioni di euro, il 4%
in più del 2019, ai finanziatori 1,9 milioni, quasi l’1% in più dell’anno precedente, alla Pubblica Amministrazione 2,7 milioni, ben il 16% in più di
dodici mesi prima.
La politica aziendale di GAIA non prevede, invece, né donazioni e liberalità alla comunità, né una distribuzione degli utili (come da contratto di finanziamento).
La destinazione degli utili al capitale sociale consente sia un reimpiego delle risorse nell’attività che un consolidamento progressivo della società, un perseguimento degli obiettivi di conservazione e valorizzazione del patrimonio e delle reti.
Come preannunciato sopra, il valore trattenuto da GAIA è aumentato considerevolmente nel 2020, raggiungendo i 21,2 milioni di euro, in crescita del +15% rispetto al 2019. Ciò è dovuto, in misura pressoché analoga, sia a maggiori ammortamenti e accantonamenti, che una crescita dell’utile di esercizio che si è sostanziata in un +14% rispetto all’annualità precedente.
Questo valore trattenuto rappresenta il patrimonio di risorse che verrà reinvestito nei prossimi anni dall’azienda.
Conto economico riclassificato secondo
il Valore economico generato e distribuito 2020 2019 Var %
Valore economico direttamente generato 90.701.942 89.394.747 1,5%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 76.752.670 77.243.948 Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso -125.145 86.199 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.831.945 4.376.350
Altri ricavi e proventi netti 9.055.137 7.441.256
Proventi finanziari 187.335 246.994
Rettifiche di valore attività finanziarie 0 0
Svalutazioni per perdite di valore di attività finanziarie 0 0
Valore economico distribuito 69.466.269 70.981.327 -2,1%
Costi operativi riclassificati 38.602.243 41.545.185 -7,1%
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 11.532.061 12.375.572
Costi per servizi 22.988.114 24.363.471
Costi per il godimento di beni di terzi 2.570.205 2.486.719
Oneri diversi di gestione 1.511.863 2.319.423
Remunerazione del personale 26.228.050 25.188.879 4,1%
Costo del personale 26.228.050 25.188.879
Remunerazione dei finanziatori 1.924.457 1.908.287 0,8%
Interessi ed altri oneri finanziari 1.924.457 1.908.287
Remunerazione degli azionisti 0 0 0,0%
Utili distribuiti 0 0
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 2.711.519 2.338.976 15,9%
Imposte sul reddito 1.670.573 1.238.038
Oneri tributari 1.040.946 1.100.938
Comunità 0 0 0,0%
Donazioni e liberalità 0 0
Valore economico trattenuto 21.235.673 18.413.420 15,3%
Ammortamenti e accantonamenti 20.065.354 17.384.829
Utili non distribuiti 1.170.319 1.028.591
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
42 L’analisi dei principali indicatori di bilancio mette altresì in evidenza, come sui margini primari di struttura la situazione di GAIA sia lievemente peggiorata rispetto al 2019, vi è però una maggiore capacità dell’azienda di coprire con finanziamenti a lungo termine gli investimenti produttivi e le immobilizzazioni, e al contempo di consolidare i propri flussi di cassa per finanziare in misura più adeguata il proprio circolante.
Inoltre osservando gli indicatori di redditività si osserva un restringimento del mark up aziendale (ROS in discesa), ma grazie anche a politiche di contenimento dei costi operativi si assiste a un
raddoppio del ROE nell’arco di un lustro, che porta il ritorno sugli investimenti a toccare il suo livello massimo proprio nel 2020, sfiorando il 5%.
Il ROI, è bene ricordarlo, esprime l’attitudine dell’impresa a rendere congruamente proficui gli investimenti di capitale al servizio della gestione caratteristica. Esso consente
soprattutto di giudicare l’efficienza degli organi di governo dell’azienda, tenuti a rendere conto dell’amministrazione di un capitale impiegato nella gestione caratteristica, a prescindere dalle fonti di finanziamento della medesima.
I principali margini e indicatori di bilancio
Descrizione Indicatore 2020 2019
1. Margine primario di Struttura Patrimonio Netto- Attivo Fisso riclassificato -147.629 -142.839 1.1 Margine primario di Struttura Patrimonio Netto (lordo Fondo Riserva mark to
mark)- Attivo Fisso riclassificato -143.962 -140.226 1.2 Margine primario di Struttura Patrimonio Netto (lordo F. Riserva mark to mark)-
Attivo Fisso (solo immobilizzazioni lorde) -118.077 -112.563 Grado di copertura dell’attivo fisso
con capitale proprio Patrimonio Netto (lordo F. Riserva mark to mark)-
Attivo Fisso ( riclassificato al netto contributi) 19,2% 19,1%
Margine secondario di Struttura Patrimonio Netto (lordo F. Riserva mark to mark)- Attivo Fisso ( solo immobilizzazioni al netto
contributi conto impianti)
-69.089 -70.953
Copertura investimenti con fonti a
lungo termine (Patrimonio Netto (lordo F. Riserva mark to market) + Passivo Consolidato- Attivo Fisso (solo
immobilizzazioni lorde)
51.685 20.854
Indice di copertura delle immobilizzazioni (al netto dei contributi in c/impianti) + Passività a lungo (al netto del debito v/
comuni per rate mutui)
(Patrimonio Netto (loro f. Riserva mark to mark) + Passivo Consolidato (netto debiti per rate mutuo)/ Attivo Fisso (solo immobilizzazioni al
netto dei contributi in conto impianti)
163% 132%
Margine di tesoreria Liquidità immediata +differita-Passività a Breve 21.302 -10.346
I principali indicatori di redditività
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